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...BATTICUORE NOTTURNO..., (fics)Storia di come Bella vampiro e Edward si sono innamorati e proteggano il loro amore proibito&#

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ScarlettRose92
TOPIC_ICON12  CAT_IMG Posted on 24/8/2009, 19:38




TITOLO:Batticuore notturno
AUTORE: ScarlettRose92 (io)
GENERE: Romantico
RATING : Rosso (causa dal cap 14 in poi...)
PERSONAGGI: Isabella Swan (Sanchez), Edward Cullen, i Cullen, famiglia Sanchez, Volturi, i lupi di La Push.




Prefazione

Brucio dalla rabbia.
Un ringhio disumano mi esce dalla gola.
La voglio ammazzare!
Ma prima le faccio patire le pene dell’infermo!
<< Prova solo a utilizzare il tuo potere di nuovo su di lui o su un solo membro della mia famiglia o dei Cullen e ti faccio vedere cosa è un vampiro >> sibilo minacciosa verso quella tappetta che si chiama Jane.
Noto che alcuni volturi in stanza retrocedono impercettibilmente a tali mie parole.
La rabbia e il dolore dilavano in tutto il mio corpo.
<< Emmet! – ringhio il suo nome, lui sobbalza – prendi Edward e allontanalo da me. Subito! >> gli ordino con rabbia, con un tono freddo.
Non vorrei essere stata così dura e fredda, ma è la rabbia che parla e sceglie i toni al posto mio.
Scatta velocemente al mio fianco. Raccatta Edward seduto al mio fianco scombussolato dal mio nuovo e anomalo comportamento che da altro…come presumo siano tutti quelli in stanza...
Sempre come un fulmine lo porta dove prima era posizionato: 5 metri dietro di me, tra la sua famiglia e la mia.
Tutto nel silenzio più assoluto.
Stesso mutismo che si è dilagato per tutta la stanza trai vampiri presenti.
Poi ritorno a me e alla mia sete di vendetta.
Per sicurezza avvolgo tutte le persone a me care con il mio potere.
Ora né attacchi fisici o psico posso fargli nulla.
Maledizione! Dovevo farlo fin da subito , ma la precipitazione della situazione mi aveva distratta! Dannazione!
Mi metto in posizione di attacco come in tutte quelle sedute di allenamenti con Rhett.
<< Non mi fai paura mocciosa >> ribatte Jane e mi ringhia con fare vampiresco aquattandosi in posizione di attacco anche lei.
Rispondo con un ringhio ancora più potente e irrigidisco i muscoli pronti all’attacco come mi ha insegnato Rhett.
Sorrido minacciosa nella sua direzione.
<< E quello era un ringhio? Ma non farmi ridere tappetta senza spina dorsale! >> la prendo in giro.
Tutti ci fissano sbigottiti e immobili.
<< Suvvia ragazze non litigate. Jane cara, hai esagerato. Edward ha solo una indole focosa tutto qui…calma >> dice Aro con un tono di voce che vuole apparire giocoso o calmo, cosa che però non è. E’ l’unico che si sia fatto coraggio e abbia parlato.
Io e Jane facciamo finta di non averlo sentito.
Lei inizia a guardarmi intensamente. Ringhia arrabbiata e frustata ancora di più se puole.
<< Arrabbiata perché il tuo stupido potere non funziona su di me? O perché ti sei resa conto che non sai ringhiare come un vampiro? >> chiedo angelica facendola arrabbiare ancora per le mie parole.
Ancora di più se possibile si arrabbia quando sente qualche fugace risata nascosta da colpi di tosse.
Assottiglia gli occhi nella mia direzione come cercando di sforzarsi a fare qualcosa.
Lo sento…sta usando il suo potere su di me…spiacente ma il mio scudo non ha falle…penso tra me e me.
Ci continuiamo a guardare in cagnesco e a ringhiarci contro.
Tutti ci fissano tesi e curiosi allo stesso tempo. Lo sento nell’aria.
Vedo però Felix guardarci con faccia sbigottita all’improvviso e poi con una divertita e entusiasta.
Mentre tengo d’occhio la tappa prontissima a dar sfogo su di lei il peggio del mio lato vampiro, lo seguo con la coda dell’occhio.
Si sta dirigendo verso una porta laterale.
La apre e tutto entusiasta da voce alla sua indole più idiota.
<< Ragazzi correte! Sta per svolgersi una lotta tra vampire! Correte! >>
<< Come prego? >> sento più voci di echi fare questa stessa domanda con tono annoiato.
<< Sta per avvenire una lotta tra Donne! >> grida di rimando.
Un onda di vampiri si precipita nella sala del trono.
Uomini! Tutti uguali!
Adesso ho capito perché nessuno è intervenuto ancora.
<< Potevi dirlo prima amico >> fa uno.
<< Io punto sulla mora! >> un altro deficiente.
<< Sarebbe stato più eccitante se al posto di Jane ci fosse stata Heidi…e poi, perlomeno lei le tette lei ce le ha! >> ecco un altro della specie evolutissima dei vampiri…
Vedo Aro guardare male per un secondo i fautori di quei commenti ma ci passa sopra…troppo interessato a me e Jane.
La furia divampa dentro me ancora di più, per quello che quella nanetta a osato fare al mio Edward.
Ora se la dovrà vedere con me.
<< Mocciosa…puff..mi fai ridere…ma ti sei guardata poppante? >> la sfido.
<< Strega ! >> detto ciò parte all’attacco.
Resto immobile.
Sogghigno.
Quando sta per affermarmi il collo uso il mio scudo e la faccio volare dall’altra parte della stanza.
Crolla a terra con un tonfo tremendo. I muri della vecchia fortezza tremano.
Non le do il tempo di alzarsi che la raggiungo e le balzo addosso a cavalcioni e inizio a pestarla a suon di cazzotti.
<< Te l’ho detto che se una stronza gioca sleale io faccio lo stesso? >> ringhio accecata dalla furia nella sua direzione.
Mentre mi sfogo selvaggiamente, sento in sottofondo dei gridi di gioia e puro divertimento.
Ho appena imparato una cosa: Uomini o vampiri che siano, sempre uomini rimangono…


