@ bella and edward italian forum -

HERAT, continuazione della saga,cn un ospite.

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veroamore84
CAT_IMG Posted on 5/8/2009, 16:49




che bello,vedo che la storia piace.Posterò molto cosi ...vi soddisferà



In pochi secondi arrivammo a casa Cullen.Esitai ad entrare.Cosa avrebbero pensato tutti del mio pazzesco comportamento?Edward mi stringeva forte a se.Mi guardò negli occhi per incoraggiarmi .Mi feci forza,e mi avviai verso la porta.Alice,li aveva già avvertiti del mio incidente con l'auto.Aveva chiamato Jasper,mentre tornavamo a casa.Anche se,visto che Claudia era li con loro nella festa,li avrebbe potuto avvertire lei.Era nella mente di mio marito,in ogni momento.Ma se cosi avesse fatto,il loro segreto,sarebbe uscito alla scoperta.Perciò finsero che la notizia gli era stata giunta da Jasper.Appena varcai la porta,gli occhi preoccupati di tutti,finirono su di me"Bella"dissero in coro.Corsero al mio fianco."Come stai mia cara?""Come diavolo hai fatto..""Ma sei sana e salva?"Parlarono tutti insieme,tanto da non capirci niente."Ehi,calma,lasciatela riprendere"Edward si era accorto del mio disagio.Non era facile per me,parlare delle assudità che avevano causato la mia infantile fuga.Ero frastornata.La sola e unica persona che avrei voluto abbracciare in quel momento,non c'era"Dov è Reenesme?"chiesi preoccupata.Mi guardai attorno nella speranza di vederla."Era molto stanca, si era addormentata sul divano.L'abbiamo portata di sopra,nella sua nuova camera."Rispose sorridendomi dolcemente,Esme.Sospirai.Almeno la mia bambina,si era risparmiata la mia patetica sceneggiatura."Che hai fatto al vestito?"mi chiese Rose,arricciando il muso.Sembrava più dispiaciuta per l'abito,che per me.Mi guardai.Effettivamente sotto la luce delle lampade,il mio vestito era molto più mal ridotto.Ovunque si notavano macchie scuro,d'olio o di benzina.L'estremità era più bruciacciata di prima.La parte superiore ,mostrava un pezzetto di spalla,per la strappatura dovuta all'aggancio improvviso del ramo."Rose,ma è normale.Ha avuto un incidente"disse Alice,sorprendendosi della sua domanda."Se fosse successo a me,l'abito sarebbe ancora intatto"aggiunse Rose,alzando gli occhi al cielo in segno di superiorità.Sorrisi.Sapevo che Rose mi voleva bene.Era solo molto vanitosa.Edward parlò piano"L'importante è che stia bene"sussurrò cosi piano che gli altri con le loro continue domande,e battute;non sentirono.Io era al suo fianco,e uddi bene le sue parole.All'improvviso mi ricordai di mio padre.Era li prima che io impazzissi."Ma mio padre,che fine ha fatto?"domandai a tutti guardandoli negli occhi.Carlisle,composto e distinto come sempre fece un passo avanti e sorrise"Non preoccuparti,lo accompagnato io a casa.E per la tua improvvisa sparizione..."si girò verso Emmett che moriva dalla voglia di parlare."Gli ho inventato al tuo paparino che stavi organizzando una sorpresa a Nessie,e che sei dovuta scappare senza dir nulla."Sorrideva come un matto."Ma non si è insospettito non vedendomi rientrare?"dissi cercando di pensare a mio padre imbrocciato per la delusione."No,no.Alice e Edward sono spariti dopo di te,e lui la bevuta.E poi.."Emmett si fermò di colpo.La sua espressione era dubbiosa."Si è distratto tutta la sera con me."La sola voce che non avrei mai voluto sentire.Era Claudia.Anche mio padre,voleva prendersi?Dovunque c'era lei.Non era solo entrata nella vita di Edward,ma anche nella mia.Lei soddisfatta della mia delusione,continuò a buttare veleno"SI,abbiamo parlato molto.E' un uomo interessante.Come te d'altronde"terminò acida.Quanto odiavo quella donna.La guardai con cattiveria.Si accorsero tutti del nostro scontro visivo.Era una situazione insolita.Nessuno parlò.Edward non mi toglieva gli occhi di dosso.Lei mirava a provocarmi.Voleva la mia vita, e il mio amore.Cercava una mia reazione.Non ne capivo il motivo,ma mancava poco che ottenesse ciò che voleva.Mi trattenni dal lasciarmi andare alla follia che mi divorava.Alzai gli occhi su Edward.L'unico volto che poteva farmi tornare lucida e serena.Pensai alla nostra famiglia,a nostra figlia,e alla gioia di averli con me."Vado a salutare Reneesme"cambiai totalmente discorso.Edward sorrise di gioia.Annui.Claudia era infastidita dal fatto che la ignorassi.Appena voltai le spalle per salire le scale,lei mi disse"Da cosa fuggi,Bella?"Mi girai di scatto per guardarla negli occhi.Edward,a quel punto reagì"Adesso basta,Claudia.Non tirare troppo la corda"ringhiò spazientito.Era impossibile impallidire nella natura in cui ci trovavamo adesso,ma in quel momento,mi sembrò che Claudia avesse cambiato colore.Fissava me ed Edward invidiosa.Vedeva la rabbia nei suoi occhi."Va bene,non scaldarti."socchiuse gli occhi e si avviò verso l'uscita"Meglio che tolga il dusturbo"fece un semi cenno con la mano in segno di saluto,e sene andò.Edward era ancora nervoso.Carlisle,dovette affiancarsi a lui,e poggiargli una mano sulla spalla.Si guardarono senza dire nulla.Evidentemente Carlisle stava calmando Edward nei suoi pensieri.Io prosegui a camminare verso il piano superiore.Non volevo ulteriore problemi.Quella sera,avrei chiarito con Edward,e mi bastava.Non sapevo cosa aspettarmi.Al confronto,le battute di Claudia ,non erano niente.Mi avrebbe abbandonata?Camminai per le scale,ancora persa nei pensieri.Mi ritrovai nella stanza di Edward,che ormai apparteneva a Reneesme.Ero felice,che fosse lei ad adoperarla.Ero legata a molti ricordi in quel luogo.Io e Edward avevo riso,e sognato la dentro.Aveva preso decisioni importanti.Era bello sapere che ora Reenesme dormiva sotto quel tetto.Nostra figlia,era li.
La luce era soffusa.La mia bambina era aggrovigliata da montagne di coperte colorate.Era cosi piccola,per quell'enorme letto.Mi avvicinai per guardarla.Era un angelo.Dormiva persa nei suoi sogni.Speravo che la vita riservasse a lei una avventura bellissima come la mia.Mi sedetti sul letto,per accarezzarle i capelli.La mia bambina,anche nel sonno sussurrò"Mamma"non potevo piangere,o rabbrividire,ma l'effetto che mi fece,era un esplosione di cose.Gioia,dolore,felicità,preoccupazione..tutto era più intenso.La fissavo,continuandola ad accarezzare."E' bellissimo guardarla mentre dorme"Edward era ai piedi del letto.Non mi stupii.Sapevo che ci avrebbe raggiunti.Annui leggermente a lui,e riposai gli occhi sul mio piccolo angelo.Lui lentamente prosegui a piccoli passi nella mia direzione"Mi ricorda molto te.Adoravo guardarti dormire."mi parlava piano,accarezzandomi una guancia.Alzai gli occhi per incrociare i suoi.Lo guardai a lungo.Quanto lo amavo.Lui mi provocava dentro la stessa esplosione di sua figlia.Volevo parlargli,ma quello non era ne il luogo,ne il momento adatto."Che ne dici di andare a casa"dissi non staccando gli occhi da lui. Edward asserriò"Si,è una buona idea.Dobbiamo parlare."rispose abbassando gli occhi.Mi alzai decisa dal letto,e gli fui accanto.Aspettavo che lui mi camminasse vicino.Edward si abbassò su Reneesme per baciarla sulla fronte"Buona notte principessa".Poi si alzò, e mi venne accanto.Entrambi uscimmo silenziosi dalla porta.Sapevamo che quella sarebbe stata un lunga notte.Io ero nervosa,ma decisa.Dovevo chiarire tutto.Se il suo amore per me era svanito,doveva dirmelo.I suoi occhi erano più confusi dei miei.Ci guardavamo di sfuggita mentre camminavamo.Il nostro passo era lento e finto.Tutte e due volevamo ritardare quel momento cosi decisivo. Sentivo un forte peso sul petto.Era l'amore.Ero innamorata di un uomo impossibile.Quel sentimento mi lacerava il cuore e la mente.Non era l'amore che si dichiara di provare per un uomo o un marito;era un amore folle,raro e antico.Un amore che affrontava tutto,anche la morte.In quel momento avrebbe potuto odiarmi,tradirmi e abbandonarmi,ma io lo avrei amato comunque per l'eternità.Lui mi dava importanza e protezione,ogni cosa di me era viva,quando stavo con lui.Le mie mani,la mia bocca,le mie parole,avevano un senso se al mondo esisteva Edward.Continuavo a camminare,immersa nei miei pensieri.Pensieri diretti solo ed esclusivamente a lui.Avremmo parlato.Ma cosa mi avrebbe detto?Sarebbe stata la fine?Volevo che arrivasse quel momento ,ma avevo troppa paura.Più ci pensavo,e più il mio passo diveniva lento.Lui sembrò accorgersene,ma non disse nulla.Acconsenti a camminare al mio fianco.Prima o poi saremo giunti a casa,e allora avrei dovuto affrontare la situazione.Il prima o poi,giunse immediato.Eravamo arrivati a destinazione.La porta che mi trovai davanti,era quella che avevo visto e conosciuto da sempre;ma in quell'attimo mi sembrò diversa.Più grande del normale,e più tenebrosa del solito.Sotto la luce della luna,i miei occhi spaventati,cominciavano ad avere le allucinazioni.Ero solo preoccupata.Dopo che avrei vercato quella soglia,la realtà sarebbe piombata dentro con me.Sarei rimasta fuori volentieri,ma ormai la decisione di parlare era stata presa,ed Edward ne era consapevole.Inoltre credo che anche se sarei rimasta sotto le stelle,non avrei potuto comunque impedire a lui di parlarmi.Mi feci forza,ed entrai sospirando.Lui mi segui a ruota.Mentre chiudevo la porta,lasciai fuori le mie paure.Mi girai disinvolta,lo guardi negli occhi.Ero decisa a dirgli qualcosa,ma non trovai le parole.Mi rigitrai dall'altra parte,vergognandomi della mia vigliaccheria.Ero una sciocca,dovevo parlargli,ma le parole mi si aggrovigliarono in gola.Per non apparire stupida e codarda,finsi di avviarmi nella camera da letto,per togliermi i brandelli di vestito che mi erano rimasti addosso.Educatamente lui,rimase in cucina.Supposi che non avrei rimandato di molto la discussione.Conoscevo Edward,e sapevo benissimo che mi avrebbe seguito in camera da letto,per abbracciarmi e sedurmi,se non fosse stato chiaramente intenzionato a chiarire.Rimase in cucina ad attendermi,nella speranza di poter parlare con me.Entrai in camera da letto,e mi fermai subito.Abbassai lo sguardo,strinsi i pugni e pensai:Ma cosa ci faccio qui?Devo parlare con lui.Tornai subito indietro sicura.Entrai in cucina a testa alta,e vidi Edward appoggiato sul davanzale di marmo del piano cottura.Aveva le braccia incrociate e mi aspettava.Difronte ai suoi occhi,mi ritrassi un'altra volta.La sicurezza che avevo spari,costringendomi ad abbassare unteriormante lo sguardo."Allora?"disse lui in tono chiaramente accusatore.Gli voltai le spalle.Non riuscivo proprio a guardarlo negli occhi."Allora,cosa?"risposi,cercando di rimanere sul vago.
"Bella,mi devi spiegare perchè questa sera sei sparita senza ragione."cominciava ad alzare la voce.
"Non so che dirti .Lo fatto!Non è successo nulla infondo"terminai la frase,all'egerendo il discorso come se la sua reazione fosse esagerata.
"Per te forse,non è successo nulla.Io sono stato in pena per ore,non ti trovavo,ed Alice non ti vedeva.Come credi avrei reagito..se.."parlava agitato.Mi girai per guardarlo negli occhi.Aveva lo sguardo sofferente nel ripensare al mio incidente.Edward stava per concludere la frase,quando io lo sovrastai dicendo"Mi dispiace"Lui si bloccò difronte alle mie scuse.Si avvicinò a me,e mi accarezzò il volto"Amore mio,non voglio che tu mi chieda scusa.Tutto quello che tu vorrai fare,io non telo impedirò,se ciò che desideri.Volevo almeno conoscere il motivo"Il suo sguardo profondo mi penetrava l'anima.Non riuscivo a parlargli guardandolo negli occhi,perciò spostai il mio sguardo su un punto vuoto"Per gelosia"ammisi,mormorando.Lui non rispose.Alzai gli occhi per guardare il suo volto.Era molto fermo e deluso.Sembrava che stesse dicendo-Stai mentendo-Io lo guardai disorientata,e lui sbruffò camminando alle mie spalle"Edward!"mi arrabbiai.Non lo capivo proprio il suo comportamento."E di cosa avresti dovuto essere gelosa?sentiamo?"rimanendo nella sua posizione di schiena,mi poneva la domanda come per stare al mio gioco.Io non credevo ai miei occhi.Continuava ad assumere quello strano comportamento.Cominciai a balbettare,ed ad arricciare la fronte per la collera"Ma..come..Di CLAUDIA!!"continuai ad ammettere,alzando la voce,e pronunciando bene quel nome.
"Sciocchezze!"continuava ad annullare e a dubitare,tutto quello che io dicevo."Se non vuoi dirmelo,lo accetterò,ma non lo capisco."terminò in tono calmo.Ero sul punto di esplodere.Ero riuscita ad ammettere dopo tanto ,la mia ossessione per Claudia,e lui mi credeva una bugiarda.Rimasi per un attimo in silenzio.Poi un lampo mi passò la mente:Avrebbe dovuto lui raccontare le sue verità,e i misteri che lo legavano a lei.Non ero io la bugiarda."Tu invece,cosa mi racconti?"chiesi a lui,acidamente.
"Cosa vorresti che ti raccontassi?"disse sorridendo ironico.A quel punto reagì d'istinto.Diedi un pugno sul tavolo,facendolo vibrare per l'urto"Adesso basta,Edward.Per quanto tempo vuoi continuare a mentire.Le tue assurde domande,il tuo strano comportamento,tutto quello che fai è una mensogna."Lui si girò di scatto sorpreso,e mi guardò.Io ero ancora furiosa"SI,so chi è Claudia.So chi l ha trasformata in vampira.I vostri pensieri sono sempre collegati.Vi ho sentiti parlare con Alice,Carlisle e gli altri,di discorsi che non sono riuscita a capire.Inoltre le tue assurde affermazioni-con e senza di me-"non gli diedi il tempo nemmeno di sbattere ciglio.Ormai ero partita con la verità,e volevo dirla tutta di un fiato"Ti ho visto stasera al suo fianco con Reneesme,e non ho resistito.Dovevo fuggire via da quella visione.Non so cosa tu voglia fare Edward,ma ciò che provo per te,non cambierà mai.Non pretendo la tua pietà,fai ciò che desideri.Ti amo e voglio il tuo bene.Se lei sarà la tua scelta,io non avrò niente da obbiettare,voglio solo..che tu melo dica"Il discorso aveva preso una piega infuocata,ma non potei evitare di concludere quella frase con un filo di amarezza nella voce.Mi sentivo piu leggera,adesso che il mio cuore era stato svuotato dalle preoccupazioni.Ora era il suo momento.Ero pronta per il dolore.Lo fissai.Lui era tramortito.Il suo volto era un misto tra gioia e preoccupazione.Sganò gli occhi,e disse sibillando"Da quanto tempo lo sapevi?"era immobile,e teso."Da un bel pò"risposi di fretta scuotendo la testa.Non era quello il punto della discussione.Io ero curiosa di sapere i suoi sentimenti.Dovevo saperli,Lui sorrise"Bella,hai detto tante stupidaggini tutte insieme"Ancora traumatizzata dalla sua reazione,accigliai lo sguardo.Lui camminò ,mi venne incontro,e mi abbracciò"Non potrei mai desiderare un' altra donna che non fossi tu.Non potrei mai abbandonarti.La mia esistenza non ha scopo,se tu non sei con me.Voglio vederti sorridere giorno per giorno al mio fianco.Non esiste persona più importante di te nella mia vita.Sei è sarai per sempre mia."Chiuse gli occhi e mi baciò la fronte.Il mio corpo ricominciò a muoversi.Tra le braccia di Edward,era tutto più semplice.Ora che ero riuscita a sciogliere il nodo in gola,avrei potuto parlare liberamente"Allora Claudia?chi è?e che legame avete?"domandai serena tra le sue braccia.Lui mi aveva rincuorata con le sue parole,che neppure un palazzo in fiamme mi avrebbe innervosita,oramai.Lui divenne pensieroso e dispiaciuto"Claudia,è la sorellastra si Emmett.Quando Emmett si scontrò nel bosco con quell'orso.."si riprese dai pensieri e disse veloce"Sai insomma come andò a finire"senza neppure attendere il mio -si-continuò nel suo racconto."Claudia quella notte andò a cercarlo.Io ero nel mio periodo combattuto.Ero un vampiro,e non ero fiero di nutrirmi di animali.Nella notte,andai per l'ennessima volta a caccia,per saziare la mia interminabile sete.Nell'oscurità della foresta,mentre seguivo la scia di un cervo,all'improvviso..."i suoi occhi si erano accesi al racconto"Una fragranza sconosciuta,si misciò alla mia scia.La gola mi bruciò più del normale.Istintivamente,persi il controllo ed impazzì nel cacciare quell'invitante preda"Si fermò nell'entusiasmo,e prosegui spento"Trovai e azzannai,ciò che mi aveva portato in quel posto.Subito mi resi conto,che non era un animale,ma una persona.Le mie zanne non ebbero il tempo di succiarle nemmeno una goccia di sangue,ma contemporaneamente il mio morso,l'aveva ferita.L'avevo avvelenata.Non potevo lasciarla morire.La portai da Carlisle,che completò l'opera.Quando Claudia si svegliò,la sua mente e la mia furono un tutt'uno.Tutto ciò che ero,era dentro di lei.Carlisle mi spiegò che il nostro legame era stato provocato dal morso incompleto.La mia mente vampira entrò in lei,nell'istante in cui l'azzannai,ma non la uccisi.Perciò anche dopo la trasformazione lei sarebbe rimasta nella mia mente.Claudia considerava il nostro legame,un segno del destino.Diceva che eravamo stati creati per stare insieme.Ma..."lo guardavo a bocca aperta.Lui prosegui sempre più dispiaciuto"Mi odiavo per averla costretta a rinunciare alla sua vita,per una mia debolezza;ma questo non mi obbligava comunque a renderla felice a modo suo.Per non ferirla,e non rifiutarla,mene andai lontano."rimase per un attimo in silenzio prima di ricominciare a parlare"Poi quando lei si rese conto che non avrei più fatto ritorno,sene andò.Fu allora che decisi di tornare."Il suo racconto era terminato.La versione di Edward,non era terrificante come quella di Claudia.Sentire la visione dei fatti,dalla sua bocca,non mi aveva traumatizzato.Infatti ripresi a parlare,quando vidi che la sua spiegazione era terminata"Ma come spieghi i discorsi tra te e Alice,le indecifrabili frasi,e sopratutto le tue strane insinuazioni?"Ero ancora tra le sue braccia,e pogiavo la testa sul suo petto.Edwad non rispose.Io alzai la testa per guardarlo in volto.I suoi occhi erano chiusi,e la sua mascella era tesa.Il suo silenzio,mi punzecchiava come tanti chiodi.Dopo qualche minuto apri lentamente gli occhi"Questa è un altra storia"era freddo e distaccato.Io sempre più preoccupata,mi distanziai dal suo petto"Raccontamela".Lui sospirò"Va bene,ti dirò tutta la verità"
 
