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_Invisibile_, Edward X Bella. Avvertenze. Storia vera, Drammatica.

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° Isabella Cullen °
TOPIC_ICON13  CAT_IMG Posted on 19/9/2010, 14:02





Ehm ehm.
Eccomi qua.
Questa storia è
difficile da scrivere.
Difficile da comprendere.
Forse nessuno la
capirà.
Nessuno ne sarà mai parte .
Ma sappiate che racchiude
l'esistenza di una vera persona.
Che mi ha dato il consenso di
pubblicarla.
Naturalmente , cn i personaggi che amo di più...Edward e
Bella.
Non voglio sembrare offensiva...Ma questa fic, racchiude un
messaggio importante :
"Se si
ha bisogno d'aiuto, basta soltanto chiedere".

Vado con il
prologo..
Raiting : Rosso.

Genere : Drammatico.

Personaggi : Edward , Bella, e tutti i personaggi della saga.


Questa
storia è dedicata a te, Cami.
Perchè, io, ti ho aiutato.
Adesso è
vita.




Ricordo che questa storia è drammatica.

Perciò invito chi non è interessato al genere, di uscire dal topic!

Prologo





Rimasi
di stucco; non volevo che il mio cervello, succube di tante emozioni in
quel momento cedesse..


Lunghe,
mani bianche; fredde e affusolate.
La sua mano , aveva impedito alla
mia di poter aprire il bricco
delle gocce .
"Non ne hai bisogno
Bella"sussurrò con la sua volce; una grana vellutata.
"Si, si!Ero , e
sempre sarò invisibile! Per chi mi ha messa al mondo" dicevo
piangendo.
"Per chi aveva detto di proteggermi!" continuai io piangendo come una
fontana.
" E per chi aveva ammesso di amarmi ed scappa via,
lacerandomi ogni volta"conclusi.
Le lacrime scesero sul mio volto
continue, imperterrite.
Mi girava la testa, e non riuscivo a  stare
in piedi.
La sua mano scese sulle mie labbra.
"Devi uscire da
questo giro Bella, salvati, ti stai uccidendo da sola"mormorò
addolorato.
Il suo freddo e profumato respiro mi colpì in faccia.
Poi
le sue labbra mi toccarono la mandibola; scandendo piano delle carezze .
"Stai
morendo, lo sai"disse come spezzato da milioni di schegge di vetro.
"Il
tuo organismo si sta autodistruggendo con queste"disse indicando la
scatola.
"Si,"risposi
conscia; alla fine era quello che volevo.
"Ti prego, ti prego,
salvati. Salvati per me"riprese agonizzante; stringendomi forte...
"Mi
alleviano dal dolore"dissi io con un soffio di voce.
"Ti allevierò
io il dolore"disse piano. "Ti aiuterò io!"ribattè forte.
"Ormai è
troppo tardi Edward." sussurrai.
"Ma io ti amo "sussurrò"Non conta
questo ?".
Baciò le mie guancie. Poi le mie labbra.
Rimasi
imperterrita."Ormai è tardi per me!"ripetei .
" No, non è vero!"disse
triste.


"Non
sei mai stata invisibile per me"concluse.
Tanti altri avevano detto
questo di me.
Ma alla fine erano state parole vane.



