@ bella and edward italian forum -

Without Soul, Originale (credo xD)

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..Nessie Cullen..
CAT_IMG Posted on 1/11/2008, 20:22




La mia nuova FF.. Giuro continuerò anche l'altra, ma questa idea mi è venuta in mente oggi al supermercato xD Ammirate xD

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Capitolo 1 - Senza Anima
Camminavo attenta trascinandomi il carrello. Provocava un rumore strano, sembrava che le rotelline fossero arrugginite. E ciò attirava l’attenzione. Guardavo con occhi scrupolosi i passanti, riconoscendo le loro anime. Buone, cattive o neutre. Loro invece mi fissavano con insistenza. Ma che diamine volevano?! Sbuffai. C’era sempre qualcosa che faceva attirare l’attenzione di tutti in me. Probabilmente il destino non sapeva più chi prendere di mira. Cominciai a picchiettare nervosa le dita della mano destra tra di loro. Odiavo il mio lavoro. Ero una cacciatrice di anime cattive. Una delle poche persone al mondo senza anima. Coloro che dovevano vagare tra le persone normali... Una persona come me non prova sentimenti. Non riesce ad amare. Ne ad odiare. Le persone come me sono razionali. Trovano un senso a tutto, e non stanno mai dalla parte di qualcuno. E sono condannati ad una vita di solitudine. Ma io non sono così di natura. Sono speciale, di natura, ma sono diventata una senza anima con gli anni. Lo sono diventata grazie a esperimenti scientifici. Non ricordo nulla di quello che accadde dopo l’esperimento, ricordo solo ciò che successe dopo. Mi svegliai in una camera di cristallo. Ero sola. Probabilmente i maledetti scienziati che mi avevano fatto diventare ciò che sono ora, temevano che avrei fatto loro del male, per vendetta. Ovviamente si sbagliavano...
Continuai a camminare trascinandomi il carrello. Ero stufa. Non c’era nessuno. Tutte anime neutre. Sbuffai per l’ennesima volta. Afferrai dalla tasca il mio cellulare di ultima tecnologia che non era sui mercati (certo, se no come facevo a parlare con colui dell’altro mondo?) e composi il numero. Rispose subito.
<< Megan, che hai?! >> sbottò, seccato anche lui. Alzai gli occhi al cielo.
<< Le tue previsioni erano errate, in questo negozio non c’è nessuno di.. Beh, lo sai >> brontolai, mentre fingevo di fare la spesa come una qualsiasi persona normale. Lanciai dentro al carrello qualcosa a caso.
<< Come no?! >> esplose, << Ma se.. Accidenti! >> borbottò, infastidito. Ridacchiai divertita. Misi giù mentre continuavo a buttare dentro al carrello cose a caso. Ero lì da appena 10 minuti. Passai per la sezione dei libri. Scrutai tutti i libri per bene. Sinceramente non mi interessava, semplicemente dovevo fingere. Attraversai davanti alla sezione musica, ma.. qualcuno attirò la mia attenzione. Un ragazzo alto (non più di un metro e settanta, probabilmente), moro e con qualche pelo sulla tempia per l’adolescenza. Era vestito tutto di bianco. M’insospettii. Lo sapevano tutti.