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pucciosa
CAT_IMG Posted on 6/8/2009, 19:40




Ciao sono una nuava fan e anke qst fan l'ho letta tutta di un fiato è stupenda.. anke se odio Claudia!! grr sory anke se un pers intrigante.. ma nn posti più? BaCIIIII
mi kiamo Martina piacere cmq^^
 
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veroamore84
CAT_IMG Posted on 7/8/2009, 14:39




sisis...posto.Siccome la mia storia la sto mettendo in due forum e suu face...avvolte non riocordo dove devo aggiornare...cmq..andiamo avanti:

I suoi occhi erano di ghiaccio.Mi guardava senza scandire parola.Io ricominciai a tremare.Vederlo così teso,mi preoccupava.Nella mia mente cercai di ricapitolare tutti gli eventi successi.Pensai alle frasi ascoltate,nella speranza che arrivassi alla verità prima che fosse lui a dirmela.-Non puoi continuare cosi-Ricordavo che Alice aveva detto.-La decisione è già stata presa-Claudia intromettendosi aveva aggiunto,facendo arrabbiare Edward.Non trovavo collegamenti.Niente mi portava ad un accenno di pensiero.Avrei dovuto attendere,che le sue parole mi trafiggessero.Lo guardai con aria disperata verso il suo silenzio"Ti prego Edward,dimmi tutto"Lui si spostò leggermente da me,come se ciò che stava per dire,lo ferivano nell'anima."Non so se è il caso"Mormorò guardando la mia epressione,che rimaneva sempre invariata.Al quel punto prese fiato"Daccordo."Si compose.Non sapeva come iniziare."Le frasi che hai sentito e le cose che ho detto,erano rivolte a te"Lo guardai confusa.Era chiaro che erano rivolte a me,ma per quale motivo?Edward lesse negli occhi la mia domanda"Alice ha auto una visone"velocemente continuò"Da quando bussò alla porta di casa nostra."Disse facendomi capire,che tutto ciò che era avvenuto dopo,non era dovuto a Claudia,ma a quella visione.Arricciai la fronte"Cosa ha visto?"domandai ansiosa di ascoltare la sua risposta.Tutte le mie paure,le mie preoccupazioni erano state causate da quella visione.Volevo sapere di cosa si trattasse.Niente era più doloroso dell'abbandono di Edward.Lui inghiotti,e non guardandomi negli occhi disse"Questa cosa,farà più male a me,che a te."Mi avvicinai,e gli sfiorai la guancia"Edward,ho condiviso tutto questo tempo la paura che tu potessi lasciarmi.Non costringermi ancora a dubbitare ad un tuo abbandono."Con lo sguardo lo implorai a continuare.Lui sorrise scuotendo la testa"Non sarò io ad abbandonarti,Bella!"Poi mi guardò finalmente negli occhi"Sarai tu a farlo".Mi freddai.Nei suoi occhi terrorizzati e accusatori leggevo che stava dicendo la verità.Rimasi congelata.Di cosa stava parlando?Non era possibile.Io avrei abbandonato Edward?Mai e poi mai.Non esisteva luogo e ne tempo in cui avrei potuto solamente pensare ad una eresia del genere.Era tutto uno sbaglio.Un terribile malinteso.Alice non avrebbe mai potuto vedere una cosa del genere,non l avrei mai pensata.Adesso collegavo tutto.Edward che cambiava atteggiamento,e che mi poneva le sue strane domande.Alice che cercava di aiutarmi,dicendo ad Edward che io avrei dovuto saperlo.I Cullen che misteriosi aveva creato una stanza appositamente per Renesmee;adesso tutto tornava.Io mi ero comportata da sciocca immatura,mentre Edward soffriva in silenzio.Teneva tutto dentro,cercando di assecondare e accomodare ugualmente le mie richieste.Pensavo a quanta sofferenza avesse provato,temendo che la sera del mio incidente,io mene fossi andata.Per quel motivo, non credeva alle miei parole,quando avevo dichiarato di essere fuggita per Claudia.Ero ancora tra le sue braccia,e tacevo.Lui fraintese il mio silenzio"Questo non cambierà niente.Se tu vorrai andartene,io lo accetterò. .Io voglio la tua felicità,e se sarai felice lontana da me..."prosegui senza prendere fiato"Alice pretendeva che io telo dicessi,in modo tale che la tua idea cambiasse,e risolvessimo il problema.Ma io mi sono sempre opposto.Devi decidere tu la strada che vuoi percorrere.Io non ti ostacolerò,mai."Davanti ai miei occhi avevo lo sguardo impaurito di Edward.Lui credeva davvero nella visione della sorella.Era sicuro che io mene sarei andata.Cercava di spiegarmi in tutti i modi,quello che lui pensava.Non mi accusa di niente,e non mi giudicava.Come sempre Edward pensava al mio bene,e neanche pretendeva di sapere il motivo che mi avrebbe spinto ad abbandonarlo.Odiavo questa parola:ABBANDONO.Come potevo lasciare Edward?Non poteva neppure esistere un tale pensiero.Era assurdo,vile,e anormale.Lo amavo,non potevo esistere senza di lui.Quella notizia mi aveva colpita in pieno come una meteora.Ero talmente incredula e stravolta,che non osavo neppure parlare.Ogni mio respiro,ogni mio gesto,per lui era un abbandono.Non petevo sopportare che per tutto quel tempo Edward avesse anche solo pensato che io sarei andata via.Alice,aveva visto male.Era certamente cosi.Doveva darmi delle spiegazioni.Lo fissai sicura di me"Cosa dice di aver visto esattamente Alice?" Lui rimase in silenzio per un attimo,dopo di chè parlò ancora in sottovoce"Alice,ti ha vista andare via.Non ne vede il motivo,ne la destinazione.Quello che vede di sicuro.."Edward si fermò."Cosa?Edward?"chiesi ancora più curiosa.Mi fissò nuovamente"Vede che abbandonerai anche Renesmee,e che io impazzirò dal dolore."Che cosa?Io avrei abbandonato anche mia figlia?Ma che assurdità era questa,nessuna madre avrebbe lasciato la figlia.In tal caso la regola valeva anche per Edwrad,perchè nessuna donna sana di mente avrebbe lasciato quel dono del cielo.Non esisteva nulla di ciò.Io sarei rimasta con Edward e mia figlia per tutta l'eternità.Non avevo bisogno di visioni,o scelte.La mia scelta era quella.Presi forza e alzai la testa,riprendendo a muovermi"Io la mia scelta l' ho fatta"Edward al suo delle mie parole,morì per la seconda volta.Il suo splendido volto era infranto.Per non spezzare ulteriormente il suo cuore,continuai nella mia spiegazione"La mia scelta,è stata presa dal giorno in cui ti ho incontrato,e amato subito.Avevo scelto di volerti,e sognarti accanto a me.Questo sogno si è avverato.E mai niente e nessuno po