---ANGOLINO AUTRICE---
Grazie 1000 in anticipo per chi commenterà e grazie a chi ha solo letto!
Spero vi sia piaciuto questo piccolo assaggio!
Se vi è piaciuto lasciatemi un commentuccio così capisco a quanti sono interessati a questa storia, perché in base al numero deciderò con che frequenza aggiornare, dato che ho altre fics a cui stare dietro e in programma di pubblicazione!
CHIARIMENTI: la cover che utilizzerò per i prossimi capitoli è questa qui sopra, ma è solo provvisoria….dopo un certo punto della storia ci sarà quella originale!
Non posso metterla subito l’originale sennò faccio spolier !eh !..ah..quasi dimenticavo…non angustiatevi…quello dietro a Bella non è né Edward né Rhett…lo capirete chi è nei seguenti capitoli…già nel primo! E nel secondo non avrete più dubbi! Croce su cuore!
P.S. Salvo imprevisti la storia sarà di 20-21 capitoli. Tutto già deciso! Tranquilli!
Quindi niente problemi di ispirazione (al massimo con che frase iniziare un capitolo XD)

Alla prossima, ScarlettRose92…un SUPER-KISS!!!!!!!!!!!!!!!

Edited by ScarlettRose92 - 11/4/2010, 23:08
 
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+BellaCullen+
CAT_IMG Posted on 24/8/2009, 19:58




bella!!!!!!!!!!! continua!!!!! è stupenda!!
 
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Elly4ever...
CAT_IMG Posted on 24/8/2009, 20:09




Ciaaaaaaaao!!
Bellissimooooo!
Poi mi piace il tuo modo di scrivere!!
Il prologo mi ha incuriosito parecchio...
madò e ora che succede?? Sono curiosissima!!
Complimentoni!!! ^_^

kiss
 
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ScarlettRose92
CAT_IMG Posted on 24/8/2009, 20:52




grazie ragazze!!!!!
sono contentissima che vi piaccia!
*me gongola di gioia*
doma se tra 120 pagine di letteratura mi rientra scrivo il primo capitolo!
storia l'ho fatta tutta oggi! ^_^
solo per voi....duro studio e poi la prefazione!

p.s. ma ci sono parecchi errori di grammatica ?????

un SUPER-KISS!!!!!!!!!!!!!!
 
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+BellaCullen+
CAT_IMG Posted on 24/8/2009, 21:55




non molti ma comunque anche se ci sono non importa!!!! tutti sbagliano! io per scrivere questo messaggioo ci ho messo 5 minuti perchè continuo a sbagliare!!!
comunque è bellissima posta presto!!!!!!!!!
 
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ScarlettRose92
CAT_IMG Posted on 24/8/2009, 22:06




mi sono accorta di aver postato la versione non revisionata perchè una ragazza nell'altro sito in cui posto me lo aveva fatto notare....avevo fretta..perchè i mia volevano fare uan passeggita al fresco su da noi e mi avevano dato un ultimatum 5 minuti....tempo in cui ho aggiornato qui e di là ...e mi son confusa!
ç___ç
mannaggià!

notte raga ^.^
 
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Edwella
CAT_IMG Posted on 24/8/2009, 22:57




continuaa please!!
 
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FedUliN
CAT_IMG Posted on 25/8/2009, 13:17




Hahaha Uomini Tzè.
Hahah stra bella la frase ".. Ho imparato una cosa: uomini o vampiri che siano, sempre uomini rimangono.."
HAHA VAI BELLSSSS!
*Ee ecco che mi metto a ballare con i miei ponpon*
Hahaha.
Ma DOMANDA... SHALALA...
CHE E' SUCCESSO ?
Posta presto n.n
 
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ScarlettRose92
CAT_IMG Posted on 25/8/2009, 15:28




per scoprirlo dovrete attendere qualche capitoluccio....
ma pochi! Promesso!
sono contenta che al gurppo vi siate aggiunte anche voi due!
ora posto il capitolo di inizio..solo una cosa...
State attente al gatto della cover...e al bellone dietro di Bella!!!

Quella scenetta di Felix che chiama gli altri mi è venuta in mente a causa del fatto che in sti giorni io e una mia migliore amica abbiamo aperto la discussione su: quanto gli uomini a volte siano tanto maiali...
quindi...il rsto è venuto da se...non ho potuto non dar sfogo agli eccessi della mia mente malata ù.ù non me lo sarei mai perdonata!!!!!
pochi minuti e arrivo con il capitolo! ^-^

Eccolo a voi come promesso!