Non era un anima buona. Lo si capiva dal fatto che non fosse preoccupato per qualcuno. Non stava pensando a qualcosa di buono, anzi, non stava pensando a niente. Non era un anima cattiva. Le anime cattive ti aggredivano con la violenza psicologica. E lui era allegro. Non era un anima neutra, assolutamente. Semplicemente non era un anima. Si voltò verso di me. Mi sorrise. Lo fulminai con lo sguardo e trascinai il carrello lontano. Chi era? Ripresi il cellulare tra le mani mentre facevo il giro per vedere se era ancora lì, a guardare i CD. Mi riavvicinai titubante alla sezione musica. Composi lentamente il numero di Elliot, che probabilmente mi avrebbe risposto subito, e provai a sbirciare se c’era ancora. Nessuno. Bene...
<< Bu! >> disse qualcuno dietro alle mie spalle. Mi voltai infastidita. Cominciai a balbettare qualcosa. Mi ritrovai davanti quel tizio senza anima, uno come me. Intanto Elliot aveva appena risposto. Lo ignorai.
<< Chi sei?! >> esclamai, furente. Inarcò un sopracciglio.
<< Che acidità... >> mi porse una mano, << Piacere, sono Edmund! >>.
Che cavolo voleva?!
<< Allora?! >> sbottai, << Sai quanto me ne può fregare da 0 a 10?! >>. Esattamente. Noi senza anima dovevamo essere arroganti, cattivi e presuntuosi. Tranne quel viscido verme che mi ritrovavo davanti. Era per caso un eccezione?! Uno scherzo della natura? Sospirò e alzò gli occhi al cielo.
<< Mi ha mandato Colui dell’altro mondo. Non svolgevi bene il tuo lavoro, e io sono venuto qua per darti qualche lezione >> mormorò, seccato. Cosa?!?!? Portai il cellulare all’orecchio.
<< Elliot, cos’è questa storia?! Tu sei il mio aiutante, non puoi aiutarmi per una buona volta e dire a Colui dell’altro mondo che svolgo bene il mio lavoro?! >> esclamai, furibonda come non mai.
<< Io non posso farci niente, Megan. Sei ancora una principiante, Edmund invece è già un esperto, ti darà lui una mano. Ciao ciao! >>. La linea era andata. Imprecai qualcosa e tornai a fissare quel tizio. Sospirai. Avevo sentito parlare di esperti che venivano inviati ad aiutare principianti. Ci credo che ero una principiante, avevo appena iniziato da un anno.
<< Andiamo a casa? >> mormorò, un po’ annoiato. Quello lì più che un esperto mi sembrava un idiota.
<< A casa? E secondo te i miei genitori ti faranno entrare? >> dalle labbra mi fuggì una risata isterica.
<< Certo! Posso diventare invisibile quando voglio >> afferrò un lecca-lecca, lo aprì e se lo ficcò in bocca. Buttò la carta per terra. Sbuffai. Oh, bene, anche lui aveva un potere. Divenne invisibile. Ma che bisogno c’era?
<< Ehm.. Ehm... >>.
Mi voltai. Un dipendente, probabilmente, mi stava fissando con occhi infastiditi.
<< Quella la paghi? >> m’indicò la carta del lecca-lecca che era per terra.
<< Cosa? >> sussurrai, inorridita.
Bene, quel teppista mi aveva già messa nei guai. Perfetto.


