Forbidden Fruit, My version of Twilight...se io fossi Bella

eccomi quiiiiiiiiii
solo per voi XD

Quinto capitolo-admirers-
I giorni passavano, si susseguivano uno dopo l'altro,lenti, tediosi...tutti uguali...
casa-scuola,scuola-casa...un lento tran-tran che minacciava di soffocarmi,succhiandomi energia a poco poco...
dal giorno dell'incidente, Edward aveva preso ad ignorarmi...e non aveva più smesso...
praticamente,faceva come se io non esistessi...
ma insomma...perchè diavolo si comportava così???
che accidenti gli avevo fatto di male???
Non riuscivo a trovare una risposta, e i giorni correvano...poi le settimane...un mese...due...
Mancavano meno di due settimane al ballo scolastico...
ma a me non interessava...
chissà, forse, se me lo avesse chiesto lui...magari...forse...
il primo invito che dovetti rifiutare fu quello di Mike...fu molto imbarazzante, poichè me lo chiese in presenza di Edward...
Mike si era preso la simpatica abitudine di appolaiarsi sul banco mio e di Edward, a biologia.
Quella mattina, come sempre, senza nemmeno prendersi il disturbo di chiedere se mi avesse fatto piacere o meno, si accomodò sul bordo del tavolo, dalla mia parte.
<<kiara?>>
mi trattenni per non sbuffare.
<<si, mike?>>
<<ehm...hai impegni per il ballo?sai, tra due settimane...>>
<<si,mike...ho presente...mi spiace, ma ho altri impegni...>>
sebbene non mi fossi voltata nella sua direzione, gli occhi ancora fissi su Mike, sapevo che mi stava guardando...
si era girato a guardarmi, sentivo il suo sguardo dorato e ardente perforarmi la schiena...
<<ah-mike rimase un attimo interdetto, poi lanciò un occhiataccia al mio taciturno compagno di banco-capisco...>>borbottò.
<<vado a seattle...>>chiarii per evitare equivoci.
<<ah-mike sembrò crederci-bene...ok...magari un altra volta...>>concluse, ritornando mogio mogio al suo posto.
La lezione iniziò. Edward non guardo più dalla mia parte. Non riuscii a trattenermi dallo sbuffare due o tre volte, irritata e frustrata.
A fine lezione, mi alzai per raccogliere le mie cose.
<<kiara?>>
mi si mozzò il fiato in gola...
mio dio!
mio dio, mi sta parlando...
ok, niente panico...
<<che cosa vuoi?>> gli chiesi, con un distacco che ero ben lontana dal provare.
<<hai ragione tu...-sospirò-hai tutte le ragioni del mondo per avercela con me...ma,credimi,anche se non puoi capire...è meglio così...perdona la mia maleducazione-fece poi formale-ma è meglio così...>>
<<certo...come no...-replicai,amaramente sarcastica-dacci un taglio, Edward...non vuoi parlare con me? bene non farlo...non farlo del tutto...non mi piacciono gli indecisi...ok?>>
<<io ho già deciso>>ribattè in tono asciutto, incolore.
alzai lo sguardo per incontrare i suoi occhi d'oro:erano vuoti,privi di ogni espressione.
<<scusa...davvero...è meglio così...>> sussurrò.
gli voltai le spalle,per non mostrargli le lacrime.
quando mi voltai di nuovo,era sparito...come sempre...
all'uscita, eric mi venne incontro...sorridente ma un tantino impacciato...
oh no,pensai, fa che non...
<<ehi,kiara...ciao!>>
<<ciao>>
<<ehm...ti và di venire al ballo con me?>>
oh no, che strazio!
<<sono impegnata quel sabato,eric...>>
<<ah...vabbè magari...>>lascio cadere la frase a metà
non risposi.
mi salutò e se andò, a testa bassa.
quasi mi dispiaceva...
ma perchè avrei dovuto essere ipocrita?
l'unica persona con cui sarei voluta andarci, non me l'avrebbe mai chiesto...illudersi era inutile,ormai...
speravo fosse finita per qulalche giorno, ma mi sbagliavo...
salii in auto e feci per mettere in moto, ma una ben nota volvo metalizzata mi sbarrò la strada.
mi preparai all'attesa, i suoi fratelli erano poco distanti e procedevano verso l'auto, in silenzio.
alice,la moretta, mi lanciò una rapida occhiata, poi continuò a fissare davanti a se, talmente in fretta che pensai di essermelo immaginata.
qualcuno bussò al finestro...
oh,no!
tyler...
me n ero quasi dimenticata...
<<ciao,splendore!>> mi salutò spavaldo.
sembrava un pavone che faceva la ruota.
notai che la sua auto era parcheggiata dietro alla mia, anche lui era in attesa di poter passare.
<<scusa, tyler...sono bloccata dietro a...>>
<<lascia stare...è meglio...così posso chiederti...-fece una breve pausa e si schiarì la voce-mi farebbe piacere se venissi con me al ballo...>>
ma insomma basta!, urlai dentro di me
<<no, tyler...ho da fare...>> ripetei per l'ennesima volta, seccata.
<<ah bè...rimandiamo a fine anno, allora...>>replicò senza fare una piega.
poi corse via.
I Cullen, intanto, erano saliti sulla Volvo di Edward.
finalmente,partì.
gli passai oltre, superandolo e lanciandogli un occhiata risentita.
no...non era possibile...
ci avrei messo le mani sul fuoco, e non me le sarei bruciate...
sorrideva...
anzi, rideva...
di me...
che essere odioso...
già...
eppure, nonostante tutto, ero completamente pazza di lui...