1.L’amaro che impregna la vita


Corro.
Sono di fretta.
Guardo ancora una volta l’orologio digitale al mio polso destro.
21:47.
Devo sbrigarmi, altrimenti farò ritardo al mio terzo lavoro.
Si avete capito bene, il mio terzo lavoro.
Mi presento, mi chiamo Isabella Swan e ho appena 17 anni.
Vivo qui a Volterra in una semplice casetta un po’ distante dal centro storico della città.
Qui ci vivo assieme a mio padre Charlie, capo della polizia cittadina.
Solo con lui, perché mia madre è venuta a mancare qualche mese fa, a causa di una malattia rara.
Mio padre non si è mai ripreso, da allora affoga tutto il suo dolore nell’alcool e nel gioco d’azzardo.
A causa di quest’ultima attività da lui intrapresa siamo pieni di debiti nonostante il suo lavoro retribuito.
Così per cercare di risanare i debiti per il gioco, mi ritrovo a non andare più a scuola e a lavorare tutto il giorno.
La mattina faccio l’aiuto bibliotecaria dalle 8 fino alle 12, poi mangio un boccone e corro a lavorare come barista in un piccolo bar/pizzeria dalle 13 alle 21, poi mi aspettano altre ore di lavoro dalle 22 alle 3 del mattino ( se mi va bene ), ma in un pub notturno, dove faccio sempre la barista. Non riposo molto la notte ma cerco di far combaciare sempre il giorno settimanale di pausa lavorativa almeno con quelli di 2 lavori, così da poter recuperare il sonno perduto.
Mio padre non sa niente di tutto ciò. Pensa che io non abbia mai sofferto e non ci soffra per mamma.
Non sa quanto si sbaglia. Soffro tantissimo ma non lo do a vedere perché non mi piace farmi vedere vulnerabile, preferisco soffrire in silenzio. Quindi quando mi vede rientrare la sera tardi pensa che sia stata fuori con gli amici o con un ragazzo, invece di rimpinguere il conto in banca. Non faccio nulla per smentire ciò, perché non voglio che una delle poche volte in cui è sobrio capisca quello di cui mi sto privando per lui. Ancora peggio sarebbe se glielo dicessi quando è ubriaco, mi picchierebbe addirittura più forte del solito per la frustrazione della vita che conduco per noi. Già, avete capito bene, mi picchia.
Non è una cattiva persona, è il padre più buono e affettuoso del mondo.
Beh…lo era fino a quando la mamma non è mote.
Se mi picchia lo fa come sfogo.
All’inizio ne avevo paura e lo stesso ho certo di aiutarlo a smettere con tutto, ma non ci sono riuscita e dopo 4 mesi mi sono arresa. Amava troppo mia madre e la sua morte lo ha distrutto. Sembra che non abbia più voglia di vivere.
Neanche per me.
Sto male a vederlo così, ma di più non posso fare.
Fortunatamente non ho neppure più un solo amico a causa di questo mio stile di vita.
Dico per fortuna perché almeno non ho nessuno che nota i lividi delle botte.
Anche se a volte vorrei avere qualcuno che mi voglia bene, che si preoccupi per me.
Che mi dimostrasse che mi voglia bene…
Che si ricordi che esisto…
Sospiro affranta e un po’ per il fiatone che ho.
Sono quasi arrivata a destinazione.
Scavalco con un salto il basso muretto in pietra della vecchia fortezza, e mi ritrovo dopo una breve corsa davanti al retro del pub.
Davanti a me la porta che conduce agli spogliatoi per ballerine e personale barista.
La guardo un attimo con terrore.
Odio questo posto.
Odio dover preparare alcolici (vedendo come riducono mio padre ) e doverli servire ai tavoli ad un branco di pervertiti, alias uomini per lo più sposati che si guardano gli spettacolini delle spogliarelliste.
Mi fanno ribrezzo.
Sospiro affranta e faccio per entrare quando un piccolo miagolio mi blocca l’azione.
Sorrido e mi giro verso quel gattino nero tanto carino, dai profondi occhi verdi che mi fissa sul muricciolo alla mia sinistra.
Mi avvicino e lo accarezzo.
Tutte le sere a questa parte lo trovo spaparazzato qui sul muretto in attesa di me e delle mie carezze.
Possiamo definirlo il mio unico amico. L’unico che mi da un momento di serenità.
Lo sento sotto le dita che mi sta facendo le fusa.
Che tenero.
D’un tratto si mette a giocare con le zampette con il braccialetto che era di mamma.
Unico ricordo tangibile rimastomi di lei.
Faccio per allontanare la mano dalla sua portata e sostituirla con l’altra, per paura che mi si rompa, quando nel fare tale gesto il braccialetto dalla fine struttura in oro non si spezza.
Poi succede tutto in pochissimi istanti.
Io che guardo addolorata il braccialetto spezzato che cade dal mio esile polso, il gatto che lo prende in bocca e scende dal muricciolo e scappa.
Rimango un attimo impietrita da tutto ciò, poi mi riprendo e corro dietro a quel gattaccio, ex-amico.
Mentre gli sto dietro con la mia velocità umana, cercando di tener testa alla sua felina, vedo scorrere hai lati della mia visuale il paesaggio cittadino.
Vicoli su vicoli mi passano davanti, fino a quando non mi ritrovo in un vicolo cieco e buio, con il gattino davanti a me in trappola.
Non può sfuggirmi, le mura che circondano la fortezza dei Priori sono molto alte e non ci sono balconi o muretti su cui quel gattaccio possa salire e scappare da me.
<< Ridammi il braccialetto >> dico al gatto, come fosse capace di capire ciò che ho detto, con la sua intelligenza felina.
Lo fisso nei suoi felini occhi verdi.
Mi sporgo pronta al balzo, per acchiapparlo in caso mi volesse sfuggire, passandomi dai lati del vicolo stretto e buio.
Ma succede qualcosa di inaspettato: gli si rizza il pelo e con un miagolio straziante come se qualcuno gli avesse pestato la coda, molla il mio braccialetto a terra e scappa via sgusciandomi da sotto le gambe.
Rimango un po’ perplessa a guardare il braccialetto per cercare di assimilare la scena.
Cavolo, non pensavo di essere così spaventosa.
Mi avvicino al braccialetto, e così mi avvicino al muro che chiude il vicolo.
Mi piego velocemente e guardo il danno.
Nulla di rotto, mi sa che si era aperto il moschettone del braccialetto.
Sospiro sollevata e me lo rimetto al polso con cura.
E’ andata bene, potevo perderlo!
Sono stata davvero fortunata.
Strano però, perché di solito sono l’opposto!
Mentre faccio questo pensiero mi alzo e mi volto per correre a lavoro.
Meglio non incappare nelle ire del capo!
Ma quando mi volto vado a sbattere contro qualcosa di duro e perdo l’equilibrio, ma fortunatamente dietro di me c’è il muro e vado a sbattere solo contro di esso, riuscendo pure a rimanere in piedi, anche se non correttamente.
Porto immediatamente le mani al naso.
Che male!
Chiudo gli occhi cercando di controllare e ammortizzare il dolore nasale.
Poi, quando sento che sta per passare, apro gli occhi per vedere cosa contro ho sbattuto.
Soffoco un urlo di spavento, tappandomi la bocca con le mani, davanti alla minacciosa figura che mi trovo davanti.
Lo vedo guardarmi con un risolino di scherno sulle labbra.
Mi irrigidisco dalla paura e mi appiattisco al muro.
Lo guardo ancora spaventata.
Ma da dove è sbucato fuori questo!
Non mi sono accorta di nulla!
Deglutisco rumorosamente.
Il cuore mi batte al suono della paura che ha preso il controllo di tutto il corpo.
Quest’uomo mi fa paura…
Non è solo la situazione di trovarmi in un vicolo ceco al buoi poi, in una via laterale e deserta la sera di notte con uno sconosciuto che mi blocca la strada.
No, non è solo questo.
L’avessi incontrato pure nella piazza del mercato affollata di gente a mezzogiorno, mi avrebbe fatto paura lo stesso.
L’uomo che ho di fronte avrà trent’anni.
Carnagione chiarissima come gesso, occhi rossi come il sangue da una strana luce, naso affilato e perfetto, labbra carnose stirate in un ghigno di puro e malvagio divertimento. Moro, dai capelli lisci e corti. Alto e muscoloso. Vestito di abiti scuri e di marca.
Bellissimo…
Mai ho visto uomo più bello, ma nella sua bellezza inumana c’è un qualcosa di malvagio e spaventoso che mi induce a stargli alla larga, a scappare.
Scappare…qualcosa mi dice che non ci riuscirò mai.
Mi faccio coraggio sulle mie gambe poco stabili, e faccio dei passi, con l’intenzione di dirigermi verso il lato destro del vicolo.
Un braccio grande e muscoloso mi si para davanti, bloccandomi la strada, appoggiandosi con il palmo della mano lattea al muro e facendomi retrocedere e con se tutti i miei piani ottimistici sul tornare a lavoro, o almeno di allontanarmi da costui.
Deglutisco un'altra volta rumorosamente .
<< Posso fare qualcosa per lei? >> mormoro spaventata per il futuro nero che penso mi aspetti.
In risposta inclina la testa di lato e mi guarda curioso e bramoso di qualcosa.
Di una cosa sono certa: non voglio assolutamente sapere cosa voglia da me!
<< Voglio te … - si avvicina con il volto verso il mio, per poi deviare verso il mio collo – e magari anche un assaggino di altro tipo >> mi sussurra con una voce roca e lussuriosa e… bellissima.
Sbarro gli occhi spaventata.
Sento il cuore pomparmi sangue nelle vene, e scorrermi il sangue velocissimamente.
Nella mia testa sparisce per sempre l’ultima gocciola di speranza di fuggire,e con essa anche la razionalità.
Inizio a respirare affannosamente e un po’ più veloce del normale mentre fisso la fine del vicolo, dietro le sue enormi spalle larghe, mentre questo sconosciuto lo sento appoggiarsi a me col suo corpo e mettermi le mani sui fianchi.
Posso sentire la durezza e perfezione del suo corpo a contatto col mio, ma anche la freddezza inumana che irradia il suo corpo perfetto sotto i vestiti.
Il rumore sordo del battito impazzito del mio cuore lo posso sentire assordante nelle orecchie.
Allo stesso tempo, mentre lui inizia a strofinare il suo naso sul mio collo, la mia mente urla una sola frase : Che diavolo vuole farmi?!
Sento dei brividi scorrermi lungo la schiena.
Brividi di paura, terrore…per ciò che mi aspetta.
<< Hai un odore delizioso…>> mi dice nell’orecchio, iniziando a massaggiarmi i fianchi .
Deglutisco ancora.
Ho la gola secca e non ho nemmeno la forza per gridare.
Ma chi potrebbe sentirmi anche se ne avessi di voce?
Interrompo i miei pensieri scoraggianti, quando sento qualcosa di estremamente fresco e umido passare insistemente sulla mia giugulare.
La sua lingua.
Quando realizzo ciò mi irrigidisco .
<< Ah…sei davvero deliziosa…meglio passare subito alla fase succosa. Penseremo dopo al resto…>> lo sento parlare di nuovo con quella sua malvagia ma bellissima voce.
<< M-Mi l-lasci-i ..a-andare la p-prego ! >> lo supplico, non chiedendomi nemmeno cosa intenda dire, mentre do sfogo a tutta la mia voce rimastami in gola.
Anzi peggio, non volendolo nemmeno immaginare.
Lo sento sorridere.
<< Spiacente, ma per te ho altri piani. Ti piaceranno, vedrai! >> finisce col ridere sguaiatamente nel mio orecchio.
Queste sue ultime parole mi fanno capire che è davvero finita.
Poi un dolore terrificante mi prende al collo.
Da prima come se qualcuno mi avesse tagliata con qualcosa di affilatissimo che affonda.
Sento che le forze mi stanno abbandonando, non sono più padrona del mio corpo.
Poi dopo un tempo che mi pare impossibile sento il mio collo andare a fuoco.
Da qui, persi i sensi e la mia coscienza…


