@ bella and edward italian forum -

Un'amicizia che profuma d'amore

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TOPIC_ICON12  CAT_IMG Posted on 26/11/2013, 19:30
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Buonasera a tutti!
Lo so, è passato un mese dall'ultimo aggiornamento ma eccomi di nuovo qui! Non sono sparita, tranquille ^^
Spero che questo capitolo vi piaccia!!
Buona lettura!


Capitolo 11



Era notte fonda e non riuscivo a prendere sonno.
Continuavo a pensare al fatto che Andrea era a pochi passi da me che dormiva serenamente nel divano del soggiorno ed io ero tentata di alzarmi e andare a guardarlo dormire.
Cosa mi faceva quel ragazzo!
Mi faceva pensare di fare cose che non avevo mai fatto nemmeno con Stefano!
Decisi di andare a bere qualcosa in cucina, magari dopo sarei riuscita a dormire.
Presi un bicchiere e lo riempii di acqua frizzante, la preferivo di gran lunga.
<< Che ci fai ancora sveglia?>>
Mi voltai e vidi Andrea.
<< Non riuscivo a dormire e allora sono venuta a bere un pò. Tu?>>
<< Stesso motivo... Ti dispiace se prendo un pò d'acqua?>> domandò.
<< No, fai pure>> l'autorizzai e lui si servì.
Ci sedemmo e cominciammo a bere entrambi.
Ogni tanto vedevo che mi fissava e ad un tratto mi prese la mano che tenevo appoggiata sul tavolo.
<< E' tutto a posto?>>
Capii subito che si riferiva alla situazione che si era creata tra noi.
<< Si, va tutto bene>> lo rassicurai.
<< Lo so che mi sono già scusato, ma ci tengo a rifarlo. Non volevo farti stare male, io ti voglio bene e non voglio che la nostra amicizia si rovini per una mia sciocchezza. Non avrei dovuto baciarti solo per...>>
<< Andrea, va tutto bene te l'assicuro. Non c'è nessun problema, dico davvero>>
Non ero più arrabbiata. Ormai mi era passata quando l'ho visto stare sotto la pioggia tutto quel tempo.
<< Sul serio?>>
<< Certo. Adesso però è meglio se andiamo a dormire, altrimenti domani come torni a casa? Con le occhiaie stile zombie?>> scherzai.
<< Hai ragione. Allora buonanotte>> disse.
<<'Notte!>> risposi io e prima di andare a letto, mi diede un bacio sulla fronte.
Io chiusi gli occhi per godermi al meglio quel contatto.
Quando si allontanò, il mio cuore cominciò a battere forte. Se questo era l'effetto di un bacio sulla fronte, non osavo immaginare quali effetti avrebbe su di me il resto! Semmai ci fosse stato!


Il giorno dopo, Andrea tornò a casa sua, dicendo che appena avrebbe lavato il pigiama di mio fratello me l'avrebbe restituito.
Quello stesso giorno, decisi di uscire con Imma per prendere un gelato, così mi sarei svagata un pò.
<< Mi stai dicendo che alla fine l'hai fatto entrare in casa e ha dormito da te?>>chiese lei per cercare di capire.
<< Esatto, ma non è successo niente di quello che stai pensando. Ormai conosco bene la tua mente perversa!>> l'avvisai.
<< Non sto pensando proprio niente>> si difese lei.
<< Si certo, come no!>>
<< Piuttosto, Giusy dove è finita?>> domandò.
<< Non lo so. E' dal mese di giugno che non la sento>> dissi.
Infatti, da quando mi aveva detto che voleva ritirarsi dalla scuola non l'ho più sentita.
Avevo anche provato a chiamarla innumerevoli volte, ma senza successo. Ogni volta mi diceva "Connessione impossibile" ed io non sapevo più cosa fare.
<< Strano...>> sussurrò lei.
<< Già>>
<< Ehi!>> sentii. Mi voltai in direzione della voce e vidi Andrea nel negozio di dischi.
Non avevo notato che nel camminare fossimo arrivate lì.
<< Ciao!>> lo salutammo entrambe.
<< Perchè non entrate a dare un'occhiata?>> ci chiese.
<< Veramente non vorremmo disturbare...>>
Lui mi sorrise: << Nessun disturbo!>>
Io e Imma ci guardammo, annuimmo e decidemmo di entrare nel negozio.
<< Avete fatto pace, quindi>> mi sussurrò all'orecchio.
<< Si, ieri>> le risposi.
Cominciammo a guardarci intorno, fino a che Imma non mi chiamò.
<< Vieni a vedere una cosa!>>
Mi avvicinai a lei chiedendole cosa avesse visto e quando notai cos'era, sorrisi.
<< Sapevi che sarebbe uscito il suo nuovo disco, vero?>>
<< Si, e per fortuna già l'ho preso. Me l'ha portato mia sorella martedì>> la informai.
<< Avrei dovuto immaginare che già l'avessi preso>> commentò lei ed io iniziai a ridere.
<< Io ho finito il turno, se vuoi facciamo la strada insieme e ne approfitti anche per prendere il pigiama di tuo fratello>> disse Andrea alle nostre spalle.
<< Ah... va bene>> sorrisi.
<< Io approfitterei di lui seduta stante>> disse Imma sottovoce ed io le diedi una gomitata per zittirla.
Andrea chiuse il negozio, Imma ci salutò e ci lasciò da soli.
<< Andiamo?>>
<< Certo>> sorrisi.
Durante il tragitto, nessuno parlò fino a che lui non ruppe il silenzio creatosi.
<< Ehm... non fare caso al disordine che troverai in casa, va bene?>> disse passandosi una mano nei capelli per l'imbarazzo.
<< L'ordine non è il tuo forte, scommetto>>
<< Non è questo. E' che con tutti i lavori che faccio non ho mai un attimo libero e quando torno a casa ho giusto il tempo di mangiare, fare una doccia e andare a letto stanco morto>> mi spiegò.
Mi ero dimenticata che faceva tanti lavori per mantenersi.
<< Immagino... scommetto che ti alzi alle quattro del mattino>> lui annuì. << Ma ancora non capisco come riesci a lavorare così tanto. Rischi di ammalarti se continui così!>> gli dissi.
Lui mi sorrise e mi accarezzò una guancia.
<< Sei carina a preoccuparti. Grazie>>
Appoggiai il capo sulla sua mano: << Non mi preoccuperei se non mi importasse>> dissi sinceramente.
Forse mi stavo esponendo troppo, ma non mi importava.
Volevo che lo sapesse.
Andrea sorrise ancora una volta: << Adesso è meglio andare, altrimenti tuo fratello non riavrà mai il suo pigiama>>
<< Giusto>> sorrisi e ci avviammo.
Non potevo immaginare il caos che avrei trovato a casa sua una volta arrivati.
 
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TOPIC_ICON12  CAT_IMG Posted on 20/12/2013, 18:57
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Buonasera a tutti!!
Ecco il nuovo capitolo :)
Spero tanto che vi piaccia!
Buona lettura!!



