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Currit Ferox Aetas, Il Tempo Fugge Inesorabile

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f3d3r1c*
TOPIC_ICON8  CAT_IMG Posted on 1/12/2011, 20:12




Salve a tutti! Eccomi qui, sono Fede ^_^ . Questa mia nuova ff è nata d'improvviso in un noioso e afoso giorno d'estate, quando non avevo nulla da fare e tante buone (?) idee, come risultato del fatto che in fin dei conti studiare latino non è poi tanto inutile (chiaramente la frase non è mia ma l'ho trovata sul dizionario). Spero che vi piaccia e che il troppo caldo non mi abbia fatto scrivere tante cretinate!

TITOLO: CURRIT FEROX AETAS - IL TEMPO FUGGE INESORABILE

GENERE: FANTASTICO-GIALLO

RATING: GIALLO

PERSONAGGI: CHRISTIE, OWEN, DEREK + CULLEN e QUILEUTE

Che altro dire... Nulla, per il momento. Buona lettura!


§PROLOGO§

< Owen?>
Non si girò, sapeva già chi aveva parlato.
< Sei cresciuto molto, Jacob> gli rispose
< Sei proprio tu... Quando sei tornato?>
< Ieri>
< Potevi venire a casa, avresti potuto dormire lì>
< Mi sono ritrasformato solo stamattina>
< Ah>
A Jacob ritornarono immediatamente in mente tanti ricordi. Era incredibile pensare che erano già passati 10 anni. Lui in quel periodo era cambiato tantissimo, mentre Owen era tale e quale a come era quando lo aveva conosciuto e, se era lì, al cimitero di La Push, era solo per un motivo.
< Come stai?> gli chiese Jacob per rompere il ghiaccio
< Non bene. Mi manca> disse, e indicò la tomba. Sospirò.
< Tu che ci fai qui, invece?>
< Sono venuto a trovare mia madre>
< Ah... Come sta Billy?>
< Bene, se la cava... Tu quanto hai intenzione di trattenerti?>
< Stasera riparto>
< Perchè non rimani un po'? Puoi stare a casa nostra, lo sai>
< Non ce la faccio, Jacob. Ci sono troppi ricordi qui>
< Ma non ci hai nemmeno provato...>
< Non ce la faccio proprio, mi dispiace> Sembrava sul punto di piangere.
Gli diede una pacca sulla spalla < Tranquillo... Però promettimi che verrai più spesso>
< Cercherò>
Owen raccolse uno zaino da terra e se ne andò, velocemente così come era venuto.
Jacob lo guardò andare via e poi tornò ad osservare la tomba sulla cui stele capeggiava, imponente, una scritta:
CURRIT FEROX AETAS



Che ve ne pare? So che non è molto lungo ma spero vi piaccia ugualmente :3 Mi raccomando, voglio taaaaaanti commenti!
Oh, ho un'altra cosa da aggiungere a scanso di equivoci futuri: IO NON POSSO POSTARE TUTTI I GIORNI, pur volendo non ne ho il tempo, mi dispiace, ma più o meno un giorno si e uno no dovrei essere in grado di scrivere nuovi capitoli
A presto! :D
 
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Lucy's Lullaby
CAT_IMG Posted on 2/12/2011, 14:12




bellissima! e comunque è una lunghezza giusta!
 
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AnotherLullaby~
CAT_IMG Posted on 2/12/2011, 14:53




Bella *-* continua a scrivere !
 
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f3d3r1c*
CAT_IMG Posted on 2/12/2011, 18:17




Grazie mille :3! Domani pomeriggio posterò l'altro capitolo (mi dispiace, ma oggi non posso)... Spero che il vostro entusiasmo rimarrà tale anche quando avrete letto il prossimo!
 
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f3d3r1c*
CAT_IMG Posted on 2/12/2011, 19:26




Ragazze, ho cambiato idea: posto oggi e, se sono fortunata, posto anche domani. Dunque... Buona Lettura!