Capitolo 1. Io

Parlare di me è difficile. Come è difficile
raccontare una storia d'orrore.
Forse è triste come raccontare una
storia pietosa. Questa è la mia vita. Bugie, sotto altra inquietudine.
Forse se fossi sparita, se avessi avuto magari più coraggio. Se fossi
scappata via, correndo da a qui.
Salvandomi... Sarei riuscita a
vivere. Sono ancora que. Dove ero sempre stata... Forse è diverso. Poco.
Ma siamo sempre là.
Sono Isabella Swan, 17 anno, e vivo a Forks. Con
la mia famiglia.
Ma sola. Veramente sola. Direte voi , relativamente
parlando?
Ma era vero- era accurato; anche provato. Ero , e sempre
sarò sola. Invisibile, come al solito.
La mattina è difficile. Mi
alzo.
Apro gli occhi, sperando che qualcosa  cambi...
"Ma ti vuoi
svegliare?! Si o no!"urlò la mia cosiddetta madre dalla porta .
Il
mio inferno era cominciato.
Mi alzo alle 5 ogni mattina, rassetto la
cucina. Le stanze.
Piano scendo, e comincio a cucinare  qualcosa; un
caffè magari.
Sono passati 17 anni da quel dannato giorno.
Quel
giorno in cui io venni al mondo..
Un' errore mi definivano.
Fino a
quando, e 12 anni, mi sentì male.
Caddi a terra, e da quel
momento...
Tutto diventò ancora più nero.
Mi tenevano sotto
controllo; e avevo delle medicine con la quale mi calmavo.
"Muoviti!
Servi il caffè devo andare a lavoro!" urlò Charlie Swan.
Capo della
stazione di polizia a Forks.

"Arrivo" mormorai.
Dopo aver
finito, andai a  scuola.
Qui ero sola, non avevo amici.
Venivo
definita "sfigata cronica" ed io non mi avvicinavo per precauzione.
"Su,
su!"disse il professor Husten alla lezione di letteratura inglese.
"Oggi
, ho i moduli per gli studenti stranieri. Chi desidera ospitare
qualcuno?"chiese..
Ci pensai..
Una persona in più..Non mi farebbe
differenza.
Almeno, avrei per poche settimane dialogato con qualcuno.
"Io"mormorai.
Tutti
si voltarono e risero di gusto.
"S-F-I-G-A-T-A!" scandirono.
Presi
il modulo e corsi fuori.

Ne avevo abbastanza.


Arrivata
a casa, firmai il modulo, e dissi a loro chi sarebbe venuto.
"Te ne
occupi te.!"mormorò mi a madre prendendo un sorso di gin.
"S-si"borbottai.
"Vedi
se è maschio di accoppiarti! "disse maligno Charlie.
Mia madre rise.
"Tanto
nessuno la guarda!"rispose lei ancora più cattiva.

Non
sopportavo più niente.
Veloce ricacciai le lacrime.
La testa mi
vorticava,
veloce presi il bricco e versai nel palato quel liquido.
Il
petto  bruciava.
Ma  il dolore ancora pulsava.
Corsi in camera
mia.
La notte passò così.
Guardai nella mia posta elettronica poco
dopo, verso le 4 di notte, dato che non prendevo sonno.
Una e-mail
della scuola.

"Isabella Swan, prende atto delle regole
costruttive della scuola. Si impegna ad ospitare Edward Cullen, studente
francese, nella propria dimora. Ogni responsabilità, viene caricata su
di lei.

Firma della responsabile."

Quindi era
ragazzo.
Strano. Di solito mandavano donne.
Bah-
Stampai il
modulo, e firmai con lettere brucianti :

"Io Isabella Swan, conscia
delle responsabiltà,

accetto  di ospitare, il suddetto Edward Cullen.

Firma
della titolare:
Isabella Marie
Swan."

Non avrei mai pensato che
quella firma avrebbe cambiato tutto. Da quel momento in poi
.


Continua..



 
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Svevs
CAT_IMG Posted on 19/9/2010, 14:08




uuuuuuuuuuuu sono la prima
che coincidenza, vero?
comunque bellissimo! mi intriga... mi aspettavo qualcosa di più felice, ma anche così va benissimo. continua, io leggerò voletirei
 
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° Isabella Cullen °
CAT_IMG Posted on 19/9/2010, 14:10




Ihihih vero? Che conincidenza ? Muahauha :)
Grazie sveva! Sei gentilissima :D
 
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Svevs
CAT_IMG Posted on 19/9/2010, 14:28




pregooooooo xD
cmq... intriganteeeeeee ma dimmi. quando posti?
 
