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| Buonasera a tutti!!! Chiedo scusa per l’immenso ritardo ma l’ispirazione era sparita all’improvviso ma finalmente ecco il nuovo capitolo!!! Buona lettura!
Capitolo 9 – Festa a sorpresa
Era trascorsa già una settimana da quando Alice e Rose hanno saputo della relazione tra me e loro fratello, e per fortuna l’avevano presa bene. Ma non mi sarei dovuta sorprendere, visto che in fondo al loro cuore sapevano che saremmo tornati insieme, anche se non me l’avevano mai fatto capire fino ad allora. Mi trovavo nel mio ufficio e ad un tratto bussarono alla porta. << Avanti>> << Ciao amore>> disse avvicinandosi a me per darmi un bacio. Prima di staccarsi, però, mi morse il labbro inferiore. L’adoravo quando lo faceva. << Ciao anche a te, Sei venuto per controllare i tuoi dipendenti o per salutare la tua fidanzata?>> Ormai tutti sapevano di me e Edward e ci sono state non poche chiacchiere al riguardo, soprattutto da parte di Tanya e Jessica che avevano perso un bel “bocconcino” su cui mettere le mani. << Mmm… Un po’ tutte e due. E poi, volevo ricordarti l’appuntamento di oggi pomeriggio con i miei>> In quel preciso momento mi bloccai. Cosa? Che aveva detto? Quale appuntamento? Evidentemente Edward dovette notare la mia faccia spaesata, perché mi guardò con un sopracciglio alzato. << Dobbiamo andare lì per qualcosa che ha organizzato Alice con l’aiuto di Rosalie. Non lo sapevi?>> Prima che potessi dargli una risposta, il cellulare cominciò a squillare. Alice! Parli del diavolo… << Ho organizzato una cosa a casa dei miei. Te l’avevo già detto, non è vero?>> << Veramente no, ma l’ho appena saputo>> << Non dirmi che Edward è li con te? Non lo starete facendo in ufficio?>> << Si, è qui e… Alice che stai farneticando? Certo che no!>> risposi con il viso in fiamme. << Calma, calma. Stavo scherzando! Comunque ci vediamo oggi pomeriggio. Un bacio!>> e riattaccò senza darmi il tempo di ricambiare il saluto. Sempre la solita! Sospirai: << Tu non sai cosa hanno intenzione di fare quelle due menti diaboliche delle tue sorelle?>> << Non ne ho proprio idea, te l’assicuro>> << D’accordo>> lo baciai. << A che ora dovremo essere dai tuoi?>> << Credo nel primo pomeriggio>> rispose sulle mie labbra. << Perfetto>> sussurrai, per poi azzerare la distanza tra le nostre labbra. Per fortuna quel giorno l’agenzia avrebbe chiuso prima, così avrei avuto tempo per prepararmi. Quando l’agenzia chiuse, salutai tutti e mi diressi a casa con lo scopo di fare una bella doccia rigenerante, magari avrebbe potuto eliminare la tensione e l’ansia che provavo. E poi, non era il caso di essere ansiosi per un incontro con i genitori del proprio ragazzo, quando questi ti conoscevano già. << Chissà come reagiranno e come mi accoglieranno…>> mi domandai, non potendone fare a meno. Esme e Carlisle erano due persone gentili e cordiali, mi avevano sempre considerata come un’altra figlia e la prima volta che li vidi, non avevano fatto che ringraziarmi per aver fatto mettere la testa a posto a loro figlio che, prima di incontrarmi e di perdere completamente la testa per me, era un vero dongiovanni. Diciamo che mi consideravano un angelo caduto dal cielo. Una volta uscita dal bagno, tornai in camera per decidere cosa indossare. Non scelsi nulla di eccessivo e nemmeno troppo elegante, d’altronde non sapevo cosa avevano in mente quelle pazze delle mie migliori amiche. Non appena fui pronta, sentii il suono di un clacson. << Tempismo perfetto!>> Scesi giù e lo salutai come si deve. << Pronta?>> << Pronta>> Il viaggio in macchina fu rilassante e tutta l’ansia che provavo prima era completamente svanita. << Secondo te, Alice e Rose cosa hanno preparato?>> << Non lo so, ma conoscendole avranno fatto le cose in grande>> << E’ proprio questo che mi preoccupa…>> sospirai, per poi notare che era nervoso. Chissà perché…
