@ bella and edward italian forum -

Elizabeth Masen

« Older   Newer »
  Share  
lullaby ely
CAT_IMG Posted on 18/6/2011, 21:01




Elizabeyh Masen

Genere: Un po' tutti
Personaggi: Tutti quelli della saga più inventati


Non avevo assolutamente bisogno di quello che desideravo, era solo un capriccio; ma quella era la mi opinione. Tutti dicevano che era necessario, ma io non gli credevo.
E intanto il mio cuore bruciava.


P.S scusate per aver sbagliato il titolo la mia tastiera da i numeri image
 
Top
lullaby ely
CAT_IMG Posted on 9/9/2011, 12:45




Cap. 1 1918

Mi svegliai, addolorata e con un vuoto al posto del cuore. Papà era morto, una lacrima scese al ricordo delle sue scuse nei miei confronti : "anche se non si può gioire della morte di qualcuno, io vi do il permesso di farlo. Ogni mia azione era meschina ma ero stato accecato dall’invidia e dalla sete di potere. Figli miei potrete mai perdinarmi? Soprattutto tu Elizabeth, la mia Elizabeth Allison Masen."
Anche se non sembravano quelle erano le sue scuse per gli anni precedenti. Quando era morta mia sorella Giulie mio padre andò su tutte le furie e strappò i miei documenti e andò con dei suoi amici dall’anagrafe a cancellare la mia vita . Ed intanto la mia vita andava a rotoli anche mamma ed Edward erano malati, e se non fossero sopravvissuti? Ormai era settembre come avrei potuto superare l'inverno?

Scuotendo la testa e cercando di mandare via i pensieri che mi assillavano usci per andare in ospedale, era sera. non uscivo mai di giorno perchè temevo che mi riconoscessero. Avevo paura di vedere le persone che mi conoscevano per evitare di essere consolata. Non serviva.


Arrivata in ospedale mi trascinai dove risiedevano i miei familiari…
Ma com’è possibile… Non… ci… sono… pensai. Rantolai mi diressi alla ricerca di qualcuno, in’ infermiera, un dottore … Niente.
Ero sola.
-Sono sola- sussurrai terrorizzata – No- dissi un po’ più forte. Corsi fuori dall’ospedale piangendo, fuori pioveva e nessuno mi notò. Arrivata a casa piangevo ed urlavo…
 
Top
lullaby ely
CAT_IMG Posted on 13/11/2011, 18:46




scusate ragazzi ma mi sono demoralizzzata visto che nessuno leggeva...
 
Top
f3d3r1c*
CAT_IMG Posted on 30/11/2011, 17:41




Noooo perchè non la scrivi più?! E' davvero bella e sembra molto promettente... Perchè non continui? :D
 
Top
lullaby ely
CAT_IMG Posted on 1/12/2011, 16:27




Grazie f3d.... ehm ti posso chiamare f3d3? è più istantaneo. comunque sarebbe una buona idea continuare se qualcuno commentasse e se non avessi una crisi di pagina bianca... da 3 mesi. comunque grazie a te mi sono un po' ripresa.
 
Top
f3d3r1c*
CAT_IMG Posted on 1/12/2011, 19:45




Si, tranquilla, puoi chiamarmi come vuoi xD mi fa piacere che il mio commento ti abbia risollevato un po' il morale :3 e comunque se non ci sono commenti è perchè nessuno ha capito quanto sia bella la tua ff u.u
 
Top
lullaby ely
CAT_IMG Posted on 26/12/2011, 18:37




Volevo solo annunciare che il prossimo cap è in arrivo , era un po' difficile da scrivere e quindi ci ho messo molto a scriverlo!
 
Top
lullaby ely
CAT_IMG Posted on 27/12/2011, 11:30




Evviva!!! Ecco il 2' cap!