Capitolo 12




<< Cosa è successo quì dentro?>>
Arrivati davanti alla casa di Andrea, lui aprì la porta e non potete immaginare cosa trovai: il caos più assoluto.
Lui abitava in un condominio ma le stanze non erano piccole, o meglio non sembravano piccole a me da quella distanza.
<< E' passato un tornado in questa casa?>> continuai a parlare.
<< Te l'avevo detto che non ho il tempo di fare nulla>> ribattè lui.
Per terra c'erano un mucchio di vestiti sparsi e non essendoci spazio per camminare, ero costretta a metterci i piedi sopra per passare.
<< Si, me l'avevi detto ma non immaginavo che regnasse un caos del genere!>>
In cucina, poi, la situazione era ben peggiore!
La tavola piena di avanzi di cibo, i piatti sporchi nel lavello che, a giudicare dal colore che avevano, dovevano essere lì da molto tempo.
<< Ok, tu hai decisamente bisogno di una donna!>>
<< Che?>>
<< Come fai a vivere in mezzo a questo casino?>> gli chiesi.
Lui si passò una mano nei capelli con fare imbarazzato: << Sinceramente non ne ho idea>>.
Per fortuna la camera da letto era messa meglio e sul letto c'era il pigiama di mio fratello.
<< Va bene, rimbocchiamoci le maniche!>> dissi.
<< Che cosa vuoi fare?>>
<< E' semplice: ti aiuto a mettere un pò in ordine>> risposi in modo ovvio.
<< Non se ne parla nemmeno! Sei un'ospite, non una cameriera>>
<< Si, ma sono tua amica e ti voglio dare una mano>>
Lui sorrise scuotendo la testa: << Sei proprio cocciuta>>
<< Lo so>> sorrisi.
Presi il pigiama di mio fratello, lo posai sul divano della cucina e cominciai a prendere i vestiti da terra.
<< Dov'è il bagno?>>
<< Da quella parte>> mi indicò.
<< Bene>> risposi. << Non stare lì impalato! Collabora!>>
Una volta finito di mettere i vestiti in lavatrice, mi misi a lavare i piatti.
Dopo un tempo che sembrava non passare mai, avevo quasi finito di lavarli quando una sua mano mi fermò.
<< Lascia stare, ci penso io dopo>> mi disse.
<< Non fa niente, tanto ho quasi finito>>
Accidenti! Averlo dietro di me non mi aiutava affatto, soprattutto se era attaccato al mio corpo.
Ehi, un momento! Quando si era avvicinato così tanto?
In quel momento, nonostante fossi impegnata a lavare i piatti, non potevo e non riuscivo ad ignorare il battito impazzito del mio cuore.
Ultimamente, con lui era sempre così: riusciva a far battere forte il mio cuore in qualunque modo. Che mi fissasse, mi sorridesse o fosse semplicemente accanto a me, riusciva sempre a farmi perdere un battito.
<< Fatto!>> dissi e mi allontanai da lui dopo essermi asciugata le mani.
<< Bene>> sorrise. << Ti va un caffè prima di tornare a casa?>>
<< Certo>> dissi ricambiando il sorriso.
Preparò il caffè e intanto io mi guardai intorno.
Avevo visto bene dicendo che quella casa non era affatto piccola, anche se da fuori poteva sembrare il contrario.
<< Ecco qua!>> esclamò Andrea porgendomi una tazzina di caffè.
Ci soffiai sopra per raffreddarlo un pò, poi ne bevvi un sorso.
<< Sei stata gentile ad aiutarmi, anche se non eri affatto obbligata a farlo>> disse dopo un pò.
<< Te l'ho detto: l'ho fatto volentieri e non c'è bisogno che mi ringrazi>> risposi e terminai il mio caffè.
Una volta finito di bere, posai la tazzina nel lavandino e presi il pigiama di mio fratello che avevo lasciato sul divano pronta per tornare a casa.
<< Grazie mille per il caffè>>
<< Figurati. Vuoi che ti accompagni?>> mi propose.
<< No, grazie lo stesso. E' meglio che tu resti quì, sarai molto stanco>> dissi declinando gentilmente il suo aiuto.
<< Va bene, allora ci vediamo>>
<< Si, certo. Ciao!>> lo salutai lasciandogli un bacio sulla guancia.
Arrivata a casa, mi cambiai e mi preparai per la cena.
Ero stata bene a casa di Andrea ed ero contenta di essere stata utile.
Speravo solo che si decidesse a lavorare un pò meno, non volevo che si ammalasse e che mi chiedesse di fargli da infermiera. Sarebbe stato il colmo!
 
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CAT_IMG Posted on 24/12/2013, 17:29
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Buon pomeriggio a tutti!!
Volevo augurarvi una buona Vigilia, Buon Natale e già che ci sono anche un felice e sereno anno nuovo :) E quale modo migliore potevo trovare se non postando il nuovo capitolo della storia?
Spero tanto che sia di vostro gradimento e ancora auguri!!!



Capitolo 13



Il giorno successivo, Imma mi sequestrò per l'intera giornata perchè voleva trascorrere del tempo con me e che l'accompagnassi a fare compere per i regali di Natale.
Ormai eravamo a dicembre e nell'aria aleggiava l'arrivo di quella festività che mi era sempre piaciuta.
Non sapevo dire cosa precisamente mi attraesse di quella festa, fatto sta che era la mia preferita.
Forse per gli addobbi natalizi, tutte quelle luci colorate che c'erano per strada e nei negozi, i regali da fare... non lo sapevo dire con precisione. Sapevo solo che questa festività mi metteva sempre di buonumore.
Erano già passate due ore da quando eravamo uscite di casa e stavamo ancora girando per i vari negozi perchè Imma non aveva ancora scelto cosa regalare ai suoi genitori e a sua sorella.
<< Imma, si può sapere perchè ci metti così tanto a decidere cosa comprare?>> sbuffai.
<< Perchè sono ancora indecisa! Abbi un pò di pazienza, amica!>>
<< Ma sono ore che camminiamo per i negozi! Quando esci di casa devi avere le idee chiare!>> ecco cosa pensavo e cosa mi diceva mia sorella ogni volta che andavamo alla Star Shop e alla Feltrinelli.
<< Tu hai qualche consiglio?>> mi domandò.
<< Per tua madre potrebbe andare bene anche un profumo, i suoi gusti li sai>> provai a dire.
<< Giusto! Allora andiamo in quella profumeria!>> disse cominciando ad incamminarsi in direzione del negozio.
Sua madre, Claudia, era una donna semplice e con ottimi gusti in fatto di profumi.
La seguii, visto che non potevo fare altro, e ad un tratto mi fermai davanti ad una gioielleria.
<< Imma, tu vai avanti! Ti raggiungo subito!>> le gridai, sperando che mi sentisse. La vidi annuire.
Entrai nella gioielleria e cominciai a guardarmi intorno, c'erano bracciali, orecchini e collanine di ogni tipo fino a che non mi fermai davanti ad una di esse, tipicamente maschile. Era in oro bianco, semplice ma bellissima, con il ciondolo della sua iniziale. Era perfetta per lui.
la presi e mi diressi alla cassa chiedendo di potermela incartare in un pacchetto regalo, una volta pagato uscii da lì e mi affrettai a raggiungere Imma.
Quando entrai nella profumeria, la trovai intenta a fissare con attenzione ogni confezione contenente un profumo per scegliere quello che più si addiceva a sua madre.
<< Direi che questa è perfetta! Che ne pensi?>> mi disse indicandomi la confezione del profumo scelto. Era all'iris.
<< Certo! Sai, è anche il preferito di mia madre>> le dissi.
<< Bene! Allora prendilo anche tu!>>
<< La prossima volta. Preferisco farle un regalo che sia da parte mia e dei miei fratelli, come abbiamo sempre fatto>>
<< Se è così, allora va bene. Cosa hai preso?>> chiese indicando la piccola busta che avevo tra le mani.
<< Oh, una cosetta per Andrea. Mi piaceva e l'ho presa, credo che piacerà anche a lui>> dissi.
<< Hai preso un regalo per lui e non per me? Ora sono offesa!>> disse lei mettendo su il broncio.
<< Non ho trovato niente adatto a te. Magari nel prossimo negozio avrò fortuna>> le sorrisi e lei ricambiò.
Prima di tornare a casa (ovvero dopo un'altra oretta), trovai il regalo per lei in un'altra gioielleria, ma ovviamente non glielo feci vedere.
Una volta arrivata a casa, nascosi i regali in una mia borsa, li avrei tirati fuori solo a Natale.
Imma era venuta con me e l'avevo invitata a restare a mangiare. Per fortuna eravamo tornate giusto in tempo per il pranzo.
<< Allora, mi vuoi dire cosa è successo ieri quando sei andata via con Andrea? Non pensare che me ne sia dimenticata!>> affermò lei con decisione.
Aveva ragione, alla fine non le avevo detto più nulla.
<< Beh, non c'è niente di particolare da raccontare. Sono andata da lui per recuperare il pigiama di Genny e non sai che caos ho trovato appena entrata!>>
<< Si sa che i ragazzi e l'ordine non vanno molto d'accordo>> affermò lei facendomi ridacchiare. Non potevo darle torto.
<< Vero, ma non è colpa sua. Con tutti i lavori che fa non ha tempo per fare niente, tranne mangiare e fare una doccia prima di andare a dormire. Così mi sono offerta di aiutarlo>> le raccontai in parole povere.
<< Ma così quello si ammazza! Ed è successo qualcosa tra voi?>> disse lei.
<< E' quello che gli ho detto anch'io! E poi no, non è successo niente>> risposi sussurrando l'ultima parte.
<< Dovrei crederti?>> disse inarcando un sopracciglio.
Sbuffai: << Fai come vuoi!>> affermai e andai a lavarmi le mani e Imma mi seguì.
<< Non credere di scapparmi più tardi!>> disse decisa.
Io scossi la testa. Era la solita testa dura!