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Ditemi che ve ne pare.. xD


INDICE CAPITOLI SUCCESSIVI: cap.2; cap.3; cap.4; cap.5.


Edited by ;sweet D. - 8/8/2010, 15:11
 
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«~C r i s~»
CAT_IMG Posted on 1/11/2008, 23:16




*OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO*
Che carina questa storia!
*__* Mi sta incuriosendo *zizi*
Voglio il continuo!xD
 
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..Nessie Cullen..
CAT_IMG Posted on 1/11/2008, 23:18




Grazie *.*
Se non ci fossi stata tu.. Non avrebbe commentato nessuno xD
Grazie.. *.*
 
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missvampira94
CAT_IMG Posted on 1/11/2008, 23:46




scs l'ho notata ora..... commento anke io!!!!
mi affascina parrekkio...
anke io voglio il continuo sei molto brava!!!!!!
quando posti?????
*me curiosa*


a scs domenticavo *me smemorata*
SPOILER (click to view)
piacere mi kiamo Ilaria.... tu???
e poi hai dtt ke hai un'altra FF... cm si kiama??
 
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..Nessie Cullen..
CAT_IMG Posted on 1/11/2008, 23:53




Grazie! *.*
Non lo so, magari continuo un po' a scrivere xD...

SPOILER (click to view)
Mi chiamo Mariana, ma chiamami Mary xD La mia altra FF si chiama Anonimo.. è da un po' che non posto xD
 
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missvampira94
CAT_IMG Posted on 2/11/2008, 00:05




allora Mary spero posterai presto...
sono davvero curiosa di come si svolgerà la storia....
ciaooooo
 
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..Nessie Cullen..
CAT_IMG Posted on 2/11/2008, 00:22




Okay, continuo a scrivere xD
 
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miticashiba
CAT_IMG Posted on 2/11/2008, 08:56




E lo chiedi anche? Devi continurla.
davvero curiosa come storia, mi ispira molto. Adoro questo genere di storie e poi mi piace come scrivi. Complimenti.
Prometto che la seguirà questa storia. Brava.
Baci
Sandy

SPOILER (click to view)
Ah, se hai voglia, passa a dare un occhiata alle mie storie. Moonlight e A girl agaist the Worlds (in realtà è il titolo sbagliato perchè poi l'ho cambianto, ma il post si chiama così) ^^
 
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..Nessie Cullen..
CAT_IMG Posted on 2/11/2008, 13:48




Grazie xD probabilmente posto domani :D

SPOILER (click to view)
D'accordo, se sto pome non esco le leggo :D Ora vado mangià
 
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..Nessie Cullen..
CAT_IMG Posted on 3/11/2008, 23:47




