@ bella and edward italian forum -

Il mio cuore immortale, un amore messo a dura prova dal destino

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..Lusy
CAT_IMG Posted on 11/2/2010, 16:19




scusate ho scritto capitolo 4 invece che 6!!!!!!CAPITOLO 6 LA CACCIA
 
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Saretta_cullen
CAT_IMG Posted on 11/2/2010, 16:19




wow bellissimo capitoloooo spero k posti prestooo
 
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..Lusy
CAT_IMG Posted on 11/2/2010, 16:26




Visto che ne ho un altro pronto...vai lo posto tra un minuto!!!

7 - L'addio a Charlie



Dovevo allontanarmi al più presto dai boschi di Forks. Ok avrei dovuto vivere come una barbona, una nomade, ma almeno un cambio di vestiti avrei voluto procurarmelo.
Mi avviai verso casa, seguendo il mio istinto; se ancora fossi stata umana di sicuro mi sarei persa. Dagli alberi iniziai a scorgere la figura di quella casa nella quale quasi un anno prima ero tornata contro la mia volontà. A quel tempo credevo di odiare Forks, ma ora sapevo che quello che odiavo non era quel piccolo paesino sperduto e umido, ma la mia stessa vita. Era stato facile capire come la mia vita fosse in realtà iniziata nel momento in cui l'avevo visto entrare nella mensa della scuola e si fosse esaurita in quei sei mesi. Però ero sicura di poter dire che in quel breve lasso di tempo avevo vissuto molto più di qualsiasi altro essere umano sulla faccia della terra.
Scacciai questo pensiero e nel buio della notte mi diressi verso la finestra della mia stanza. Sarei entrata di li, come aveva fatto mille volte lui.
Con un semplice salto raggiunsi la finestra e l'aprii. Subito un forte odore dolce mi travolse, e in risposta la mia gola iniziò a bruciare. Doveva essere il mio odore da umana. Capii quanto Edward aveva dovuto sforzarsi per potermi stare accanto senza uccidermi. Ma poi scorsi altri 2 odori. Uno era senza dubbio di Charlie. Doveva essersi sicuramente steso nel mio letto, probabilmente dopo la mia scomparsa. Un fitta di dolore mi attraversò il petto, e non si trattava di sete. Il pensiero di mio padre che soffriva così tanto per causa mia mi faceva cadere nel senso di colpa. Se avesse avuto una figlia come Angela o Jessica a quest'ora sarebbe tranquillo e beato a dormire, senza una preoccupazione. Il destino era stato crudele anche con lui.
Mi concentrai sull'altro odore. Era quasi impercettibile, lo sarebbe stato di sicuro per un umano, ma io lo sentivo nitidamente. Quel profumo, l'avrei riconosciuto fra milioni di altri. Era di Edward. Questa volta la fitta di dolore si fece più forte, e mi ricordò la voragine che sentivo dentro appena pochi giorni prima. Seguii questa debole scia per la camera: sull'album dal quale erano sparite le sue foto, sul lettore cd dal quale aveva tolto il suo regalo di compleanno, la mia ninna nanna, sulle lenzuola del letto, sul mio cuscino, sulla mia copia logorata di cime tempestose.
Camminando poggiai il mio piede leggero su un'asse del pavimento che per tutta risposta scricchiolò. Mi accucciai e l'accarezzai: aveva una consistenza diversa dalle altre, come se fosse stata sollevata e rimessa a posto in seguito. Senza sforzo la sollevai nuovamente, e quello che vidi in quel nascondiglio riportò a galla quel dolore, ma stavolta ancora più forte. I miei ricordi di Edward erano tutti li: le foto, il cd..tutto quello che aveva testimoniato la sua esistenza nella mia vita. Fui scossa dai singhiozzi ironicamente ancora asciutti. Perché aveva lasciato tutto li?
Probabilmente perché non gliene fregava nulla di portare un mio ricordo con sé. Ovvio. Il mio tocco sulla sua vita eterna era stato probabilmente così leggero che non meritava nemmeno di essere catalogato. Il suo tocco invece in un modo o nell'altro mi aveva portata ad essere quella che ero diventata.
Ma in quel momento quello che mi premeva di più era vedere per l'ultima volta mio padre, e dargli il mio addio silenzioso. Così raccolsi un po' di vestiti e insieme alle foto, al cd e alla copia di cime tempestose li infilai nello zaino che avevo usato per la scuola fin dalle scuole elementari. Sulla soglia di camera mia trattenni il respiro e mi avviai giù per le scale diretta in salotto, dove Charlie sonnecchiava rannicchiato sul divano davanti alla tv accesa. Mi preoccupai di non inciampare nei miei stessi piedi, e con un sorriso amaro constatai che ormai il tempo della goffaggine era finito. Lo guardai per diversi minuti, cercando di ripercorrere i ricordi sfuocati del mio arrivo a Forks e di tutte le volte che quell'uomo così fragile nella sua natura umana, ma allo stesso tempo così forte, mi aveva dimostrato affetto a modo suo. La sua forza lo teneva a galla certo, ma il dolore straziante era facilmente leggibile sul suo viso a causa di una nuova ruga al centro delle sopracciglia, come se avesse dovuto sforzarsi in ogni minuto della sua giornata per cercare di trattenere i singhiozzi. Il dolore aveva lasciato la sua impronta indelebile, e lo avrebbe accompagnato per il resto della vita. Questo non me lo sarei mai mai perdonato.
Mi avvicinai a lui, posai le mie labbra sulla sua fronte e sussurrai al suo orecchio.
“Addio papà...ti voglio bene. Non ti dimenticherò mai!”.
E, con la convinzione che sarebbe riuscito, prima o poi, a superare la mia scomparsa, uscii di casa e mi gettai a capofitto nel bosco, scossa dai singhiozzi provocati dall'ultimo addio di una figlia al padre, che, a suo modo, l'aveva sempre amata incondizionatamente.
 