Dopo pranzo, come già detto da Imma, non potei più scappare.
Entrammo in camera mia e mi sedetti sul letto.
<< Dai, racconta!>> mi spronò.
<< Te l'ho già detto! Non è successo niente di particolare!>>
Lei sbuffò: << Sicura?>>
Alzai gli occhi al cielo: << Sicurissima! L'unica cosa che ti posso dire è quello che ho provato nell'averlo accanto a me>>
Alle mie parole, gli occhi cominciarono a luccicarle.
<< Dimmi tutto!>> disse prendendomi le mani. Feci un respiro profondo.
<< Mi sentivo serena e agitata allo stesso tempo, mi sentivo felice e sempre col sorriso sulle labbra grazie alla sua sola presenza. Se penso a lui, alla sua voce o a qualsiasi altra cosa che lo riguarda, sorrido come un'ebete. E quando era o è accanto a me, come ieri a casa sua, il mio cuore comincia a battere forte come se fosse impazzito e non riuscivo a fermarlo! Ti rendi conto di come sono messa?!>>
<< Altrochè! Tu sei proprio partita, cotta, innamorata persa!>>
<< Me ne sono già accorta, grazie>> dissi sprofondando con la testa nel cuscino.
<< Secondo me prima o poi dovresti dirgli quello che provi>> affermò lei convinta.
<< Cosa? Non ci penso nemmeno!>> risposi tornando in posizione eretta.
<< Ed eccola che ritorna con questo atteggiamento!>> disse roteando gli occhi. << Perchè no? Sentiamo>>
<< Non ho nessunissima intenzione di perdere la sua amicizia per un mio sentimento più forte nei suoi confronti. Se per non perderlo dovrò tenere la bocca cucita, allora così farò!>>
<< Odio quando fai questi ragionamenti>> disse lei in tono rassegnato.
Sapevo che a lei non piaceva per niente quando parlavo in quel modo, e che era lo stesso atteggiamento che avevo avuto quando ero innamorata di Stefano, ma non potevo farci nulla.
Se nascondere i miei sentimenti per lui significava poter continuare ad essere sua amica, allora l'avrei fatto. Avrei seppellito quello che provavo nel profondo della mia anima e l'avrei amato in silenzio, anche se questo avrebbe portato sofferenza per me e per il mio cuore.
 
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TOPIC_ICON12  CAT_IMG Posted on 22/1/2014, 20:05
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Buonasera a tutte!!
Ebbene si, dopo le feste natalizie sono tornata con questa mia storia originale e mi dispiace avervi fatto aspettare tutto questo tempo.
Spero tanto che questo nuovo capitolo vi piaccia e vi anticipo che l'avevo iniziato a scrivere proprio durante le feste, ecco perchè è ambientato a Natale.
Mi auguro inoltre che col tempo possano esserci sempre più lettrici :)
E adesso.... buona lettura!!!


Capitolo 14




Il Natale era finalmente arrivato e con esso avevo anche scoperto i miei regali: qualche manga, abbigliamento, stivali e soldi. Direi che non me la sono cavata male.
Anche i miei famigliari avevano ricevuto regali di abbigliamento.
Quel giorno ci divertimmo da pazzi, tra film da vedere, partite a tombola e risate a non finire. Unica nota stonata fu il fatto che mi beccai il raffreddore. Come ogni anno.
Ricevemmo gli auguri anche da qualche zio e zia che tutti noi, ovviamente, ricambiammo.
E venne a trovarmi anche Imma per darmi i suoi auguri di buon Natale di persona, invece di telefonare.
<< Ciao, amica! Buon Natale!>>
<< Buon Natale anche a te!>> l'abbracciai.
<< Tieni, questo è per te>> disse porgendomi un pacco.
Le sorrisi: << Grazie! Anch'io ho qualcosa per te>> risposi porgendole la bustina che avevo conservato nella mia borsa.
Entrambe aprimmo i nostri regali. Io mi trovai davanti il terzo libro de "Il diario del vampiro" e quando lo vidi le saltai al collo ringraziandola. Sapeva quanto amassi leggere.
Quando lei vide il regalo che le avevo fatto, fu il suo turno di abbracciarmi. Le avevo regalato la collana che tanto desiderava.
Invitai lei e i suoi a restare a pranzo, così ci saremmo divertiti ancora di più.
Dopo pranzo, giocammo a tombola e per poco non vincevo tutto io!
Mentre giocavamo, poi, bussarono alla porta e andai ad aprire.
<< Non fregatemi i soldi, eh!>>
Aprii la porta e mi ritrovai Andrea davanti agli occhi.
Lo feci entrare e lo salutai: << Ciao!>> dissi dandogli un bacio sulla guancia.
<< Ciao! Buon Natale!>> disse lui ricambiando il mio gesto e porgendomi un pacchetto.
<< E' per te, tieni>> affermò portandosi una mano tra i capelli.
Presi il pacchetto: << Grazie mille!>>
Lo aprii e trovai una collana con un ciondolo a forma di cuore. Era bellissima.
Sorrisi: << E' stupenda! Grazie mille, Andrea!>>
<< Sono contento che ti piaccia>> disse lui accarezzandomi una guancia.
Presi la collana dalla scatolina, la porsi a lui e mi voltai.
<< Ti dispiacerebbe allacciarmela?>>
Lo sentii sorridere: << Con molto piacere>>
Prese i due lati della collana e l'allacciò.
Nel sentire le sue mani a contatto con il mio collo, fui percorsa da mille brividi lungo la schiena.
Non potevo credere che mi facesse quell'effetto.
Mi voltai nuovamente verso di lui.
<< Ti sta davvero bene>> affermò sorridendo.
<< Grazie>> sorrisi di rimando. << Dimenticavo! Vai in cucina, io vado a prendere una cosa e ti raggiungo>> gli dissi per poi andare in camera mia. Presi il regalo che avevo comprato per lui e lo raggiunsi in cucina.
Lo trovai mentre guardava la tv con mio padre.
Mi avvicinai a lui e gli porsi la bustina che avevo tra le mani.
<< Anch'io ho qualcosa per te. Spero che ti piaccia>> sorrisi un pochino in imbarazzo. Anche se non capivo perchè.
Lui sorrise: << Non c'era bisogno>> e afferrò il regalo.
Scrollai le spalle: << E' solo un pensierino>>.
Aprì la bustina e tirò fuori la scatolina. Alzò il coperchio e lo vidi sorridere.
<< Allora? Ti piace?>> gli domandai con ansia.
Mi guardò e il suo sorriso si accentuò.
<< E' bellissima. Grazie mille>> disse baciandomi una guancia.
Arrossii e ricambiai il sorriso. Ero felice che il regalo gli fosse piaciuto.
Prese la collana e se l'allacciò. Gli stava davvero bene.
Anche lui rimase a cena da me e ci divertimmo tutti quanti insieme.
Tra film in tv, piccoli battibecchi tra mamma e papà, battute e risate, trascorremmo una serata piena di allegria.
Ad un certo punto, Imma mi sussurrò qualcosa nell'orecchio.
<< Allora, ci sono stati sviluppi?>>
<< A che proposito?>> chiesi per capire a cosa si riferisse.
<< Non fare finta di non capire. Mi sto riferendo a te e Andrea. Ci sono novità?>>
Sapevo bene cosa voleva sapere.
<< E' esattamente tutto come sempre>> le dissi.
<< E non intendi fare nulla?>>
<< Cosa dovrei fare, scusa?>>
<< Non lo so, ma devi provare a sbloccare la situazione>>
La guardai ancora più confusa: << Sbloccare la situazione? E come? Dovrei saltargli addosso dando sfogo ai miei ormoni?>>
Lei mi guardò: << Sarebbe già qualcosa>>
Scossi la testa. Io lo dicevo per scherzare e lei mi dava retta? Solo io potevo avere un'amica così pazza.
Però su una cosa aveva ragione.
Dovevo fare qualcosa per sbloccare la situazione.
Qualcosa che avrebbe potuto cambiare un pò quello che c'era tra me e Andrea.
Non che l'amicizia che ci legava non mi piacesse, anzi al contrario. Ma se la nostra situazione si fosse movimentata un pò, non mi sarebbe di certo dispiaciuto.
Magari la nostra amicizia sarebbe potuta diventare qualcosa di più.
Mi sarebbe piaciuto molto e avrei fatto qualsiasi cosa fosse in mio potere per far cambiare qualcosa, sperando di non perderlo perchè altrimenti ci avrei sofferto troppo. Ed io ero stanca di soffrire.
Se non avessi fatto io qualcosa, quì non sarebbe cambiato assolutamente niente.
E se lui mi respingesse?
Se lo facesse, probabilmente soffrirei come mai prima d'ora. Perchè quello che provavo per lui non era una semplice cotta.
No, non lo era.
E l'avevo sempre saputo, ancor prima di comprendere i miei sentimenti nei suoi confronti.
L'unico a non saperlo era lui e speravo tanto che prima o poi lo capisse da solo.
Doveva capirlo.
Oppure.... avrei dovuto farglielo capire io in qualche modo?
Però era strano. Prima dicevo che non gli avrei detto nulla per non perdere la sua amicizia... adesso, invece, affermavo tutto il contrario. Ero un caso disperato.
Dopo tanto pensare, presi una decisione.
Avrei aspettato che capisse quello che provavo per lui, e se con il tempo non ci fosse arrivato sarei intervenuta io stessa.
Non sapevo ancora come ma l'avrei fatto.
 