potrà infragere la mia favola.Non ho bisogno di visioni,per vedere chiaramente che ti amo."continuai vedendo che i suoi occhi non erano ancora convinti delle mie parole"Io voglio stare con te,per sempre.Non desidererei mai altro all'infuori di te.Sei tutto ciò che ho,insieme a nostra figlia.Perchè mai dovrei uccidermi da sola.Si,uccidermi dal dolore"Questa volta le mie parole,erano di implorazione.lo imploravo a credermi.Lui sembrò lievemente sollevato,ma si intristì nuovamente"Bella,le visioni di Alice sono sempre.."Non riusciva a parlare,e continuò"Non si può mai sapere,cosa succederà in futuro.Adesso è questo quel che provi,ma potrebbe cambiare.Alice ti ha vista.."La sua tensione,e la sua tristezza,lo facevano sospirare.Non portava a termine nessuna delle sue parole.Stava perdendo la padronanza che aveva di se.Io gli presi il viso tra le mani,per guardarlo fisso negli occhi"E' cosi,non si può mai sapere cosa accadrà nel futuro.Ma conosco il presente,e il passato,e non mi è difficile immaginare un futuro.Io so quel che voglio."Lui socchiuse gli occhi,sospirando"Io cosa farò senza di te?"Tutto il suo dolore,tutte le sue paure,erano uscite fuori.Edward mi stava finalmente ammettendo che avrebbe sofferto,anche se dal principio aveva affermato che non avrebbe ostacolato la mia decisione.Come era dolce e fregile,in quel momento,con il volto tra le mie mani,e gli occhi spenti.La sua voce era un sussurro.Sembrava piangesse.Avrei dovuto convincerlo.Volevo che sapesse realmente cosa la mia anima gridava per lui,in quel preciso istante.Allora,presi la decisione,di sbloccare il mio scudo.Il potere che avevo usato contro la battaglia dei Volturi,ci aveva portato ad una semi vittoria.Avevo scoperto,che Edward poteva avere accesso alla mia mente,nel momento in cui io l'avrei desiderato;ma non ero mai stata espansiva su ciò.Preferivo tenere le mie emozioni,e le mie paure,per conto mio.Non mi piaceva apparire agli occhi di Edward,uguale agli altri.Volevo che tra di noi fosse tutto più sensazioni vere ed improvvise.Non potevo stupirlo,se avrebbe visto ogni giorno ciò che io avrei fatto.In quel momento il mio potere mi sembrò un vero dono.In quel modo avrei potuto dare ad Edward tutta la mia sicurezza,e la mia voglia sfrenata di amarlo all'infinito.Chiusi gli occhi,e mi concentrai.Tenevo ancora il suo volto tra le mani.Ripensai a tutti i momenti in cui io l'avevo desiderato.Ripensai a Claudia,ed a tutte le paure che lei mi aveva scaturito,e soprattuto accesi in me il ricordo vivido del momento in cui il pensiero che Edwrad avrebbe potuto lasciarmi di nuovo,mi lacerava il cuore.Era tutto un miscuglio di sentimenti,ma quello che sopravvaleva sugli altri era l'intensità del desiderio che avevo di stare con lui.Quando riaprì gli occhi,vidi Edward rilassato.Sorrise,e il suo sguardo non era più dubioso,ma intenso."Non ti abbandonerò mai"Disse lui,riferendosi agli assurdi pensieri che mi aveva occupato la mente fino a quel giorno.Vederlo sorridere,era la cosa più bella del mondo"Neanche io"Risposi decisa,facendo scivolare le mie mani dal suo viso,al suo petto.Edward,non togliendomi gli occhi di dosso,mi afferò dalla testa,e mi spinse verso di lui per baciarmi.Le sue labbra erano selvaggie,e volenterose.La sua passione era incontrollata.Con l'altra mano mi strise a se forte.Io ricambiai il bacio con altrettanta passione.Finalmente i nostri cuori,avevano smesso di pensare e dubitare,le nostre paure erano svanite,permettendoci di amarci intensamente.Le due calamite,avevano finalmente trovato il punto di incontro per attrarsi l'uno all'altro.Le sue mani,e il suo corpo erano più caldi di quanto io li ricordassi;le mie mani lo cercavano.L'intensità dell'amore che sbocciava in noi in quell'istante,ci travolse.Anche lui,mi cercava.Con le labbra,mi baciava la spalla,e il collo,tornando in fine al mio volto.Io gli toccavo i capelli,e con l'altra mano seguivo i lineamenti perfetti del suo stupendo corpo,mentre le mie labbra ingorde,non smettevano di saziarsi delle sue.Fu tutto cosi intenso.I suoi occhi profondi non smettavano di fissarmi,mentre i nostri corpi si adeguavano l'uno all'altro.Mi prese in braccio,e mi porto in camera da letto.Una volta li,mi accarezzò la guancia,e mi guardò dolcemente"Ti amo"Disse ancora preso dalla frenesia del momento.Io ripresi fiato dall'ebbrezza provata un istante prima,e ripetei le parole,di cui lui,era più dubbioso"Non ti lascierò mai."Estasiato della mia risposta,continuò a baciarmi più intensamente di prima,straiandomi delicatamente sul letto.


Guardavo fuori,le piccole goccie di pioggia,che urtavano contro la vetrata.Era giorno,ma il tempo era nebbioso.Rimanevo serena,sdraita tra le sue braccia.Il mio volto pogiava sul suo caldo petto.Era tutto così rilassante e dolce.Edward,con un dito mi sfiorava la schiena"A che cosa stai pensando?"Mi sussurrò.Continuai a guardare la pioggia,e in tono pigro ,risposi"A niente.Mi rilassa,stare tra le tue braccia"Lui sorrise.Era tutto così magico quando eravamo insieme.L'aria intorno a noi,diventava più leggera,e il mondo rimpiccioliva.Non ero più destinata a dormire;ma il quel momento sembrava io stessi sognando.Da quando stavo insieme a lui,nella mia nuova natura,il bisogno di dormire,non mi mancava.Sarei rimasta giorni,mesi e anni al suo fianco senza perdere neppure un suo piccolissimo movimento.Di lui volevo avere tutto.Ero cosi ingorda di Edward,che di sicuro se dopo il mio trapasso ci sarebbe stato l inferno,io sarei finita nel girone degli avari.Pensando all inferno,mi venne in mente un persona ben chiara"Ma Claudia,avrà saputo che noi due abbiamo chiarito un pò di cose?"Dissi alzando la testa per guardarlo negli occhi.Mi sorrise di nuovo, e mi accarezzò i capelli"Sapevo che la tua testolina stava architettando qualche assurda domanda"Continuava a ridere.Io lo guardai e arricciai il muso,in segno di disaprovamento alle sue parole.Non mi aveva risposto.Lo riguardai,con occhi molto curiosi per far capire che-la mia testolina-aspettava ancora una risposta."Immagino di si.Ma che ti importa,siamo insieme."In fine rispose al mio sguardo.Io ,vergognandomi della domanda che stavo pianificando di fargli,abbassai il volto verso le coperte,cominciando a giocherellare con le lenzuola"Volevo chiederti una cosa"Dissi con voce bassissima.Lui cercò di distendere il sorriso divertito che aveva "Dimmi"Cercò di essere serio.Lo guardai solo un attimo negli occhi e dissi decisa e veloce"Però devi essere sincero!"Edward,diventò serio"Lo sono sempre con te"Allora imbarazzata nuovamente,ricominciai a giocherellare con le lenzuola,per sfuggire al suo sguardo"Claudia,ti è mai piaciuta?"Mi pentì subito di averlo chiesto,perchè adesso avrei dovuto ascoltare la risposta,che non ero sicura mi piacesse.Edward rispose immediato e sicuro"NO"Io mi voltai incredula delle sue parole.Claudia era una donna con la D maiuscola,come poteva non attrarlo minimamente.Ero sempre più sorpresa,e lui assecondandomi,aggiunse"Bella,ti ho sempre detto ,che all'infuori di te,i miei occhi,le mie mani,il mio corpo non hanno mai desiderato nessun altra."Ancora non convinta delle sue parole,mormorai"Non è vero,se dici che Claudia non è bella"Lo accusai di dire mensogne per farmi piacere.Lui sorrise e disse"Claudia,è bella."Spalancai gli occhi.Aveva ammesso che era bella.Ma di cosa mi stupivo,ero normale che un uomo vedesse Claudia come la Dea della bellezza.Voltai lo sguardo altrove per non far notare,che le sue parole, un pò mi infastidivano.Ero super invidiosa di lei,e del modo in cui lui potesse vederla.Edward,mi prese con due dita il mento,facendomi girare dal suo lato"Claudia è bella,ma tu sei bellissima.Mi stai chiedendo di paragonare,un solo singolo pianeta,con l'intero sistema solare"Ancora un pò arrabbiata risposi"Ed io sarei il sistema solare?"Lui scoppiò nella sua splendida risata,senza dire nulla,si avvicinò al mio viso,e mi sfiorò le labbra"Non ci sono definizioni che ti appartengono.Tu sei qualcosa di introvabile,inraggiungibile,e raro."Facendomi perdere la lucidità,non risposi alle sue parole.Sentire la sua fragranza a pochi centimetri da me,mi faceva annebiare il cervello.Avrebbe potuto anche dire qualsiasi altra assurdità,che io non sarei comunque riuscita a sentirla.Edward per me era peggio di una droga-come lui mi aveva definito tempo fa-Ero dipendente da lui al cento per cento.Lo guardi negli occhi frastornata,e lo baciai senza perdere tempo.Il suo bacio per me,aveva sempre un certo effetto.Avrei potuto passare con lui,l'eternità,ma non mi sarei mai stancata di baciarlo come la prima volta.Dopo esserci ripresi dal miraggio,dissi" Meglio andare a prendere Renesmee,sarà sveglia a quest'ora"Svelta scesi dal letto,per indossare qualcosa di comodo per la giornata.Edward sorrideva,e mi guardava."Cosa c'è?"domandai insospettita dai suoi sorrisi."Pensavo che il fascino che mi provocavi quando dormivi da umana,fosse solo un particolare per la diversità tra di noi,ma a quanto pare,mi ero sbagliato.Sei tu che mi affascini,qualsiasi cosa fai.Rimarrei a guardarti per ore."Non potevo arrossire come un tempo,ma i miei occhi dichiaravano tutto il mio disagio.Il suoi occhi da dolci e sorridenti divennero duri e scuri in un attimo.Scese dal letto velocemente,e cominciò a vestirsi svelto.Senza che io domandassi cosa stesse succeduto,Edward anticipò i tempi"Credo proprio che la nostra ospite abbia deciso di venirci a trovare"Io inrigidì al pensiero che Claudia,stesse venendo in casa mia.Cosa voleva ancora da noi?I miei occhi erano più scuri dei suoi,e la serenità provata fino a quel momento ,svanì.Se solo avesse ostacolato la mia vita,il mio amore,e tutto ciò che mi apprteneva,l'avrei uccisa.Edward si accorse che la mia mente selvaggia stava prendendo controllo su di me,e mi affianco ancora serio e teso"C'e Renesmee con lei"Mi informò,percependo che nei miei occhi c'era solo rabbia.Claudia si guardava bene.Sapeva che prima o poi sarei esplosa alle sue provocazioni;ma era altrettanto consapevole che davanti alla mia bambina,mi sarei trattenuta.Aspettavo con ansia,di riceverla.

Scusate ma il pc..avvolte rompe.Mi ha spezzettato tutto,ma spero capiate lo stesso.Perdonate se trovate errori..,ma sto facendo copia e incolla senza riguardarli.Li sto correggendo uno alla volta...cmq..
allora..??
 
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lety@@
CAT_IMG Posted on 8/8/2009, 15:40




bella bella posta presto
 
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veroamore84
CAT_IMG Posted on 9/8/2009, 14:01




sono soteta che vi piaccia...grazie tante..kiss..