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Saretta_cullen
CAT_IMG Posted on 11/2/2010, 16:38




wowwwwwwwww stupendo qst ff mi sta piacendo parekkio O_O posta prestoo
 
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§alexiel§
CAT_IMG Posted on 11/2/2010, 20:19




meraviglioso!!! adesso dove andrà bella?
so k oramai lo dico sempre e sto diventando benale...ma ti prego...posta presto il prossimo capitolo!!!!!!!! XDXD
 
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..Lusy
CAT_IMG Posted on 11/2/2010, 20:46




Tra poco lo scoprirai stai tranquilla!giusto il tempo di rileggere e sono da voi!!!
Cmq magari se avete voglia di presentarvi mi farebbe molto piacere!!

8 - Io, Bella: un giaguaro


Il momento di iniziare la mia nuova vita era giunto, anche se i ricordi della mia vita umana e i miei fantasmi non accennavano a smettere di tormentarmi.
Avrei dovuto conviverci per il resto dell'eternità. Era buffo pensare che quand'ero ancora soltanto un'umana la vita sembrava troppo lunga da sopportare. Ora avrei dovuto fare i conti con un tempo ben più lungo. E purtroppo non avrei più avuto neanche la magra consolazione di poter mettere fine alle mie sofferenze con la morte.
Bel salto di qualità Bella.
Tentando di scacciare questi pensieri oltremodo tristi iniziai a correre all'impazzata, lasciandomi andare ancora ai miei istinti. Solo in quei momenti, in cui il mio corpo si fondeva con la natura, ricevevo la mia dose di tranquillità. La velocità era solo una delle magie che avevo ottenuto insieme all'immortalità.
Correvo, correvo, veloce come non mai, più veloce di qualsiasi essere vivente, e sottolineo vivente, ma non perdevo nemmeno un dettaglio di quello che mi scorreva attorno. Il muschio verde brillante nella penombra di un masso, una linea di formiche che laboriose si procuravano il cibo, il rumore dell'acqua di un ruscello in lontananza, il suono delle cicale nel loro canto. Il bosco era una meraviglia.
Corsi a lungo, approfittando dell'ombra degli alberi, spingendo il mio corpo oltre i limiti, che, con mia grande sorpresa, riusciva sempre a oltrepassare.
Mi spinsi verso sud, fino a varcare il confine con il Messico, facendo sempre molta attenzione a tenermi lontana da città e centri abitati in generale.
Ero intenzionata a correre fino a quando non avrei trovato un luogo nel quale avrei trovato un po' di pace, anche se questo avesse comportato il correre avanti e indietro per il mondo per sempre. Infondo il tempo non sarebbe stato più un problema per me.
In Messico incontrai diverse scie di animali, ma non ci feci caso, intenzionata com'ero a continuare la mia corsa, fino a quando una di queste non attirò la mia attenzione. Non l'avevo mai sentita, un profumo che sapeva di selvatico, di tropicale, e ancora una volta decisi di lasciarmi andare e scoprire a quale animale appartenesse. Corsi per diversi chilometri, silenziosa e rapida, fino a quando non giunsi nei pressi di una zona nella quale la vegetazione si faceva ancora più fitta. Mi nascosi dietro ad una grande albero e lo vidi: un bellissimo giaguaro ero disteso sopra un