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TOPIC_ICON12  CAT_IMG Posted on 20/2/2014, 20:49
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Buonasera a tutte!
Non so in quante leggeranno il nuovo capitolo ma ci tenevo a postarlo lo stesso.
Spero tanto che vi piaccia!
Buona lettura :)



Capitolo 15




Capodanno passò in fretta e in men che non si dica, arrivò il giorno del mio compleanno.
Non sapevo perchè, ma sentivo che quel giorno sarebbe successo qualcosa. Qualcosa di bello.
Mamma, il giorno prima, aveva preparato la torta e si doveva solo finire l'opera aggiungendo il numero.
Per l'occasione, indossai quello che mi avevano regalato i miei e dovevo dire che non stavo affatto male.
Quel giorno ai festeggiamenti si unì anche Imma, la quale aveva affermato che non poteva mancare al compleanno della sua migliore amica.
Ne ero davvero felice.
Però, una cosa mi dispiaceva: non sentivo più Giusy.
Era come se avessimo perso i contatti, senza volerlo.
O, almeno, io non volevo. Per quanto riguardava lei non sapevo niente.
Ma decisi di non pensarci per non rovinarmi la festa.
Ringraziai qualche zio e amico di famiglia che si era ricordato di farmi gli auguri telefonandomi, poi iniziammo la festa.
Scattammo delle foto e quando ero sul punto di soffiare sul numero che c'era sulla torta, bussarono alla porta.
Andai ad aprire io e notai che era Andrea.
Col sorriso sulle labbra lo feci entrare in casa.
<< Te ne sei ricordato>> affermai felice.
Lui sorrise: << Non avrei mai potuto dimenticare un giorno importante come questo>>
Andammo in cucina per continuare la festa, scattai delle foto anche con lui e poi arrivò il momento di mangiare la torta.
Ogni tanto, quando non guardava nella mia direzione, mi ritrovavo a fissarlo e non mi stancavo mai di farlo.
<< Sbaglio, o te lo stai mangiando con gli occhi?>> mi sussurrò Imma.
<< Piantala!>> le risposi a bassa voce. Non volevo che ci sentisse.
Finito di mangiare, chiacchierammo un pò e poi giunse il momento di aprire i regali che mi avevano fatto.
Quello dei miei l'indossavo fin dall'inizio della festa, quindi andai avanti.
Imma mi aveva regalato una collana che decisi di indossare subito.
Per quanto riguardava Andrea, non sapevo proprio cosa aspettarmi dato che tra le mani non aveva nulla.
<< Ehm... per la verità, non ho trovato niente che ti potesse piacere e così....>>
Lo guardai con espressione sbalordita: << Quindi mi stai dicendo che ti sei presentato a mani vuote?>> dissi in tono scherzoso. Lui aveva capito subito.
<< Touchè>> rispose ed io risi.
<< Non fa niente! Il solo fatto che tu sia venuto mi basta>>
Ad un tratto, lo vidi fissarmi intensamente.
<< A dire il vero, un regalo per te ce l'avrei ma non è materiale>>
Cercai di capire il senso delle sue parole ma non ci riuscii.
<< Cosa vuoi dire, scusa?>>
Si avvicinò ancora di più a me: << Questo>> e mi baciò.
Di nuovo.
Mi baciò di nuovo.
Ma quella volta, non rimasi ferma.
Portai le mani dietro al suo collo, fino a sfiorargli i capelli, e ricambiai il bacio.
Riuscivo a sentire il sapore delle sue labbra che si mischiava al mio e le nostre lingue giocare tra loro.
In quel momento, non mi importava che i miei fossero presenti e stessero assistendo alla scena. Mi importava solo delle nostre labbra che si univano, delle sue mani che mi tenevano per i fianchi... mi importava solo di lui.
Solo di lui e della felicità che stavo provando.
Non avrei potuto trascorrere un compleanno migliore: con la mia famiglia, la mia migliore amica e con il ragazzo che amavo.
Non potevo chiedere di più. Ero felice e le cose non potevano andare meglio di così.
 
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TOPIC_ICON12  CAT_IMG Posted on 7/4/2014, 17:51
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Buonasera a tutte!
Lo so, è passato un mese dall'ultimo aggiornamento e mi dispiace. Purtroppo tra l'ispirazione che andava e veniva e il non ricevere recensioni mi sono un pò demoralizzata. Ma adesso eccomi qui con un nuovo capitolo, sperando che vi piaccia ^^
Buona lettura!!


Capitolo 16




Il nostro bacio durò a lungo, sotto gli sguardi stupiti di tutti i presenti.
Quando ci staccammo, ci guardammo fissi negli occhi.
Non riuscivo a credere che fosse successo di nuovo.
E anche quella volta non ero riuscita a sottrarmi, non ero riuscita ad impedire che mi baciasse.
Infondo... perchè mai avrei dovuto respingerlo se era la stessa cosa che volevo io?
Si, è vero.
Volevo che mi baciasse di nuovo.
Volevo sentire ancora una volta le sue labbra sulle mie.
Volevo baciarlo ancora. Volevo abbracciarlo, stringerlo a me.
E tutto questo era accaduto.
Ma la domanda che più bramava una risposta era: lui voleva davvero la stessa cosa? Voleva davvero fare quello che ha fatto? O tutto era dovuto al suo impulso?
Se fosse stato per la seconda ipotesi ci avrei sofferto parecchio.
Decisi di domandarglielo per togliermi ogni dubbio.
<< E' questo il regalo che avevi in mente?>>
<< Esatto. Non sai da quanto desideravo farlo>>
Sorrisi: << Desideravi farlo sul serio o è stato il tuo impulso come la volta scorsa?>>
Era ciò che più mi interessava sapere.
Lui ricambiò il mio sorriso: << No, nessun impulso>> mi rassicurò e a quel punto gli diedi un bacio a fior di labbra.
Tutti i presenti ci guardavano senza proferire parola, soprattutto mia madre che sicuramente non vedeva l'ora di avere delle spiegazioni.



La festa proseguì senza intoppi, fatta eccezione per le occhiate confuse di mia madre e mio padre e quelle maliziose di Imma.
Quando la festa giunse al termine, Andrea mi salutò con un bacio sulla fronte e disse che domani si sarebbe dovuto alzare presto per andare a lavorare.
<< Va bene, allora ci sentiamo per telefono o in giro>>
<< Certo. Anche se io preferirei il telefono>> sussurrò ad io ridacchiai.
<< Vada per il telefono>> dissi.
<< Perfetto! Allora ciao e ancora auguri>>
<< Ciao e grazie!>> risposi salutandolo, poi chiusi la porta.
Mi voltai e mi trovai Imma e mia madre davanti agli occhi.
<< Adesso ci devi qualche spiegazione, non ti sembra?>>
<< Mamma, un conto è soddisfare la curiosità di Imma... ma adesso ti ci metti anche tu?>>
<< Sono tua madre e mi interesso della tua vita>> ribattè lei.
Sbuffai e mi arresi: << E va bene>>
<< Abbiamo notato che tra voi c'è un'intesa molto forte. C'era anche prima a dire la verità, ma ultimamente si è rafforzata parecchio e stasera ne abbiamo avuto la prova. Dì la verità, c'è qualcosa di più tra voi?>>
<< Ma no, mamma. Non c'è niente tra di noi... purtroppo>> risposi sussurrando l'ultima parola, ma la sentirono ugualmente.
Mia madre sorrise e lo stesso fece Imma: << E' vero, non c'è niente tra voi... ma ancora per poco>> disse Imma. << Si vede lontano un miglio che lui prova qualcosa per te, altrimenti non ti avrebbe baciata una seconda volta>>
Si, probabilmente aveva ragione lei.
<< E poi, sono sicura che anche tu provi qualcosa per lui. Vero, Francy?>> affermò mia madre.
Che cosa dovevo dire? Dovevo aprire il mio cuore di fronte a mia mamma, esattamente come avevo fatto con Imma tempo prima?
Era mia madre, se non mi confidavo con lei con chi avrei dovuto farlo?
Presi tutto il coraggio che avevo dentro di me e parlai:
<< Si, mamma. Io... io... lo amo>>
Ci ero riuscita. Avevo confessato a voce alta ciò che provavo nei confronti di Andrea e mi sentivo bene.
E ciò che avevo affermato era la pura e semplice verità.
Io amavo Andrea.
E ne ero felice.
Mia madre mi abbracciò e ad un tratto sentii qualcosa bagnarmi le guance.
Lacrime.
Lacrime di felicità.



Erano le quattro del mattino e non riuscivo a dormire.
Pensavo ad Andrea.
Ero convinta che a quest'ora fosse già sveglio per andare al lavoro.
Decisi di mandargli un sms.