Quando arrivammo e bussammo alla porta, ci venne ad aprire Esme che non appena vi vide mi regalò un sorriso radioso e un caldo abbraccio. << Oh cara, come sono contenta di rivederti! Come stai?>> << Bene, Esme e anch’io sono felice di rivederti>> dissi ricambiando il sorriso. << Su su, entrate e non state sulla porta!>> Entrati in salotto, Carlisle mi salutò anche lui con un forte abbraccio. << Ciao, Carlisle!>> ricambiai. Poi, fu il turno delle due pazze. << Mi spiegate cosa avete in mente?>> domandai dopo averle salutate. Loro mi sorrisero ma non mi diedero nessuna risposta. Antipatiche! Quando mi volti, mi resi conto che c’erano anche Emmett McCarty, proprietario della McCarty Corporation e ragazzo storico di Rosalie, e Jasper. << Ciao, Bellina!>> Mi salutò il primo, stritolandomi in un abbraccio. << Ciao, orso! Ehm… Emmett?>> << Si?>> << Mi stai soffocando…>> Lui si rese conto del colore che aveva assunto il mio viso e mi lasciò andare. << Scusa>> e io sorrisi. Infine, Jasper mi saluto con un normale bacio sulla guancia. Ad un tratto, notai che c’erano dei bicchieri che si usavano per festeggiare e una torta di panna e fragola. << Ma che…>> dissi indicando il tavolo. << Beh, abbiamo saputo che siete tornati insieme così abbiamo pensato di festeggiare>> mi rispose Esme. << Quindi avete voluto fare una piccola festa a sorpresa?>> domandai e gli altri sorrisero. Sorrisi anch’io: << Grazie!>> La giornata passò serenamente tra le chiacchiere di Alice e Rose, le battutine di Emmett che facevano diventare le mie guance peggio di due pomodori maturi e i complimenti di Edward che adorava il rossore sulle mie gote. La sera poi, prima di tornare a casa, decisi di andare nel giardino dietro la casa per passeggiare un po’. Mi ero fermata davanti ad una fontana di media grandezza ed ero persa nei miei pensieri, tanto che non mi ero resa conto della presenza di Edward alle mie spalle, almeno fino a quando non mi abbracciò da dietro ed io mi appoggiai completamente a lui. << E’ stata una bella festa, non trovi?>> domandò. << Si, è vero. Mi sono divertita molto>> Lo sentii sorridere: << Si, anch’io>> << Posso chiederti una cosa?>> << Si, certo>> << In macchina sembravi nervoso. Come mai?>> Lui esitò un po’ prima di rispondere. << Beh, volevo fare una cosa stasera ed ero preoccupato per la tua reazione>> ammise. << Che cosa?>> chiesi ancora. Mi fece voltare verso di lui e me lo ritrovai inginocchiato. Poteva significare solo una cosa… << Da quando ti ho conosciuta, la mia vita è cambiata. Ho smesso di comportarmi da stronzo dongiovanni con le ragazze perché qualcuno ha rubato il mio cuore facendolo proprio e quel qualcuno sei tu. Non ti assicuro una vita senza liti e incomprensioni perché quelle ci saranno di certo, ma l’unica cosa di cui sono sicuro è questa: ti amo. Ti amo come non ho mai amato nessuna, e adesso sono qui davanti a te per chiederti di sposarmi. Isabella Marie Swan, vuoi farmi lo straordinario onore di diventare mia moglie?>> Non riuscivo a muovermi. Tutto intorno a me si era fermato. La proposta di Edward mi rimbombava nella mente. Ad un tratto cominciai a vedere a vedere sfocato perché delle lacrime avevano cominciato a rigare le mie guance. Edward mi guardò con un'espressione preoccupata, convinto forse che la mia reazione potesse comportare una risposta negativa. << Si...>> sussurrai debolmente e lui non riuscì a capire. << Come?>> << Si!>> dissi con voce più alta e mi sorrise felice, mostrandomi il suo sorriso sghembo che tanto adoravo e mettendomi al dito l'anello. Ero felice. Come non ero mai stata. Lui era tutto quello che avevo sognato. Era l’uomo della mia vita ed era con lui che volevo stare per sempre.Ecco il nuovo capitolo!! Edward e Bella hanno avuto una festa a sorpresa! E Edward le ha fatto la proposta *___________* Come vi è sembrato??? Un bacione!
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