“Le risposte che hai fornito suggeriscono che POTRESTI essere uno zombi”… bene, questa è soltanto la prima delle tantissime affermazioni ”strane” che leggerai in questo libro. Naturalmente ciò che è strano non è la forma grammaticale o l’espressione non corretta, bensì il tema. Si parla davvero di zombi, proprio quelli che mangiano cervelli, che hanno le occhiaie viola, un colorito grigiastro!
È soltanto una piccola parte di quello che troverai nel nuovo romanzo di Rusty Fischer, intitolato “Gli ZOMBI non piangono”.
La protagonista è Maddy, una semplicissima ragazza sino a quando per raggiungere una dannatissima festa e finalmente incontrare il ragazzo che l’ha invitata al ballo Stamp, non viene beccata da un fulmine. Dopo minuti o ore si risveglia ma in lei c’è qualcosa che non va: il suo battito non si sente, può restare per ore senza respirare e in testa ha un buco nero. Non sapendo cosa fare decide di informarsi su internet e come se fosse un incubo scopre di poter essere diventata uno zombi ed entro poche ore deve nutrirsi di cervello.
Morire o essere una non-morta? Naturalmente Maddy va immediatamente a comprare scorta di cervelli, senza sapere proprio cosa aspettarsi.
Qui troverà nuovi amici zombi che la aiuteranno, come Dane e Chloe, le spiegheranno tutto e la aiuteranno a comprendere anche le morti delle sue amiche, tutte ragazze che frequentavano l’ora di economia domestica, chiamata la “maledizione della terza ora”.
Il romanzo è colmo di colpi di scena, di vecchi e nuovi amici, di nuovi nemici, di regole dei non-morti…
È molto bella l’evoluzione del rapporto con la sua unica amica di sempre, Hazel; i sentimenti contrastanti in Maddy riguardanti Stamp, che finalmente l’ha invitata al ballo ma che deve scontrarsi con la prima regola del codice dei non-morti: non avere relazioni con persone normali; è un libro che hai voglia di non lasciare più e che si legge tutto d’un fiato.
Particolarmente piacevole è stata la fine, quando dopo tutto quello che succede e tutte le perdite, Maddy ha soltanto voglia di piangere ma purtroppo gli zombi non sono stati creati per piangere e quindi non potrà neanche sfogarsi.
Il romanzo termina con un dilemma: chi sceglierà Maddy? Il ragazzo che ama o il ragazzo che è mezzo morto per lei?
A voi scoprirlo…