Da: Francy
A: Andrea
Testo: Buongiorno :)
Non riesco a dormire e ho pensato
di scriverti per augurarti buon lavoro.
Dacci dentro!
Ti voglio tanto bene! <3



Premetti invio e con un sorriso sulle labbra mi addormentai.
 
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TOPIC_ICON12  CAT_IMG Posted on 1/8/2014, 21:21
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Buonasera, ragazze!!
Come state??
Lo so, sono passati quattro mesi dall'ultima volta che ho pubblicato il capitolo 16 e mi dispiace aver fatto passare tutto questo tempo, ma sono rimasta "bloccata".
Spero davvero tanto di non avervi perse del tutto e mi auguro che la storia vi piaccia ancora.
Piccola informazione; questo è un capitolo estivo (eravamo rimaste al compleanno della protagonista), quindi ho fatto si che passasse del tempo da Capodanno e che la protagonista compisse gli anni in estate ^^
Spero che la precisazione sia abbastanza chiara :)
E adesso.... buona lettura!!!



Capitolo 17




La mattina seguente, mi svegliai felice anche se non sapevo perchè.
La prima cosa che feci fu quella di accendere il cell e notai subito un nuovo sms. L'aprii subito.



Da: Andrea
A: Francy
Testo: Buongiorno anche a te, tesoro!
Dovresti dormire a quest'ora, sai?
Comunque stai tranquilla, mi sto impegnando e il mio capo mi spreme come un limone XD
Ti voglio tanto bene anch'io, non dimenticarlo mai :)



Il sorriso con il quale mi ero svegliata si accentuò ancora di più. La giornata era iniziata proprio bene!


Quella mattina andai al mare con Imma (mi aveva chiamata presto per chiedermi se volevo andare con lei e avevo accettato).
Arrivammo in spiaggia alle 9:00, una volta scelto il nostro ombrellone rimanemmo in costume da bagno e ci mettemmo la protezione solare.
<< Imma, ti voglio avvertire: non farmi foto in costume perchè non voglio>>
<< Va bene. va bene>>
Mi sembrava strano che non controbattesse quello che le avevo detto, ma non ci badai.
Ci divertimmo come delle pazze, Imma mi schizzava l'acqua ed io la ripagavo con la stessa moneta.
Fatto il bagno, ci stendemmo sui nostri asciugamani per prendere un pò di sole.
<< Sai che Andrea a quest'ora sta lavorando?>>
<< Siamo in estate, dovrebbe essere in vacanza e invece continua a lavorare?>>
Ero perfettamente d'accordo con lei.
<< Si è preso una settimana di ferie ed è stato con amici e parenti. Finita la settimana ha ripreso a lavorare>>
<< Con il caldo che fa, non oso immaginare come sta>> disse lei.
Già. A quest'ora starà maledicendo il caldo e il fatto di dover lavorare.
Ad un tratto sentii il rumore di uno scatto. Imma mi aveva fatto una foto col suo cellulare.
<< E questo perchè ti avevo detto che non dovevi farmi foto col costume!>>esclamai e lei iniziò a ridere dicendo che stavo bene.
Quando poi vidi che stavano cominciando ad arrivare le onde giganti, Imma disse che voleva farsi un altro bagno.
<< Ma sei pazza? Vuoi andare all'altro mondo?>>
<< No, ma così è più divertente stare in acqua>> rispose lei.
<< Allora ti bagni solo tu, io non vengo!>> affermai con convinzione. << Preferisco passeggiare sulla riva>>
Detto questo, l'accompagnai: lei entrò in acqua ed io rimasi dov'ero.
Ma nonostante il mio proposito fosse quello di non fare un secondo bagno, una delle onde mi colpì ugualmente scatenando le risate da parte della mia amica.
A quel punto scoppiai a ridere anch'io, infondo fu divertente.
Passammo il resto del tempo a mangiare qualcosa, fare cruciverba, giocare a carte e tanto altro.
Tornammo a casa per l'ora di pranzo e invitai Imma a mangiare con me.
Fu una bellissima giornata, cominciata con il piede giusto e finita ancora meglio!






Ok, ecco il nuovo capitolo ^^
Spero tanto che vi sia piaciuto!
Alla prossima!!
 
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TOPIC_ICON12  CAT_IMG Posted on 4/1/2015, 21:57
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Buonasera a tutte!!
Come va??? So che è da tanto che non pubblicavo un capitolo ma sono stata bloccata con l'ispirazione e la mancanza di recensioni mi demoralizza sempre un pò.
Spero comunque che questo nuovo capitolo sia di vostro gradimento!
Buona lettura!!



Capitolo 18




Le vacanze passarono in fretta e si tornò alla solita routine di tutti i giorni.
Andrea tornò a fare turni normali al lavoro, Imma iniziò un corso (non ho capito bene di cosa) mentre io ero intenzionata a fare qualcosa, forse andare in una scuola per parrucchiere o qualcosa del genere.
Una cosa bella accaduta quest'estate, è che Stefano era diventato papà di una carinissima bambina di nome Sofia. Quando lo raccontai a Imma rimase sorpresa ma non più di tanto.



Flashback


<< Cosa? Papà?>>
Annuii solamente. Quel giorno decisi di raccontarle quello che avevo saputo su Stefano, cioè che la sua ragazza Sabrina era rimasta incinta e aveva dato alla luce una bambina il giorno di Ferragosto.
Quando venni a sapere della cosa, non mi ero stupita più di tanto... non mi aveva fatto nè caldo nè freddo.
<< Con tutte le ragazze che ha avuto, una cosa del genere prima o poi sarebbe successa. Certo, avrebbero dovuto stare più attenti ma ormai il fattaccio è stato fatto>>
<< E' la stessa cosa che ho pensato io>>
<< Almeno ora è felice, no?>>
Sorrisi: << Si>>



Fine Flashback



Ora la piccola ha un mese e i genitori sono molto felici.
Mi chiedo solo se si sposeranno o no..... manca solo il matrimonio per completare l'opera.
Ero così presa dai miei stessi pensieri che non mi resi conto dell'arrivo di Andrea e se lui non mi avesse dato un bacio fra i capelli, probabilmente non mi sarei mai accorta della sua presenza.
<< Ehi...>>
<< Ehi, che ci fai qui? Non devi lavorare?>>
<< Ho finito prima, ti ho vista e ho pensato di salutarti. Qualcosa non va?>>
<< No, tutto ok. Stavo solo pensando che un mio vecchio amico d'infanzia è diventato papà un mese fa>>
<< E questo tuo amico d'infanzia sarebbe....>>
<< Il mio primo amore>> risposi tranquillamente.
Ad un tratto vidi Andrea stringere i pugni.
<< E tu... stai male per questo?>>
<< Che? Assolutamente no! Quello che provavo per lui l'ho superato da un pezzo!>>
Lo vidi sorridere, sedersi accanto a me e assaggiare il mio gelato.
<< Ehi!>> lo sgridai. Poi alzò lo sguardo su di me. Si avvicinò sempre di più fino a che le sue labbra non toccarono le mie.
Cosa c'era tra noi?





Ed ecco a voi il nuovo capitolo dopo tantissimo tempo!
Spero che vi sia piaciuto :) Lo so che è piccolo ma non sono riuscita a fare di più XD
Bacioni e alla prossima! Mi raccomando fatevi sentire ;)
 
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TOPIC_ICON12  CAT_IMG Posted on 16/5/2015, 19:48
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Buonasera a tutte (o meglio a chi legge e segue ancora questa storia). Sono che sono stata assente per un anno e non mi sono fatta sentire, ma la verità è che non avevo un briciolo di ispirazione. Oggi sembra essere tornata e ho voluto approfittarne ^^ Mi auguro che il capitolo vi piaccia e che lo leggiate con interesse!
Buona lettura!!!



