Genere: romantico,triste
Rating:all'inizio verde, non so ancora se cambierà,
Personaggi: tutti i Cullen, i quileute, Bella, Demetri, i Volturi, due personaggi nuovi Lyla,Julia
Prologo:
Correvo, anzi scappavo, scappavo dall'umano che mi stava seguendo, non potevo permettermi di fermarmi, non sono umana non avrebbe capito, che reazione avrebbe avuto?, non potevo neanche usare i miei poteri, loavrei di certo ucciso, correvo nel bosco sperando in una scappatoia, un posto dove nascondermi. All'improvviso davanti a me vidi una parete rocciosa altissima che mi bloccava la strada, non potevo scavalcarla, non ne avevo la forza, decisi di arrendermi, era l'unica cosa che potessi fare, mi voltai di scatto , lui era lì, mi stava guardando, era stanco, lo capivo dal suo cuore, batteva forte, il respiro era irregolare, poi mi guardò dritto negli occhi era abbastanza vicino perchè vedessi chiaramente il suo volto, non avevo mai visto un umano prima, non un umano come lui. Ero curiosa mi avvicinai lentamente, non senza una certa esitazione, lui mi fissò ancora più stupito, i miei occhi li fissavo sorpreso, i miei occhi erano argento un colore singolare, sapevo come gli umani quando li vedevano a volte si spaventavano, all'improvviso, lui mi sorrise, mille dubbi mi affollavano la mente, lo guardai meglio, era bellissimo, non avevo mai visto qualcuno più bello di lui, i suoi grandi occhi verdi, come gli smeraldi, mi guardavano dolcemente, il mio cuore cominciò a battere sempre più forte, non capii cosera, una cosa era certa la mia vita non sarebbe più stata la stessa, gli sorrisi e lentamente mi avvicinai.
spero vi piaccia se volete fare critiche accetto tutto, anzi potrebbero essere utili
vi Ringrazio in anticipo
Capitolo 1:
Erano passati tre mesi, da quando Bella mi aveva lasciato, da allora la mia vita, non aveva più avuto senso, se si poteva chiamare vita, una vita, una vita che adesso per me era fatta solo di buio e notti, ormai ero diventato come un vecchio soprammobile, che sta li per decorazione,e ha perso le sue funzioni, anche io ero diventato così, mi sentivo inutile, vuoto,ormai mi nutrivo solo per dovere, per non risvegliare quel mostro che si nascondeva in me, non mi rendevo conto che Bella ormai non era più mia, la sua vita non mi riguardava più. Era stata come un uragano, nella mia vita, era entrata in punta di piedi per imporsi nella mia mente, nel mio cure, mi aveva fatto sentire di nuovo umano per un po'.
Guardai fuori dalla finestra, era un altra giornata piovosa, non una novità per questa insignificante cittadini che per un breve periodo di tempo era stata il centro del mio mondo, ora desideravo soltanto scappare, andarmene, odiavo sentirmi così debole, non me lo sarei perdonato se solo la mia mente fosse stata più lucida.
E Bella? come stava? ormai di lei non avevo più notizie, sapevo solo che si sarebbe sposata questa estate, aveva anche invitato la mia famiglia, non sapevo ancora se ci sarei andato, avrei dovuto fingermi felice per lei, glielo avevo promesso, non le avrei mai causato sofferenza, da una parte ero contento per lei, aveva fatto la scelta migliore, avrebbe avuto la vita normale che io non potevo darle, invece lui sì, lui poteva darle tutto quello che io non avrei mai potuto, dei figli, protezione, la sua famiglia, senza rinunce.
Ero contento per lei. Ma non per me.
Cosa era successo? semplice Jacob improvvisamente aveva avuto l'imprinting proprio con Bella, lei a quel punto non se l'era sentita di lasciarlo, sapeva l'enorme sofferenza che questo gli avrebbe procurato, sapeva che in quelle circostanze non era abaastanza forte, io sì, almeno credeva lei.
Mi sentivo come un bambino, vulnerabile, ma ero pieno di odio e dolore, non odiavo Jacob, ma la mia natura, se solo fossi stato umano... ero prigioniero della mia natura, volevo guarire dal dolore ma sembrava senza via d'uscita.
Non potevo e non volevo andare tornare a Volterra l'avevo promesso, a Bella e a Carlisle, più per mio padre che per Bella, sospirando guardai fuori dalla finestra mi voltai verso la porta, avevo intercettato i pensieri di Alice voleva andare a caccia con me, io ne avevo bisogno, ma sapevo che più di tutto Alice voleva parlarmi, sapeva che lì non avrei potuto scappare, sospirai di nuovo aspettando che Alice entrasse, senza bussare, come al solito..
Edited by kri_ - 24/2/2010, 09:57