La mia mente era sommersa da cattivi pensieri.La mia bambina,il mio tesoro più grande ,stava tornando a casa accompagnata da quella vipera di Claudia.Che diritto aveva lei,di avvicinarsi alla mia dimora,al nido d'amore.Ma sopratutto,che diritto aveva di avicinarsi a mia figlia.Il suo male,non avrebbe dovuto intaccare la mia innocente creatura.I miei sensi cominciavano a farsi valere.Non riuscivo a trattenermi al pensiero di aggredirla,di toglierla di mezzo.Non la volevo nella mia vita.Mi dispiaceva del fatto che fosse la sorella di Emmett,ma questo non mi avrebbe impedito di sbarazzarmi di lei,se mene avrebbe dato l'occasione.Un momento!Edward la sera prima,aveva detto che Claudia era la-sorellastra-di Emmett,non la sorella.Mi voltai verso di lui che già vestito si avviava verso la porta"Edward,tu hai detto che Claudia è la sorellastra di Emmett,non la sorella."Dissi incuriosita.Lui mi guardò serio,e aggiunse"Non è il momento Bella,sono già qui."Si voltò verso la porta e aprì.
Claudia era davanti hai nostri occhi,per nulla sorpresa di trovarci ad attenderla.Continuava a guardarci divertita.Sorrideva,e i suoi occhi finirono prima su di Edward e poi su di me"Bene!Vedo che avete risolto."Edwad la fissò arrabbiato"Non sono affari che ti riguardano.Dov è Renesmee?"Chiese ansioso non vedendo la bambina.In un lampo di secondo mi sfiorarono le peggio cose nella mente.Feci un passo veloce verso di loro,pronta a massacrarla se la mia bambina non fosse saltata fuori.Edward sentì il mio odio aumentare,e si voltò per bloccarmi"Calmati,Bella"Mi fermai,e lo guardai in cagnesco,mentre lui mi fece cennò con gli occhi di guardare oltre la porta.La vidi,era li la mia gioia.Renesmee era china sul prato di casa,a raccogliere deliziosi fiorellini.Fortunatamente non si era accorta di noi,e delle cattiverie alle sue spalle.Quella bambina aveva il potere di far cessare ogni sete di vendetta,ogni minimo oltraggio.Mi rilassai subito,sospirando.Renesmee alzò appena i suoi splendidi occhietti,e il suo sorriso si ampiò come quello di suo padre.Ci guardò felice con i suoi occhi marrò cioccolato,e ci corse incontro.Noi,più sorridenti di lei,la accolsimo a braccia aperte,non curandoci dell'intrusa."Mamma,guarda,ho raccolto dei bei fiorellini per te"Urlava di gioia.la mia piccola era sempre cosi sorridente e allegra,ingnara delle cattiverie del mondo."Grazie. Sono bellissimi"Dissi assecondando la sua dolcezza.Alzai lo sguardo su Edwad,cercando anche da parte sua un sorriso divertito per Renesmee.Mi sorpresi.Edward era tornato a fissare Claudia in modo severo"Non c'e nè alcun bisogno"Disse,rivolgendosi a lei.Io li guardai accigliata,non riuscendo a capire di cosa stessero parlando"Invece si!"rispose Claudia ad Edwad,rimanendo impassibile alle sue parole ghiacciate.Capì che era il momento dei discorsi seri,e che Renesmee,non doveva ascoltare"Piccola,nel giardinetto qui dietro,ho visto dei fiorellini davvero carini,mi piacerebbe averli.Ti dispiacerebbe andare a raccoglerli per la tua mamma?"La guardai con occhi tristi,fingendo che quei fiorellini erano il mio unico pensiero.Dovevo allontanarla dai nostri discorsi.Non sapevo di cosa avremmo discusso,ma sapevo che il mio autocontrollo non era il massimo."Certo!"rispose subito la bambina,scendendo rapida dalle mie braccia,e correndo sorridente verso il retro del giardino.La seguì con gli occhi sorridendole,finchè non la vidi sparire.Immediatamente il mio umore cambiò,e mi voltai verso di loro"Di cosa state parlando?"cominciavo ad arrabbiarmi,senza Renesmee accanto."Visto che adesso il mistero della visione è svelato,perchè non rivelarti tutto"Mi rispose divertita Claudia.Edward al mio fianco le ringhio selvaggiamente"Non è necessario"LEi fingendosi sorpresa"Ma perchè no?Bella ha il diritto di sapere"Lui rimaneva fermo nella sua ostile posizione,ed io diventavo sempre più confusa e arrabbiata.Cos 'altro dovevo sapere?Guardai Edward triste"Edward,c'è dell'altro che non mi hai detto?"Lui non si voltò verso di me per guardarmi mentre mi rispondeva,i suoi occhi rimaneva fissi su di Claudia"No,non c'è nulla da aggiungere,perchè nulla succederà"Io ancora più confusa riguardi lei,per capire di cosa stessero parlando"Edward,non puoi saperlo se sarà cosi"Claudia cercava di apparire seria,ma aveva un aria molto divertita."Ma volete dirmi di cosa parlate?"alzai la voce per farmi notare,tra i due che discutevano.Edward non rispose,mentre Claudia si voltò verso di me con un mezzo sorriso"Credo che tu voglia sapere il vero motivo perchè io mi trovo qua."Continuava a guardarmi con aria contenta.Io rimasi ferma,e sorpresa.IL VERO MOTIVO.Cosa significava?Perchè lei era qua?La fissai senza parole,e lei proseguì il discorso"Sono qua per tua figlia Renesmee."Mi disse minacciandomi.In quel preciso istante,tutto il mondo scomparve sotto i miei piedi,e io venni inghiottita da un vortice di emozioni.Rabbia,frustrazione,ira,e sopratutto indecisione,mi piombarono adosso.Il mondo cominciò a girare all'inverso,e tutto quello che avevo sempre immaginato,sparì in un colpo.Vedevo solo buio,e fuoco.Dentro nasceva in me un odio profondo che mai in vita mia mi ero immaginata di provare.Questo fuoco mi bruciava internamente,corrodendomi i muscoli del corpo,facendoli pulsare più del dovuto.Non riuscivo più a vedere nulla,era tutto annebbiato.Nella mia mente c'era solo-Renesmee-Nessuno l'avrebbe portata via.Nessuno!!Nell'istante in cui quest'ultimo pensiero mi sfiorò la mente,il mio sguardo si infiammò,dritto su Claudia.I miei occhi cambiarono colore,divenendo un rosso vivo.Istintivamente,ringhia,rannicchiandomi come un animale in posizione di attacco.Edward,non si sorprese della mia reazione,mi guardò per un attimo,senza dirmi nulla.Capiva cosa provavo,e non fece nulla per impedirmelo.Scattai come un felino contro Claudia,incurante di ogni logica.Solo odio,solo cattiveria c'era dentro di me.Con una mano le strinsi il collo,sorprendendola.Ne lei,ne Edward erano riusciti a vedere i miei movimenti rapidi.Stringevo sempre di più la presa,guardando il suo volto impaurito.Non avevo pietà,ne dubbi;volevo ucciderla.Il mio viso si fece sempre più terrificante,mostravo i denti , gli occhi erano ardenti di sangue.La fissavo senza alcun minimo ripensamento,stringendo sempre di più il suo collo.Con un gesto avrei potuto spezzarglelo in due."Bella,fermati!"Sentì una voce lontana urlare.Non riuscivo a distinguere più nulla,non riuscivo a capire chi fosse,ma non mi importava."Edward,fai qualcosa!"La voce cominciava ad avvicinarsi,e ad essere sempre più spaventata.Senza voltarmi,sentivo che la posizione di Edward era invariata."Edward!ti vuoi muovere!"Alice.Era Alice che urlava."Lasciala fare.Claudia se l'è cercata"Edward rispose in un tono molto calmo."Adesso basta!"Le voci divennero tutte più vicine,e cominciavo a distinguerle.Era Carlisle.I miei occhi rimanevano su di lei,un'altra stretta e i miei problemi sarebbero finiti."Edward"Carlisle parlò calmo,ma il suo tono era un comando.Edward si avvicinò a me.Non riuscivo a distoglere gli occhi dall'inresistibile morte che leggevo nel volto di Claudia.La sua delicata mano,mi sfiorò la guancia"Amore,lasciala andare"Edward mi chiese dolcemente.Neppure la sua melodiosa voce riusciva a togliermi Claudia dalle mani.Edward si avvicinò al mio orecchio e mi sussurrò"Bella,ti giuro che nessuno porterà via nostra figlia.Se dovesse farlo,la uccido io con le mie mani,telo prometto."Parlò in un soffio,pianissimo in modo che gli altri non potessero sentirlo.Ci volle del tempo perchè la mia mente immagazzinasse le parole udite da Edward.Finalmente riuscì a sbattere le palpebre-un gesto minimo di normalità-.Vidi davanti a me,Claudia stretta nella mia morsa,con sguardo terrorizzato.Edward era al mio fianco,sicuro di se e calmo,ed intorno a noi i Cullen.Alise,ed Esme si tenevano le mani sul viso terrorizzate alla mia reazione,Rose,Emmett,jasper e Carlisle,erano più composti,ma ansiosi.Riuscì per un attimo ad ampliare anche il mio udito,e sentivo dietro al giardino,la mia bambia,canticchiare.Ripresi logica,e sensibilità,mollando subito Claudia dalla mia mano.Lei si scostò rapida da me,affiancandosi all'uscita.Aveva ancora lo sguardo impaurito.Non avevo visto il mio volto,ma immagino fosse orribile,se ancora mi guardavano tutti con paura.Edward mi abbracciò,ed io mi rilassai sospirando.Claudia vedendoci insieme,si compose"Questo Edward ,non cambia niente"Lui la guardò furioso"Non c'è niente da cambiare.Perchè niete succederà,Bella non mi lascierà,mai"Concluse la frase dubbioso,posando lo sguardo su di me,che lo guardavo curiosa."Bene,allora visto che di discutere con persone così,non sene parla proprio...diteglela voi la verità"Claudia,voltava le spalle"Vorrà delle spiegazioni"Continuò ,parlando di me come se io non ci fossi.Mentre andava via,si soffermò,voltandoci ancora le spalle"Tornerò presto"parlò minacciosa,e poi sparì.Sarebbe tornata.Quindi i miei problemi non erano finiti.Tutti rimasero in silenzio,e scomposti.Erano sparsi per gli angoli della casa,con sguardi persi.Io non mi sarei fermata,dovevo sapere ogni singola cosa"Meglio metterci comodi.Credo che il discorso sarà lungo"Dissi serena,ma sicura,guardando i loro volti.Ognuno di loro prese posto nel mio soggiorno.Emmett e Rose sedevano sul divano,Jasper e Carlisle erano affianco al caminetto,Esme ed Alice si erano sedute sulle sedie.Edwrad e io,rimasimo uno accanto all'altro difronte al divano,in piedi per avere la visuale di tutti i famigliari.Edward mi accarezzava il braccio.Nei suoi occhi leggevo,timore.Timore di perdermi come la sera precedente,quando mi confessò della visione."Allora,ditemi tutto"Li implorai.Loro per un attimo si guardarono negli occhi.Il primo a parlare fu Emmett"Bella,non prendertela con me.Non è mia sorella,è stata adottata"Disse con il suo solito sorrisetto.Rose lo segui"Quando Emmett,era..umano;suo padre trovò nel bosco,una ragazzina.Era Claudia.La portò a casa,e la tenne con loro."Alice rispose subito continuando il racconto"Ma Claudia,in verità quella notte,nel bosco,non era alla ricerca del fratello perduto"Alice smise di parlare."Era alla ricerca delle sue origini,del suo passato"Rispose Carlisle alle mie spalle.Continuavo ad essere confusa.Cosa c'entrava lei con la mia bambina?Li guardavo con ansia.Cosa era Claudia?Cosa voleva?Sembrava tutto un incubo.
Li guardavo sempre più sorpresa.Le miei domande erano molte,e le loro risposte ancora non mi saziavano.I Cullen erano stati piuttosto misteriosi con me in quell'ultimo periodo,e la loro spiegazione avrebbe dovuto essere convincente.Inoltre era stata messa in gioco mia figlia,perciò nessun'altro silenzio,nessun mistero,doveva più esserci.Avrei dovuto sapere tutto,niente mi avrebbe più fermato."Non capisco,chi è Claudia?Cosa ci fa qui?"Domandai infine ai miei pensieri.Carlisle fece un passo avanti,per distinguersi dagli altri che rimanevano in silenzio ad osservarlo"Claudia fu abbandonata nel bosco,dai suoi genitori.Poco prima che la madre partorisse,un vampiro la morse,trasformandola in una di loro.Nonostante l'istinto incontrollato della madre,fosse di nutrirsi e uccidere ogni essere umano...quando si trovò la sua creatura tra le braccia,non riuscì a cibarsene.La bambina era rimasta umana,anche se il corpo della madre era invaso dal veleno;e così l'abbandonò nel bosco,fuggendo via."Rimasi stupita,e senza parole.Non sapevo se dispiacermene per quella ragazza,destinata a morire,in un modo o nell'altro.Ma quando ripensai alle sue parole-sono qui per tua figlia-la mia pietà sparì all'improvviso."E il padre?Perchè non l'ha tenuta con lui?"Domandavo cose che in fondo non mi importavano.Questa volta fu Edwrad a parlare"La madre di Claudia,trasformò anche lui in vampiro,e andarono via insieme."I suoi occhi non erano tristi,ma disgustati.Non condivideva quel tipo di amore.Per Edwrad l'amore vero,era ciò che rendeva felice l'altro,e non l'egoismo di averlo accanto per l'eternità."Comunque questo cosa c'entra?"Aggiunsi infine,scuotendo la testa.Non mi andava di parlare della vita di Claudia.Volevo solo sapere cosa diavolo c entrava Renesmee con lei."Calma bella,ora ci arriviamo"Rispose Emmett,prendendomi in giro come al solito.Non avevo voglio di scherzare,e non badai alle sue parole.Guardai Edward,con volto esasperato.Volevo la verità.Adesso!Edward sospirò"Con il tempo i genitori di Claudia,cercarono