§CAPITOLO 1§
La sensazione del vento che le arrivava dritto in faccia scompigliandole tutti i capelli le piaceva da morire. La faceva sentire come rinata. La macchina su cui viaggiava era diretta a tutta velocità verso Forks, piccola cittadina avvolta constantemente in una coltre impenetrabile di nubi.
< Christie alza quel finestrino, ti prenderai un raffreddore colossale> le disse Derek
< Meglio che si prende il raffreddore almeno capisce che il finestrino aperto in quel modo non lo può tenere> disse di rimando Owen mentre guidava.
Christie sbuffò mentre alzava il finestrino. Erano partiti all'alba per arrivare lì alle 23.00, al massimo mezzanotte. Per l'esattezza andavano alla riserva di La Push con lo scopo di passare un po' di tempo con dei parenti che stavano lì. Loro avevano sempre vissuto a New York e raramente avevano intrapreso un viaggio così lungo, perciò questa era una bella novità per il trio. Sia per Owen, fratello di Christie, e Derek, ragazzo di Christie, l'appartenenza ai Quileute era più che chiara: carnagione e capelli scuri, occhi dello stesso colore e fisico imponente. Christie invece aveva in comune con loro solo il colore degli occhi, categoricamente nerissimi. Per il resto, aveva la pelle chiara, capelli biondi capaci, con molte probabilità, di riflettere la luce, viso a forma di cuore, labbra sempre sorridenti e qualche fossetta ai lati della bocca. Era praticamente la fotocopia della madre, e forse anche per questo Owen era così protettivo verso di lei. E, come se tutto ciò non bastasse ad accentuare le loro differenze, Owen, Derek e quasi ogni abitante della comunità Quileute di New York da cui venivano erano anche dei licantropi. Derek non le faceva pesare queste differenze, al contrario di ciò che facevano molti membri della comunità. La storia con Derek era nata qualche mese prima, quando lei era diventata improvvisamente l'oggetto del suo imprinting. Andavano in classe insieme ma non si erano mai parlati per via dei mondi troppo diversi a cui appartenevano: lui era molto popolare, faceva parte della squadra di football della scuola ed era sempre attorniata da gruppi di amici e ragazze; lei era anche popolare, ma semplicemente per via di Owen che era il lupo Alfa del branco, cosa che tutti sapevano, però era una ragazza non molto aperta, sebbene parecchio simpatica. Lei lo aveva sempre considerato un ragazzo superficiale, lui semplicemente non la considerava e basta. Poi Derek subì improvvisamente la trasformazione e un giorno, guardandosi per caso negli occhi, ecco che scattò la scintilla. Entrambi dovettero ricredersi su ciò che pensavano l'uno su l'altro. A Owen Derek non è mai andato perfettamente a genio ma l'importante per lui era il bene della sorella e, finchè Derek soddisfava questa richiesta, per lui era ok.
Christie, con la testa sulla spalla di Derek, si rese improvvisamente conto di come era passato il tempo. Il calore e il profumo che emanava la sua pelle era fantastico. Si chiese se anche gli altri licantropi di La Push erano così, si chiese perchè lei non si era mai trasformata e si domandò come sarebbe stata la vita se anche lei fosse stata un licantropo e se avesse vissuto a La Push. Si addormentò fantasticando su come sarebbe stato vivere lì.


Spero vi sia piaciuto... A domani!
 
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f3d3r1c*
CAT_IMG Posted on 3/12/2011, 17:43




Va be', nessuno ha commentato il capitolo... Ma io il secondo lo posto comunque, magari vi piace di più...
Buona Lettura!