Edited by kyacullen2488 - 25/9/2008, 19:33

stasera doppia razione XD

Sesto capitolo-Turn-
Quella notte,per l'ennesima volta,non dormii per niente bene.
Giunsi a scuola in leggero anticipo e scesi dall'auto. Forse, fare due passi mi avrebbe aiutata.
<<ciao>>
trasalìì
no, non poteva essere...
<<e-edward...>> balbettai, incredula.
<<come stai oggi?>> mi chiese, disinvolto.
soffriva forse di sdoppiamento della personalità?
<<bene,grazie>>tagliai corto.
<<vai di fretta?>>
<<già...che cosa c'è?>>
<<vuoi venire con me al ballo?>>buttò li.
lo guardai stupefatta:nei suoi occhi non c era la benchè minima traccia d'ironia.
<<stai scherzando?>>
Sorrise, leggero,ammaliante:<<mai stato più serio in vita mia...>>
<<ah...-deglutì-sono...sono impegnata...e, comunque, non capisco...non avevi detto...?>>
<<so bene ciò che ho detto-sussurrò-ma sono davvero stanco di comportarmi così...di costringermi ad evitarti...-proseguì,un filo di tensione nella voce divina-perchè poi? voglio dire,se devo andare all'inferno, ci andrò in pompa magna,viaggiando in prima classe...>>
strabuzzai gli occhi:<<dì...fai uso di sostanze illegali?>>
rise, di un riso beffardo che mi fermò il cuore e mi mozzò il respiro:<<no...illegali non credo...>>
cosa c'era da ridere?
mah,mistero...
un altro...
uno dei tanti...
<<ho sentito che vai a seattle...>>
<<già...>>
come faceva a saperlo?
ora mi spiava pure?
dio, com era contorto...
e come lo adoravo...
pazza!,gridò una voce dentro me, riprenditi!
<<accetteresti un passaggio?>>
<<da chi?>>
<<ma come da chi?-sorrise, beffardo,di nuovo, a mezza bocca-da me naturalmente,sciocchina!>> replicò:sembrava di buonumore.
rimasi immobile, senza sapere bene che dire,che fare...
certo che era strano...
forse avrei veramente dovuto lasciarlo perdere...
ma l'istinto ebbe la meglio sulla ragione.
annuì lentamente, senza parlare.
poi mi voltai e corsi via, verso la classe di inglese, inciampando nei miei stessi piedi.
il fantasma della sua risatina mi rieccheggiò in mente per tutta la mattina.