Capitolo 2 - Quando i genitori vorrebbero che il tuo peggior nemico si sposasse con te
<< Mamma, sono a casa! >> esclamai, aprendo la porta mentre Edmund entrava dietro di me invisibile.
Alla fine ho dovuto pagare il lecca-lecca il triplo del dovuto per il semplice fatto che l’avevo mangiato e avevo inquinato l’ambiente (contando che non ero stata neanche io).
Quel mostro aveva appena iniziato a rovinarmi la vita. Buttai le borse della spesa per terra.
Salii in camera mia, sempre seguita da quel cagnolino. Ritornò nelle sue sembianze normali, in poche parole:”ricomparve”. Lo ignorai e afferrai lo zaino. Nonostante tutto dovevo pur fare i compiti e studiare, se volevo passare l’anno. Sentii che prese qualcosa ma non ci feci caso. Un rumore strano però giunse subito dopo alle mie orecchie. Mi girai infastidita. Stava palleggiando con la palla da basket beatamente.
<< Megan!!! >> esclamò mia madre dal piano di sotto, << Quante volte ti ho detto di non giocare a palla canestro dentro casa?! >>. Era furibonda. Scattai in piedi e gli rubai il pallone dalle mani.
<< Smettila! >> bisbigliai, << Sei un esperto, dovresti aiutarmi invece di fare casino, no? >>. Mi guardò annoiato.
<< Uffa! >> sbottò, << ma quanto sei barbosa! >>.
Barbosa?
<< Vai-A-Quel-Paese-E-Crepa-Maledetto-Bastardo >>> scandii bene le parole e nascosi la palla. Mi fissò per un attimo con indifferenza, per poi chinarsi e prendere di nuovo il pallone. << Che fai? Ti ho detto di smetterla! >> sibilai. Ero incavolata nera. Non amavo le persone che mi prendevano per i fondelli solo per il gusto di farlo.
<< Oppure che mi fai? Mi linci? >> borbottò.
<< Sarebbe una buona idea! >>.
Lo conoscevo da malapena un’ora e già lo odiavo con tutta me stessa. Cioè, non è che lo odiavo. Quelli senza anima non amano e non odiano.
<< Ma io voglio giocare! >> si lamentò, come un bambino di due anni. Peccato che ne avesse.. No, quanti ne aveva?
<< Quanti anni hai? >> domandai, improvvisamente incuriosita.
Rimase sorpreso per qualche secondo, evidentemente pensava che lo avrei sgridato ancora per un po’.
<< A dire il vero.. Non lo so >> mormorò, il suo sguardo si posò altrove, << Mi sembra.. Diciassette >> concluse.
Rimasi sbigottita. Proprio non pensavo diciassette… Avrei creduto facilmente a venti, ventuno, ma diciassette proprio no.
<< Che c’è? >> sussurrò appena. La sua voce era quasi spezzata.
Era impossibile.
Cominciai a ridere come un’ isterica.
Ero pazza? Probabile. Ovviamente non era un opzione da scartare. Cioè, noi senza anima non amiamo e non odiamo, ma questo non significa che non possiamo essere dei malati di mente, o sbaglio?
Udii i passi di mia madre vicino alla mia stanza, ma non ci feci caso. Aprì la porta, e quando mi vide ridere come un’idiota e quando vide Edmund che mi guardava sbigottito rimase senza parole. Primo perché stavo ridendo come una cretina in piena regola. Secondo perché c’era un ragazzo nella mia stanza, che mi guardava confuso e perché soprattutto non lo aveva visto entrare. La guardai. Era così buffa, immobile davanti alla porta. Evidentemente era venuta pronta a scatenare tutti i suoi poteri contro di me. Scoppiai in una fragorosa risata, peggio della precedente. Bene, in meno di un’ ora ero diventata una malata di mente! Ah! Ah! Ah!
Quando finalmente riuscii a smettere, li presentai, inventando un qualcosa all’improvviso.
<< Mamma, questo è Edmund, un mio compagno di scuola. Edmund, questa è mia Madre, una mia compagna di.. casa >>.
Nessuno rise della mia battuta. Ah, perché, i senza anima fanno ridere?
Probabilmente sì, dato che Edmund aveva appena detto una battuta “stra-mitica” a mia madre e lei era scoppiata in una fragorosa risata. Se non fosse stato che lei sapeva che non avevo un anima, probabilmente avrebbe già organizzato il matrimonio (nota dell’autrice: Come fa sempre mio padre, d’altronde .-.).
<< Mamma, ora devo fare i compiti.. >> sospirai, e con la coda dell’occhio fissai per un attimo Edmund.
<< Dobbiamo! >> mi corresse Edmund tirandomi una gomitata. Lo guardai scocciata.
<< Tirami ancora una gomitata e io ti tiro giù dalle scale >> ringhiai.
Mamma però mi guardò in modo strano, come per dire di correggermi. Inarcai un sopracciglio.
<< Cioè, TU vuoi che IO sia più gentile con LUI?! >> esclamai d’un tratto.
<< Ovvio, non è mica un tuo amico? >> mi rimproverò lei.
La fissai con odio (puntualizzando per l’ennesima volta che in realtà provavo un sentimento di assoluta indifferenza).
<< No >> dissi secca, serrando i pugni. Brava come attrice, eh?
Mi fissarono entrambi per un attimo, delusi. No! No! No! Non è mio amico!!!
<< Okay, va bene, è un mio amico >> fissai altrove contrariata. Mia madre finalmente sorrise.
<< Bene, vi lascio al vostro studio >> ci salutò e uscì dalla camera.
Avete presente quando le nuvole si aprono nel cielo, esce una luce accecante e si sente il coro degli angeli alla “Alelujia”? Ecco, io li sentii cantare.

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Bene, fatto xD E' un titolo stupido, credo che tutti i titoli saranno stupidi come questo xD
 
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missvampira94
CAT_IMG Posted on 4/11/2008, 00:29




nn è affatto stupido e mi piaceeeeeee
ma il fatto ke lei continua a ripeterisi che i senza anima non provano nulla e un auto-convizione???
sai non ho capito bene (abituati non capisco quasi mai)
mi raccomando continua presto *me incuriosita*
ciaooooooooooooooo
p.s. sei bravixima!!!!!
 