ramo a sonnecchiare. Il suo aspetto era fiero. Un animale bellissimo, pericoloso...ma non per me. La gola iniziò a bruciare e la bocca mi si impastò di veleno. Decisi di passare all'attacco, anche se ero sicura che quel giaguaro mi avrebbe dato del filo da torcere. Uscii dal mio nascondiglio con i muscoli tesi all'inverosimile, pronti al balzo, ma il felino mi sentì, a causa delle foglie secche sul terreno. Subito saltò dal ramo ruggendo e mi si buttò addosso spalancando le fauci e cercando di, come dire, spappolarmi il cranio. Con una spinta lo lanciai indietro e subito mi buttai contro di esso, ma una zampata mi strappò la maglia e rischiò di farmi cadere all'indietro. Bene, non voleva cedere facilmente, la lotta sarebbe stata ancora più sfiziosa! Con una finta lo saltai e gli arrivai alle spalle, ma una codata mi colpì secca il viso, facendomi arretrare un'altra volta. Si mi stavo divertendo, ma stavo iniziando ad avere molta sete, e un vampiro assetato è di certo più irritabile di un giaguaro affamato. Saltai sul ramo e mi buttai addosso all'animale e, tenendone fermo il collo, conficcai i denti sulla sua gola, lasciando che quel sangue delizioso placasse la mia sete. Lo dissanguai, e stavolta il suo sangue mi saziò a dovere. Ero soddisfatta e appagata come non mai, un giaguaro contro 4 alci. Nessun confronto.
Io che in punto di morte avevo supplicato che essa giungesse velocemente e mi ero arresa inerme, avrei dovuto imparare dal giaguaro, che, steso a terra senza più vita ormai, aveva ancora le fauci spalancate a mostrare i denti; persino davanti alla morte non aveva perso la sua combattività e fierezza, e per questo l'ammirai.
In quel momento decisi che non avrei più potuto soccombere al peso dei ricordi, così lontani e sfuocati, e avrei continuato, o meglio iniziato, la mia nuova vita con un nuovo spirito, seppure la metà del mio cuore immobile sperava un giorno di ricongiungersi con l'altra sua metà.



SPERO VI PIACCIAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!
 
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§alexiel§
CAT_IMG Posted on 11/2/2010, 21:53




fantastico!! ora è davvero diverso da new moon complimenti!! XD
CITAZIONE
Cmq magari se avete voglia di presentarvi mi farebbe molto piacere!!

XD naturalmente..^^ io mi kiamo luciana..in 4 parole mi definirei:
-pazza
-lunatica
-femminista
-vegetariana...ù.ù
sai una cosa fantastica è k posti alla velocità della luce..odio le attese interminabili..^^
 
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..Lusy
CAT_IMG Posted on 11/2/2010, 23:34




si anche io odio le attese infinite!!!e soprattutto mi da fastidio quando una ff viene lasciata a metà (ovviamente se non succede qualcosa di grave x cui non può essere finita!)
Bene 3 su 4!!!io sono pazza, lunatica e femminista. E mi chiamo pure Lucia!!!
è un piacere sapere che ti piace la mia ff e spero che i prossimi capitoli siano ancora meglio!!!
bacioni!!!!GRAZIE!!!
 
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..Lusy
CAT_IMG Posted on 12/2/2010, 14:31





Ed ecco il nono!!!!!
fatemi sapere cosa ne pensate!

