| Ciao Vale!!!è un piacere conoscerti io sono Lucia, e puoi chiamarmi come vuoi (Lu, Lucy, Lusy...sono tutti benaccetti!). Cmq tra poco posto il prox chappy!!!!
Avviso che in questo capitolo si inserirà un personaggio importante per la storia..non l'ho citato nella prefazione xché l'idea mi è venuta dopo...ma a me piace molto!!!!
11 - Un nuovo incontro
Era alto, almeno un metro e novanta, con spalle larghe e muscolose. Era magro, ma massiccio, vestito con un paio di pantaloni verdi larghi con le tasche laterali e una semplice maglietta nera con la scritta gialla. Aveva i capelli di un castano molto scuro lunghi fino alle orecchie e spettinati, e la carnagione olivastra, sebbene fosse un vampiro. I suoi lineamenti erano a dir poco perfetti: le labbra carnose di un rosa scuro, il naso dritto e importante e gli occhi grandi e rossi rubino. Era bellissimo. Mi scrollai dallo stato di quasi incoscienza e sentii un ringhio che cresceva di volume, ma subito mi accorsi che proveniva dal mio petto. Dovevo avere un'espressione ebete, perché il bellissimo vampiro non riuscì a trattenere le risate. Il mio ringhio si fece allora più insistente, odiavo essere presa in giro. “Si tratta così la persona che ti ha salvato la pelle?E io che mi aspettavo almeno un grazie”. “Grazie”, dissi ringhiando più forte. “Ah bhé ora si che mi hai fatto contento”, ghignò, “Io sono Tommy” “Cosa vuoi da me? Se vuoi farmi fuori fallo subito così ci leviamo il pensiero”, gli dissi. Ma mi maledissi subito per questa frase perché questo Tommy iniziò di nuovo a ridere e sembrava che non riuscisse a smettere. “Senti cretino...hai intenzione di dirmi cosa vuoi o devo fartelo sputare direttamente con le maniere forti?” “Oh – oh – oh aggressiva la vampirella”, ghignò, “devo per forza volere qualcosa?” “Se mi hai salvata un motivo ci sarà”, dissi acida. “No, nessuno in particolare in verità. Ti ho vista in difficoltà e mi è venuto spontaneo intervenire. Tutto qui.” “Bene allora ti ringrazio buon samaritano e ti saluto”, mi girai per iniziare a correre, ma mi sentii afferrare il braccio. Ringhiai a pochi centimetri dal suo viso e lo vidi cambiare espressione; divenne pensieroso, come se fosse incantato a guardare qualcosa di meraviglioso. “Che c'è ancora?”, sputai acida. “Niente è che...mi ricordi terribilmente una persona che ho conosciuto molto tempo fa..”, rispose. “Bhé ne sono lieta, ma adesso devo proprio andare”, riposi ironica. “Aspetta..senti perché non viaggiamo insieme? Io sono solo, tu sei sola, potremmo farci compagnia”. In effetti mentre quando ero umana amavo la solitudine, ora, dopo 2 mesi, iniziava a pesarmi. Ma non per questo avrei voluto la compagnia di una persona che nemmeno conoscevo e di cui non sapevo se avrei potuto fidarmi o meno. “Cosa ti fa credere che mi metterei in viaggio con qualcuno che per quanto ne so potrebbe essere pericoloso o più probabilmente uno stupido..E poi non sai nemmeno dove sto andando”, gli risposi ancora più acida del solito. “Grazie della botta di stupido, lo prendo come una complimento. Comunque pericoloso lo sono e lo ammetto, ma non molto di più di quanto lo sei tu, data la nostra natura. E, visto che non ho impegni per i prossimi diciamo....300 anni...qualunque posto per me va bene.” Rispose sorridendo. “E poi io mi sono presentato, sei tu che non lo hai fatto!Non te le hanno mai insegnate le buone maniere?”, aggiunse. “Mi chiamo Bella, ma comunque non ho intenzione di viaggiare con te, quindi..” “Isabella?”, chiese interrompendomi. “No, Bella ho detto”. “Ho capito. Senti Bella prima di andartene lasciami un attimo parlare e poi sei libera di scappare.”, disse avvicinandosi. “Viaggio da solo da almeno un ventennio, e sinceramente sono un po' stufo di parlare sempre e solo con me stesso. Dopo un po' ti sembra di essere impazzito. Vedo che anche tu sei sola,e, anche se non ti conosco, ho come l'impressione che tu sia una persona a posto, di potermi fidare insomma...”, disse, “Non vedo che male ci possa essere a viaggiare insieme, insomma senza impegno..potrei esserti anche utile, potrei insegnarti a combattere..” “Tu...tu mi insegneresti a combattere?” “Si sai su questo ho abbastanza esperienza, sono alquanto “antico” direi”, disse sorridendo. “Che vuol dire alquanto antico? Quando sei stato trasformato?” “Tra pochi giorni festeggerò il mio 300 compleanno..” “Cazzo!” “Si, Miss. Finezza, proprio così. Allora accetti?Prometto che non ti sarò di intralcio”. Pensai alla sua proposta, e non mi sembrava così male viaggiare a fianco di un vampiro così vecchio tutto sommato. Avrebbe potuto proteggermi e insegnarmi tante cose, tra cui il combattimento. “Va bene. Ma appena inizierai a essere un peso chi s'è visto s'è visto. Uomo avvisato...” “Mezzo salvato!”.
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