Cap. dueTradimento

Aprì gli occhi, avevo il fiatone. L’incubo era ricorrente. Da quel giorno, un sacco di anni fa… Mi strofinai gli occhi; erano umidi. Udì un battito.
<ehi, Elizabeth? Sei sveglia?>
La voce era familiare : era Matthew.. Preoccupato visto che non aveva udito la risposta Matthew entrò e notando la mia espressione terrorizzata in un battito di ciglia mi fu accanto.
<cosa ti succede? Ely?> disse lui cullandomi, mentre io facevo una smorfia sentendo il mio nomignolo.
<niente , sei solo tu che sei troppo… troppo> Risposi semplicemente <ma perché sei venuto a svegliarmi?>
<niente. E’ solo che… > evidentemente non voleva ferire i miei sentimenti. Ai quali non davo più peso. Ero una vampira, quasi, e cosa avrebbe dovuto ferire i miei sentimenti? Non posso dirglielo,pensava, non possoAlzai un sopracciglio. Il rumore dei suoi pensieri era tormentato. <cos’è che non puoi dirmi? > chiesi io indifferente. Mi immaginavo la sua reazione : arrabbiarsi e raccontarmi tutto. Ma lui sorrise e si alzò. <vai da Aro>
<ma…>
<ti ho detto…>
<di andare da Aro. Lo so, lo so. > dissi mogia .
Non mi andava di andare da Aro. Avevo proposto io di fare un regalo a Bella ed … Edward. Rispettivamente mia cognata e mio fratello. Mi era sembrato un gesto carino e nascosto. Non mi accorsi neanche di aver varcato la soglia della sala principale. Solo il saluto melodioso di Aro, non rivolto a me , mi svegliò .
< Irina vieni qui!>
Una donna si fece avanti sembrava turbata come se non si ricordasse il motivo della visita. Gli occhi dorati – oro, oro , oro- mi fecero ben sperare che portassero buone notizie. Che magari Bella fosse diventata un vampiro? Così non avremmo fatto nessuna verifica . Ma Irina non portava buone notizie.
< Irina, perché sei venuta qua?>
< Vorr-rei sporgere denuncia>
<contro di chi?> Aro sembrava sorpreso. Irina stava cercando di parlare, sembrava sconvolta. Decisi di controllare i suoi pensieri. I Cullen pensava una bambina immortale, licantropi. Laurent morto. I suoi pensieri non avevano senso. Ero troppo poco abile per comprenderli. Aro le prese la mano e finalmente i pensieri mi arrivarono più chiari. Il sorriso di Aro si allargò.
< No!> gridai io. < Non è vero! Non può essere!>
Aro mi guardò. Nel frattempo entrarono anche Caius e Marcus. Decisi di andare via..
Ad attendermi,trovai Matthew. < Non voglio parlare> dissi. E mi richiusi nel mio inferno personale.

Niente aveva senso. Troppa confusione si era formata nella mia testa . Mentre i Volturi erano andati a Forks per distrug.. .distruggere i Cullen, io e Matthew eravamo rimasti a Volterra. Io non avevo fatto altro che pensare all’esito di questa disputa. Solo una volta parlai con Matthew, gli chiesi :
< Secondo te c’è un motivo per cui non sto diventando un vampiro. C’è un motivo o è solo per caso? Perché non far smettere il dolore? Ormai nel mio mondo c’è solo dolore!> Lui non riuscii a darmi una risposta.
Non appena percepii i pensieri di Aro. Mi catapultai nella sala. Li avevano fatti prigionieri? Erano morti tutti? Ma la gioia era inaspettata. Erano salvi. < Elizabeth, vai> mi disse Aro.
< Come?>
< Ti sto dando il permesso di andartene>
Rimasi senza parole. Lo abbracciai <grazie!!!>
Però dietro di me c’era Matthew. Senti benissimo il suono del suo cuore spezzarsi a metà e in tanti altri piccoli pezzi – tac, tac, tac, tac – ma niente riusciva a calmare la mia felicità che trasbordava. E così la mia vita cambiava grazie ad un tradimento.

 
Top
f3d3r1c*
CAT_IMG Posted on 29/12/2011, 18:08




Molto molto interessante!! Sono molto incuriosita... ti prego, posta presto, e continua così!! :D
 
Top
lullaby ely
CAT_IMG Posted on 30/12/2011, 12:07




Grazie fede! Tranquilla posto resto! Sto già riscrivendo su computer!
 
Top
f3d3r1c*
CAT_IMG Posted on 2/1/2012, 12:04




grandioso!!! :D
 
Top
lullaby ely
CAT_IMG Posted on 3/1/2012, 20:13




Ok arriva il 3' capitolo!