9 - Le meraviglie dell'Amazzonia


Con un nuovo spirito ricominciai il mio viaggio verso l'ignoto. Decisi che la mia prima tappa sarebbe stato il Sud America. Attraversai l' America Centrale in una notte e prima che il nuovo giorno sorgesse mi rifugiai nei boschi venezuelani. Il clima era a dir poco fantastico, come piaceva a me: caldo. Quando ero arrivata e Forks, mi ero rassegnata a non vedere il sole per un periodo di tempo limitato, ma, ironia della sorte, ora meno che mai avrei potuto godere liberamente del calore di esso sulla mia pelle marmorea. Proseguii il mio viaggio verso sud stando bene attenta a rimanere sempre all'ombra. Al calare del sole ero già in territorio brasiliano e stavo per addentrarmi nella foresta amazzonica.
I miei occhi non avevano mai visto una terra così meravigliosa. Gli alberi altissimi e fitti non lasciavano intravedere un centimetro di cielo, creando un'atmosfera cupa ma pittoresca. La vegetazione era talmente rigogliosa da rendere difficile anche solo camminare. Mi sembrava di sognare, di essere stata catapultata in un documentario.
Mi arrampicai su un albero di 60 metri, con grandi radici dalla forma singolare, alla cui ombra avrebbe tranquillamente potuto vivere una famiglia di 3 persone. Dai rami dell'albero si districava una fitta rete di liane. Quale occasione migliore per un po' di divertimento, pensai. Così afferrai una spessa liana, che sembrava la meglio radicata, e mi lanciai ridendo come una bambina in un parco giochi. Mentre planavo tra gli alberi mi rammaricai del fatto che i vampiri non potessero anche volare. Quella si che sarebbe stata una vera figata.
Continuai ad addentrarmi nella foresta, che mano a mano si faceva ancora più fitta. I miei vestiti e i capelli erano fradici, ovviamente non di sudore, ma la cappa di umidità era talmente avvolgente che era faticoso anche respirare. E di certo io non ne avevo così bisogno.
Ad ogni passo mille particolari coglievano la mia attenzione. Strani insetti, grandi come volatili, mi si avvicinavano, per poi allontanarsi velocemente di fronte a un essere strano e pericoloso come me. Non c'era nulla da fare, gli animali avrebbero sempre avuto l'istinto di sopravvivenza migliore. Giunsi in prossimità di una zona totalmente allagata e camminai per un chilometro circa con l'acqua fino alle ginocchia, osservando i vari tipi di anfibi e di pesci. Un serpente addirittura provò a mordermi, scatenando la mia ilarità.
In fondo era bello poter godere di un paesaggio tanto spettacolare senza avere il timore di cadere o di essere attaccata da qualche strano animale.
Persa in questo sogno ad occhi aperti, non mi ero accorta che qualcuno mi stava seguendo....
 
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..Lusy
CAT_IMG Posted on 12/2/2010, 19:54




10 - Inutile rimandare!


Mi girai di scatto, mettendomi in posizione di difesa. Non vidi nessuno, ma mi accorsi di non essere sola dall'odore inconfondibile. Ero sicuramente in compagnia di un vampiro. Girai su me stessa cercando di individuare il mio ospite, ma niente, non si faceva vedere. Era veloce. Tesi l'orecchio ad analizzare i suoni intorno a me, e in quel momento commise un passo falso. Il movimento dell'acqua alle mie spalle mi fece voltare e mi scansai appena in tempo dall'attacco di Victoria.
Certo, come avevo fatto a non pensarci. Mi avrebbe seguita in capo al mondo pur di vendicare il suo caro James.
“Victoria”, sibilai.
“Credevi che mi sarei lasciata fregare così facilmente neonata?!”, sibilò in risposta.
Aveva ragione, non avevo nemmeno pensato che avrebbe continuato a seguirmi anche dopo la trasformazione.
“Che vuoi brutta sadica?Non ti è bastato avere mandato il tuo scagnozzo a scovarmi e avermi ridotta così?”
Questa frase scatenò la sua ilarità, e tra le risate mi disse “Veramente pensavi di cavartela con così poco?”
La risata si tramutò in un ghigno assassino e si scagliò contro di me nel suo primo attacco, che riuscii ad evitare per un soffio. Passai al contrattacco, sfruttando la mia nuova forza, che era sicuramente superiore alla sua essendo una neonata. Ma con una mossa veloce riuscì a bloccare il mio pugno e a saltarmi, arrivandomi alle spalle. Mi colpì con un calcio talmente potente che mi sbalzò contro il tronco di un albero a 30 metri da li, che si sgretolò sotto il mio tocco marmoreo. Una distrazione momentanea e me la ritrovai addosso, con i denti scoperti in un ringhio talmente feroce da fare accapponare la pelle. La mia bocca si inondò di veleno e riuscii a scaraventarla via e a rialzarmi,e, facendo leva su una radice, mi lanciai su di lei e l'atterrai. Ma quella lurida si divincolò e sgusciò via dalla mia presa. Nessuna delle due riusciva a prevalere sull'altra, e dopo ennesimi attacchi mi ritrovai sdraiata supina. Victoria non si lasciò sfuggire l'occasione e in una frazione di secondo mi fu addosso. Mi mise un piede sul torace, impugnando il mio braccio, e capii quali erano le sue intenzioni. Prima di strappare mi disse:
“Ora ti farò provare un minimo del dolore che tu e il tuo fidanzatino meritate”. Fui attraversata da una fitta, ma non proveniva dal braccio, bensì dal cuore.
Certo, lei non sapeva che il mio fidanzatino, come l'aveva chiamato lei, mi aveva lasciata, non mi voleva più.
Chiusi gli occhi preparandomi al dolore acuto, che tuttavia non arrivò. Riaprii gli occhi e vidi un vampiro che faceva a pezzi Victoria. Sentii il rumore dello strappo di un braccio, seguito dalle urla disperate della vampira, poi lo strappo dell'altro braccio, e altre urla, e quando fu la volta della testa, il sui ultimo sguardo fu rivolto a me. Sentii subito un forte odore di incenso, l'odore del corpo di Victoria che andava a fuoco.
Mi preparai psicologicamente a fare la sua stessa fine, e tuttavia non potei fare a meno di mettermi in posizione di difesa, nonostante quel vampiro, che avevo visto all'opera un minuto prima, fosse sicuramente una spanna sopra di me in fatto di lotta.
Si fermò a guardarmi, e lo stesso feci io.
 