--- ANGOLINO AUTRICE ---
Un grazie di cuore a tutti quelli che anno letto la prefazione.
*me commossa senza pudore*
Spero vi sia piaciuto il primo capitolo e di non avervi deluso!
UN GRAZIE DI CUORE A TUTTE QUELLE PERSONE CHE HANNO COMMENTATO LA MIA ONE-SHOT “Battibuore notturno”. SENZA DI VOI QUESTA FIC NON SAREBBE MAI NATA!Grazie 1000 anche a tutte quelle che hanno commentao! Siete delle tesore! ^.^ORA POSSO RITENERMI UNA SCRITTRICE provetta Più SODDISFATTA E FELICE DEL MONDO! XD
Al prossimo aggiornamento! E mi raccomando…COMMENTATE! ^.^

ScarlettRose92, un SUPER-KISS!!!!!!!!!!!
 
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+BellaCullen+
CAT_IMG Posted on 25/8/2009, 21:39




bellissima continua
!!!!!
 
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FedUliN
CAT_IMG Posted on 25/8/2009, 22:52




**
Anche il mio micio si è messo a fare le fusa e poi mi ha morso ._.
Poveraaa Bellaaa
Ora picchio il tipo li, anzi prima scopro chi è poi faccio un esercito, per picchiarlo SEHHH.
XD
LALALA
Posta presto bacionee

 
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ScarlettRose92
CAT_IMG Posted on 28/8/2009, 20:46