§CAPITOLO 2§

Owen si rese conto, soddisfatto, di aver fatto bene i suoi calcoli: erano arrivati a Forks ed erano le 23.00. Fermò un gruppo di passanti e si fece dare le indicazioni per arrivare nella Riserva. In meno di 10 minuti, a causa della sua guida spericolata, arrivò a La Push.
"Quando investirai qualcuno ricordami di dirti Te Lo Avevo Detto" gli avrebbe detto ora sua sorella. Si rese conto, guardando nello specchietto retrovisore, che sia Christie che Derek dormivano. Guardare sua sorella gli procurava sempre una sorta di dolore in mezzo al petto. Gli ricordava troppo sua madre. All'entrata della Riserva c'era un uomo sulla sedia a rotelle che aveva qualcosa di familiare. Parcheggiò la macchina. un grosso suv nero, e scese. Vide l'uomo andargli incontro.
< Sei Owen, giusto?>
< Si...>
< Io sono Billy>
Suo zio.
Vide arrivare anche altre persone dietro di lui che in breve li raggiunsero. Glieli presentò.
< Loro sono Sam, Jacob, mio figlio, ed Henry Clearwater>
Ci fu un momento di silenzio
< Mi è dispiaciuto tantissimo per i tuoi genitori. Sarei voluto venire...>
< Tranquillo, fa niente>
< Ma come è successo?>
< Sono morti a causa dell'unico Attacco che ci sia mai stato nel nostro quartiere. Provarono ad annientarli ma ne uccisero solo uno. I loro corpi erano così devastati che il funerale si svolse a bare sigillate>
Jacob non capì di che genere di attacco parlava ma a Billy, Sam ed Henry fu più che chiaro di cosa si trattava: vampiri.
< Starete a casa mia e potrete rimanere per tutto il tempo che vorrete, sia inteso>
< Grazie mille per l'ospitalità... un'attimo che vado a svegliarli>
Owen fece retrofront per andare a svegliare Derek e Christie. Billy lo osservò da lontano mentre apriva il bagagliaio, notando la straordinaria somiglianza con suo fratello, il padre di Owen. Sam andò con lui, sia per aiutarlo, sia per fargli la domanda fondamentale. Doveva chiederglielo perchè sperava di non essere l'unico. Sapeva benissimo che anche altri prima di lui erano stati licantropi ma in quel momento era solo. Fu lo stesso Owen a sciogliere i suoi dubbi. Sentiva che in fin dei conti erano uguali. Derek scese dalla macchina portando in braccio Christie che ancora dormiva. Non voleva svegliarla. Insieme a Sam e a Owen andò incontro a Billy, presentandosi e stringendogli goffamente la mano per via del peso di Christie. Si avviarono così verso casa, in un silenzio velato d'imbarazzo, velato da quell'imbarazzo che si prova quando si vorrebbero dire tante cose ma non si sa come fare.
La casa di Billy non era molto distante dal luogo dove aveva lasciato la macchina. A Owen ricordò un po' casa sua. Entrarono e, dopo aver salutato Sam e Henry, si iniziarono a preparare per dormire.
< Scommetto che siete stanchi> esordì Billy < Se vuoi Owen, tu puoi dormire nella stanza di Jacob mentre, Derek, per te e Christie c'è una stanza in fondo al corridoio>
Owen resistette all'impulso di prendere sua sorella e di farla dormire in camera con lui pur di non farli stare nella stessa stanza di notte. Andò velocemente nella stanza di Jacob per evitare di fare sul serio ciò che aveva pensato.



Allora, ho finito il capitolo. Spero vi sia piaciuto... Mi raccomando, però, commentate in tanti! Io penso che domani riuscirò a postare ma non ne sono certa... in ogni caso, se ho tempo posto, altrimenti ci vediamo prossimamente
A presto!
 
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TOPIC_ICON12  CAT_IMG Posted on 4/12/2011, 00:45
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Eccomi qui!
Ti avevo promesso che sarei passata e ho mantebuto la promessa :)
Allora, la tua nuova storia è molto interessante e mi sembra diversa dalle altre che hai scritto, anche se non so ancora dirti in cosa è diversa.
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo!!!!
 
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f3d3r1c*
CAT_IMG Posted on 4/12/2011, 21:33




CITAZIONE (§ Francy93§ @ 4/12/2011, 00:45) 
Eccomi qui!
Ti avevo promesso che sarei passata e ho mantebuto la promessa :)
Allora, la tua nuova storia è molto interessante e mi sembra diversa dalle altre che hai scritto, anche se non so ancora dirti in cosa è diversa.
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo!!!!