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° Isabella Cullen °
CAT_IMG Posted on 19/9/2010, 14:46




Probabilmente domani xD
 
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Svevs
CAT_IMG Posted on 19/9/2010, 15:17




e domani arriverà prima di quanto immaginiamo! xDDDDDDD
 
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° Isabella Cullen °
CAT_IMG Posted on 19/9/2010, 15:42




Ahaha ma certo! :D
 
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Svevs
CAT_IMG Posted on 19/9/2010, 17:32




ovvio ^^
 
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° Isabella Cullen °
CAT_IMG Posted on 20/9/2010, 15:06




"Si è veramente soli,  solamente perchè
lo si vuole..."

E tu Cami, no lo sei mai stata...


 


 


 




 

Invisibile.

Capitolo
2. Searching.


 


Pov Bella.


 


 


 


 


 


 


Rimasi ancora lì; a guardare quel cielo
meraviglioso che si affacciava dalla mia piccola stanza.
Sospirai. Da
lì a poco sarei dovuta andare a dormire nel ripostiglio fuori, in
giardino, dato che il ragazzo francese doveva pur sempre vivere quei due
mesi in maniera "normale".
"Normale"! Che parolone...
Non
esisteva nel mio dizionario..
Peggio. Non esisteva nella mia vita.
Presi
piano la mia roba -che tutta quella che possedevo stava benessimo in un
borsone- e la trascinai con forza, e con dolore alle braccia fuori, nel
pianerottolo della camera.
Guardai la stanza.
Era così -povera,
misera- .
Mi pentì di aver deciso di ospitare qualcuno...
Non
riuscivo io a vivere là dentro, con -loro- e immaginiamoci qualcuno
estraneo alla famiglia.
"Ma  dico io?! Non hai niente da fare?!
"squillò una voce dietro me...Mia madre.
"S-stavo, portando le mie
cose  fuori,"mormorai in tono monocorde.
"Ahhh finalmente esci da
questa casa....!"disse lei compiaciuta.
Passò mio padre.
"Aria !
Finalmente!"mormorò anche lui.
Trabballai sul posto.
"P-papà"sussurrai.
"Cosa
vuoi?!"chiese burbero.
"Ti prego, aiutami con il borsone, non riesco
a portarlo fuori..."chiesi supplichevole.
Lui ringhiò.
"Va bene.
Esci muoviti!"disse.
Piano, dopo di lui, uscì nel pianerottolo della
casa..
Aprì la porta del rispostiglio  e rimasi scioccata.
Ragnatele.
Sporcizia.
Di
tutto.
Una lacrima rigò il mio viso.
Mi avevano mandato lì a
vivere?
Piano il solito dolore accompagnato dallo scuarcio nel cuore
mi investì.
Presi la scatola , bevvi un sorso.
Caddi nel sonno più
profondo.



La notte non dormì molto.
Qualche ora.
Poi
mi alzai, e puliì tutto da cima a fondo, tanto che caddì, dalla
debolezza e mi procurai un taglio in fronte, profondo.
La mattina,
sarebbe arrivato lo studente, così , dopo essere uscita, veloce, arrivai
a scuola.
Oh mio Dio.
La colazione...
Mi avrebbero sgridato al
ritorno..
"Swan?"sentì Mike Newton che mi chiamava.
Mi voltai e
risero tutti.
"Ma guardate! Abbiamo il nostro nuovo Harry
Potter!"disse ridendo.
"Expelliarmus"urlò scherzandomi Jessica
Stanley..
"Ecco a voi, i vostri ragazzi."mormorò la prof Husten.
"Swan.
Eccoti Edward Cullen!"disse ancora.
Mi avvicinai , e rimasi di
stucco.
Davanti a me , avevo il ragazzo più bello dell'universo..
Alto,
atletico, con  capelli ramati e occhi color dell'oro.
Si avvicinò e
tutti i miei compagni di classe...Rimasero a bocca aperta.
"Bonjour
madmoiselle"sussurrò; con voce calda, dolce, sensuale.
Si avvicinò al
mio orecchio e mormorò:
"Tranquilla, parlerò solo inglese...Ma
nessuno lo sa" e ridacchiò.
Io come un'ebete spalancai gli occhi.
"I-io
sono B-bella."mormorai imbarazzata.
Lui sorrise.