di spiarla da lontano,sussurrandole la notte,nei sogni.Le svelavano le origini della sua nascita,e i segreti della propria famiglia.Bramavano per trasformarla,in una di loro;ma entrambi non ne avevano il coraggio.Sapevano che nelle vicinanze si era stabilita la nostra famiglia che si cibava di animali.Quella stessa sera condussero Claudia,nell'oscurità della foresta,perchè io potessi morderla."Continuava a guardarmi,con rabbia nel cuore.Edward non si era ancora perdonato di aver contribuito all'oscura trappola organizzata dai genitori di Claudia. Non riuscivo a capire come degli esseri,vampiri o umani che siano,posso voler il male della propria figlia.Mantenì ancora il silenzio nella speranza che saltasse fuori la parte che desideravo sapere,."Dopo la trasformazione,Claudia andò via da qui,rincontrandosi con i suoi veri genitori"Edward non aggiunse altro,come se il suo racconto fosse arrivato al termine.Alzò gli occhi da me,verso Jasper e Carlisle che stavano alle nostre spalle."Crearono un Clan molto potente,son le loro leggi e i loro principi."Jasper parlò quasi in segno di rispetto.Io mi sorpresi della sua adorazione,e dissi:"Potente fino a che punto?"Jasper arricciò il muso,metre rispondeva"Solo i Volturi sono sopra di loro.Il Clan è composto da 15 vampiri saggi,e le loro leggi..."Jasper rallentò nel parlare"Le loro leggi,sono state discusse e approvate nel consiglio reale dei Volturi"Disse rabbrividendo.Io parlaì velocemente"Cosa significa?Di che leggi parli?"Cominciavo nuovamente a perdere la pazienza.Carlisle,rispose per Jasper"Significa,che sono alleati con i Volturi,e che chiunque mancasse di rispetto alle loro leggi,dovrà risponderne davanti alla loro corte"Accigliata,li fissai tutti in viso,cominciando a gesticolare,e a muovermi nervosamente"Ma questo cosa a che fare con noi?Che ci importa delle loro leggi e della loro corte?"Edward mi calmò tirandomi a se,e stringendomi tra le braccia.Mi fece un mezzo sorriso"Infatti,Bella,ha ragione.Non ci importano le loro leggi"Mentre rivolgeva la parola su di me,i suoi occhi erano su suo padre.Carlisle fece un cenno con la testa,in segno di disaprovazione.Edward si voltò verso di lui "Non andrà cosi".Sicuramente stava rispondendo ad un pensiore del padre.Esme si intromise"Figliuolo,dobbiamo considerare ogni probabilità"Dinuovo stavano parlando come se io non ci fossi"Scusate,ci sono anche io.Volete illustrarmi perfavore,di cosa state parlando?"Alzai la voce.Tutti tacquero.Edward abbassò lo sguardo sul pavimento per non incontrare i miei occhi.Alice sbruffò,e si avvicinò a me"Telo dirò io,Bella"Edward,alzò lo sguardo verso la sorella,in segno di rimprovero"Alice,non so se è il caso"Alice si infuriò quasi quanto me"Finiscila Edward!Bella deve saperlo,le abbiamo tenuto nascosto fin troppe cose"Edward,non rispose.Rimase nella sua posizione.Non disse ne NO,ne SI,ma Alice continuò lo stesso"Bella,le leggi del Clan di Caudia,impongono che una piccola creatura -umano vampiro-o esclusivamente-vampiro-non debba essere lasciato vivere,senza la giuda dei genitori"Risposi subito d'impulso"Stai parlando di Renesmee?"Alice,annuì.Cosa farneticava?Io sorridendo aggiunsi"Ma Renesmee non è pericolosa,e vive con me e con Edward."Continuavo a sorridere,visto che le cose che aveva appena detto erano assurde.Ci fu un attimo di silenzio.Parlò Rose"Alice,ti ha vista andar via.Ed ha visto Edward impazzire"Mi inchiodò con la sua freddezza.Non feci in tempo a rispondere che Alice aveva ricominciato a parlare"Si,ho visto che andavi via,lontano.Non so perchè,ne dove..non riesco a vederlo.E poi,ho visto Edwrad impazzire.Da momento in cui ho avuto la visione,Edward la letta nella mia mente,e perciò Claudia ne è venuta a conoscenza.E' piombata in casa nostra,per accertarsi che Renesmee non rimanga senza la guida dei genitori.Se così fosse,Renesmee dovrebbe essere affidata a loro,per crescerla ed educarla.Quando avrà ragiunto la maturità da loro imposta,la lasceranno scegliere.Scegliere di vivere nella maniera in cui desidera.Claudia,spariva e riappariva a proprio piacimento perchè,si recava dal suo Clan per informarli su come andassero le cose,qui.Quella sera,che sei fuggita via in macchina,ed hai avuto l'incidente,Claudia era certa che il momento del suo trionfo era giunto.Tutti noi,ci siamo opposti a lei,ed abbiamo trattunuto Renesmme con noi,a casa.Per fortuna siamo riusciti a trovarti."Ero traumatizzata.Non riuscivo a immaginare quale tragedia avessi sfiorato quella sera,con la mia fuga infantile.La mia bambina.Avevo rischiato di perderla.Non sarebbe mai più successo.Ero sicura di ciò che volevo,ed ero altrettanto sicura che non avrei mai abbandonato ne Edward,ne Renesmee.Piuttosto la morte lenta e dolorosa.Li amavo con tutta l'anima,non poteva esistere un mondo,senza di loro.Risposi sorridendo"Alice,Alice,stai perdendo colpi.Ti sarai stancata più del solito negli ultimi tempi,ma vedi cose che non esistono,non possono esistere.Non li penserei mai."Tutti mi guardavano come se io fossi impazzita.Dalla mia voce stridula,si sentiì che ero tesa,e che fingevo la risata.Alice,scosse la testa,poi sussurrò"Bella,tu non sai quanto vorrei che mi sbagliassi. Voglio bene,a tutte e due"Disse guardando me e Edward"Non voglio vedervi finire così.Se c'è qualche problema tra voi cercate di risolverlo"Poi riguardò fissa me negli occhi,e disse seria"Non vorrei farti del male. Io ho visto che andavi via."aggiunse"Sono sicura".
Tutto quello che diceva era totalmente inaccettabile.Non avrei mai potuto abbandonare Edwrad.Renesmee poi,era tutto ciò che avevamo creato insieme.Come potevo lasciarli?Come era possibile una visione del genere.No!Era tutto sbagliato.Non sarebbe andata in quel modo.Niente mi avrebbe causato una scelta del genere.Nulla poteva allontanarmi da loro.Non sapevo come reagire.Avrei dovuto arrabbiarmi con Alice di aver solo dubitato dei miei sentimenti,o avrei dovuto lasciar perdere come se nulla fosse?Perchè infondo non era nulla.Niente di tutto ciò sarebbe successo.Mentre sbalordita,rimanevo con lo sguardo perso nel vuoto,nella speranza di trovare qualcosa da dire,Edward mi sfiorò il braccio,e mi baciò sulla fronte.Mi guardò negli occhi e mi sussurrò"Non devi dimostrare niente a nessuno"Capendo il mio blocco,Edwrad cercava di confortarmi,continuando a sussurrarmi"Io ho visto ciò che provi per me,e mi basta."Mi sorrise con gli occhi orgogliosi.Era fiero di aver letto in me,l'amore che provavo per lui.Togliendo il mio scudo la notte precedente,aveva captato ogni mio dubbio,ogni mia paura,e sopratutto ogni minimo sentimento che lui mi suscitava dentro.Edward,si voltò verso la sua famiglia serio"Non posso sapere cosa accadrà in futuro,ma sono sicuro.."Rimase un attimo in silenzio per voltarsi nuovamente verso di me"Che io e Bella,staremo insieme,per sempre"Le sue ultime parole erano ascendenti,quasi un sibilo.Io poggiai la mano sul suo petto,in segno di ringraziamento per aver parlato al mio posto.In tutta questa situazione,era Edward la vittima,ed io dovevo essere confortata.Mi sentivo in colpa di ciò;ma avvolte il mio corpo non reagiva agli shoc atroci.Non avevo voglia di parlare,e convincere tutti che il mio amore per Edward non sarebbe mai finito.Desideravo solo che lo sapesse lui,e che la mia bambina mi fosse accanto per sempre.I Cullen tacquero alle parole pronunciate da Edward,ma dai loro volti,leggevo un profondo disappunto.Alice si avvisinò a me,poggiandomi una mano sulla spalla"Bella,sappi,che noi faremo di tutto per impedire che Claudia porti via Renesmee"Alice parlava come se la mia fuga fosse qualcosa di scontato.Arricciai la fronte stupita dell'incredulità che ancora avevano verso di me,e verso le mie scelte,ma non ebbi il tempo di fiatere che Edward disse"Alice,ti prego"Rimproverò la sorella,che alzò gli occhi sfidando i suoi.Si guardarono per molto tempo senza parlare.Sicuramente Edward,stava dinuovo leggendo nella sua mente,infatti scosse la testa e sospirò"Smettila".Non capivo.Edward mugugnò qualcosa.Era ferito profondamente.Subito dopo,Edwrad si voltò verso Jasper"Non sono affari tuoi"Gli urlò contro.Carlisle come sempre mise compostezza nella famiglia,frapponendosi tra Jasper e Edward"Siamo tutti molto tesi e preoccupati.Per adesso lasciamo le cose come stanno,sapremo cosa fare se.."Carlisle non agginuse altro,mi fissò con sguardo triste per un misero istante,e poi si girò verso Edwrad.Non so cosa ognuno di loro pensassero in quel momento,ma vedevo dai miei occhi,che erano tutti convinti del mio abbandono,e non approvavano che Edward mi credesse cosi tanto.Esme si alzòi lentamente"Ragazzi sarà meglio andare a casa"Si diresse verso la porta gesticolando ancora sulle posizioni ferme degli altri"Forza,lasciamoli soli"Al suo comando,scattarono tutti.Si diressero verso l'uscita,ed Esme si voltò per guardarmi"Bella,noi ti vogliamo bene,e non permetteremo che accada niente ne a te,ne a Renesmee. Siamo a casa se volete raggiungerci"Sorridendo chiuse la porta.Io e Edwrad rimasimo ancora fissi difronte al divano.Mi allontanai da lui per guardarlo negli occhi"Perchè non melo hai detto"Domandai curiosa.Non sapevo se arrabbiarmi con lui,o ringraziarlo.Edward abbassò gli occhi sul pavimento,con il volto addolorato"Non volevo farti preoccuopare"Rimasi ancora distante da lui.Dovevo arrabbiarmi,o saltargli addosso per abbracciarlo della sua preoccupazione perenne per me?Cercai di parlare"Io..io..ho il diritto di saperle alcune cose."Lui alzò subito gli occhi su di me"Certo che ne hai il diritto.Ma ero cosi sicuro di ciò che mi hai fatto vedere ieri notte,che tutto questo, sembrava non ci riguardasse"Terminò la frase,con una leggera amarezza nella voce.Lo guardai stupita.Non aveva torto.Anche io come lui,ero sicura di ciò che volevo,perciò non avrei dovuto preoccuparmi di Claudia,e del suo Clan.Non era un nostro problema.Lui continuò"Claudia stamattina è piombata qui con l'intento di dirti tutta la verità,perchè spinta dall'odio che aveva verso di te.Aveva letto nella mia mente,l'amore che tu provavi per me,la scelta di non lasciarmi mai,e inoltre,la gelosia e la rabbia che avevi verso di lei."Parlava,nervoso"Io mi sono opposto,perchè ero certo..ero sicuro di quello che mi avevi fatto vedere dentro di te.Non c'era motivo di metterti in testa altre preoccupazioni"Rimaneva agitato.Mi avvicinai a lui,e gli sfiorai il volto.Lui al mio tocco,socchiuse gli occhi,e si rilassò afferrando la mia mano per trattenerla sul suo viso.Disse sospirando"Credevo ti arrabbiassi con me"I suoi occhi non lasciavano i miei.Risposi sorridendo"Avrei voluto,ma è impossibile arrabbiarsi con te.Le tue ragioni sono sempre impeccabili,e agisci nello scopo di proteggermi.Come posso non amarti?"Lui sorrise compiaciuto,ma triste.Io dal suo sguardo mi ricordai una frase appena sentita"Un'altra cosa!"Dissi pensierosa.Lui spalancò gli occhi per il dubbio"Tutto quellio che vuoi"Aspettava con ansia che io parlassi.Infatti , parlai velocemente"Hai detto-ERO-"Edward,non riuscì a capire a cosa io mi stessi riferendo,e disse accigliato"Bella,sono sempre più convinto che leggere la tua mente sarebbe stata un esperienza unica.Finirò per impazzire sul serio se non ti spieghi meglio"Sorrideva di gusto prendendomi in giro.Riformulai la frase,completandola"Quando mi hai spiegato il motivo del tuo silenzio sul Clan di Claudia,hai detto:ERO SICURO di quello che mi avevi fatto vedere.Hai detto ERO.Cosa vuol dire?Non lo sei più?"Domandai triste.Lui divenne per un attimo serio,ed io rabbrividì.Subito dopo mi sciolsi vedendo il suo volto cambiare.Sorrideva fiero di tenermi sulle spine.Mi strinse a se,trascinandomi dai fianchi,mi baciò sulle labbra per un attimo e poi disse"Adoro quando ti preoccupi di ciò che dico,o ciò che penso.Sono sicuro di amarti,sono sicuro che non ti lascierò mai,e sono sicuro che sei la cosa più importante della mia vita"Io arricciai il muso"Stiamo parlando di te?Io volevo sapere se sei sicuro dei miei sentimenti.Del fatto che starò sempre con te."Il suo silenzio,sembro interminabile.Lo guardai preoccupata.Possibile che era bastato poco a fargli dimenticare che l'amavo più di me stessa?Edward,mi sfiorò le labbra con un dito"Impazzirei davvero se tu mi lasciassi"Tra noi ci fu una breve pausa.Stavo per aprire bocca,per urlagli nuovamente il mio folle amore,e lui mi blocco le labbra con le dita,mi sorrise"SI,sono sicuro