Grazie mille!!! Mi fa piacere che ti piaccia... Anche io la sento diversa rispetto alle altre... forse ho finalmente capito come scrivere qualcosa di decente -o almeno, lo spero!
 
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TOPIC_ICON12  CAT_IMG Posted on 4/12/2011, 23:55
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f3d3r1c*
CAT_IMG Posted on 5/12/2011, 19:42




Bene, ringrazio la mia cara Francy per il suo commento e, be', ecco il capitolo!
Buona Lettura!


§CAPITOLO 3§

Christie si rese conto di non avere la minima idea su dove si trovava. Col passare dei minuti, però, tornarono i ricordi del viaggio in macchina e della loro destinazione. Ancora sdraiata, allungò la mano cercando di fianco a se la presenza rassicurante di Derek ma trovò il letto vuoto. Si alzò, uscì dalla camera e iniziò a camminare sperando di trovare qualcuno. Non ci impiegò molto: alla fine di un lungo corridoio trovò una piccola cucina e un tavolo dove erano seduti Owen, il suo amato Derek e, di spalle, altre due persone.
< Buongiorno> disse sorridendo
Le piaceva sorridere, soprattutto appena sveglia. Era pienamente convinta che sorridere facesse bene sia a se stessi che agli altri. Si andò subito a sedere vicino a Derek, prendendogli la mano sotto il tavolo e stringendogliela forte. Lui ricambiò la stretta.
< Tu devi essere Christie> disse l'uomo di fronte a lei < Io sono Billy>
< Oh che sciocca, scusa, non mi sono neanche presentata. Piacere>
Billy sorrise.
Owen ridacchiò fra sè e sè. Bastava che Christie vedesse Derek e tutto il resto non aveva più nulla di importante. Bastava la sua presenza per farla completamente scemunire. E per Derek era praticamente lo stesso. Christie lo guardò male e lui continuò a ridacchiare. Derek alzò gli occhi al cielo, tornando presto a concentrarsi sulla manina della sua bellissima ragazza.
Il piccolo Jacob pensò che Christie e Derek erano proprio strani. Lo aveva già notato la sera prima quando lui la aveva portata in braccio e poi quella mattina appena lei era arrivata: lo sguardo di Derek era stranissimo. La amava, si vedeva, ma quasi in maniera morbosa dato il suo modo di guardarla. Sicuramente, se qualcuno avesse intenzione di spararla, lui si sarebbe fatto trivellare di pallottole pur di non farla minimamente ferire. Jacob si augurò che a lui non succedesse mai una cosa del genere.
Il silenzio avvolgeva la sala da pranzo e tutti sembravano troppo assrti sulla colazione . Christie iniziò a guardarsi intorno notando come la casa assomigliava alla sua. Ne fu felice.
< Quali sono i vostri programmi per la giornata?> chiese Billy
Jacob intanto era andato a prepararsi per andare a scuola.
< Non saprei...> rispose Owen
< Io vorrei che venissi alla riunione del consiglio in qualità di Alfa del branco di New York>
< Si, si può fare>
< Voi, invece?> Chiese Billy a Christie
< Non so ancora... qualcosa da fare troveremo>
< Non preoccuparti per loro... tanto alla fine trovano sempre il modo di divertirsi>
Owen la guardò alzando il sopracciglio e trattenendo a stento le risate. Derek abbassò lo sguardo arrossendo e anche Christie arrossì a sua volta ma guardò fuoribonda il fratello. Era una discussione sorta già triliardi di volte: giusto perchè li aveva beccati una volta Owen era convinto che passassero gran parte del loro tempo a divertirsi in un letto. Quella volta, quando li aveva beccati, era stato molto imbarazzante e, nonostante da allora non ne avessero più parlato apertamente, le battute di Owen non avevano avuto fine. Un vero strazio per loro due. Billy li guardò in modo interrogativo e ciò fece aumentare l'imbarazzo dei ragazzi.
< Si, non ti preoccupare Billy. Faremo un giro> disse Christie tra i denti.
Christie si alzò trascinando con se anche Derek e iniziando già a programmare la ramanzina da fare a suo fratello.



