wow ke billo!!!!!
glassie!!!
dato ke ieri sera nn sn potuta uscire xk pioveva a dirotto....mi sn messa a scrivere...
qst cappy è diciamo "di passaggio"...
spero vi faccia sorridere....^^
9° CAPITOLOMa perché tutte a me?!!
Uff….io e il mio cervello che è a farsi un viaggio in Europa…puntare la sveglia no eh???
Questi sono più o meno i pensieri che mi affollano la mente mentre cerco dei jeans da mettere.
Infatti quella mattina i miei erano usciti presto e mia madre non aveva potuto svegliarmi come suo solito.
Alla fine decido per i jeans neri con una cintura bianca, una felpa nera e rosa, le Silver e un giubbotto senza maniche con cappuccio: infatti come avevo previsto oggi pioveva a dirotto.
Prendo lo zaino, scendo di corsa le scale e mentre esco di casa lancio un occhiata all’orologio…le 7 e 58!!!
Il pullman sarà già passato!! Ora mi tocca aspettare sotto la pioggia per 10 minuti se mi va bene…
Mi tiro su il cappuccio intanto che chiudo la porta di casa e mi preparo alla corsa.
Ovviamente alla fermata sono circondata da vecchiette e vecchietti con l’ombrello, invece io mi stringo le braccia al petto cercando di “scaldarmi”, e di sicuro i libri saranno bagnati fradici; mentre tutti questi ‘giovanotti’ si girano a guardarmi una goccia stile manga si va a formare sulla mia testa.
Cerco di non ascoltare tutti i commenti di queste zitelle, ma mi arrivano lo stesso.
“Ma guarda te questa ragazzina..”
“Eh già…povera è messa proprio male…”
EEEEEEEH?????
“Già…alla sua età soffrire d’amnesia e dimenticare l’ombrello è proprio segno che non si tiene bene.”
Oddio.
Non ho parole.
Ma il pullman dov’è!!??
Ah eccolo…finalmente.
Ecco di nuovo la sensazione di sentirmi osservata; ma questa volta so da chi proviene lo sguardo inquisitore.
Infatti una signora mi sta guardando e intanto si fa coraggio e si avvicina.
E mò che vuole questa??!
“Ehy signorinella…ma tu non dovresti andare a scuola?? Sono già le 8 eh..”
Come se non lo sapessi.
“Infatti ci sto andando. Addio.” Le rispondo brusca; oggi proprio non è giornata.
Sull’autobus esamino le condizioni dello zaino: come sospettavo è una spugna.
Vabbè..capita.
Finalmente dopo 10 minuti l’autista frena e mette fine alla mia tortura.
Eh già, perché quelle zitelle sono salite sul mio stesso pullman e non la smettevano più di fare commenti, come se io non ci fossi, del tipo ‘che maleducata!’ oppure ‘ci mancava solo un’adolescente ribelle oggi’ ,e così via.
Scendo dall’autobus e mi metto a correre a perdifiato fino all’entrata della mia classe; sento già la voce nasale della professoressa di letteratura che sta spiegando.
Brutto segno.
Bruttissimo segno.
Adesso se entro come minimo starà un quarto d’ora a spiegarmi le regole della scuola, tra le quali…
“…e non dimentichi la più importante signorina Stuart! Quella che tutti gli alunni devono essere già in classe all’inizio delle lezioni, cioè le 8 e 5!”
Ci mancava pure la ramanzina della prof.
Sono qui in piedi di fianco alla cattedra, grondo d’acqua da tutte le parti, i capelli sono come dopo una vasca in piscina perché durante la corsa il cappuccio era sceso, i miei compagni cercano di trattenersi dalle risate e la prof si mette pure a elencare le 28 regole dell’istituto.
“Sono stata chiara Stuart?”
“Chiarissima prof.” cerco di non metterci troppo sarcasmo, ma a quanto pare se n’è accorta lo stesso.