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miticashiba
CAT_IMG Posted on 4/11/2008, 09:37




Ciao Mary, ho sbirciato i post precedenti per vedere come ti chiamavi! ^_^
Ho appena finito di leggere il nuovo capito. Intrigante, questo Edmund mi sta simpatico e mi piace anche il sapporto che ha con Megan.
Continua mi raccomando.
un bacio
Sandy
 
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..Nessie Cullen..
CAT_IMG Posted on 4/11/2008, 17:05




Per Missvampira94: Ahahaha.. Sì, proprio così, continua a ripeterselo .-. xD E grazie xD
Per miticashiba: Grazie xD Tu invece come ti chiami? curiosità xD

Ho già scritto un po', ma aspetto ad arrivare almeno alle 3 pagine di word xD
 
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miticashiba
CAT_IMG Posted on 5/11/2008, 11:40




CITAZIONE (..Nessie Cullen.. @ 4/11/2008, 17:05)
Per miticashiba: Grazie xD Tu invece come ti chiami? curiosità xD

Mi chiamo Sandy, come quella di Grease! ;)
Kisses
 
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..Nessie Cullen..
CAT_IMG Posted on 8/11/2008, 17:59




Bel nome, mi piace! xD Ora posto.. :D

Ma allora è proprio vero che le ochette, tua madre e il tuo peggior nemico ti rovinano la vita!
Avevo fatto dormire Edmund per terra. Tsé, gli stava bene.
Il giorno dopo, quando arrivai a scuola assieme a Edmund tutti mi guardarono straniti.
Mi girai verso Edmund, << Ho qualcosa tra i capelli? >> sussurrai. Tutti quegli sguardi addosso mi davano un fastidio tremendo.
Ridacchiò divertito. Cominciai a sentire dei bisbigli.
<< Secondo te stanno assieme? >> mormorò una voce.
<< Ma no, con Megan? Quella lì è così scontrosa che neanche il principe azzurro la sopporterebbe >> e ridacchiò. Sentii mormorii simili. Sbuffai. Quant’erano infantili. Scossi la testa. << Senti, Edmund >> lo chiamai, ma nessuno mi rispose. Mi voltai e lo vidi che stava chiacchierando con un paio di ragazze. Sgranai gli occhi. Com’era possibile? Aveva già fatto colpo? Quel ragazzo mi stava davvero rovinando la vita. Feci per andare avanti, ma qualcuno mi fermò. Mi voltai. C’erano tutte le mie compagne di classe che mi sorridevano allegramente. Non mi avevano MAI rivolto la parola. Sbuffai. << Che volete?! >> esclamai, con tono di voce alto. Inarcarono le sopracciglia e si allontanarono piano, chiacchierando tra di loro alle mie spalle. Sentivo tutti i loro pensieri. Mi giungevano rapidi alle orecchie. Molti, anzi, TUTTI, stavano pensando a me o a Edmund. Che rabbia. Tutti erano così ficcanaso. Mi chiedevo se potevo usare il mio potere per ucciderli tutti.
<< Ehi! Megan! >> la voce squillante di Edmund mi fece saltare.
<< Che vuoi?!?!? >> esplosi. Avevo i nervi fin sopra ai capelli. Indietreggiò. Poi si limitò a scrollare le spalle. << Sono simpatiche! >> esclamò, d’un tratto.
<< Chi? >>.
<< Come chi? Le tue amiche! >>.
<< Quali amiche? >> okay, ero decisamente confusa. Io avevo delle amiche?
Edmund m’indicò un gruppo di ragazzine eccitate in un angolo.
<< Le ochette? >> mormorai.
<< Mi hanno detto che sei loro amica >> sussurrò, confuso.
Bene, bene. Riuscii a sentire il pensiero della “boss” del gruppo.
Oh, dai Megan, dì che siamo tue amiche! Stronza, si stava incitando da sola.
Un altro pensiero giunse alle mie orecchie...
Edmund, che bello... Magari si innamorasse di me...
Diamine, e se Megan sta con quel tizio bellissimo?