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Saretta_cullen
CAT_IMG Posted on 12/2/2010, 20:47




waaaa posta postaaaaaaaaaaaaaaaaaa sn superipercuriosaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa bravissimaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
 
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ValeTTS
CAT_IMG Posted on 12/2/2010, 22:48




..CIAO piacere mi chiamo valentina..ma chiamami pure vale...ho appena finito di leggere questa ff ...e ti dico solo...wow...è MOLTO bella...non vedo l'ora di sapere come prosegue...un bacione...spero di leggere presto il nuovo capitolo!!
VALE..
 
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..Lusy
CAT_IMG Posted on 13/2/2010, 13:11




Ciao Vale!!!è un piacere conoscerti io sono Lucia, e puoi chiamarmi come vuoi (Lu, Lucy, Lusy...sono tutti benaccetti!).
Cmq tra poco posto il prox chappy!!!!

Avviso che in questo capitolo si inserirà un personaggio importante per la storia..non l'ho citato nella prefazione xché l'idea mi è venuta dopo...ma a me piace molto!!!!


11 - Un nuovo incontro


Era alto, almeno un metro e novanta, con spalle larghe e muscolose. Era magro, ma massiccio, vestito con un paio di pantaloni verdi larghi con le tasche laterali e una semplice maglietta nera con la scritta gialla. Aveva i capelli di un castano molto scuro lunghi fino alle orecchie e spettinati, e la carnagione olivastra, sebbene fosse un vampiro. I suoi lineamenti erano a dir poco perfetti: le labbra carnose di un rosa scuro, il naso dritto e importante e gli occhi grandi e rossi rubino. Era bellissimo.
Mi scrollai dallo stato di quasi incoscienza e sentii un ringhio che cresceva di volume, ma subito mi accorsi che proveniva dal mio petto. Dovevo avere un'espressione ebete, perché il bellissimo vampiro non riuscì a trattenere le risate. Il mio ringhio si fece allora più insistente, odiavo essere presa in giro.
“Si tratta così la persona che ti ha salvato la pelle?E io che mi aspettavo almeno un grazie”.
“Grazie”, dissi ringhiando più forte.
“Ah bhé ora si che mi hai fatto contento”, ghignò, “Io sono Tommy”
“Cosa vuoi da me? Se vuoi farmi fuori fallo subito così ci leviamo il pensiero”, gli dissi. Ma mi maledissi subito per questa frase perché questo Tommy iniziò di nuovo a ridere e sembrava che non riuscisse a smettere.
“Senti cretino...hai intenzione di dirmi cosa vuoi o devo fartelo sputare direttamente con le maniere forti?”
“Oh – oh – oh aggressiva la vampirella”, ghignò, “devo per forza volere qualcosa?”
“Se mi hai salvata un motivo ci sarà”, dissi acida.
“No, nessuno in particolare in verità. Ti ho vista in difficoltà e mi è venuto spontaneo intervenire. Tutto qui.”
“Bene allora ti ringrazio buon samaritano e ti saluto”, mi girai per iniziare a correre, ma mi sentii afferrare il braccio. Ringhiai a pochi centimetri dal suo viso e lo vidi cambiare espressione; divenne pensieroso, come se fosse incantato a guardare qualcosa di meraviglioso.
“Che c'è ancora?”, sputai acida.
“Niente è che...mi ricordi terribilmente una persona che ho conosciuto molto tempo fa..”, rispose.
“Bhé ne sono lieta, ma adesso devo proprio andare”, riposi ironica.
“Aspetta..senti perché non viaggiamo insieme? Io sono solo, tu sei sola, potremmo farci compagnia”.