Capitolo 19




Cosa c'era tra noi?
Era questo ciò che mi stavo domandando da quando le nostre labbra si erano staccate le une dalle altre.
Cosa provava lui per me?
Sentiva ciò che sentivo io oppure.....?
Ma non avevo il coraggio di fargli una simile domanda, perciò la tenni per me.
<< Ehm... adesso devo andare, si sta facendo tardi. E' meglio che vada anche tu>> mi disse, mi baciò una guancia e se ne andò.
Io rimasi ferma, bloccata senza dire una parola.
Cos'era successo? Perchè se ne era andato via in quel modo?
Più ci pensavo e meno risposte trovavo.
Decisi di tornare a casa, avevo la testa tra le nuvole e la cosa durò fino a che non entrai in camera mia e mi stesi sul letto.
A distrarmi fu il suono del mio cellulare che stava squillando da un quarto d'ora e non me ne ero nemmeno accorta.
<< Pronto?>>
<< Si può sapere perchè ci hai messo così tanto a rispondere?>>
<< Scusami, Imma. Ero persa nei miei pensieri e non avevo sentito il cell. Tutto ok?>>
<< Questo dovrei chiederlo io a te! E' successo qualcosa?>>
Rimasi in silenzio un attimo. << Ecco..... veramente ho incontrato Andrea, ci siamo messi a parlare e poi..... mi ha baciata>> risposi poi sussurrando a bassa voce le ultime parole, anche se lei aveva sentito lo stesso.
<< Come? Ti ha baciata?>>
<< Esatto. La cosa strana è che dopo mi ha salutata e se ne è andato...>>
<< All'improvviso? Senza darti una spiegazione?>> disse ed io annuii.
<< E' strano, molto strano>> continuò.
<< Chissà cos'ha.....>> dissi a me stessa.
<< Per me, ha paura di provare sentimenti diversi dall'amicizia nei tuoi confronti>> disse Imma.
<< Cosa?>>
<< Non hai mai pensato neanche per un secondo che Andrea stia cominciando a provare amore per te?>>
Eh? Amore?
Andrea innamorato di me? Non può essere.
Magari fosse vero!
<< Imma ma cosa stai dicendo? Ti rendi conto che è un'assurdità?>>
<< Non è un'assurdità! Pensaci: una persona non innamorata si comporterebbe mai come ha fatto lui? Insomma: ti bacia più volte, ti regala un gioiello per il tuo compleanno e ti ribacia! Se non sono atteggiamenti da persona innamorata i suoi, allora non so cos'abbia!>>
Il suo ragionamento mi ha messo pulci nelle orecchie.
E se avesse ragione? E se lui fosse davvero innamorato di me?
Se davvero mi amasse, io sarei la più felice del mondo!












Ed ecco il nuovo capitolo ^^
Spero che vi sia piaciuto e che soprattutto ci sia ancora qualcuno che segue questa storia, mi dispiacerebbe interromperla.
A voi i commenti!
 
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TOPIC_ICON12  CAT_IMG Posted on 22/6/2015, 22:11
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Buonasera a tutti/e! Lo so, è passato un pò dall'ultima volta che ho aggiornato e mi dispiace, ma ho avuto mancanza di ispirazione. Nonostante questo, non ho intenzione di abbandonare la storia (non so nemmeno di quanti capitoli dovrà essere, per di più) ma spero ancora che prima o poi qualcuno segua ancora questa storia perchè ci tengo molto.

N.B. I nomi di tutti i personaggi li ho presi da persone veramente esistenti, tranne quello di Andrea ^^ Ci tenevo a chiarire questo punto.
E adesso...... buona lettura!




Capitolo 20




Con il passare dei mesi, io e Andrea ci vedevamo sempre meno a causa del lavoro di lui che lo tratteneva sempre più e non abbiamo mai avuto modo di parlare di quel bacio.
Parlavamo tramite gli sms, o meglio gli scrivevo io e lei mi rispondeva appena aveva del tempo e si scusava sempre per non rispondermi subito.
In compenso, tramite internet avevo conosciuto la sua migliore amica: Vanessa.
Avevamo legato subito. Era una ragazza simpatica e avevamo molte cose in comune.
All'inizio, vedendo il tipo di rapporto d'amicizia che c'era tra loro, ero gelosa e credevo che tra lui e lei ci fosse del tenero.
Ma poi mi sono ricreduta, soprattutto dopo che Nene (quello era uno dei nomignoli di Vanessa ed era il suo preferito) mi confessò la sua omosessualità.
Quando me lo disse, lei era preoccupata che quella cosa di se potesse essere un problema, ma la rassicurai che era tutto ok.
E mentre i giorni passavano, io e lei parlavamo sempre di più e mi raccontò più cose di se.
Era di Palermo, la sua ragazza si chiamava Barbara e stavano insieme da quasi quattro anni (il loro anniversario sarebbe stato ad agosto). Avevo visto le loro foto ed erano davvero carine insieme.
Parlare con lei era piacevole e mi divertivo sempre.
Mi sarebbe piaciuto chiacchierare ancora di più con lei ma non possedevo uno di quei cellulari moderni con l'applicazione che andava di moda ultimamente.
Perciò, avevo deciso che volevo anch'io un telefonino moderno come quelli di oggi, dato che il mio sembrava uno di quelli di un'altra epoca (o come dicevo sempre io: era un cellulare del 1915-1918, e ogni volta che lo dicevo mi veniva da ridere)!
Quando poi mia madre seppe che avevo fatto amicizia con una ragazza che aveva tendenze sessuali diverse, era rimasta un pò... non sapevo dire esattamente come, forse perplessa.
Non che avesse qualcosa contro gli omosessuali, ma sapere che delle persone dello stesso sesso si baciassero le faceva uno strano effetto.
Ero al telefono con Imma e stavamo parlando del più e del meno.
<< Mi raccomando, quando ti sarai "rimodernizzata" fammelo sapere!>>
<< Certo, così potrò chiacchierare di più con te, Vanessa e Consuelo!>>
Consuelo era una ragazza che avevo conosciuto virtualmente grazie alla passione per una saga che ci accomunava.
Era di Roma, ci conoscevamo da quasi sette anni e la consideravo la mia migliore amica, forse anche più di Imma.
<< Mmm... penso che vuoi più bene alle tue amiche virtuali che a me...>>
<< Ma che dici! Lo sai meglio di me che non ho preferenze in amicizia e che l'affetto che provo è uguale per tutte!>>
<< Lo so, lo so! Ogni tanto mi faccio delle paranoie, scusami!>> disse ed io la tranquillizzai. << Adesso ti saluto, devo andare con mia madre a fare un pò di spesa. Ci sentiamo, un bacio>>
<< Ok, ciao!>> e riattaccai.
E dopo aver riagganciato, il mio pensiero era fermo sul nuovo cellulare che volevo comprarmi e che non vedevo l'ora di usare!


















Capitolo finito! Spero tanto che vi piaccia!
Alla prossima!
 
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TOPIC_ICON12  CAT_IMG Posted on 23/10/2015, 17:59
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Buon pomeriggio a tutte/i! Si, lo so che è passato moltissimo tempo dall'ultima che ho aggiornato ma la mia ispirazione aveva deciso di farsi un bel viaggetto e di tornare solo adesso XD Spero davvero tanto di trovare ancora qualcuno disposto a seguire questa storia........ e magari a lasciare una recensione.
Mi auguro che il capitolo vi piaccia ^^
Buona lettura!!!!




Capitolo 21




Alla fine di luglio, finalmente, ebbi il mio telefonino nuovo.
Dato che era la prima volta che ne possedevo uno di quel tipo, chiamai mio cugino (che se ne intendeva più di me) per farmi aiutare ad installare Facebook e Whatsapp.
Fatto ciò, lo provai e le prime persone che contattai furono Vanessa, Consuelo e Imma.
Col passare del tempo, mi abituai in fretta e imparai ad usare subito il nuovo telefonino.
Chiacchieravo con le ragazze ogni sera e mi divertivo un sacco!
Un pomeriggio, Nene mi disse:
<< Domani sera sono a Napoli>>
<< Scherzi?>>
<< No XD>>
<< Quando parti?>>
<< Domani mattina alle 10:00 e sarò a Napoli per le 19:00. Se ti va ci vediamo>>
Io accettai. Dovevamo solo metterci d'accordo.
Mi raccontò che sarebbe dovuta partire con la sua migliore amica ma i genitori di lei non hanno voluto, per cui doveva partire sola.
Le chiesi cosa ne pensasse Barbara e mi rispose che era una storia lunga che mi avrebbe raccontato in seguito.
Qualcosa mi diceva che Barbara non aveva preso bene la partenza di Nene e mi sembrava normale.
I giorni successivi, Vanessa fece i giri per Napoli insieme all'amica che l'ospitava. Purtroppo però non eravamo riuscite ad organizzarci per vederci ma ci promettemmo che l'avremmo fatto la prossima volta che sarebbe venuta.
Il tempo passava e chiacchierando con Nene venni a sapere che lei e Barbara si erano lasciate a causa di litigi continui e incomprensioni.
Sapevo che entrambe provavano ancora qualcosa l'una per l'altra e speravo che prima o poi le cose tra loro si sistemassero.
Qualche tempo prima che Vanessa mi raccontasse quello che le stesse succedendo, venni a sapere che Andrea aveva lasciato i lavori e, con i soldi guadagnati in precedenza, voleva trasferirsi a Londra.