Ma dove ci vedevano tutta sta bellezza? Un ragazzo normale, come tutti gli altri. Lo guardai, magari avrei notato qualcosa di diverso. Niente. Un ragazzo qualunque, sorridente, e leggermente carino.
<< Che c’è? >> mormorò, inclinando la testa di lato.
<< C’è che sei particolarmente effeminato >> borbottai mentre sul mio viso si dipingeva una smorfia. Si rabbuiò. Cercò di mantenere la calma.
<< Effeminato a chi?! Vuoi dire che sembro gay?! >>. Non era più molto felice. Suonò la campanella. Tutti corsero dentro le proprie classi. Rimanemmo solo noi due in corridoio. Ridacchiai. << Dai, puoi anche non fare più finta! >> scoppiai in una risata fragorosa. Lui inarcò un sopracciglio. << Secondo te sto fingendo? >> mormorò. Non riuscivo a trattenere le risate. << Mi dispiace avvertirti, caro Edmund, ma sei un pessimo attore >>.
Il suo sguardo ardeva. Ops... L’avevo combinata grossa!
La sua mano mi afferrò per il braccio con violenza. Mi spinse contro il muro.
<< Io non sono perfetto >> sussurrò, sadico, << Per mia sfortuna sono orgoglioso e a volte violento.. Non sono perfetto >> ripeté. Portò le mie mani con la forza contro il muro. Stava per farmi qualcosa quando udimmo dei passi. Mi lasciò subito. << Per sta volta la scampi >> sussurrò.
<< Era una minaccia? >>.
<< No, era un’ avvertenza >>.
Un insegnante si stava avvicinando. << Ragazzi, la campanella è suonata da cinque minuti, correte in classe che è meglio >>.
La giornata trascorse “tranquillamente” (per dire), tra bigliettini che mi arrivavano dalle mie compagne chiedendomi il cellulare di Edmund, e con la stessa risposta:”Non lo so”, e tra le chiacchiere di Edmund. In pratica, avrò ricevuto si e no 50 richiamate dagli insegnanti. Quando tornai a casa Edmund aveva ricominciato a fissarmi male. Proprio non gli andava giù che lo prendessero un po’ in giro? Sentivo il suo sguardo addosso.
<< Che hai?! >> sbottai infastidita.
<< Davvero sembro gay? Non che ci sia niente di male ma.. a me piacciono le ragazze! >> esclamò, scrollando le spalle. Sbuffai.
<< No, non lo sembri! >> dissi seccata, << C’è solo che sei un ragazzo troppo sorridente, troppo d.. >> mi riusciva difficile dire quella parola.
<< Troppo..? >> m’intimò.
<< ..D.. Dolce >> sospirai. Lo sentii trattenere una risata forzata.
<< E io sarei effeminato perché sono.. dolce? >> scoppiò a ridere come un imbecille, tanto che lo sentì pure mia madre. Spalancò la porta. << Edmund! >> esclamò, << Anche oggi qui per fare i compiti? >>.
Lui scattò in piedi. << Ma certo Signora Crawling >> si portò una mano al petto, << il dovere prima di tutto! >>. Sembrava un soldato da guerra. Inarcai un sopracciglio.
<< Anche prima dei giochi stupidi che fai? >> sussurrai, scettica. Sembrava un po’ indeciso a causa della mia domanda, perciò cambiò argomento.
<< Allora, Signora Crawling, come sta? >> esclamò facendo accomodare mia madre sul MIO letto. Manco fosse a casa sua. Sospirai.
<< Oh tutto bene, e a te, Edmund caro? >>.
Mi venne la nausea.
<< Per favore, smettetela! >>.
Non li sopportavo più. Sembravano una suocera e il marito della figlia che chiacchieravano allegramente. Stavo letteralmente per vomitare. Davvero.


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Okay, altro capitolo idiota. xD Commentate
 
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35 replies since 1/11/2008, 20:22   495 views
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