In effetti mentre quando ero umana amavo la solitudine, ora, dopo 2 mesi, iniziava a pesarmi. Ma non per questo avrei voluto la compagnia di una persona che nemmeno conoscevo e di cui non sapevo se avrei potuto fidarmi o meno.
“Cosa ti fa credere che mi metterei in viaggio con qualcuno che per quanto ne so potrebbe essere pericoloso o più probabilmente uno stupido..E poi non sai nemmeno dove sto andando”, gli risposi ancora più acida del solito.
“Grazie della botta di stupido, lo prendo come una complimento. Comunque pericoloso lo sono e lo ammetto, ma non molto di più di quanto lo sei tu, data la nostra natura. E, visto che non ho impegni per i prossimi diciamo....300 anni...qualunque posto per me va bene.” Rispose sorridendo. “E poi io mi sono presentato, sei tu che non lo hai fatto!Non te le hanno mai insegnate le buone maniere?”, aggiunse.
“Mi chiamo Bella, ma comunque non ho intenzione di viaggiare con te, quindi..”
“Isabella?”, chiese interrompendomi.
“No, Bella ho detto”.
“Ho capito. Senti Bella prima di andartene lasciami un attimo parlare e poi sei libera di scappare.”, disse avvicinandosi. “Viaggio da solo da almeno un ventennio, e sinceramente sono un po' stufo di parlare sempre e solo con me stesso. Dopo un po' ti sembra di essere impazzito. Vedo che anche tu sei sola,e, anche se non ti conosco, ho come l'impressione che tu sia una persona a posto, di potermi fidare insomma...”, disse, “Non vedo che male ci possa essere a viaggiare insieme, insomma senza impegno..potrei esserti anche utile, potrei insegnarti a combattere..”
“Tu...tu mi insegneresti a combattere?”
“Si sai su questo ho abbastanza esperienza, sono alquanto “antico” direi”, disse sorridendo.
“Che vuol dire alquanto antico? Quando sei stato trasformato?”
“Tra pochi giorni festeggerò il mio 300 compleanno..”
“Cazzo!”
“Si, Miss. Finezza, proprio così. Allora accetti?Prometto che non ti sarò di intralcio”.
Pensai alla sua proposta, e non mi sembrava così male viaggiare a fianco di un vampiro così vecchio tutto sommato. Avrebbe potuto proteggermi e insegnarmi tante cose, tra cui il combattimento.
“Va bene. Ma appena inizierai a essere un peso chi s'è visto s'è visto. Uomo avvisato...”
“Mezzo salvato!”.
 
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Saretta_cullen
CAT_IMG Posted on 13/2/2010, 14:19




ahhhhhhhhhhhh k belloooooo :woot: :woot: :woot: :woot: posta prestoo
 
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Svevs
CAT_IMG Posted on 13/2/2010, 16:00




BELLO! BELLO!! BELLO!!! per un momento al posto di tommy, ho sperato ci fosse Edward.
Comunque mi chiamo Sveva e ho 12 anni.
Sono pazza ( ma chi non lo è?)
Sono lunatica e molto protettiva nei confronti degli amici o delle amiche più deboli
Il mio colore preferito è il nero e l'argento
Potete chiamarmi Sveva, Svevs o Sve... come preferite
Sono TEAM JACOB
e mi piace molto la tua ff

Ecco qua...

Baci
e posta presto

SPOILER (click to view)
P.S. se vuoi venire a vedere la mia ff, mi farebbe piacere... il link è nella mia firma.

Baci
 
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243 replies since 8/2/2010, 13:21   1643 views
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