2.L’incubo peggiore di un insonne immortale



Mi avvio verso il vecchio e assai antico portone in legno, finemente lavorato da mani sapienti, in tempi antichi, arcaici.
Portone che mi immetterà verso il mondo esterno, lasciandomi così alle spalle i bui sotterranei che quelli della mia razza che vi abitano hanno l’ardire di chiamare casa.
Detesto questo posto!
Mi chiedo come posso aver vissuto in passato per anni e anni in questa topaia, per di più agghindata stile corte signorile del rinascimento!
Ma scherziamo! Siamo nel ventunesimo secolo, che si cambi arredamento!
Dovevo essere davvero rincitrullito a quei tempi, quando divenni un volturo, non ci sono dubbi.
Sto per spingere il portone per uscire, quando mi sento abbracciare da dietro, in una stretta che aimè conosco.
<< Dove vai, Rhett? >> mi chiede una voce gracchiante per le mie orecchie, ma bellissima e melodiosa per un semplice orecchio umano.
<< Dove voglio – le rispondo freddo – Ti dispiacerebbe lasciarmi andare? >>
Lei mi lascia andare di colpo e mi si para davanti con un broncio da gatta morta.
Incrocio le braccia esausto e con i nervi prossimi ad una crisi.
Può un vampiro più che centenario avere una crisi di nervi?
Si, se la vampira più insistente, viziata,noiosa e antipatica del mondo mi infastidisce 24h su 24h.
<< Su, non è carino rispondere così ad una signora come me. – mi guarda maliziosa – Perché non rimani qui e passi un po’ di tempo con me? >> miagola nella mia direzione, avvicinandosi e appoggiando le sue mani sui miei avambracci, come a trattenermi.
Vi ho già detto che io odio i gatti?
<< Io non vedo signore in giro – faccio per guardarmi attorno con nonlachance – e comunque no, non mi va di sprecare il mio prezioso tempo con te Heidi >> le rispondo freddo, e allo stesso tempo mi districo dalla sua presa e faccio per superarla.
La sento sospirare.
Evvai! Mi sa che si è arresa! Libero per le prossime 5 ore!
<< Un momento… - mi blocco senza girarmi a tali parole – Una volta non mi rifiutavi, cosa è cambiato? >>.
Esito un attimo a rispondere.
Non nego che in passato non ci sia stato nulla tra me e Heidi, ma non c’è mia stato nulla di più di un rapporto fisico.
Un modo per sentirsi meno soli nella grave eternità, che ha quei tempi incombeva minacciosamente sulle mie giovani spalle da neonato.
E poi, le cose sono cambiate veramente,e non sono poche .
Io ho cambiato dieta, da riprovevole assassino che uccideva umani per sfamarsi adesso mi nutro di animali.
Ho lasciato i Volturi e mi sono unito a quelle persone, che oggi posso chiamare fieramente genitori; ho sviluppata una coscienza…la razionalità.
Ho dei sentimenti! Prima ero solo una marionetta nelle mani di Aro e dei suoi fratelli, invece ora sono diverso.
Sono un'altra persona : libera e animata da sentimenti.
Maggiore cambiamento è avvenuto quando ho posato i miei occhi su lei.
La mia piccola umana…
Prendo fiato e decido di dirle la verità. Se lo merita. Non posso più rimandare e forse così mi metterà da parte e si dedicherà ad importunare qualcun altro, che almeno ricambi il suo affetto.
Si, perché so che è soltanto affetto quello che prova per me.
Lei non mi ama. Lei nei miei confronti prova solo possessività, affetto e poco altro…
<< E’ cambiato che ho trovato finalmente la mia vera dimensione di esistenza, e una persona speciale con cui passare l’eternità >>.
Sento il rumore di un singhiozzo strozzato, poi quello dello struscio di vesti.
Annuso l’aria.
Se ne è andata finalmente.
Non credetemi crudele, perché non lo sono più ormai da decenni. Sono solo stato sincero.
Finalmente spingo il portone e mi ritrovo in una via nascosta e laterale, poco lontano da palazzo Priori.
Prendo un profondo respiro anche se non ne ho bisogno, e mi faccio avvolgere dall’aria di quella tranquilla e serena notte.
Sento che i miei nervi stanno già meglio.
Che siano così sensibili perché ho già passato i 3 secoli da un pezzo?
Mah…
Mentre penso ciò mi incammino con passo sostenuto e aggraziato, seppur umano, felice e rilassato verso un pub notturno.
Dopo poco mi ritrovo davanti ad esso, con la brillante e squallida – come il locale – insegna brillante nella notte.
Entro dentro con passo fermo e sicuro per dirigermi verso il mio solito tavolino.
Uno tondo e scuro in plastica, messo di lato al palco dove tutte le sere delle spogliarelliste intrattengono i clienti con danze che non hanno nulla di tale, ma solo sensualità e altro. Non che mi intrattenga in tali visoni, io ho altri pensieri per la testa…altri interessi…
Posto perfetto il mio, per osservare con indiscrezione il piano bar, dove la piccola e graziosa barista dai bellissimi occhi color cioccolato, ogni sera prepara e serve alcolici a tutta questa marmaglia rumoreggiante di umani.
Noto con disappunto che c’è ancora l’altra barista a servire. A quanto pare sono arrivato in anticipo, penso con disappunto.
Guardo l’ora dal mio costosissimo rolex.
21:40
Troppo presto. Devo ancora aspettare 20 minuti per vedere quella dea in terra.
L’attesa mi fa impazzire.
Da quando ho incontrato lei il tempo passa troppo lentamente, pure per un senziente vampiro di veneranda età, abituato prima della sua comparsa nella mia noiosa esistenza, a vedere il tempo di qualcosa di futile, passivo, che scorreva inesorabilmente e molto velocemente.
Inoltre, con il tempo ho sviluppato una grande pazienza. Non fate caso però per prima con Heidi, con lei non vale, dopo 38 giorni di persecuzione, farebbe perdere pure la pazienza a Aro! Tornando a noi…
Ogni secondo senza di lei è una tortura, ogni minuto un castigo, ogni ora una stretta al cuore.
Mi è entrata dentro prepontemente. Si è fatta spazio nel mio freddo e duro cuore di pietra, cancellandomi la mia realtà e divenendo lei stessa quella realtà di cui vivevo.
La prima volta che l’ho vista è stata quando un mese fa, mentre gironzolavo per queste angustie viuzze, per trovare un momento di pace e serenità senza quella gallina, ehm, Heidi, quando un odore delizioso di fiori freschi misto a fresia non mi ha incantato e l’ho seguito, portandomi in questo deplorevole luogo. Sono entrato, mi sono guardato attorno e poco dopo ho trovato l’origine di tale sublime odore.
Una ragazzina minuta, dai lunghi capelli castani e dai profondi occhi color cioccolato, dalla pelle diafana quasi quanto la mia, dalla triste e malinconica, ma anche stanca espressione.
Vorrei poterle togliere tutto quello che le fa del male, e darle tutto quello che vuole.
Vorrei poterle donare tutto ciò che serve per farle affiorare e permanere uno suo dolcissimo sorriso – che non ho mai visto, ma che sono sicuro che ne abbia uno abbagliante – .
Vorrei dirle che l’amo, che è la luce che rischiara le mie buie notti, la cosa più bella che vi è a questo mondo.
Ma non posso. Sono un vampiro, un mostro e lei scapperebbe da me a gambe levate.
Quindi mi accontento di rimirarla da lontano.
Tenerla allo scuro della mia esistenza e bearmi di quel poco che mi porta tutto ciò.
Spesso fantastico sul prenderla di sorpresa e farla diventare come me, ma ogni volta rinsavisco e mi do del mostro, per tale sogno abominevole.
Come potrei mai toglierle la sua purezza e la sua deliziosa fragilità umana per una vita nell’eterna tenebra, marchiata dall’omicidio, dalla dannazione?
Come? Ogni volta che faccio di questi pensieri, è sempre più forte il richiamo dell’abbandono della razionalità e della metrica del giudizio.