alloa prossima...commentate in molte
 
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lety@@
CAT_IMG Posted on 9/8/2009, 15:27




ti prego finiscila bene sta storia per favore
bello il capitolo
 
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veroamore84
CAT_IMG Posted on 10/8/2009, 12:02




non preoccuoparti....leggi..e vedrai...grazie dei commenti....kiss


Renesmee,sporse il suo musetto curioso dalla vetrata.Aveva visto me e suo padre perderci in un caloroso bacio.Io e Edward,ci accorsimo subito che la bambina ci stava osservando,e sorridenti ci voltammo verso di lei.La piccola,arrossì per la vergogna,e con le manine dietro la schiena,salterellò fino a noi"Mamma,guarda che belli?"Mi disse facendo spuntare fuori dalla sua schiena un buchè di fiorellini coloratissimi.La guardai con occhi pieni d'amore.La mia bambina cosi dolce e ingenua,non avrebbe potuto fare del male a nessuno,perchè non la lasciavano vivere in pace?"Sono bellissimi tesoro"Risposi,chinandomi verso di lei,mentre Edward le accarezzava i capelli.Renesmee soddisfatta della mia approvazione,continuò a parlare con gioia"Ne ho raccolti tantissimi,così ne darò un mazzettino a Zia Rose e a zia Alice...e anche a nonna Esme.Ma il resto sono tutti per te mammina!"Mentre parlava,Renesmee suddivideva i mazzettini in colori differenti.Edward sorrise di gusto guardandoci,e la bambina sene accorse"Papà,ho raccolto una cosa anche per te,guarda.."Stringeva nelle sue tenere dita,una stupenda rosa bianca,che alzò verso suo padre.Edward,si emozionò di colpo,e non riusci a dire nulla.La bambina imbronciò il musino"Non ti piace?"Renesmee si era rattristata,credendo ad Edward non piacesse il dono che lei gli aveva colto.Lui era pietrificato.Era sbalordito,e sorpreso.La nostra bambina,lo stupiva sempre. Un dono che Renesmee aveva ereditato da me.Si chinò verso di lei,e l'abbraccio forte"Certo che mi piace.Ogni tuo dono per me è prezioso,tesoro"Teneva ancora la bambina tra le braccia,e con una mano,prese tra le dite la rosa bianca,guardandola e sorridendo.Come erano belli.Avrei voluto fargli un dipinto.Sembravano due divinità della natura.Una figura statuaria,e bellissima che reggeva tra le mani una rosa bianca,e tra le braccia avvolgeva ..la creatura più delicata,più dolce che io avessi mai visto.La piccola si rattristi di colpo,facendo preoccupare me e suo padre.Edward alzò gli occhi su di me,ed io istintivamente domandai"Piccola,cosa c'è?"Renesmee ancora inbronciata,rispose a volto basso"Sono in pensiero per Jacob,ancora non è venuto a trovarmi"Mi rasserenai,sospirando.Per un attimo avevo temuto che mia figlia avesse visto o ascoltato qualcosa che le riguardava.Risposi per tranquillizzarla"Non preoccuparti,si farà vivo.Starà dormendo,Jacob è un dormiglione"Sorridevo guardando Edward che ricambiò il mio sguardo.La piccola non convita continuò a mugugnare tra se"Ma di solito era già qui".Io la guardai per un attimo riflettendo su ciò che avrei dovuto dirle.Infondo non aveva torto,jacob era li alle luci dell'alba.Mancava poco che dormisse sul nostro pianerottolo di casa.Non riusciva a stare lontano da Renesmee.Edward mi precedette"Amore,Jacob ha delle cose da fare avvolte,e non può essere sempre puntuale.Non preoccuparti,arriverà presto"Super sorridente Edward aveva inscenato la sua parte migliore:IL CONVINCIMENTO.Era un attore nato.Convisse anche me,con le sue parole.Nessi si sollevò di scatto sorridendo,baciò Edward sulla guancia,e disse"Se lo dici tu papà ,ci credo"Edward sorrideva ancora con gli occhi spalancati,Renesmee lo avveva dinuovo sorpreso.Io grugnì,con sguardo arrabbiato.Non aveva creduto a me,e con suo padre era subito piombata nel tranello.Bene,mia figlia era totalmente uguale a sua madre.Dipendeva dalle labbra di Edward,e ogni sua parola,ogni suo gesto, per lei era divino.Amava-a modo suo-suo padre,come lo amavo io.Mi arresi,all'evidenza e tornai a sorridere spensierata.Tutte le discussioni che erano successe su Claudia,sul Clan,e su tutto il resto,erano acqua passata.Quando ero con loro,spariva ogni mia preoccupazione.Ero felice,e per nessun motivo al mondo avrei lasciato disperdere quel sentimento.Renesmee mi guardò"Andiamo da zia Rose?"Chiese impaziente di donarle i fiorellini appena raccolti.Io e Edward annuimmo contemporaneamente,e Renesmee non perse occasione di correre fuori.Noi la seguimmo.Ci distanziava di un paio di metri,ed ogni tanto si fermava per voltarsi a guardarci.Edward e io,camminavamo lenti,anche se la nostra natura non lo richiedeva.Eravamo uno accanto all'altro,quando Edward sospese il passo per un breve secondo,e disse"Ah,ecco,Jacob"Parlò pensieroso.Cercai di guardarmi in torno,ma non riuscivo a vederlo.Edward mi disse,osservando il mio sguardo indagatore"E' ancora lontano"Rispose sorridendo.Subito dopo arricciò la fronte"Che strano"Parlò sottovoce.Io che lo udì bene,domandai"Che cos'è strano?"Fissandolo negli occhi persi nei pensieri.Edward rispose sospettoso"Jacob.Non riesco a sentire i suoi pensieri,ma quelli del branco.Sento Sam,e gli altri...Ma non lui"Continuava a parlare sottovoce,e tra se.Io arricciai la fronte,ma non badai a quel banale particolare.magari Jacob era preso dalle responsabilità del branco che non aveva il tempo per pensieri suoi.Edward alzò gli occhi verso una quercia che si trovava nel mezzo del cammino tra la nostra dimora,e casa Cullen.Jacob spuntò da dietro la corteccia.Il suo sguardò mi preoccupò.Era freddo e triste,e fissava solamente me.Renesmee si accorse subito del suo jacob,e gli corse incontro.Gli saltò addosso,e gli sorrideva.jacob cambiò radicalmente espressione.I suoi occhi brillavano,e il suo sorriso era smagliante come sempre.Mi avvicinai io per prima,mentre Edward mi distanziava di poco.Quando fu accanto a Jacob,lui divenne dinuovo serio e mi afferrò la mano.Io ero sorpresa,e sbalordita.Mise tra le mie dita,qualcosa rapidamente,prima che Edward ci affiancasse.Io rimasi pensierosa.Edward,si era alle nostre spalle, e con sguardo curioso osservava il mio volto.Subito dopo i suoi occhi si posarono su Jacob"Dove eri finito?Renesmee era in pensiero"Disse in tono accusatore.Jacob per distoglere l'attenzione dalla mia immobilità ,rispose agitato"Si,avete ragione.Anche Bella aveva iniziato a rimproverarmi,ho avuto da fare..e in verità"Fece una pausa,per guardare Renesmee in faccia"Non ho ancora concluso i miei doveri.Devo andare,ma tornerò presto"Aggiunse in fine per tranquillizzare l'espressione imbronciata della sua piccola Nessie.Edward prese in braccio la bambina,che non voleva saperne di staccarsi dall'enorme petto scuro di jacob"Se devi andare..."Edward,comprendeva i suoi doveri.Infondo jacob era un capo branco,e come tale aveva dei doveri che lo chiamavano.Renesmee a malincuore,passò tra le braccia del padre,guardando Jacob ;e con voce timida e bassa,disse"Va bene,ma non tardare"Jacob,annuì,poi voltò le spalle,e corse tra il verde del bosco.Edward e Renesmee erano impegnati in una conversazione su Jacob,ed io li sentivo in sottofondo"Sono un pò geloso"Edward,grugniva a Renesmme ,che a sua volta gli rispondeva"Ma papino,tu sarai sempre il mio preferito!"Camminavano a pochi centimantri da me,ed io colsi l'occasione,per sbirciare in contenuto nella mia mano.Jacob,mi aveva stretto tra le dita,qualcosa che solo io dovevo vedere.Non ne capivo il motivo,ma ne ero terrorizzata.Non avrei più trovato un occasione del genere per osservare la stretta del mio pugno,se Edward mi fosse stato sempre affianco.Perciò pensai d'istinto e aprì la mano.Era un figlio di carta con su scitto qualcosa.Lo avvicinai,per poter leggerlo meglio.In caratteri disordinati e imprecisi c'era scritto:DEVO PARLARTI.DA SOLA.CI VEDIAMO NEL BOSCO...jacob
Stringevo tra le mani quel piccolo foglietto bianco.In quel momento sembrava fosse più pesante del normale.Avevo dinuovo paura,le preoccupazioni non erano finite.Jacob voleva parlare con me da solo.Per quale motivo?Non smettevo di stupirmi.Il mio sguardo non si distraeva dal foglio stropicciato,quando intorno a me,il vociferare che sentivo,svanì.Con un gesto rapido,arrotolai il foglio nel mio pugno stretto,nella speranza di nasconderlo."Bella"Edward,era fermo a pochi metri da me,pensieroso.Mi fissava negli occhi,come per cercare di leggere i miei pensieri.Tra le braccia reggeva ancora Renesmee.Io vedendo i suoi occhi indagatori,mi sforzai di sorridere"Dimmi"Finsi di nulla.Edward posò delicatamente a terra la bambina e si diresse a passi posati,verso di me.Il mio pugno,si strinse in una vera e propria morsa,stritolando il biglettino di Jacob.Non volevo che le mie paure assalissero anche lui.Inoltre Jacob era stato chiaro in merito-DA SOLA-Rimasi rigida ad attendere che si avvicinasse,temendo che i frammenti della carta sbriciolata,potessero cascare a terra.Il mio viso era un accumulo di ansia,e paura.Edward,appena mi fu davanti abbassò il volto su di me"Amore,che cos'hai?Hai un colore davvero strano"Mi disse spaventato,mentre con le dite mi sfiorava le gote.Con il pollice,seguì il mio contorno occhi"Sei mal nutrita,non dovresti trascurare"MI fissò serio,per rimproverarmi.Era da molto che non andavo a caccia,e il mio corpo cominciava a risentire i morsi della sete.Alla mia mente,non importava del sangue,o ella caccia.Volevo la mia famiglia felice,ed avrei rischiato anche di morire denutrita,se fosse stato necessario.Il mio unico pensiero,era Renesmee ed Edward.Il resto veniva dopo.Io non risposi,ed abbassai lo sguardo.Non volevo lasciare che i miei occhi parlassero per me,dicendo la verità.Lui scambiò il mio gesto,per vergogna,e disse"Che ne dici se lascio Renesmee con Rose,e andiamo a caccia insieme?"Alzai gli occhi contenta della sua richiesta.Volevo stare con lui,sempre,ovunque,ma quel momento non era adeguato.Dovevo scoprire cosa Jacob,doveva dirmi,e per farlo avrei avuto bisogno di una scusa plausibile.Edward,mel aveva appena suggerita.Il mio sorriso,inscenò un improvvisata"Sarebbe una buona idea,ma..."Sospesi il discorso per un attimo nella speranza di concentrarmi di fingere bene,visto che la prima frase che avevo appena pronunciato ,era vera"Sarei più tranquilla se con Renesmee,rimanessi tu..."Lui mi guardò confuso,per il mio rifiuto
Avrei dovuto essere più che concentrata,per convincerlo.Allora mi convissi davvero su ciò che stavo per dire"Da quando ho saputo di Claudia e del suo Clan,sono terrorizzata all'idea di perderla.Non vorrei lasciarla mai.Visto che adesso un bisogno primario,mi chiama,sono costretta a starle lontana.Ma non voglio che anche tu,la lasci.Sono più serena,se so che siete insieme."La mia voce si fece implorante e dolce,quasi sdolcinata.Edward,distese la sua espressione confusa,e mi baciò sulla fronte"Va bene,se ti fa stare meglio,lo farò.Stai tranquilla,io sono con lei."Edward,mi abbraccio,e mi disse"Non preoccuparti,non permetterò mai che nessuno vi faccia del male."Io rimasi tra le sue braccia,demoralizzata.Edward,era sempre così confortevole,e comprensibile,che non avrei voluto nascondergli mai nulla.Questa volta Jacob,mi avrebbe sentita,se il motivo della sua scampagnata nascosta,non fosse stato valido.Non mi piaceva mentire ad Edward,e senza motivo.O per lo meno,non lo sapevo ancora,il motivo.Edward,si allontanò da me,con uno scatto veloce,e si diresse verso Renesmee.La prese per mano e gli disse"Andiamo piccola,la mamma ci raggiunge dopo"I suoi occhi non smettevano di fissare i miei.Renesmee,mi guardò serena,immaginando che la mia lontananza sarebbe stata breve"A dopo mamma!"Mi urlò,alzando la sua tenera manina.Io rimasi li,immobile a guardarli allontanare,finchè non svanirono.Allora,mi decisi.Era il momento di andare nel bosco,alla ricerca di jacob.La sua puzza,mi avrebbe fatto indovinare la strada percorsa.Saltai rapida come uno pantera,da ramo in ramo,per abbreviare il tragitto.Il bosco era tetro,e nebbioso,ma nulla mi impediva di andare avanti.Nella mia natura,l'unica cosa che avrei potuto incontrare più pericoloso di me,era il diavolo.I miei occhi scrutavano nel fitto fogliame,alla ricerca di un segno di jacob.La nebbia continuava a calare....
L’oscurità del bosco rendeva l’ambiente che mi circondava,tetro .Riuscivo ad ascoltare ogni minimo squittio e fruscio che la natura emanava. Sentivo le foglie che cadevano,le gocce di pioggia rimaste sui rami,sgocciolare sul letto di arbusti e di terriccio. Continuavo ad avanzare sontuosa fra gli alberi,riconoscendo la scia percorsa da Jacob.Ad un certo punto inchiodai .Dilatai bene le narici,e lo sentì. Jacob,sotto di me. Con un balzò felino,mi precipitai giù,atterrando sulle punte dei piedi,in posizione curva,come un gatto. Ancora non riuscivo a vederlo. I miei occhi roteavano quasi arrabbiati. Anche se non lo ammettevo il mio corpo cominciava a sentire il peso di dovermi nutrire,ero furiosa. La puzza di Jacob era più accentuata in quel punto preciso,perciò doveva essere lì. Mi rilassai in posizione eretta,e con voce squillante dissi”Vuoi uscire fuori,Jacob!”Cominciavo ad irritarmi. La sua risata,si fece più rumorosa nel silenzio del bosco. Mi voltai, nella sua direzione. Era nascosto tra le foglie secche,dietro le mie spalle. In quel punto le foglie e gli arbusti erano più numerosi,rendendo il posto un vero e proprio cimitero abbandonato. Lui fissò il mo volto confuso”Bella,dovresti…nutrirti più spesso. Stai perdendo la tua calma”Pronunciò –nutrirti -con un certo disgusto nella voce. Anche Jacob si accorse,della mia perdita di lucidità. Dovevo essere ridotta proprio male. Ritornai subito al mio obbiettivo,senza cambiamenti di discorsi improvvisati”Jacob,perché mi hai fatto venire qui?Che vuoi?”Parlai arrabbiata,sperando che avesse una scusa plausibile .Il suo sorriso solare,scomparse”Bella,devo parlarti di una cosa importante”Cercava di spianarsi la strada per un discorso ben programmato .Forse era la sete,forse era la paura,ma mi arrabbiai senza motivo”La smetti di ripeterlo!Ho capito che devi parlarmi. Voglio sapere subito di cosa si tratta,e spero per te Jacob Black che sia veramente importante”I miei occhi erano più freddi del solito. Jacob non rispose alla mia minaccia,e già questo mi preoccupava. Non era da lui,rimase serio nonostante il mio atteggiamento strano .Ne una battuta,ne una smorfia;nulla. La sua bocca si aprì a rallentatore”Bella sai bene che io stravedo per Renesmee,e farei di tutto per lei”Non prosegui,mi fissava .Lo guardai come se lo stessi accusando di stupidità”Jacob!Arriva al sodo,che stai cercando di dirmi?”Senza pensarci neanche per un momento,rispose a voce alta e piena”E tu?Quanto le vuoi bene,tu?”Di cosa mi stava accusando adesso? La mia rabbia aveva preso il sopravvento,facendo diventare i miei occhi più rossi del fuoco intenso,e trasformando al mia voce in un rimbombo fastidioso”Che cosa stai dicendo? Non permetterti neppure a dubitare sul bene che io voglio a mia figlia. Tu,non devi permetterti!”Ecco,era riuscito a farmi perdere la calma. Jacob non si scompose al mio grido minaccioso,e continuò a parlare con il tono pacato di prima”Fino a che punto? Cosa faresti per lei?”Tornava sempre sul discorso dell’affetto. Sempre più arrabbiata risposi,con un suono che non osavo neppure emanare dalla mia bocca,ma mi uscì naturalmente,con un ringhio”TUTTO!”Ci fu un attimo di silenzio tra noi,subito dopo Jacob,sorridendo di poco alle mie sicurezze,mi chiese ancora”Tutto. Anche la tua stessa felicità?”Rimase in attesa,della mia risposta. Jacob era impazzito. Cosa credeva?Non aveva senza la mia vita senza Renesmee ed Edward,dove voleva arrivare?Mi calmai,e risposi meno arrabbiata,ma più ansiosa”Non la mia felicità,ma la mia vita,la mia anima,darei per lei. Non c’è prezzo che non pagherei”Senza dargli il tempo di pormi altre domande incomprensibili,tornai a riprendere le redini del discorso”Ma vuoi dirmi di cosa stai parlando? Perché queste domande?”Ero tornata ad arrabbiarmi. Jacob,sospirò e si fece coraggio”Devi sapere che i licantropi,non albergano sono qua a Forcks,ma da per tutto. Qualche anno fa,in india un branco numeroso come il nostro,ebbe un…problemino”Si fermò per un attimo,pensato a come proseguire. “Un vampiro si innamorò di una licantropessa,facendo nascere…un altro..-Nessie-“Al suon del soprannome usato per la piccola sua innamorata,Jacob sorrise. Ma subito tornò serio”Questo portò molte guerre,tra licantropi e vampiri,costringendo il bambino,a vivere per metà. Non era come Renesmee,ma molto più terrificante .Le due forze unite in una,i due poteri,uniti in una. Quando era lupo,odiava i vampiri per natura,e quando era vampiro,odiava i lupi. Viveva in continua combutta tra i due esseri che lo albergavano. Finché un giorno,un membro della sua famiglia licantropa, con delle erbe misteriose, creò una CURA. La sperimentò subito sul ragazzo,che non poteva avere sorte più dolorosa di quella già inflitta. Da quel momento,il ragazzo,non divenne licantropo,ne vampiro…ma tornò UMANO.”Jacob gesticolava ed aveva gli occhi su di me spalancati,sperando che io fiatassi. Automaticamente chiesi”Cosa cerchi di dirmi?”Arricciai la fronte,pensierosa. Jacob iniziò a parlare senza sosta”Bella,chi più di te,può capire cosa si prova. Renesmee non ha avuto scelta,si è trovata in questo mondo senza che nessuno gelo chiedesse .Non puoi sapere se ciò che vuole,se lei è felice cosi.”Il mio cervello cominciò a rimettersi in moto”Jacob mi stai chiedendo di far sperimentare a Renesmee,la cura trovata in india?”Chiesi già consapevole,che la risposta era SI. Jacob si sollevò al fatto che io avessi capito,e sereno disse”Dico solo che Renesmee dovrebbe avere una possibilità .Dovrebbe scegliere ciò che è meglio per le in questo mondo. Tu hai scelto la tua strada,non pensi che lei dovrebbe scegliere la sua?”Io rimasi in silenzio,e Jacob continuò a parlare per cercare di convincermi”Questa storia lo saputa da poco da mio padre,ed ho subito pensato a lei. Bella,dobbiamo provare .Il ragazzo non era come lei,era due specie unite,e l’effetto è stato come ti ho detto..magari con lei,sarà diverso,meglio..o”Jacob non smetteva di parlare da solo. La mia mente passò alla riflessione. Effettivamente Renesmee non aveva mai chiesto tutto questo,le era stato imposto dalle nostre scelte precedenti. Cosa avrebbe voluto ? Jacob voleva darle una scelta,ed io non mi sarei imposta. Renesmee avrebbe avuto una possibilità. Decisa alzai lo sguardo su di lui”Cosa dobbiamo fare?”Jacob si illuminò di gioia,e rispose euforico”Devi partire,andare in india,dai licantropi .Parlerò con mio padre,che li informerà del tuo arrivo. Leah ti accompagnerà. Prendi la cura e torna qua.”Io rimasi immobile. Pensai subito: LA VISIONE .Ecco perché Alice mi aveva vista andare via. Ecco perché non vedeva il motivo,ne il luogo,perché c’erano i licantropi di mezzo. Ne era sicura,perché la scelta era già stata presa. Ovviamente,da me. Non avrei mai pensato di chiudere le strade di scelta a mia figlia .Avrei fatto di tutto per la sua felicità. Sempre muta e immobile,iniziai a scuotere la testa,in segno di disapprovazione .Jacob si preoccupò “Perché NO? Hai detto di volergli bene .Hai detto che avresti fatto di tutto. Devi andarci per forza tu,perché per creare la cura insieme alle erbe misteriose,c è bisogno del dna della madre. Io non posso…”Jacob spaventato blaterava senza senso. Io ancora con lo sguardo perso risposi quasi in un sussurro”E’ più difficile di quanto pensi. Non posso lasciare Renesmee,Claudia mela porterebbe via”Jacob si indurì di colpo,tremando”Cosa c entra Claudia?”Domandò furioso .Jacob non sapeva niente della lite appena avuto con lei. Avrei dovuto spiegargli tutto."Claudia è qui per Renesmee.I pensieri di Edward e Claudia,sono legati dal passato,e tutto ciò che sente e vede lui,lei lo sa.Alice ha avuto una visione.Questa visione!Io che vado via."I miei occhi mostrarono tutta la disperazione che avevo"Claudia appartiene ad un Clan potente,appoggiato dai Volturi.Le loro leggi impongono che una bambina vampira,o mezza nel caso di Renesmee,non debba essere cresciuta senza la guida dei genitori.Perciò Claudia vedendo in Edward la visione di Alice,è venuta qui con lo scopo di mettere le mani su Renesmee,appena possibile.La porterà via con se,finchè il suo Clan non deciderà quando sarà pronta per andare per conto suo."Feci una breve pausa e ripresi subito a parlare emanando la mia immensa paura di perderla"Non possiamo dire niente a loro.Non permetterebbero mai che Renesmee tornasse umana,dopo tutto quello che ha conosciuto.Alice ha visto Edward impazzire...e io.."Jacob si compose"Bella,non perdere la testa"Alzai gli occhi su di lui ancora pieni di panico"Cosa facciamo,jak?"Jacob parlò deciso e sicuro di se"Non permetterò mai che questo accada.Non porteranno via Renesmee,a costo di fare la guerra da solo contro tutti."I miei occhi erano tristi e preoccupati.Lui capì la mia debolezza nel cuore e disse"Suppongo che non dovrai dire niente ad Edward."Il mio volto si frantumò.Quella sarebbe stata la parte peggiore.Cosa avrebbe pensato il mio amore?La mia piccola?Mi avrebbero odiato?Edward era cosi sicuro di quello che io gli avevo promesso.Infondo era vero,non lo avrei mai lasciato;e non stavo per farlo.Era solo per un breve periodo di tempo.Sarei tornata.Cercavo di tranquillizzarmi da sola,ma il tentativo fu vano.Lui non lo avrebbe saputo?Per tutto quel tempo, avrebbe sofferto .Renesmee,mi avrebbe voluta bene di nuovo?Mi avrebbe capita?Jacob cercò di distrarmi e confortarmi,leggendomi sul volto il tormento che avevo nel cuore"Starò io vicino ad Edward,non lo farò impazzire.Claudia,non potrà toccarla finchè c'è lui...ed io."Pensai immediatamente a ciò che Jacob aveva detto"Ma se starai con Edward,lui leggerà i tuoi pensieri."Cercavo di trovare vigliaccamente una scusa per non allontanarmi da loro.Jacob,sorrise di poco,visto che l'occasione non lo richiedeva"Ho pensato anche a questo.Ho chiesto al branco di aiutarmi,proiettendo i loro pensieri fissi su di me in continuazione,in modo che i miei non emergano facilmente.Farò di tutto per non pensarci in sua presenza"Mi arresi all evidenza.Dovevo partire.No!non volevo,ma dovevo.Per Renesmee,solo per lei.Edward avrebbe capito al mio ritorno.Ma prima?Cosa avrebbe pensato?Il mio dolore lacinante mi costrinse a stringermi il volto tra le mani.Non potevo piangere,ma i miei lamenti erano peggio di una persona agonizzante.Stavo lasciando la mia anima e il mio cuore li.Jacob,con lo sguardo comprensibeli,mi mise una mano sulla spalla"Bella,pensa che Renesmee un giorno ti ringrazierà di avergli dato una scelta."proseguì"Edward capirà.Lo ha sempre fatto,lo sai."Le sue parole mi ferivano più dei miei pensieri.Era la realtà dei fatti.Stavamo parlando della mia partenza,e del fatto che Edward avrebbe capito.Certo,il mio angelo comprensivo e protettore,cercava sempre la felicità altrui,e mai la sua.E di lui chi si sarebbe preso cura?Chi avrebbe alleviato le SUE di ferite?Non lo sopportavo.Edward,avrebbe sofferto per me.Sapevo che avrebbe fatto di tutto per non far pesare alla bambina la mia lontananza,ma lui sarebbe davvero impazzito al sol pensiero di perdermi.Edward!Edward!Il mio cuore urlava.Volevo morire in quell'istante.Ero obbligata dalla legge della natura,ad amare e offrire a mia figlia un dono del genere,ma questo avrebbe ferito molte persone.Jacob insistette"Bella,pensa a Renesmee."Si,era il momento di abbandonare il mio interesse,e pensare al suo.Mi composi,tolsi le mani dal volto e lo fissai intensamente"Quando?"Lui chinò il capo"Subito Bella."Sprofondai.Jacob continuò vedendo il frantumamento del mio corpo"Non puoi tornare adesso che lo sai,non riusciresti ad essere disinvolta,e rischieremo di svelare tutto.Devi partire subito,senza pensarci.Vieni con me."Jacob,senza guardarmi,cominciò ad incamminarsi.Io non riuscivo a muovermi.Un passo,sarebbe stato un centimetro in più lontano da loro.La mia mente e il mio cuore non riusciva a mollarli.I miei pensieri,non riuscivano a non immaginare le loro reazioni.Quanto avrebbero sofferto?Jacob si accorse di me,immobile e voltandosi mi disse in ultimo"E' per una buona causa,Bella."Jacob aveva ragione.Si!Dovevo farmi coraggio.Sarei tornata.Avrei spiegato tutto dopo.SI!Feci il primo passo verso l'ignoto cammino che mi aspettava,senza le mie due uniche essenze importanti.Non osavo voltarmi.Non mi permettevo neppure a pensare nella mia mente,quei nomi.Dovevo smettere di pensare ,e agire verso il cammino che mi era stato indicato per mia figlia.Prima di partire però dovevo fare un ultima cosa"Jacob,devo passare da casa,e poi andiamo"