nn litigate monelleeeeeeeeeee
ahah XD
grazie vi adoro



oddio mi fa morire xDDDD
tu fai morire me!!! XD
Però la frase mitica: tanto vale andarci in grande stile, potevi lasciarla cosi
m sn lasciata prendere la mano XDD

grazieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
di cuore a tutte

Settimo Capitolo-Blood's smell-
Quella notte,ancora una volta,non dormii...ma adesso, le ragioni della mia insonnia erano completamente cambiate...
stentavo ancora a crederci...
io e Edward a seattle...insieme...
wow!
mi alzai carica di adrenalina e,dopo una doccia e una veloce colazione, corsi a scuola.
nel parcheggio,Jessica mi venne incontro.
<<ciao...>>mi salutò:sembrava imbarazzata,sulle spine.
<<ehi,ciao Jess!>>
<<ehm...senti...dovrei chiederti una cosa...>>
<<dimmi>>sorrisi:quella mattina ero in pace con il mondo.
<<ehm...è per il ballo...vorrei invitare Mike...>>
<<che bella idea!>>replicai entusiasta...se non altro, me l'avrebbe tolto dalle scatole.
<<davvero non ti dispiace?>>
corrugai la fronte:<<dovrebbe?>>
<<no...cioè...ecco...-farfugliò a disagio-io...insomma...credevo ti piacesse...>>
<<ah...-e come aveva fatto a pensarlo?-no no,jess,vai tranquilla...non sono affatto interessata a lui...>>
<<eh già...punti in alto tu!-replicò sarcastica-bè...ciao!>>e si dileguò
certo che era proprio antipatica, a volte...
ma niente poteva guastare il mio ottimo umore quella mattina...
Tra una lezione e l'altra,finalmente,arrivò l'ora di pranzo.
Il mio umore precipitò,quando notai che i Cullen erano solo in quattro.
perchè???
cosa significava?
<<ma ce l'ha con te per caso?>> la voce lamentosa di jessica mi riportò alla realtà.
<<chi,scusa?>>chiesi,apatica.
<<edward Cullen>>rispose lei,a denti stretti.
mi voltai seguendo la direzione dello sguardo di jessica:Edward c'era,eccome...era lì...bello come sempre,se non di più,un lieve sorriso sul volto divino,un che di malizioso nello sguardo di ardente topazio.
Mi fece cenno di avvicinarmi a a lui.
ero basita,non sapevo che fare.
Forse per persuadermi,forse per fare lo splendido,ammiccò.
fare lo splendido?
oh,no...
non ne aveva affatto bisogno...
lui era già splendido.
E,come sempre,non era che un pallido eufemismo.
Inciampando almeno tre volte, lo raggiunsi.
Trattenne a stento una risata, ne ero certa, e si alzò per scostarmi una sedia.
<<come mai da solo oggi?>>gli chiesi confusa.
Alzò le spalle:<<per cambiare...e poi, non sono solo...ci sei tu a farmi compagnia-sorrise,sornione,poi si fece serio-non mangi?>>
<<non ho fame...e tu?>>
<<idem-sospirò-come mai?>>
perchè sei talmente bello che...
no, non potevo certo dirgli una cosa del genere!
<<niente...non ho fame...>>ripetei,piccata.
sospirò, ma non disse nulla.
<<ehm...Edward?>>
<<si?>>
<<a cosa devo questo tuo cambiamento?>>
<<cioè?>>sollevò un sopracciglio,con aria innocente.
<<bè...avevi detto...>>
sospirò,per l'ennesima volta:<<dimenticalo...ricominciamo...proviamoci,almeno...>>
il plurale mi mandò in fibrillazione.
lentamente mi ripresi...e parlai:<<in te c'è qualcosa...di diverso...di speciale...di magnetico...-arrossii-spiegami come fai...>>
si accigliò:<<lascia stare...>>
<<ma perchè?>>
<<per il tuo bene...>>
<<non mi starai dicendo che...?>>
<<cosa?>>sembrava perplesso,quasi confuso.
<<non sarai...pericoloso...>>
<<mmm...tu che ne pensi?>>mi chiese,un sorriso celestiale sul volto perfetto.
<<no...io penso di no...però c'è qualcosa in te...>>
<<ti sei fatta un idea precisa,vedo...>>
<<no...solo supposizioni-scossi la testa-banali perlopiù...anzi,peggio che banali...patetiche...>>