Ritorno al presente richiamato da un forte desiderio urlato da una mente umana.
“La voglio vedere, voglio un appuntamento con lei” cerco la mente che ha fatto desiderato con tale ardore e che mi fa ruggire verde dalla gelosia, sapendo che la mia piccola umana è la vittima di quei desideri.
Lo cerco nel pub con la mia vista acutissima.
Eccolo. Un uomo su una quarantina d’anni portati bene, biondo cenere, capelli tagliati corti corti, occhi marroni e corporatura media e in forma, non magro, ma nemmeno grasso, dall’abbigliamento casual.
“Voglio una relazione stabile con lei. Voglio una donna da trovare a casa ad aspettarmi da lavoro” ecco di nuovo un suo nuovo egoistico e riprovevole desiderio.
Ve l’ho già detto che ho il potere di leggere i più reconditi desideri dell’animo di chi ho di fronte?
No? Beh…comunque ora lo sapete.
La rabbia mi monta addosso e inizio a guardare male quel depravato.
Ma come si permette? Non si è fatto un conto di quanti anni di differenza ci sia tra loro due?! Ma come osa di pensare di trattare la mia piccola come una bambola di pezza! Ora lo ammazzo!
Faccio per alzarmi, ma mi blocco all’improvviso.
Per la rabbia mi sono distratto e tutti i desideri delle persone nel raggio di pochi chilometri mi vengono catapultati in mente, ma solo uno mi spaventa all’inverosimile.
“Sarà la mia schiavetta per l’eternità, la mia amante. La trasformerò in una vampira. Non voglio sprecare tale bellezza umana e lasciarla all’usura del tempo!”
Tale desiderio si accompagna ad un immagine agghiacciante.
La mia piccola umana, non più tale, ma vampira sotto il gioco del padrone di tali pensieri.
<< Felix >> sibilo minacciosamente il suo nome.
In meno di un centesimo di secondo sono già a correre tra le stradine di questa odiosa città alla ricerca di tale vampiro.
Non gli permetterò di realizzare il più dannato dei miei incubi e quello di renderla una marionetta nelle sue perverse mani.
Mai!
Sfreccio a velocità inumana tra le vie di Volterra.
Non mi importa di essere visto. Non mi importa di essere corso via da quel pub abominevole sotto gli occhi di tutti.
Mi importa solo di lei.
Che lei stia bene, solo di questo. Nulla a più senso.
All’improvviso l’odore di quel maledetto mischiato al suo mi arrivano alle narici.
<< Fa che arrivi in tempo! Fa che arrivi in tempo! >> grido angosciato nella buia notte.
Arrivo alla fine del vicolo, dove mi attende una scena agghiacciante: lei schiacciata al muro del vicolo cieco dal grande corpo di Felix, che perso il controllo della situazione, si sta nutrendo di lei.
Lei svenuta tra le sue braccia.
L’odore del suo sangue prezioso nell’aria.
Lui famelico vampiro che si ciba di lei.
E’ troppo per me .
Lascio via libera al mio essere vampiro, liberandolo dalle catene in cui lo avevo avvolto e cercato di nascondere nei meandri più oscuri del mio essere, nei decenni passati.
Un ringhio sovrumano mi esce dalla gola in protesta a tale scena, la mia vista che si imporpora e mi fa vedere rosso.
Io accecato dalla rabbia mista a dolore, mi predispongo pronto a punire colui che sta facendo del male alla mia unica ragione di vita.
Unica cosa che impongo al mio essere: uccidere Felix nel modo più cruento e doloroso possibile…

---SPAZIO AUTRICE---
Finalmente il mistero di quello dietro di Bella ( nella cover ) è stato svelato: Felix è il fortunato!Che ne pensate? Vi è piaciuto il nuovo capitolo?
Grazie 1000 a tutti quelli che anno letto e sono ancora qui! Caspita, ma siete tantissimi!
*O*
in grazie enorme a belleculle e feudrin che hanno commentato! Me no male che si siete voi a sostenermi ^.^ così scrivo tanto ^_-
Se vi è piaciuto il nuovo capitolo e avete 2 minuti,Commentate Please!!!!!!!!!!!
P.s. scusate se ci ho messo tanto a postare ma ho revisionato i capitoli delle mie altre fic ( e lo sto facendo tutt’ora) e mi hanno presa un po’, quindi a giorni ripubblicherò in forma corretta e più tenace “When the Moon Wants ti protect his Sun”, per tutte quelel ceh hanno letto questa one-shot dico solo 2 cose: una è che vedrete ( se leggerete ) una Shaz in cui mostra di più il proprio carattere, per tutte quelle altre che leggono anche la Fic “When the Moon meets the Sun”, beh ..a giorni ci sarà il 5 capitol, quindi non perdetevelo, perché entrerà in scena Russell!!!!!!!!!


un SUPER-KISS!!!!!!!!! …ScarlettRose92
 
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+BellaCullen+
CAT_IMG Posted on 28/8/2009, 21:09




bellissima continua!
 