visto un bel pezzetto..alla prossima...
 
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lety@@
CAT_IMG Posted on 10/8/2009, 14:37




cacchio oddio povero edward posta presto, adoro la storia
 
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veroamore84
CAT_IMG Posted on 11/8/2009, 18:51




io cercher di postare appena posso.Scsate se ci sono errori..ma non ho avuto il tempo di rivederla,perchè è molto lunga..e la sto continuando..
Vedo che il comento di Lety non manca mai.Grazie.
Ragazze...commentateeee..vogio sapere che ne pensate?.cmq...andiamo avanti....


EDWARD:


Guardavo fuori dalla finestra,con un pensiero fisso in testa-BELLA-Non ero capace di leggere i suoi pensieri,ma ultimamente il suo comportamento mi preoccupava.Era sempre distratta,triste e malinconica.Cosa mi aspettavo infondo?Ormai era come me.A causa mia,non poteva più vedere la sua famiglia,e i suoi amici.Ero entrato nella sua vita,portandoglela via.Forse solo adesso si era resa conto del terribile errore commesso?L'avrei capita se mi avrebbe odiato.Ero un demonio della peggior specie.L'avevo fatta cadere nella trappola della seduzione,e con vero e puro egoismo l'avevo strappata ai suoi cari,per trasportarla in un mondo senza fine.Nel mio mondo senza fine.Davanti a se avrebbe avuto un futuro pieno di vividi coloro,ed io le ho intralciato la strada facendola deviare sulla mia oscura via.Avrei dovuto aspettarmi che Bella,appena sarebbe entrata nell'incubo in cui esistevo io,avrebbe fatto marcia indientro.Sono stato cosi accecato dal desiderio di averla con me sempre accanto,che la ragione non mi aveva aiutato.
-Chissa cosa pensa il mio papà?-Il suo pensiero attraversò i miei facendoli svanire.Renesmee.Mi voltai per guardarla,e la piccola si era distratta dai suoi giochi per osservare me che riflettevo.Gli sorrisi fingendomi tranquillo.Lei era il solo raggio di sole,in tutta questa oscurità.Come sua madre,Renesmee era dolce,altruista e speciale.Il mio folle egoismo,almeno era servito ad uno scopo sano.Aveva portato in quel torrido deserto,la sua chiara limpidità.Dovevo aspettarmi che un fiore come Bella,mi avrebbe donato un bocciolo prezioso.Renesmee,arrosì e chinò i suoi splendidi occhi marroni,riprendendo a giocare-Mi ha sentito-Pensò ,vergognandosi della sua preoccupazione.Adoravo i suoi occhi profondi color cioccolato,e le sue guancie che si coloravano di rosso intenso.Era il ricordo della mia Bella timida e fragile.Renesmee fece di tutto per ignorarmi,ma sapevo che si era accorta dei miei occhi che la fissano.Anche la sua nascita era un dono di Bella.Mi ero sempre opposto a quella creatura per me,innaturale e cattiva.Oggi ringrazio la sua testardaggine.La mia esistenza dipendeva da loro.Ero sempre convinto di non avere un anima,ma da quando avevo incontrato i miei due angeli,cominciavo a credere nel paradiso.Pensando che io fossi il prescelto fortunato a condurre un esistenza al loro fianco.
-Cerca di fare il vago,ma io so cosa lo preoccupa-Emmett alle mie spalle rimurginava sul mio atteggiamento.Lo ignorai.
-se scoppia una guerra,ci divertiamo-Come sempre i suoi pensieri erano fissi sulla brutalità.Alzai gli occhi al cielo,evitando di rispondere.Mia madre mi passò affianco,e si soffermò a guardarmi"Edward cosa c'è?"Mi chiese preoccupata.Si guardò intorno e pensò-Dove è Bella?-
Risposi in fretta,prima che i suoi pensieri divagassero altrove"Non preoccuparti,Bella è a caccia.Va tutto bene"
-Bugiardo-Jasper seduto sul divano cercava di evitare di guardarci,ma i suoi pensieri rispondevano automaticamente ai nostri discorsi.
Lo guardai furioso"Piantala"Rose si intromesse"La volete smettere tutte e due"Era infastidita dal nostro comportamento-Litigano sempre-pensò.
Alice dal lato opposto del divano ci guardava,senza parlare-Edward sei teso perchè hai paura?-Senza riflettere,mi girai verso di lei,alzando la voce più del normale"NO"Gli altri ci fissavano,senza riuscire a capire.Ovviamente non mi rendevo conto,delle risposte che davo avvolte, in seguito hai pensieri.Renesmme,alzò lo sguardo intristito e impaurito dal mio tono.Chiusi gli occhi,per rilassarmi.Si,era così.Avevo paura.Ma dovevo mantenere la calma.Aprì gli occhi e guardi mia figlia,cercando di cambiare discorso per rasserenarla"Tesoro,ma il regalo che io e la mamma ti abbiamo fatto,lo hai fatto vedere ai nonni?"Renesmee ricordandosi del particolare carion,si alzò di scatto,sgranando gli occhi"No,mi sono dimenticata.Vado a prenderlo"Sorridendo corse su per le scale,dirigendosi verso la sua nuova cameretta.
-La mia piccola Renesmee.Non permetterò mai che ti portino via da noi-
Rose,seguendo la bambina con gli occhi,pensava a ciò che avrebbe potuto succedere."Rose,non succederà.Stai tranquilla"Rose,mi ignorò,non stupendosi della mia risposta.-Sei troppo convinto-Jasper continuava nella sua posizione appartata,a reggere il suo ostile comportamento.Gli ringhiai contro,mantenendo la calma.Non volevo litigare con lui,ma se continuava a provocarmi con le sue assurde accuse,avrei perso la calma.-Perchè le credi tanto?-Si voltò guardandomi,sicuro che io lo ascoltassi.Stava parlando di Bella.Era la seconda volta che sentivo questo suo pensiero.Adesso,e prima a casa mia,quando Bella aveva appena litigato con Claudia e stava cercando di convincere gli altri della sua scelta.Io mi ero infuriato con Jasper,rispondendogli ad alta voce, che non erano affari suoi.Ora la mia risposta sarebbe stata diversa"Ho sempre creduto in lei,perchè l'amo."Jasper,scosse la testa,sospirado"Ed io credo in Alice,e in quello che ha visto"I suoi occhi erano fermi-e lei non sbaglia quasi mai,dovresti saperlo-Pensò minaccioso.I miei famigliari credevano in Alice,e anche io...ma in quell'occasione,il mio cuore era su Bella.Forse non vedevo le cose lucidamente,ma io credevo in lei.Alice percependo la nostra tensione,disse"Jasper,posso pure sbagliarmi..non è detto..che.."Alice si bloccò di tronco.Il suo sguardo era tetro e fermo nel vuoto.Nella sua mente cominciarono a vagare delle immagini inquietanti.I suoi pensieri,si impossessarono anche di me.Vidi la sua visione,come se fosse mia.