Cap. 3 Forks

Ero riuscita ad imbarcarmi su un volo ed ero arrivata in America. E poi ero arrivata Forks correndo. Andavo a volte a scia , a volte ad istinto. Saltavo sui rami degli alberi. Però mi accorsi che sotto di me c’era un lupo nero. Enorme. Era di sicuro un licantropo. Il ramo iniziò a scricchiolare; non riusciva a reggere il mio peso. Il lupo alzò la testa , ed eccomi lì, impalata. Scesi dal ramo e corsi. Riuscì a seminarlo ma aveva lanciato un ululato poco rassicurante. Mi ritrovai sui margini della spiaggia. Avrei potuto buttarmi in acqua, e ricominciare la ricerca da un altro punto, se non fosse stato per dei ragazzi che giocavano a calcio. Tra me e me mormorai un imprecazione. Accidenti. Decisi di sfidare la fortuna e mi preparai al salto. Ma prima di saltare mi colpì in pieno qualcosa di grosso. Il lupo nero di prima. Finì proprio in mezzo alla spiaggia, avevo sbattuto la testa e sentivo uno strano formicolio alla testa. Mi tastai la fronte. Era sporca di sangue. No! Cavoli, cavoli! Il sangue sgocciolava sulla sabbia e faceva un rumore morbido.
< Sam!> Gridò un ragazzo < Sei impazzito!?>
< E’ umana!> Gridò un altro. Sam mugolava No, che non lo è , pensava, accidenti cosa aspettate a trasformarvi? Sam ululò. Finalmente, quando tutti prestarono attenzione a Sam, decisi di svignarmela e feci un balzo per allontanarmi. Unico particolare: avevo dimenticato di farlo in modo umano. Ops. Si sentì una vibrazione nell’aria. Come degli strappi, presi forza e mi voltai. Una dozzina – e dico una dozzina, 12!- di lupi era dietro di me, e mi ringhiava contro. Doppio ops. C’era solo un ragazzo in piedi e mi fissava.
< Chi sei?>
< Non sono affari tuoi!>
E sparì lasciandomi dietro i lupi e il mantello nero. Ok, pensai, casa Cullen è dall’altra parte. Saltai dall’altra parte del fiume, qualche secondo di corsa ancora., ed eccomi davanti alla grande casa bianca. Camminai fino alla porta, ma prima di bussare mi ferma. Che stavo facendo? La porta si aprì e feci per andarmene, ma un colosso – Emmet di sicuro – mi trattenne per una spalla. Intanto si stavano avvicinando alte persone e udì una risata. Quella risata. No, non era possibile. Era Edward. Lui ci raggiunse, mi guardò e si bloccò, come tutti gli altri vampiri lì presenti.
<elizabeth?> Chiese. Io annuì < No, non è possibile>
< Sì , invece> s’intromise Emmet <sai chi è?>
Edward sembro sul punto di ridere, ma ritorno subito serio , anche se con un ombra di un sorriso sul volto < E’ mia sorella> Silenzio assoluto. Poi Edward riprese a ridere < Eddai non dirmi che non noti la somiglianza! Carlisle! Vieni qui!>
< Cosa c’è?> chiese lui.
< Ho una sorpresa!>
Carlisle arrivò. Strabuzzo gli occhi vedendomi < Elizabeth Allison Masen?> Uffa! Doveva proprio dire il mio nome al completo? Dopo quasi 500 anni di vita certe cose si sa che danno fastidio.<già, in persona> Alzai lo sguardo. E tutti i presenti mi fissarono. Sapevo cosa stavano guardando: Il mio viso, i miei capelli color bronzo , i miei occhi verdi.
<elizabeth…> gemette Edward
Anticipando ogni domanda e sentendomi ogni secondo sempre più a disagio parlai < Il processo non si è ancora concluso , procede a tentoni> Alzai le spalle. < Edward non avendo succhiato via tutto il veleno…>
Lui sembro arrabbiarsi sul serio < Pretendi troppo da me! Volevi questo? Che succhiassi via il veleno, io , vampiro neonato assetato?>
< Ma avresti potuto lasciarlo diffondere! Mi avresti eliminato un sacco di sofferenze inutili, 90 anni e più per aspettarti, ad aspettare di diventare vampiro. Un atroce dolore , per 90 anni!>
< Questo non è colpa di nessuno> Disse Carlisle. Mi balenarono in mente tutti gli attacchi dei Volturi, tutti i morsi, tutte le ferite.. Edward si irrigidì, anche se non aveva capito il perchè di quegli attacchi< Be’ di qualcuno sì > mormorai.
< Stanno per arrivare Sam e Jacob> disse Edward. In fatti poco dopo sbucarono fuori due ragazzi. Uno di loro aveva in mano la mia mantella. Triplo ops. Uno li loro stava per parlare ma mi vide.
< Che ci fai qui? Se venuta a distruggere i Cullen ? eh! >
< Sa m che stai dicendo? > chiese Carlisle < Questa è Elizabeth>
< Sam lasciala stare!> si lamentò Jacob
< No! > ruggì Sam < è una di loro!> Ed indicò la mantella. Sentì che tutti trattennero il respiro. Anch’io lo feci.
< El… come hai potuto? >
< Io … non ero al servizio dei Volturi!> Scoppiai < Non è colpa mia se Matthew ha deciso di arruolarsi !> Mi vennero in mente le sue parole:

Stavamo camminando, niente di più.
< El, ho deciso di fare una cosa> Mi aveva annunciato. Sembrava su di giri.
< Cosa? > di solito le sue idee erano divertenti, coinvolgenti.
< Ho deciso di andare dai Volturi. Per arruolarmi.> Sbattei furiosamente le palpebre, sperando di svegliarmi , sperando che quello fosse soltanto un brutto sogno. Certo , il suo potere era speciale: riusciva a bloccare ogni segno vitale di una persona , il suo cuore non batteva , non reagiva agli stimoli, non respirava e non pensava per le persone che gli stavano intorno. Ovviamente era un’illusione. La persona in realtà poteva essere viva e vegeta, ma i suoi cari potevano seppellirla credendola morta. Ecco, il suo potere rendeva morte le persone. La persona sotto l’effetto del suo potere, era come in un limbo.
< Oh, non pensavo che fossi interessato a questo tipo di… mantenimento> risposi cercando di mantenere la calma. Cercai di dissuaderlo , ma ogni proposta veniva ignorata.



Mi ripresi < Il mio potere, inoltre, piaceva molto ad Aro. Non riesco a togliermi dalla mente il suo entusiasmo, quando per la prima volta feci la dimostrazione dei miei poteri.> Rabbrividì al ricordo.
< Qual è il tuo potere?> chiese Carlisle., forse non se lo ricordava.
< Be’ , nella mia vita umana imparavo molto in fretta, ora so … duplicare i poteri degli altri vampiri, sottrarli per un periodo limitato ma anche riconoscerli. Altrimenti che senso avrebbe?> l’ultima frase fu un borbottio incomprensibile.
< Come Eleazar>
< Eleazar? Cosa sapete di lui? Come fate a conoscerlo?>
< E’ in un clan vicino al nostro, vive in Alaska . Tu come fai a conoscerlo?>
< Quando decise di andarsene dai Volturi, mi chiese se volevo andare con lui. Lui aveva visto come mi sentivo a disagio tra i Volturi> Scossi la testa < Se avessi saputo che sarebbe venuto qua vicino…>
Tutti rimanemmo in silenzio. Il mio cuore iniziò a battere più veloce, un altro battito più veloce più doloroso. Poi, finalmente, il cuore perse un battito. Espirai profondamente.
< Ah> fu il commento di Edward, alzai il collo per guardare la casa bianca. E sentì Edward irrigidirsi, fiissava il mio collo, la sua cicatrice.
 
Top
f3d3r1c*
CAT_IMG Posted on 4/1/2012, 19:47




Ma quindi Elizabeth non è un vero e proprio vampiro? Mh, interessante... Mi intriga sempre di più questa storia! Mi chiedo come mai nessun'altro abbia ancora notato che storia interessante sia... E inoltre la tua è un'idea completamente nuova! Mi piace un mondo :3
Posta presto, ti supplico!!
 
Top
lullaby ely
CAT_IMG Posted on 4/1/2012, 21:16




grazie fede! sei la mia unica sostenitrice! comunque, sì Elizabeth non è proprio un vampiro. Il prox capitolo è in arrivo al più presto!
 
Top
lullaby ely
CAT_IMG Posted on 5/1/2012, 10:35




Ecco che sto già postando! Non sono stata brava? Sta a voi dirlo!

cap. 4 Ricordi

Mostro!, mi insultai da sola,mostro. Smettila di far del male alle persone!
Guardavo incredula l’espressione di Edward. Era sofferente, lui stava ancora fissando la mia cicatrice. Decisi di coprirmela con la mano , ma lui non spostava lo sguardo.
< Tu. Non. Sei. Un. Mostro.> Scandì lentamente lui. Ovviamente . Era lui il mostro allora?
Esatto!
Oh ma stai zitto Edward, per favore. Risparmiami il senso di colpa!