<<questo lascialo giudicare a me!>>ribattè,brusco
<<ehm...io...>>
corresse il tiro:<<per favore...una supposizione sola...>>fece,dolce come il miele,inchiodandomi con l'oro delle sue iridi magnetiche.
<<ehm...ma come fai?>>
<<a fare cosa?>>
<<tu instupidisci la gente...la circuisci...per avere ciò che vuoi...>>
<<addirittura?-domandò,sembrava perso nei suoi pensieri-allora sono...un mostro...>>fece con leggerezza.
scossi la testa:<<non credo...no,non sei un...mostro...>>
perchè aveva usato quella parola?
non era affatto opportuna,secondo me...
io avrei usato qualcosa...di diverso...
angelo...
no,era poco...
miracolo...
si,miracolo vivente...
e,ancora,eravamo un pò lontani dal vero...
<<sto aspettando,kiara...>>mi sollecitò,garbato,dolce come lo zucchero...sembrava cantasse
<<mmm...-cercai di formulare un pensiero razionale-sei...ehm...dio...no...ti prego...è imbarazzante...>>
<<sono io che sto pregando te...>>sussurrò,avvicinandosi a me.
sentii il suo respiro fresco e dolce sul viso.
<<ehm...ecco...vediamo-biascicai-radioattività?>>
<<no-rise-ritenta...magari sarai più fortunata!>>
<<no-m'imbronciai-se ridi non parlo...>>
<<ok-giurò,mentre si ricomponeva o,perlomeno,ci provava-sarò serissimo...>>
<<mmm...kriptonite?>>azzardai
<<no...non tirarmi in ballo superman,per favore!>>
<<allora...non so...>>
<<solo supereroi?>>
<<si...perchè?>>
<<e se io...se io fossi...dall'altra parte?>>
<<cioè?il cattivo?>>
annuì,in silenzio.
<<non credo sia possibile...>>
<<farai tardi a lezione...>>
<<eh?ah,si...certo...>>
<<ciao>>sussurrò
<<ma...tu...non...>>
<<no...>>
<<perchè?>>
<<mah...vedila così...fa bene,di tanto in tanto, bigiare qualche lezione...>>
sarebbe piaciuto anche a me ma non lo feci.
vigliacca com'ero,filai in classe,con il cuore in gola e l'adrenalina a mille.
davanti alla porta dell'aula,Mike mi bloccò
<<ciao...hai due minuti?>>
sospirai<<si...dimmi>>
<<ehm...jess mi ha invitato al ballo...>>
<<congratulazioni!>>esclamai,con più entusiasmo del necessario.
<<grazie...ma...speravo che tu...che noi...>>
<<mike te l ho già detto che sono impegnata quel sabato...vai con Jess e divertitevi...>>
<<ok...d'accordo>>annuì,rassegnato...poi tornò al suo posto.
La lezione stava per cominciare.
<<ragazzi,stanno organizzando una campagna per la donazione del sangue...ora vi pungerò un dito, così scoprirete il vostro gruppo sanguigno...se volete partecipare,i moduli sono sulla cattedra...chi è il primo?>>
rabbrividii, e presi a respirare affanosamente.
appoggiai la testa sul banco,mentre l'odore acre e metallico del sangue impregnava l'aria della classe.
<<kiara?-mi chiamò il prof-ti senti male?>>
<<so già qual'è il mio gruppo sanguigno...>>
<<qualcuno la porti in infermeria...>>
sapevo già chi sarebbe stato quel qualcuno...
Mike mi cinse i fianchi,aiutandomi ad alzarmi e ad uscire dalla classe...
avevo realmente bisogno di un sostegno...altrimenti...
<<mike...fammi uscire fuori...ho bisogno d'aria...mi viene da...>>feci un gesto eloquente
Mike mi depose sul marciapiede.
appoggiai la guancia su quelle fredde pietre,nel tentativo di riprendermi.
<<kiara...stai male?>>
una voce...
la sua...
<<no-biascicai imbarazzatissima-sto bene...>>
<<si è sentita male per via dei prelievi...>>iniziò Mike,un che di acido nella voce.
<<torna pure in classe-tagliò corto Edward-penso io a lei ora...>>
mi fossi sentita meglio,avrei urlato di gioia...
no,non l'avrei fatto comunque...sai che figura...
<<ce la porto io in infermeria>>insistette Mike
ma Edward mi aveva già presa tra le braccia...
le sue mani erano fredde,notai...
