ANORESSIANella ragazza comincia il più delle volte, se è adolescente, con una difficoltà a riconoscersi nel proprio corpo.
Il corpo cambia, avviene qualcosa che non possiamo controllare, i segni della funzione riproduttiva appaiono e modificano la relazione della ragazza con se stessa e con gli altri.
Il tentativo di tenere sotto controllo questo cambiamento può prendere la forma del controllo dell’alimentazione che viene ridotta al limite della sopravvivenza.
Il cibo viene assunto in maniera saltuaria, preferibilmente in solitudine, dando la preferenza ad alimenti a basso contenuto calorico.
Più la fame cresce più cresce l’importanza di dominarla.
La ragazza che riesce a tenere sotto controllo la propria relazione con il cibo in maniera così estrema spesso è molto brillante in altri campi.
E’ una studentessa modello, sovente è in grado di prendersi cura degli altri, a volte cucina per il resto della famiglia, svolge intensa attività fisica, si alza presto la mattina e non è mai stanca.
Questa sensazione di benessere unita all’iperattività l’aiuta il più delle volte a nascondere a se stessa e agli altri la diminuzione del peso e la conseguente sofferenza del corpo.
In maniera del tutto paradossale, pur continuando a dimagrire, la ragazza afferma di essere troppo grassa.
A tale sintomo possono essere diagnosticate diverse malattie fra cui:
Tumori,
malattia di Crohn,
demenza,
colite ulcerosa,
AIDS e tante altre.
L’anoressia è una difesa ben strutturata nei confronti di un dolore che non trova parole per esprimersi.
Come tutte le difese viene costruita per soffrire di meno e, come la maggior parte delle difese, ciò di cui ci priva è maggiore di ciò da cui ci protegge.
Essendo una difesa piuttosto funzionante non è facile liberarsene e anche se chi ci sta vicino capisce la nostra sofferenza e cerca di raggiungerci la strada non è così lineare.
BULIMIALe donne che soffrono di bulimia, a differenza di quelle che soffrono di anoressia, non conoscono il controllo ma la sconfitta.
L’introduzione del cibo, anche in questo caso, non è in relazione al fabbisogno calorico dell’organismo ma è legata a uno squilibrio della relazione con il mondo esterno e con se stesse.
Se però nell’anoressia l’emozione dominante, anche se a carissimo prezzo, è quella della vittoria, nella bulimia si cede senza potersi difendere a saziare una fame che non è del corpo ma dell’anima, e quando la sensazione di ripienezza giunge si è invasi da sensi di colpa devastanti che conducono al vomito indotto che lascia frastornate e doloranti.
UNA DIETA EQUILIBRATAPer poter dimagrire senza ammalarsi seriamente ci sono delle piccole regole da seguire:
1. Più frutta, verdura e acqua;
2. Meno dolci;
3. Più varietà;
4.Più sport;
5. Porzioni
più equilibrate