Flashback



<< Londra?>>
<< Si! E' una grande città e sicuramente troverò un lavoro migliore e ben retribuito!>> disse sorridendo.
Io da una parte ero veramente felice per lui, ma dall'altra temevo per noi e il nostro rapporto. E se esisteva un noi, dato che non avevamo mai messo in chiaro come stessero le cose.
Lui poi si avvicinò a me sfiorandomi una guancia: << Non devi avere paura, ci vedremo ogni volta che tornerò a Napoli quando avrò le ferie>>
<< Si, va bene... ma... ho un dubbio che mi assale>> risposi io.
<< Quale?>> domandò.
Lo guardai dritto negli occhi: << Cosa c'è tra noi? Cosa siamo?>>
Eravamo stesi sul suo letto in camera sua e mi stringeva a sè.
Poi avvicinò il suo viso al mio: << Vuoi sapere cosa siamo?>>
Io annuii.
Allora mi baciò e rimanemmo in quella posizione per un po'.
Quando si staccò da me disse: << Io ti considero la mia ragazza da un po'. E mi dispiace non essere riuscito a dirtelo o fartelo capire ma..... io ti amo>>
Io non riuscivo a parlare. Sentivo solo il mio cuore che batteva forte per ciò che mi era stato detto.
Dopo un attimo di sorpresa, sorrisi di felicità e avvicinandomi alle sue labbra lo baciai.
<< Sai, era un po' che volevo dirtelo..... io provo la stessa identica cosa. Ti amo anch'io!>>
Sulle sue labbra spuntò il mio stesso sorriso e mi strinse ancora di più a sè.
<< Meno male!>> e mi lasciò un bacio sul capo.





Fine Flashback



E così, una settimana dopo Andrea partì per Londra e, prima di trovare un appartamento per sè, andò a stare da un vecchio amico per qualche giorno.
Ora abitava vicino al suo nuovo posto di lavoro, il quale stava andando a gonfie vele.
Qualche settimana dopo poi, Nene mi disse che lei e Barbara stavano provando a fare pace ma c'era un problema: la sua partenza.
Infatti lei aveva deciso di andare a Londra da Andrea per qualche giorno e Barbara non l'aveva presa bene, ed era normale visto che stavano cercando di riavvicinarsi soltanto da poco.
Un mese dopo capii che si erano lasciate forse definitivamente perchè scoprii che Vanessa si era messa con una persona che ai suoi non piaceva ma che la faceva sentire bene e pensai che fosse meglio così.
Poi, poco tempo dopo mi resi conto che Consuelo si comportava in modo strano.
Dopo avermi detto che aveva problemi col telefonino (non riceveva subito i messaggi, le notifiche e si cancellavano le conversazioni), aveva smesso di parlarmi senza una ragione.
Un giorno, ricevetti un messaggio privato che affermava di essere da parte di sua madre e mi disse di non scrivere alla figlia per un periodo perchè lei non voleva. Non sapevo cosa stesse accadendo ma accettai di rispettare la decisione e per un pò non mi feci sentire da lei.
Fino a quando non commentai una sua foto e mi arrivò un messaggio arrabbiato che sembrava infastidito dal fatto che commentassi e mi chiedevo perchè.
Non riuscivo a capire il motivo del suo atteggiamento ma una cosa era chiara: la nostra "amicizia" era improvvisamente finita.






Ok, questo era il capitolo.
Spero davvero che sia di vostro gradimento e se mi lasciasse qualche recensione con la vostra opinione mi farebbe molto piacere :)
Alla prossima!!!
 
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TOPIC_ICON12  CAT_IMG Posted on 28/2/2016, 22:50
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Buonasera a tutti! Mi rendo conto che è da tempo che non aggiornavo questa storia ma sinceramente (e non scherzo) la mia ispirazione era proprio sparita per un pò ma spero davvero tanto che ci sia ancora qualcuno disposto a seguire la storia, ci terrei molto.
Non mi dilungo troppo e vi auguro buona lettura!



Capitolo 22




Le cose non erano cambiato molto nel corso dei mesi.
Avevo accettato che Consuelo non mi parlasse più, anche se non voleva dirmi perchè e alla fine la delusione causata dall'aver capito che non era l'amica che credevo che fossi passò.
Ci sono però state delle novità. La prima era che Nene non era più potuta andare a Londra. A quanto pareva, si era aperta anche la possibilità di andare in Germania (voleva trasferirsi lì con la sua ragazza) ma quando doveva prendere i biglietti, la persona che si era interessata (una sua "amica") se ne era lavata le mani e Nene dovette rinunciare a quella possibilità.
Invece a Londra non era potuta andare perchè non era riuscita a trovare un affitto a buon prezzo.
<< Purtroppo le persone false stanno ovunque>> le avevo detto.
Un'altra novità è stata quella di aver conosciuto, sempre tramite internet, una ragazza giapponese davvero simpatica. Si chiamava Alice ed era sicula-nipponica.
Viveva con il padre, il nonno e la sorella maggiore a Yokohama; la madre viveva in Sicilia (i suoi erano separati).
Era veramente un portento! Non conoscendo molte cose dell'Italia, ogni volta che sbagliava a dire qualcosa mi faceva morire dalle risate!



Inizio Flashback


Stavo spiegando ad Aly come si facevano gli gnocchi alla sorrentina...
<< Poi si aggiunge il parmigiano>>
<< Il parmigiano è un volatile?>>
Risi di gusto: << No! E' formaggio da grattugiare>>
<< Ah, io mi stavo già immaginando la pasta con l'uccellino! Che figura!>>



Fine Flashback



E questo era solo una delle cose buffe e divertenti che mi accadevano con lei e se ci pensavo mi veniva ancora da ridere!
Il tempo passava e le risate con lei non mancavano mai. Parlando parlando scoprii che le amiche dalla sorella, quando andavano a casa loro, di nascosto da Miyu (sorella di Aly) la prendevano in giro per vari motivi e lei non voleva raccontarlo alla sorella perchè voleva evitare che litigasse con loro.
Le risposi che secondo me doveva dirle tutto in modo che lei l'aiutasse e alla fine la convinsi.
Quando seguì il mio consiglio, lei mi ringraziò per averla convinta a prendere il coraggio di parlarne con Miyu ma non c'era bisogno che lo facesse.
Qualche settimana fa, venni a sapere che Andrea aveva lasciato il lavoro e gli chiesi il perchè durante una nostra chiacchierata.
<< Perchè il manager è uno stronzo!>> mi disse.
<< Ho capito. Spero tanto che tu riesca a trovare un altro lavoro>>
<< Grazie mille, tesoro. Non temere, ce la farò!>>
Gli raccontai di Alice e delle risate che mi facevo con lei facendolo ridere.
Parlando con lui capii che se avevo conosciuto Alice poco dopo la sparizione improvvisa di Consuelo, era perchè il suo ruolo nella mia vita era finito ed era arrivato il momento di una nuova amicizia che probabilmente sarebbe stata anche migliore della precedente.






Ed ecco qui finalmente il nuovo capitolo ^^
Spero tanto che vi piaccia e che qualcuno torni a leggere e seguire la storia :)
Alla prossima!!
 
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TOPIC_ICON12  CAT_IMG Posted on 18/4/2016, 16:49
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Salve a tutti!
Dopo due mesi torno con un nuovo capitolo ma spero davvero tanto che ci sia ancora qualcuno che segui questa storia ^^
Mi auguro che il capitolo sia di vostro gradimento :)
Buona lettura!!!!



Capitolo 23





Il fatto che con Alice sarebbe nata una bella e sincera amicizia era assolutamente vero. Non mi ero sbagliata.
Certo non potevamo chiacchierare sempre, anche per via dei vari lavori che faceva, ma non importava.
Ero sempre stata una persona che vedeva il buono negli altri e questo, nonostante le varie batoste ricevute nel corso degli anni, non sarebbe mai cambiato.
Qualche settimana dopo, Nene mi disse che aveva perso il telefono e nonostante le numerose ricerche fatte (casa del cugino, casa del fratello, l'auto e i posti dove era stata recentemente) non lo trovava da nessuna parte.
Le consigliai di far bloccare la scheda e magari di fare anche una denuncia contro ignoti (come feci io quando mi rubarono il cellulare), anche se secondo lei non avrebbe concluso nulla perchè se l'aveva trovato qualcuno avrebbero potuto benissimo togliere la scheda.
Sperava comunque di riuscire a trovarlo, anche perchè si stava mettendo in contatto con delle persone per lavorare e mi auguravo che ci riuscisse.
Dopo un pò di tempo, seppi che Andrea aveva trovato un nuovo lavoro, nella stessa compagnia ma in un altro negozio. Ero davvero felice per lui.
C'era una cosa che mi ingelosiva però.
Recentemente avevo visto alcune foto che si era fatto con due ragazze: una sua amica ed una sua collega.
Mi divertivo a punzecchiarlo, quindi gli scrissi un messaggio.
"Quindi il tuo nuovo lavoro ha a che fare con le ragazze?"
Lui mi rispose poco dopo: "Gelosa? XD"
Io risposi subito: "Ovviamente! XD"
Poi mi chiamò ed io risposi:
<< Donnaiolo!>> dissi e lo sentii ridere.
<< Lo sai che benissimo che sei l'unica per me>>
Sorrisi: << Ruffiano!>> dissi ridendo. << Ti amo>>
<< Ti amo anch'io>>
Continuammo a parlare per un po'. Ero davvero felice che nonostante la distanza il nostro rapporto non fosse cambiato e speravo che continuasse ad essere così per molto tempo.
Ero contenta inoltre di aver trovato qualcuno che ricambiasse i miei sentimenti e mi auguravo che quello che c'era tra me e Andrea non finisse mai.