Allora, che dire.... Io ho finito, per oggi :) spero nei prossimi giorni di riuscire a postare, ma in ogni caso farò sapere quando.
A presto e, mi raccomando, commentate!
 
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TOPIC_ICON12  CAT_IMG Posted on 6/12/2011, 19:32
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Molto carino il capitolo!!!
Mi raccomando posta presto!!!!
 
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f3d3r1c*
CAT_IMG Posted on 11/12/2011, 17:38




Grazie mille Frà mi fa piacere il fatto che il capitolo sia stato di tuo gradimento :D
Anyway, ecco il capitolo 4 :)


§CAPITOLO 4§

< Non rimurginarci troppo sopra, lo sai come è tuo fratello!>
< Ma mi fa così arrabbiare!>
Christie camminava pestando furiosamente i piedi e tenendo le mani nelle tasche del giubbotto. Pur di allontanarsi da lui e dimostrargli che non erano dei linfomani, avevano deciso di fare una passeggiata nel bosco, lontano da tutti.
Derek le mise un braccio intorno alle spalle e continuarono per un po' a camminare così, nel silenzio e nella tranquillità.
< Che succede?>
Derek si era tutto ad un tratto irrigidito e scrutava il paesaggio intorno a lui con attenzione.
< Cosa c'è?> gli chiese di nuovo Christie
< Vampiri. Ne sento l'odore>
Improvvisamente ogni rumore nel bosco parve cessare e, poco più avanti, notarono due persone incredibilmente immodili per essere esseri umani ed anche troppo pallidi e belli. E poi meglio di tutti Derek sentiva che non erano umani semplicemente grazie ad un astio che nasceva spontaneamente dentro di lui. Non avevano idea da quanto tempo i Freddi li stessero osservando.
A Christie ritornò in mente quando morirono i suoi genitori. Si ricordava bene quel giorni lì e ogni qualvolta che sentiva nominare i vampiri la sua mente andava automaticamente a quel ricordo.
Derek tremava e si era fatto molto più caldo.
< Per favore, andiamo> aveva paura che si trasformasse in quel momento.
Derek chiuse gli occhi per ritrovare la calma. Inspira, espira, si diceva.
< Vieni>
Si girarono e tornarono velocemente a casa di Billy. Quando Christie si girò furtivamente per controllare se erano ancora lì, non vide nessuno.
Pochi minuti dopo essere arrivati a casa, arrivarono anche Billy e Owen.
< Siete qui> disse Billy, sorpreso
< Si, siamo tornati prima. Non sapevamo ci fossero vampiri nei dintorni
< E' proprio uno degli argomenti di cui abbiamo parlato a Owen stamattina>
< Si sono avvicinati?> chiese subito Owen, preoccupato per Chirstie
Lei scosse la testa.
< Quanti erano?>
< Due, un uomo e una donna... Ce ne sono altri?>
< Si, in totale sono 7>
< Sono un gruppo molto numeroso ripetto alla norma...>
Derek era perplesso.
< Si, è vero. Loro non si cibano di sangue umano ma non per questo non siamo diffidenti nei loro confronti>
< Sono molto strani...>
< Con loro abbiamo stipulato una tregua e abbiamo diviso il bosco in due parti: la nostra e la loro>
< E fino ad ora non hanno mai infranto l'accordo?>
< Mai>
Derek rimase pensieroso: erano proprio strani per essere vampiri, non ne aveva mai conosciuti di questo genere.
< Comunque> continuò Billy < Ci hanno da poco avvisato che hanno captato la scia di un nuovo vampiro arrivato da poco in città e che loro non conoscono>
Christie ebbe subito un brutto presentimento.



Che vi sembra? Vi è piaciuto? Spero di si :) A prestooo!
 
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TOPIC_ICON12  CAT_IMG Posted on 11/12/2011, 21:27
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Interessante!!! Ti prego posta presto!!!
 
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CAT_IMG Posted on 11/12/2011, 22:24




Penso che forse domani pomeriggio riuscirò già a postare... ma non prometto niente ;)
 
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TOPIC_ICON12  CAT_IMG Posted on 14/12/2011, 17:45
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