molto...troppo...
ma non ebbi tempo di starci a pensare che eravamo già infermeria
<<che succede, cara?>>
<<si è sentita male a biologia-spiegò Edward,calmo-sa...per i prelievi...>>aggiunse,lievemente sardonico.
<<capita sempre che qualcuno si senta male...stenditi qui,cara...ti prendo un impacco...>>
sebbene gli avessi detto che ce la facevo da sola,Edward m'ignorò e mi depose lui stesso sulla branda poco distante.Poi s'appoggiò al muro,fissandomi di sott'ecchi:sembrava divertito...
<<e così...non sopporti la vista del sangue,eh?>>
<<nemmeno l'odore,se è per questo...ma che c'è da ridere?>>
<<nulla...nulla-scosse la testa-sto solo cercando di sdrammatizzare...>>sogghignò
<<sdrammatizza in silenzio>>replicai con veemenza.
<<ecco il tuo impacco,mia cara>>fece l'infermeria,posandomi qualcosa di freddo sulla fronte.
In quella,Mike fece la sua comparsa:si trascinava dietro un altro nostro compagno.
<<kiara...usciamo...è meglio...>>mi bisbigliò Edward pianissimo:probabilmente fui l'unica a sentirlo.
<<grazie...sto meglio...>>sorrisi all'infermiera e mi precipitai fuori,mentre Edward mi teneva la porta aperta.
<<incredibile...hai fatto quello che...>>
<<ho sentito l'odore del sangue>>lo interruppi.
<<ma...cosa?>>
<<sa di sale...è...è metallico...è disgustoso...>>bofonchiai.
rise sottovoce,ma non commentò.
<<ehi,Kiara?>>
<<si,Mike?>>replicai svogliata.
<<questo sabato ti và di venire a La Push? ci saremo tutti...jess...Lauren...Tyler...Angela...>>
quell'ultimo nome mi convinse.
annuii:<<sarò dei vostri>>
sorrise,gettando ad Edward un'occhiata in tralice:<<alle dieci davanti al negozio dei miei>>
<<ok...ci sarò>>
non invitò Edward...mi lanciò una strana occhiata...triste...poi se ne andò.
<<oh no...ho ginnastica!>>
non potevo andarci...la odiavo già di solito...in quel momento di più.
<<siediti e impallidisci>> disse Edward sarcastico, poi sparì.
tornò dopo poco,seguito dalla segretaria:<<kiara?come ti senti,cara?>>mi chiese la donna preoccupata.
<<male...mi gira tutto...>>esagerai
<<ok...ecco qui...una giustificazione...Edward?l'accompagneresti a casa?>>
<<senz'altro>>replicò lui:sembrava non aspettasse altro.
senza lasciarmi tempo di ribellarmi,mi prese di nuovo tra le braccia
<<lasciami!-sbottai,indignata,vergogandomi-sto bene...>>
<<kiara...mi faresti un piacere?>>
<<cioè?>>
<<stai zitta...per favore...>>mi disse, dolce come il miele
sospirai:quando mi parlava così,non c'era nulla da fare.
si diresse alla volvo
<<ma...ma...la smart...charlie...>>
<<te la faccio riportare da mia sorella alice...charlie non se ne accorgerà...fidati...>>
reggendomi con un braccio solo,aprì lo sportello della sua auto e mi depose sul sedile del passeggero.Poi fece il girò,salì a sua volta e mise in moto.Mi riportò a casa.Per tutto il tragitto non parlammo granchè.
<<eccoci arrivati!>>cinguettò allegramente
scesi velocemente:<<ce la faccio>>dissi a denti stretti.
annuì:<<fammi un piacere...non metterti nei guai questo weekend...>>
<<ma tu...tu non...>>
<<vado a fare trekking con emmet,mio fratello...allora...prometti?>>mi chiese,con la sua voce musicale:un basso perfettamente accordato.
come potevo fare diversamente?
<<si...prometto...>>replicai abbacinata
<<bene-sorrise...ciao...a presto...kia...>>
sorrisi,per quel diminutivo...
carino...
nessuno l'aveva usato mai...
mise in moto e sparì prima che potessi replicare.
come sempre,era più rapido di un gatto...
ah, ero totalmente, irreversibilmente,pazza di lui...

Edited by kyacullen2488 - 24/9/2008, 01:09

grazieeeeeeeeeeeeee
sisi sei stata la primaaaaaaaaa