So che come capitolo non è lungo ma spero che vi piaccia lo stesso!
Alla prossima ;)
 
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TOPIC_ICON12  CAT_IMG Posted on 30/5/2016, 20:54
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Buon lunedì a tutti/e!
Finalmente ecco a voi il nuovo capitolo :) Volevo aggiornare ieri ma non ho avuto tempo.
Spero davvero tanto che vi piaccia e se è si fatemelo sapere con una recensione!
Buona lettura!!!



Capitolo 24




Qualche giorno dopo, non ebbi ancora nessuna notizia riguardo al cellulare di Nene. Anzi, mi disse che stava parlando con il cugino per trovarne uno... forse come il mio.
Poi, mi disse anche che era un po' giù perchè aveva saputo una cosa non tanto bella: il suo problema d'udito era peggiorato molto e mi dispiaceva tantissimo per lei.
Aveva fatto molte visite e controlli e il medico le aveva suggerito una terapia da fare, anche se questa forma aggressiva al canale acustico sembrava irrefrenabile, per cercare di migliorare. Purtroppo non poteva nemmeno fare un'operazione perchè il rischio che potesse andare male era molto alto.
Mi dispiaceva da morire per lei ma speravo davvero tanto che potesse stare meglio.
Decisi di parlare d'altro per distrarla. Parlammo dei nove gatti che aveva il cugino e di uno di loro che era prossimo al parto.
Lei amava tantissimo i gatti e quindi era subito tornata di buonumore!
A fine mese, Nene ebbe un telefonino nuovo (datole da suo padre) e finalmente potemmo tornare a parlare come prima.
Lei mi disse che più avanti avrebbe dovuto partecipare al matrimonio di un suo cugino, mentre io a fine Aprile sarei dovuta andare alla cresima dei miei cugini. Ci consigliammo anche su come vestirci.
<< Poi mi mandi una foto del vestito scelto?>>
<< Certo! Però credo che metterò qualcosa di meno elegante>>
<< E' vero, alle cresime ci si può vestire in modo non eccessivamente elegante>> concordò anche lei.
Chiacchierammo ancora un po' e poi le diedi la buonanotte.




*****





Fine Aprile




La funzione della cresima durò un bel po'. In totale erano 50 le persone che dovevano cresimarsi e, dato che la chiesa era pienissima, io e la mia famiglia restammo in piedi per tutto il tempo.
E la cosa divertente era che il vescovo (c'era anche lui) quando parlava sembrava che avesse la stessa voce del Boss delle cerimonie di Made in Sud!
Terminata la funzione, andammo a casa di mia zia a festeggiare e c'era anche qualche amico dei miei cugini.
Fu una festicciola molto carina con tanti stuzzichini da mangiare. Dopo un po' tornammo a casa.
Mi cambiai e poi mi misi a letto, ma prima che potessi addormentarmi mi arrivò un messaggio da parte di Andrea.



A: Francy
Da: Andrea
Testo: Spero che alla cresima sia andata tutto bene. Non ti ho sentita per tutto il giorno e mi sei mancata. Buonanotte amore mio. Ti amo.




E con quel messaggio riuscii a dormire profondamente.
<< Ti amo anch'io>>









Spero che il capitolo vi sia piaciuto!
Alla prossima!!!
 
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TOPIC_ICON12  CAT_IMG Posted on 10/9/2016, 16:54
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Buonasera a tutti!
So che probabilmente ormai non ci saranno più tante persone interessate alla storia ma io ci tengo a continuarla, quindi non mi dilungo troppo: buona lettura!!!!



Capitolo 25




Qualche settimana dopo, venni a sapere che Nene aveva cominciato a vendere vestiti, borse costumi ecc e le vendite procedevano bene. Era per questo che non ci sentivamo spesso!
<< Non diventerò milionaria ma è sempre meglio che restare con le mani in mano>>
Su questo aveva ragione.
<< Poi devo anche trovare un materasso matrimoniale>>
<< Per fare che cosa?>>
<< Perchè io e Viviana conviviamo e probabilmente andremo a vivere da un'altra parte. E tra le mie cose e le sue è un casino XD>>
<< Non lo sapevo! Auguri a tutte e due!>>
<< Come? Ma te l'avevo detto dall'inizio!>>
<< No, mi dicesti che avresti voluto vivere con lei, non che già lo facevate>> dissi io.
E lei, convinta di avermelo già detto, mi raccontò ogni cosa.
Viviana viveva a casa sua da otto mesi (praticamente da quando stavano insieme) perchè la sua famiglia l'aveva cacciata di casa dopo averla picchiata. Il motivo? La sua omosessualità.
E le avevano anche detto che se la vedevano in giro per strada l'avrebbero ammazzata.
Come può una famiglia dire cose del genere a qualcuno che ha cresciuto?
Dire ad una figlia di volerla uccidere solo perchè è lesbica?
Era nata così, non si poteva tornare indietro.... io li avrei denunciati se fossero stati la mia famiglia.
Per fortuna, adesso che stava con Nene e la sua famiglia era al sicuro.
Poi parlammo di altre cose più allegre: dei nostri animali, del cibo e questo mi portò ad avere fame!
<< Come è andata a finire con quella tua amica..... Consuelo?>> domandò dopo un po'.
<< Niente di nuovo, dall'ultima volta che abbiamo parlato non si è più fatta sentire ma è meglio così. Mi sono liberata di una persona falsa, come già ti dissi>>
Lei annuì e parlammo d'altro. Mi disse che le vendite stavano andando bene ma aveva bisogno di aiuto perchè da sola non era facile fare tutto (prendere gli ordini, preparare la merce ecc) e aveva chiesto aiuto alla sua migliore amica ma lei aveva risposto di no perchè era convinta che non se la sarebbe cavata bene e preferiva vendere gadget sugli anime.
Poi, con il passare dei giorni gli ordini aumentavano e Nene era veramente soddisfatta.
Parlammo di tanto altro, come ad esempio delle cose buffe che facevano o nostri animali ecc.
A quanto avevo capito, fra pochi giorni si sarebbe assentata forse per andare a trovare il padre e probabilmente avrebbe trascorso il suo compleanno lì.
Qualche giorno dopo, mi resi conto che Nene non si faceva sentire, mi preoccupai e allora provai a farle due squilli ma la telefonata si interrompeva da sola.
Provai anche a scriverle un messaggio sul social network e dopo un giorno mi rispose. Mi ringraziò della premura che avevo avuto nel preoccuparmi per lei dicendo che le aveva fatto piacere e mi spiegò cos'era successo: il suo cellulare si era rotto.
Mi disse che una mattina doveva rispondere a dei messaggi di alcuni clienti e poi, mentre stava appoggiando il telefonino sul mobile del bagno (o meglio lei era convinta che lo stesse appoggiando lì), esso cadde nel secchio dell'acqua con la candeggina e quindi morì definitivamente!
Di conseguenza non parlammo per un po' di tempo.
Poi, quando tornammo a parlare mi disse che stava usando il cellulare di Viviana (anche per lavorare).
E a metà mese mi arrivò un messaggio sul cellulare: era di Nene che mi diceva di essere di nuovo reperibile!
Tornammo a parlare come prima e mi disse che stava usando un suo vecchio numero sul telefono che le aveva prestato la sua migliore amica, allora le avevo raccomandato di stare attenta stavolta.
<< Assolutamente, altrimenti Laura mi uccide una volta per tutte XD>>
Ero davvero felice di poter tornare a parlare con lei come facevamo prima.
La sera, poi, mi misi a parlare con Andrea e mi disse che a fine mese sarebbe tornato per trascorrere le vacanze estive qui e saremmo stati un po' insieme.
<< Non vedo l'ora di rivederti!>> gli dissi contenta.
<< Anch'io, non sai quanto. Ti amo>>
<< Ti amo anch'io! Tantissimo!>>
Ero emozionata all'idea di rivederlo e di stare con lui per un po' e sinceramente non vedevo l'ora che arrivasse la fine del mese!











Ecco il nuovo capitolo!
Spero davvero tanto che vi piaccia!
Alla prossima!!
 
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