"Deve
proprio avere culo questa sfigata cronica...Ad Angela è toccato un
secchione di nome Erik! A lei il bonazzo da copertina"disse Jessica a
Loren.
"Bah,...E' così..Fico, da sballo..."disse quest'ultima, come
per aggiungere qualità.
Passai veloce con Edward, e vidi  che la sua
mascella era tesa a quelle parole.
Lo guidai fuori, e andammo a 
casa.
Mio Dio, adesso sarebbe difficile.
Presi le gocce e bevvi.
Vidi
in un lampo di secondo , che il volto di Edward fu parso da un  lampo
di dolore.
"Questa è casa mia...C'est ma maison" dissi.
Lui annuì.
"Carina"disse.
"Benvenuto!"squittì
mia madre armoniosa.
Rimasi di stucco.
Venne mio padre e mi baciò
la guancia.
"Ben tornata cucciola!"mi disse...
Falsi...
"Io
sono Renèe...La madre di questa bambola qui!"disse ridacchiando.
"Ed
io sono Charlie...Suo padre!" aggiunse il marito.
"Tesoro vai a
letto..La cena è già là"disse mia madre con un fondo di minaccia...
Era
finita la mia parte nella sua recita.
"Ma-ah"cominciò Edward.
"Vai"disse
mio padre.


Mi accinsi a mangiare dentro quello scantinato
freddo, pieno di polvere-ero allergica, tossivo ogni minuto-.
Faceva
freddo.
Il mangiare era soltanto un pezzo di pane con del
latte-freddo per giunta-.
Mi rannicchiai, e scossa da tremiti , con
coperte.
Presi un sorso di gocce.
Mentre ascoltavo i miei
genitori, che mangiavano con Edward, pietanze da ristorante.

Continua..



 
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Svevs
CAT_IMG Posted on 20/9/2010, 19:28




oh my Jacob!
ma che stronzi!!!!!!!!!!!!! c'è...
io... ma...
cacchiarola!
cmq... mi è piaciuto! sei così brava!!!!!!!!!!
ma fa stare meglio Bella, ok?
 
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TOPIC_ICON12  CAT_IMG Posted on 20/9/2010, 21:33
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Kateeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee, questa storia anche se è drammatica è davvero molto interessante!
Ma perchè Charlie e Renèe trattano Bella in quel modo??? Sembra quasi che .... non sia figlia loro....
Però mi sono piaciuti questi primi capitoli, mi raccomando posta presto!
 
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° Isabella Cullen °
CAT_IMG Posted on 28/11/2010, 09:31




"Diverso : implica qualcosa che non si conosce, Cami"


 


 


 


 


 




Capitolo 3.


Mission.


 


 


 




 


Pov Bella.


 