Mi girai dalla parte opposta, come una bambina. Sapevo cosa pensava lui. Lui sapeva a cosa stavo pensando io. Era quella notte.

Dolore, dolore, dolore. Non c’era altra parola per descrivere la sensazione che provavo. Forse “Dolore” era anche una diminuzione. La morte mi aveva portato via il cuore, in attesa di portare via il resto del corpo. Era la sera del nuovo anno. Era tardissimo, forse mezzanotte. Dovevo tornare a casa al più presto. Si congelava dal freddo. Iniziai a battere i denti. Poi vidi un’ombra velocissima che attraversò la strada. Rimasi ammutolita, forse stavo impazzendo. Inizia a correre terrorizzata da quella visione. La strada era poco illuminata ma la conoscevo a memoria. Mi ritrovai davanti ad un ragazzo. Lo riconoscevo.
< Joe?> Sussurrai terrorizzata. Era un mio vecchio amico. Prima che scomparisse nel nulla qualche anno prima. Non era cambiato di una virgola.
<ehi, El. Piccola che ci fai qui?>
< Io ci abito> Dissi Acida < Tu, piuttosto che ci fai qui? Non eri scappato di casa?>
< Più o meno> fece una smorfia. < Come va? Ti trovo spaventata.>
<io… io ho visto… una cosa…> Poi lo guardai negli occhi. Erano di un colore impossibile: neri. Certo, non era un colore impossibile. Ma il color azzurro? Dov’era quell’azzurro in cui nei giorni di sole, in estate mi perdevo da quanto erano profondi e belli? Lui sorrise in modo inquietante . < Ero io> Mi sussurrò all’orecchio Inclinò la testa di lato come per baciarmi. Io rimasi immobile. Il terrore mi immobilizzava ed inoltre c’era davvero freddo. Le sue labbra però si posarono sul mio collo. Fu come se delle lame di acciaio intinte nell’acido mi stessero perforando il collo. Io urlavo disperata.
Fu un sollievo sentire, un ringhio. Forse avrei dovuto esserne terrorizzata, ma non in quel contesto.
Le lame affilate sparirono dal collo. Ma il dolore non passava. Era come se avessi il fuoco nelle vene, e il cuore andava a fiamme.
< Elizabeth!> urlò qualcuno. Una voce , che non avrebbe dovuto esistere più. Eppure eccola lì. Sebbene più soave e dolce l’avrei riconosciuta ovunque.
Edward.
Fu una pugnalata allo stomaco. Non una ma cento. Cento pugnalate allo stomaco. Cercai di aprire gli occhi. E lo vidi. Era bellissimo. Non che prima non lo fosse, ma era talmente bello da essere inguardabile. Gli occhi guizzarono verso di me. E rantolai, un po’ per la sorpresa , un po’ per dolore. Anche il colore dei suoi occhi era cambiato. Erano rosso acceso. Venni soprafatta dal dolore . E persi il filo dei pensieri. Lui si avvicinò a me mentre Joe se la filava. Lui si sporse e mi morse. Poi udì un cambiamento.


Trattenni il respiro. Certi ricordi facevano ancora male. Ma facevano più male a Edward. Lui, a mia sorpresa, mi abbracciò. Mi spiace, pensai. Sapevo che anche lui soffriva.
Non fa niente.

Mi diede un buffetto sulla spalla.
S’intromise Emmet < Mi chiedevo perché , nonostante essere usciti illesi dall'offensiva dei Volturi, Ed fosse di umore tetro.>
Spiegaglielo tu, ti prego. E’ abbastanza difficile, per me pensarci
<elizabeth preferisce non parlarne.> Disse Edward.

Mi toccò presentarmi. Odiavo dire il mio nome. E c’era un validissimo motivo : odiavo il mio passato.
< Allora Elizabeth. Vorresti rimanere con noi?> mi chiese Carlisle. Fui colta alla sprovvista. < Se lo desideri puoi farlo. >
W-O-W. Cosa dovrei rispondere?
Se lo desideri, penso che tu debba dire sì. Pensò sarcastico Edward.
Ma che simpatico.

<sì!> Fu la mia risposta.

Edited by Lucy's Lullaby - 5/1/2012, 11:52
 
Top
38 replies since 18/6/2011, 21:00   572 views
  Share