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FedUliN
CAT_IMG Posted on 29/8/2009, 18:05




Bellissimoo **

Ora Felix però lo meno sisi lo meno.
SHALALALA (:
Posta presto bacione
 
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ScarlettRose92
CAT_IMG Posted on 31/8/2009, 19:40





3.Dalla padella alla brace

Vedo il bastardo che si stacca dalla mia piccola con un gesto secco.
Lo vedo guardare la sua vittima un po’ imbronciato ma compiaciuto.
Poi si lecca un rivolo di sangue sfuggitogli dalle labbra, con lentezza.
Lo sta assaporando!
Lurido verme!
Gli ringhio contro nuovamente.
Si gira di scatto verso di me e mi sorride maligno, sempre tenendo tra le sue indegne braccia il mio piccolo angelo.
<< Lasciala immediatamente andare >> scandisco parola per parola, con una voce fredda e profonda, tanto sembra provenire direttamente da dall’oltretomba.
Posto in cui mi munirò personalmente di mandarci lui stesso!
Attraverso le colorazioni rosse della mia vista, vedo che mi sta ancora fissando immobile con la stessa espressione.
Poi ghigna maleficamente, poggia a fianco a se la sua vittima con cura e si rialza con fare vampiresco.
Si mette in posizione di attacco.
<< Spiacente di aver attizzato la tua sete, ma ti ricordo che nella tua dieta, non è contemplato il sangue umano >> mi sfotte lui.
<< Lo sai benissimo che non è per quello che ti voglio fare fuori! >> ribatto.
<< Ah no? E quale sarebbe, non capisco! >> lo vedo guardarmi con aria furba.
<< Lei è mia. La mia protetta e tu l’hai morsa! Come hai osato! >> finisco ringhiando.
<< Tua dici? – la guarda un attimo con fare scrutatore – non mi sembra che porti un tuo marchio o simile. Non ti ho mai visto starle attorno o circuirla , quindi….naturalmente se avessi saputo, non lo avrei mai fatto! >> mi prende nuovamente in giro.
<< Bastardo! Credi che mi beva le tue fandonie? >> sibilo minacciosamente in sua direzione.
<< No, ma godo immensamente a farlo ! >> e mi sghignazza in faccia.
A tale gesto non ci vedo più dalla rabbia e lo attacco direttamente, ma mi sfugge 5 millimetri prima che lo acciuffassi e mi si para alle spalle, tirandomi un calcio alle spalle e facendomi scontrare con il muro del vicolo, frantumandolo.
Nemmeno il tempo di toccare terra che mi scaglio contro di lui e gli tiro un manrovescio, fratturandogli la mascella.
Nel vicolo buio, nel silenzio più assoluto risuona il colpo che ho inferto a quel damerino da strapazzo che mi ritrovo davanti, producendo un rumore fortissimo, come il rumore che fanno due auto ad alta velocità che si scontrano, ma ad un volume 5 volte più alto e acuto.
<< Così smetti di sghignazzare >>.
Manco il tempo di finire che mi si scaglia a dosso.
Mi prende per le spalle e mi inchioda a terra.
Io faccio lo steso con le sue di spalle e iniziamo a rotolarci a terra, cercando tra uno strattone e l’altro, di poter far assaporare l’uno all’altro qualche steccata ben precisa.
Dopo aver riempino la silenziosa notte con il suono dei nostri cazzotti ci dividiamo.
Consci entrambi, che il gioco vero e proprio inizia adesso.
Lo vedo lanciarsi poi all’improvviso verso la mia direzione, poi all’ultimo devia e scompare alla mia vista.
<< Due volte non mi ci freghi >> mormoro a me stesso.
Allo stesso tempo, conscio di quale mossa farà, mi giro alle spalle e lo prendo al volo e gli do una gomitata all’altezza dello stomaco, e sempre tenendolo lo sbatto al muro interno laterale del vicolo, mandandolo in frantumi.
Scopro i denti e gli rompo gli ossi delle anche, in modo che si stacchino dal bacino, con mossa svelta e sicura, mentre lui ci guadagna solo nel rompermi la spalla destra.
Gli sorrido malignamente.
<< E’ finita …>> mormoro con fare superiore e entusiasta.
Mi chino verso la sua gola per tagliargliela, quando due forti braccia mi sollevano dal corpo di Felix.
<< Ma che diavolo…>> inizio agitandomi, per liberarmi da quelle braccia, che mi fanno da prigione.
Guardo chi mi ha intrappolato in viso.
Mi blocco all’improvviso smettendo di agitarmi infuriato, nel riconoscere Albrecht, mio padre.
Poi sposto lo sguardo di fronte a me e vedo a Demetri e Alec a cercare di rimettere a posto le ossa di Felix.
<< Lasciami andare padre! Lasciatemelo ammazzare l’infame che ha fatto del male alla mia Isabella! >> grido, iniziando ad agitarmi di nuovo.
<< Figliolo calmati. Una cosa per volta. Ora vai da lei e aiuta tua madre ad occuparsi di lei. E’ ancora viva >>.
Mi blocco all’improvviso.
<< Viva? E’ ancora viva ? >> guardo speranzoso mio padre.
Assentisce.
Scatto verso la mia amata e affianco mia madre.
Prendo la mano del mio angelo e la stringo un po’.
<< E’ davvero viva? >> le chiedo.
Lei assentisce e continua a visitarla, per cercare probabilmente di capire le sue condizioni.
In tanto mi concentro e cerco di ascoltare il flebile battito del suo cuore.
Tum……………………..tum………………………………tum..........................
Mi immobilisco e divento una statua.
Quello che sento è il bisbiglio di un cuore.
Un cuore che sta per smettere di battere.
<< Mamma? >> la richiamo apprensivo.
<< Stai tranquillo è tutto normale. >> mi rassicura, ma il dubbio permane.
<< Non si muove, non si lamenta. Morirà! >> dico mentre la voce mi si spezza e fisso il viso terreo della mia amata.
La sento poggiarmi una mano sulla spalla.
<< Stai tranquillo. Quando facevo parte della guardia dei Volturi, era il mio compito occuparmi dei nuovi trasformati, è tutto normale. Solo che avendo meno sangue in circolo è svenuta, come caduta in coma profondo, è per questo che non grida e non si agita …>> mi rassicura lei.
La guardo di sfuggita negli occhi, per poi tornare sulla mia dea.
Non mi convince, c’è ancora qualcosa che mi nasconde, ma ha detto la verità. Ci penserò dopo, ora voglio occuparmi di lei.
Poco dopo mi richiamano gli altri e facciamo ritorno negli appartamenti dei Volturi.