Cos’è?? Ha bevuto il caffè stamattina per essere così sveglia??
“Ah le va pure di scherzare eh? Bene, bene. Perché invece non viene qui e spiega a me e ai suoi compagni lo stile che Shakespeare usa nel Macbeth?”
Merda.
Quella lezione l’ho solo letta! Chi se la ricorda!
“Certo prof. Vado prima a mettere lo zaino a posto.” Gentilezza fatta persona.
Seeeee…come no.
Mentre vado a posto vedo Daniel e il suo gruppo che ridono a crepapelle, ma sottovoce.
Li odio.
L’unico ad essere zitto è Ryan.
Quanto è bello oggi!!!
Ok basta. La devo smettere. Devo ricordarmi quello che ho letto sulla lezione, non perdermi a fantasticare.
Mi tolgo giacca e zaino mentre Ash mi chiede se ho studiato.
Le rispondo alzando le spalle.
Ritorno poi accanto alla cattedra; intanto che la prof segna qualcosa sul registro mi guardo in giro in cerca di qualcuno che mi possa suggerire.
Niente.
Nisba.
Nada.
Tutti che fanno altro!! Capisco che è un ora della signora Brown, ma un aiutino no eh??
Vedo solo Ryan e Ash attenti. Peccato che siano troppo lontani.
Lizze quando serve non c’è mai.
“Allora Stuart. Lo stile di Shakespeare nel Macbeth su.”
“Ehm…si.” Si capirà che non so niente??
Attimo di silenzio.
“Hai studiato?” si abbassa gli occhiali sulla punta del naso e mi guarda al di sopra i essi.
“Certo” che balla “sto solo…cercando di ricordare. Un attimo.” Diplomatica, no?
Altro attimo di silenzio.
“Non abbiamo tutto il giorno.”
“Okok…allora…”
“Non si inizia un discorso con allora!”
Ma mi fa parlare o no!!?
“Shakespeare in questa tragedia usa un linguaggio concreto organizzato su delle immagini niente affatto decorative, coerenti col messaggio che vuole comunicare.”
La prof è attenta, e riesco a vedere con la coda dell’occhio Ash che mi fa segno col pollice alzato.
Bene posso andare avanti.
“I versi sono caratterizzati dall’antitesi, ci sono continui accostamenti di opposti che mettono in evidenza il senso della tragedia, cioè la convivenza tra bene e male.” Ok credo sia tutto giusto.
Ho finito.
“Mmh..bene..un ultima domanda. Spiegami la pratica del doubling che utilizza l’autore nel Macbeth.”
OK. Panico.
Che diavolo è il doubling!!!!???
Guardo Ash in cerca di un aiuto ma neanche lei sa qualcosa. Allora cerco di concentrarmi e intanto soprapensiero incomincio a mordermi le unghie.
“Se non la sa la mando a posto con un 6 e basta, dato che è un argomento che ho spiegato in classe.”
Ahia. Il 6 mi abbasserà la media.
Pensa Meg, pensa. Doubling. Doubling. Doubling.
Ma certo!!! L’ho pure scritto sul libro!!
“Il doubling è uno sdoppiamento delle parti di un attore.”
“Sdoppiamento??”
“Sì, cioè…in poche parole gli stessi attori recitano la parte di più personaggi.”
“Molto bene.” scrive il voto sul registro. Cosa ha scritto!!!??
Non parla. Cos’è qualcuno ha finalmente staccato la spina??
Allora!!?? Il verdetto??
“7 e mezzo. Torna pure a posto.”
EVVAIII!!!!
Mentre torno a posto la prof riprende la spiegazione, e vedo Ryan farmi l’occhiolino e alzare il pollice.
Gli rispondo con un sorriso.
Ash invece mi da il cinque.
Bè…la giornata sta migliorando.
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in settimana vedrò di scrivere il 10...^^
glassie ancora a tt!!!!!!