"Porta la colazione a Edward!  S U B I T O
!"urlò mia madre alle sette  di mattina.
Annuì, starnutendo.
Dannata
allergia.. Era quella polvere che mi dava fastidio.
Piano,
barcollando, arrivai al piano superiore , dove tentennante, bussai alla 
sua porta.
"C'est Bella, je peux entrer?"chiesi.
"Oui,"rispose la
sua voce melodiosa.
Appena entrai rimasi di stucco.
La camera,
che era stata per 17 anni, misera, adesso era piena di Cd, libri.
"Sorpresa,
vero..?"chiese lui raggiante..
"S-si...Achiù!"starnutiì.
Lo vidi
apprensivo.
Presi le gocce dalla tasca e bevvi.
Subito il dolore
si spense.
"Bene, ecco la  tua colazione"dissi tossicchiando ancora.
Lui
mi guardava teso; perciò appoggiai lì il vassoio.
"Fra 10 minuti
scendi, si va a scuola."dissi.
Lui annuì, e prese però la mia mano.
"Io
ho mangiato già- perciò puoi prendere tu tutto-se vuoi"  mormorò.
Sorpresa
da quel contatto sussultai.
"I-Io h-ho già la colazione sotto"mentì.
-Mi
aspettava soltanto qualche goccia di latte -.
Lui scosse la testa.
"Prendi
qualcosa e mangia"ripetè ancora afferrando un cornetto  mettendolo
nella mia bocca.
Lo masticai, e piano  sentì lo stomaco riempirsi.
Sorrise
lui; raggiante.
Piano , lasciando la sua mano -Fredda- scesi sotto.
Assieme
a lui; sotto lo sguardo perplesso di  mia madre, che vedeva nauseata il
bicchiere pieno della mia "colazione" ancora pieno.



"Parlatemi,
di qualcosa che vi ha colpito maggiormente in questo quadro"disse
esuberante la prof. Mauriciè, francese di nascita.
Il quadro era di
Frederick Leighton ..
Edward guardava bene quella tela, nel
proiettore...
Raffigurava la solitudine..
"Secondo me, "disse
Edward , e tutti si voltarono"Raffigura l'eterno dolore. Il dolore di
essere soli, davanti a tutti, di essere magari nati soli..."
Quelle
parole mi rimbombarono in testa...
Mi girava.
Mi vorticava.
"Magari
avere la stupida, quanto giustificata , presunzione di proseguire la
vita da soli :"continuava Edward" Ma come non c'è solo temporale nel
cielo, anche il sol-e"disse ..
Ma non lo sentivo, vedevo tutto nero.
"Isabella!"urlò,ma
chiusi gli occhi.


"Bella"sentì , Edward chiamarmi.
"E-Edward"dissi
alzandomi di scatto, e tenendomi dalle sue possenti e fredde braccia...
Avevo
avuto un  capogiro.
"Nel mio armadietto, le mie gocce"mormorai.
Annuì,
triste.
"Sicura?"chiese.
"C-certo"mormorai..
Non avevo capito
il senso delle sue parole.
Mi prese tra le braccia..
Il mio cuore
debole, palpitava forte..
Andò  ad aprire il mio armadietto, e vidi
scritto :" Sfigata, cronicaaa! Harry Potter! Dov' è la tua bacchetta??" e
tanti disegni offensivi.
Crollai ancora.




Mi
ritrovai al caldo, nelle coperte...
La mia vecchia camera.
"Povera
la mia piccola!"mormorava mia madre...
Finta, falsa.
"Dopo ci
tiriamo i conti"mormorò al mio orecchio..Purchè Edward non sentisse..
Ma
dalla sue espressione, sembrava proprio l'esatto contrario .


Continua..



 
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TOPIC_ICON12  CAT_IMG Posted on 28/11/2010, 22:33
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Bellissimo capitolo kate!!! ma perchè la prendono in giro, la trattano male e prende sempre le gocce??? Che cos'ha? Ti prego posta presto!!!!
 
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sharon95
CAT_IMG Posted on 5/1/2011, 13:18




Questa storia mi piace molto. E' scritta bene e trasmette molto al lettore. Mi piace il genere drammatico/romantico..è il mio preferito! Posta presto cara.
Sharon
 
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Solitary_Blood_Gothic
CAT_IMG Posted on 31/3/2011, 19:14




E allora? Non posto più? Sai che sono un'anima solitaria e disperata pure io? Forse è per questo che voglio vedere come va a finire. Bella avrà l'amore di Edward? Speriamo di sì, così anch'io avrò l'amore di chi amo.
 
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29 replies since 19/9/2010, 14:02   452 views
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