***
Maledizione!
Ora dovrei essere accanto a Isabella e invece sono qui, nella sala de troni con Aro, Caius e Marcus e pochi altri,per far luce su cosa è successo e del perché io e l’infame abbiamo distrutto una parte del patrimonio culturale di Volterra.
Ora sbotto e gliele dico quattro a quel pomposo di Aro, e tanti saluti alle formalità e al suo titolo di sovrano dei vampiri!
<< Allora,… io e i mie fratelli vorremmo una spiegazione su quanto successo >> inizia Aro con tono finto serioso e preoccupato.
Mi guardo attorno. Ma sono l’unico che vede quanto è falso?
Comunque mi faccio avanti per prendere la parola ma Felix mi supera e inizia a parlare lui.
Ancora arrabbiato nei suoi confronti e con la voglia di rompergli nuovamente tutte le ossa risanate in mezzora, quando la mano di mio padre, si poggia sulla mi spalla e placa il mio animo furente.
Mi rimetto al mio posto mentre Felix continua imperterrito, quasi a fine del racconto, avendo sfruttato la velocità vampiresca per esporre tutta la storia.
<< …così mio signore, dopo averla designata come mia possibile compagna ho deciso di trasformarla – blocco un ringhio a tali sue parole - e c- >> non finisce di parlare che Aro lo interrompe.
<< Felix, mi duole ammetterlo ma hai infranto una delle nostre leggi : hai morso un umano per farlo divenire uno di noi senza il consenso mio e dei miei fratelli. Dovrai essere punito, mi duole, ma queste sono le leggi…>> dice con fare dolente.
Sorrido spietatamente in sua direzione, ma mi si congela il sorriso nel vederlo tranquillo e soddisfatto.
Mi lancia un’occhiata che è di tutto dire.
Ma che diavolo a in mente?
<< Signore, prima di punirmi la prego di finire di farmi parlare,per metterla al corrente di cosa mi ha spinto ha mordere la ragazza, pur infrangendo le regole. >> e lo vedo inchinarsi.
<< E sia >> concede con fare attento.
<< Come lei sa, Demetri è l’addetto al reclutamento dei nuovi talenti. Ebbene, quando io vidi per la prima volta la fanciulla con me vi era Demetri per una caccia notturna. Ma ormai sazio decisi di desistere, perché all’inizio volevo nutrirmene e non donarle la vita eterna. Quando tornai a caccia sere dopo, la pioggia aveva cancellato la sua scia e quindi chiesi aiuto di Demetri per ritrovarla. Fatto strano è che lui non riuscì a trovarne traccia alcuna. >> fa una piccola pausa nella quale vedo Aro assottigliare lo sguardo e guardare interessato Felix.
Ma dove vuole andare a parare? Cosa ha in mente?
<< Come è possibile che non sia riuscito a trovarla! E’ un segugio, maledizione >> sbatta Caius, al suo solito, arpionando i braccioli del trono.
<< Calma fratello. Demetri, ciò è vero? >>.
<< Si mio signore. Non mi era mai accaduta una cosa del genere >>.
Ho una strana e brutta sensazione…
<< Mio signore, ci sarebbe dell’altro…e una teoria >> riprende parola Felix.
<< Vai avanti >> lo incita Aro.
<< Quando la ritrovammo, ma per caso, ci assicurammo le informazioni necessario sul dove poterla ritrovare. La volta successiva che andai a cercarla mi portai dietro Alec, per sottoporla al suo potere, per confutare un ipotesi che mi balenava in mente dall’episodio con Demetri. Questa volta toccò ad Alec . Il suo potere su di lei non funzionava…>> si interrompe nuovamente per vedere le facce dei suoi sovrani.
Aro e Caius sono stupiti e pare che pure Marcus sia nello stesso stato.
<< Ciò è vero Alec? >> chiede Aro, non distogliendo gli occhi dalla figura di Felix.
<< Si mio signore >>.
<< Mio signore, io e i miei compagni pensiamo che lei sia immune ai poteri extra di noi vampiri. Pensi…solo da umana…>>
Vedo Felix guardare con uno sguardo furbesco Aro, il quale ricambia compiaciuto.
Ditemi che non ha fatto quello che penso. Ditemi che Felix non sta cercando di porgere Isabella ad Aro su un piatto di argento, pur di soddisfare i suoi fini! No! Maledizione! No!
<< Quindi mio signore, ho pensato che potesse interessarle questa umana da vampira, per i suoi progetti. Riconosco di aver sbagliato a non dirle nulla, ma volevo farle una sorpresa. Accetterò la condanna ugualmente, per questa mia mancanza. >> e si inchina in avanti, come a resa.
<< Capisco. Dato che il tuo è stato un gesto al bene della nostra famiglia,non verrai punito. Bada bene che io concedo solo una possibilità >> sottolinea malignamente Aro.
<< Non succederà più >>.
<< Accetto volentieri il tuo dono >> fa entusiasta Aro.
“La voglio come mio nuovo pezzo da collezione” il desiderio di Aro mi si presenta chiaramente in mente.
Me la vogliono allontanare! La vogliono relegare qui per sempre!
Mi sento male al sol pensiero.
<< No! Non ne avete il diritto! Lei era la mia protetta, lo sapeva, e lo stesso ha voluto fare come più desiderava. Lei verrà via con me al suo risveglio! >> dico con fare imperativo.
<<mhn…la cosa si complica…>> dice il calmo il regnate.
<< Fate scegliere alla ragazza. Sarà lei a decidere del suo destino. Se rimanere con voi e servirvi, Aro, oppure venire via con me e la mia famiglia. Dopotutto, la nobile casata dei Volturi non costringe nessuno a sottostare al vostro potere, no? >> si inserisce nel dibattito con fare sinuoso, puntando uno sguardo dolce come il miele su Chelsea.
Ma si Chelsea! Ha il potere di tenere legati i vampiri sotto Aro! Ma Isabella nè era immune da umana, figuriamoci da vampira!
Si, verrà con noi! Odia la violenza, e sicuramente si imporrà di non uccidere umani per nutrirsi, ma seguirà la mia stessa dieta: nutrirsi di animali. Vivrà con noi!E poi passeremo tutto il resto della nostra eternità assieme!
Guardo accattivante Aro, che a malincuore, non può far altro che acconsentire.
Concluso il dibattito sfreccio fuori dalla stanza dei troni e passare i restanti 3 gironi al fianco della mia amata.
Lo sento, saremo felici assieme.


---ANGOLINO AUTRICE---
E un altro capitolo, eccolo qua!
Spero a chi ha letto,sia di vostro gradimento!
Fatemi sapere cosa ne pensate, e se vi è piaciuto o no questo nuovo capitolo!
grazie BellaCullen e Fedulin, sono contenta che mi seguiate e che vi piaccia! Spero di non avervi deluso con questo nuovo!
Alla prossima, ScarlettRose92
 
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69 replies since 24/8/2009, 19:38   9616 views
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