Le immagini che vidi,crearono dentro di me lo sconforto,che mi distrusse.Tutto era confuso e offuscato,tra un misto di colori e sensazioni.Ombre e luce,ovunque.Tra il susseguirsi delle seguenze temporali che mi affollavano la mente,vidi chiaramente la sua figura:Era Bella,voltata di spalle al centro del bosco.Racchiudeva il suo piccolo viso,tra le mani,avviandosi incerta e triste verso un sentiero sconosciuto,spingendosi sempre più lontano da me,da noi..Poi dinuovo il nulla.Oscurità,e ombre.In quell'oblio di incomprensioni,riuscì ad intravedere una forma familiare...LA NOSTRA CASA.Era un immagine sfocata e poco certa,ma riconoscevo le sue mura,e il colore che la sovrastava.All'improvviso fu dinuovo buio.Il tutto mi passò rapidamente,trafrigendomi la mente e il corpo come mille lame appuntite,facendomi bruciare di dolore intenso.In quel preciso momento,smisi di esistere.Se nel mio corpo albergava un anima,l'avevo persa insieme a lei.Non avevo più cuore,ne sentimenti.Era Bella la chiave del mio essere,e..in quel momento di me,non era rimasto che un involucro vuoto,senza emozioni e desideri.Senza reazioni,senza stimoli.-EDWARD!-un pensiero urlante mi risveglio dal mio coma profondo.Alice,l'unica persona in grado di aver visto il mio futuro,era li,spaventata e confusa"Seguila"Mi urlò in preda al panico.Per un istante mi ritrovai in conflitto con me stesso.Bella avrebbe voluto che io la seguissi?Reagì immadiatamente,senza darmi il tempo di riflettere.Il desiderio di raggiungerla era più forte.Non potevo perderla.Non VOLEVO perderla.Come un soffio di vento attraversai la stanza,sotto gli occhi sbalorditi dei miei familiari"Ma dove va?"Rose chiedeva sorpresa"E' impazzito?"Emmett mormorava.Non mi soffermai neppure ad ascoltare le loro banali domande.Li sentivo già in lontananza,pensando che Alice gli avrebbe spiegato tutto.La mia unica ragione di esistenza, stava per svanire nel nulla.Dovevo raggiungerla.Mi sarei accontentato di vederla per un ultima volta,senza chiederle spiegazioni.Non volevo sapere il motivo che la spingesse a lasciarmi,chiedevo solo di rivederla.Al questo pensiero,fremetti;e la mia velocità aumentò in dismisura.Sfrecciai tra gli alberi silenziosi.Mentre le sagome dei tronchi mi passavano accanto,la mia angoscia cresceva.Ero sempre più vicino alla realtà di averla persa.Avrei dato di tutto per poterle accarezzare un ultima volta il viso,guardarla negli occhi e dirle che l'amo.Un ultimo desiderio prima di morire-dinuovo-.Cosa rimaneva di me,senza di lei al mio fianco?Nulla.Il vuoto.Davanti ai miei occhi vidi il punto preciso della visione di Alice.Inchiodai di colpo,Riconobbi l'intensa oscurità che lo gircondava,e la secchezza dei tronchi che ornavano quel luogo,lucubre.Lei non c'era.Come un matto,gettai lo sguardo da per tutto nella speranza di intravederla anche in lontananza.Ma niente,Bella non era li.Con la consapevolezza nel cuore di averla persa,caddi in ginocchio sulla montagna di foglie secche cadute.Era quello il mio posto,tra un ammasso di fogliame ammuffito e inutile.Non avevo più valore,e ne significato.Con le mani tra i capelli,non potei fare a meno di urlare"BELLA"Non potevo piangere,ma il dolore interiore mi logorava.Speravo che saltasse fuori da nulla sorridendomi come sempre.Avrei più rivisto il suo sorriso?Alice aveva ragione:SAREI IMPAZZITO!Non potevo più trascorrere normalmente le mie giornate,dopo aver conosciute lei.Bella,era un angelo che mi aveva sfiorato il cuore,stregandomelo.Non sarebbe esisto altro che lei dentro me.Solo Bella.Non era colpa sua,ma mia.Se era andata via,era a causa mia.Povero il mio tesoro,chissa quanto dolore trattenva dentro?Se andando via da me,sarebbe stata felice...io avrei sofferto in silenzio.Nel mio eterno sconforto,e nella mia dannazione iniziata,mi ricordai immediatamente dell'immagine sfocata,vista nella mente di Alice.La nostra casa!Se Alice l'aveva vista,vuol dire che Bella,ci era stata.Senza dar il tempo al mio pensiero di cessare di raggionare,mi volatilizzai nell'area,correndo verso casa.Il vento al mio fianco,sembrò solo una leggera brezza.
Alla svelta apri la porta di casa,facendola urtare contro il muro.Non controllavo ne forza,ne pensieri.Perlustrai la stanza alla ricerca della sua figura,ma niente.La casa era intatta.Tutto era rimasto dove Bella e io l'avevamo lasciato.Pronunciare quel nome dentro i miei pensieri,fu quasi uno shok.Dov era Bella?Il divano,il camino,i fiori...non avevano senso senza di lei.Perchè loro erano li,e lei no.Senza riflettere,afferrai la prima cosa che mi venne sotto mano,e la scaraventai a terra,provocando un gran chiasso.Ero impazzito!Non era da me,comportarmi in quel modo.Cosa mi prendeva?Fissavo i resti dell'oggetto che avevo appena frantumato,soffermandomi a riflettere sull'accaduto.Respirai lentamente,come per calmarmi-anche se non ne avevo alcun bisogno fisico-Ma l'illusione avvolte aiuta.Mi misi una mano sul viso,per rendermi conto,della follia che mi stava invadendo.Non mi ero mai sentito più vuoto di cosi.Cercando di camminare lento per tranquillizzarmi,scrutai in ogni angolo della casa,in cerca di un segno del suo passaggio.Aprile le portre delle stanze,senza di lei al mio fianco ,era una tortura.Vedere gli oggetti toccati da Bella,e sentire ancora nell'aria il suo profumo,mi faceva morire.Mi stavo torturando da solo,nella speranza di sentirla ancora con me.Mi soffermai al centro del corridoio,lacerato dalla verità che incombeva:Lei era andata via da me.Nella mia lunga e tormentata esistenza,avevo portato avanti l'idea che il mio essere,apparteneva al demonio,privo di anima e di rimorso.Ma allora,perchè davanti all'accaduto,mi sentivo disperso,come se qualcosa di invisibile e spirituale avesse abbandonato il mio corpo?Non osavo neppure immaginare quale agonia avessi inflitto a Bella,al momento del mio abbandono.La mia piccola e fragile umana,che si tormentava il cuore e la vita,al mio pensiero.Povera piccola.non avrei mai agito in quel modo,se avessi assagiato un pizzico del suo dolore.Lei era tutta la mia vita per me.Farla soffrire era come suicidarmi.Infatti il mio scopo,era sempre stato quello di proteggerla da me,e dal mondo a cui appartenevo.Non era possibile non amarla,e abbandonarla.Bella,allora,aveva creduto alle mie stupide parole,pronunciate senza cuore e senza significato.Alzai la testa di copo.Io non avrei fatto lo stesso errore.Bella mi amava.Era sincera su tutto ciò che mi aveva detto,su tutto ciò che mi ha mostrato.La verità non era quella che avevo davanti agli occhi.NO!Bella mi amava.I miei occhi,fissi su un punto mentre riflettevo,focalizarono un qualcosa sul cuscino del letto.Avanzai piano,verso la stanza,e mi accostai al letto.Al nostro letto.Poggiata sul mio cuscino,era posta la rosa bianca che mi aveva donato Renesmee,e affianco ad essa,un foglio di carta arrotolato.Rimasi immobile,e le mie mani si strinsero in un pugno.Cosa mi aveva scritto?Era ovvio che la lettera era stata messa li da Bella.Ero giunto allo stremo,non potevo scendere più in basso di cosi,quindi aprì con decisione,la lettera:
DOLCE AMORE MIO,MI DISPIACE DI NON AVER MANTENUTO LA PROMESSA CHE TI HO FATTO.IN QUESTO MOMENTO STO ODIANDO ME STESSA,PER IL MALE CHE HO INFLITTO A TE E A NOSTRA FIGLIA.VI AMO TANTISSIMO,E SAPPI...CHE ...E' PER UNA BUONA CAUSA.
NON LASCIARTI PRENDERE DA CATTIVI PENSIERI.SEI SEMPRE STATO FORTE E MATURO,E SO CHE SAPRAI TRANQUILLIZZARE NOSTRA FIGLIA.SEI STATO IL MIO ANGELO CUSTODE FINO AD OGGI.ADESSO SI L'ANGELO DI RENESMEE.NON LASCIARE CHE LA PORTINO VIA.
MI MACHI DI GIA'.
TI AMO
DI ALLA PICCOLA CHE LA MAMMA LA VUOLE BENE...SEMPRE.

I miei occhi non smettevano,di leggere e rileggere quelle parole,che la sua dolce mano aveva scritto per me.Le mie mani tremavano.Bella,non era stata chiara nella lettera,non aveva specificato il motivo della sua fuga,ma una cosa di sicuro l'aveva sottolineata:TI AMO.Non sapevo dove fosse e ne il perchè,ne quando,e se, l'avrei rivista;ma dentro di me si accese un barlume di speranza.Dovevo farmi forza per Renesmee.Lei non avrebbe dovuto sapere che la mamma era andata via senza motivo.Avrei fatto di tutto per proteggerla dal dolore,e dal dubbio.Non avrei mai permesso che me la portassero via.Anzi...ce la portassero via.Perchè io e Bella eravao ancora una famiglia,e lei sarebbe esistita per sempre nel mio cuore,e nella mia mente.Strinsi al petto l'ultima cosa che la sue preziose mani,avevano tenuto fra le dita fino alla fine.Assaporai quel momento,nel patetico tentativo di immaginarla con me,prima di tornare alla realtà.Una realtà che dovevo affrontare a testa alta,e senza debolezze.Avrei dovuto fingere con Renesmee,che tutto andasse bene,e convincere il resto della famiglia,che Bella sapeva ciò che faceva.Mi abbandonai all'ultima pazzia che mi rimase,annusando la sua lettera.Ero solo ,e non avevo bisogno di fingere,che Bella non mi mancasse.La desideravo come la luce,come il sole,come l'aria.Era il mio bisogno primario,senza di lei non potevo vivere.Ripresi coscienza delle mie facoltà,pronto ad affrontare tutti.Piegai lentamente,le sue ultime parole,dedicate a me,e la posizionai nella tasca dei mie jean.Uscì dalla porta di casa,che ormai non era più una dimora affettuosa,ma un cumulo di mattoni e cemento,che insieme formavano un monumento ,adesso,inutile ai miai occhi.Fuori,c era Claudia ad aspettarmi.Non mi stupì nel vederla.Sapevo che avrebbe ascoltato e visto tutto in diretta,e si sarebbe precipitata dinuovo nel mio mondo.
 
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lety@@
CAT_IMG Posted on 11/8/2009, 20:54




magnifico credimi..alla prox
 
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veroamore84
CAT_IMG Posted on 14/8/2009, 01:29




bene bene...grazie come sempre lety..che mi segui.un bel pezzoooo...adesso



EDWARD:

Cercai di non appesantire lo sguardo su Claudia, per non fargli trapanare tutto il mio disprezzo.Lei con occhi addolorati mi guardava insicura.Ovviamente sapevo a cosa pensasse."Edward,mi dispiace"Disse con voce tremante.Che ipocrita!Scesi i gradini di casa alla svelta,ignorandola.Non la guardai negli occhi neppure mentre gli passai accanto,e oltre.Lei mi seguì con lo sguardo,e con un pizzico di coraggio aggiunse"Sapevi che sarebbe andata così".Mi fermai di colpo,voltandogli ancora le spalle.Non avevo alcun bisogno di parlare per farle sapere ciò che pensavo,ma quelle frasi
risuonavano meglio se pronunciate ad alta voce"Quello che so di sicuro..è che amo Bella,e che lei ama me"-non ti avrebbe abbandonato se ti amasse quanto ti amo io-Il suo pensiero mi trivellò nella mente,come un martello pneomatico.A quel punto voltarmi era stato un gesto istintivo.Arricciai la fronte perplesso,e la guardai per farle capire che le sue parole erano solo delle ingiuste bestemmie"Claudia.."Cercavo di trovare le parole giuste per non ferirla,ma allo stesso tempo essere chiaro.Ancora ero incredulo su ciò che avevo udito.Non conosceva Bella,e la giudicava"Credi davvero che qualsiasi cosa tu possa dire,cambierà qualcosa?Conosco bene i tuoi pensieri e le tue intenzioni.Quindi sai benissimo che nella mia vita non potrà mai esistere qualcun altra oltre a Bella.Anche se mi odiasse, o mi abbandonasse per sempre..io, rimarrei comunque innamorato di lei per l 'eternità".Senza neppure ascoltare la sua risposta,proseguì nella mia direzione, rivoltandogli le spalle.Claudia rimase a bocca aperta,senza fiatare.Neppure i suoi pensieri riuscivano ad essere chiari-Ma..-Perchè?-Non è possibile!-Senza prestargli attenzione,camminai deciso verso la mia vecchia casa.Renesmee era lì ad attendermi.La parte più difficile doveva ancora arrivare.I miei passi erano rallentati dal tormento.Non avrei mai voluto vedere la mia piccola soffrire.I suoi occhietti potevano ancora piangere,e le sue guancie arrossire.Era uguale a Bella in tutto.Vedere lei,era come vedere sua madre.Ero preoccupato che il mio corpo sarebbe andato in frantumi,davanti alla sua reazione.Bella,nella lettera,mi aveva sopratutto citato Renesmee.Non voleva che soffrisse,e non sarebbe successo.Appena aprì la porta, vidi tutti i miei famigliari raccolti in un cerchio, in segno di riunione.Smisero di parlare,appena si resero conto della mia presenza.Non avevo bisogno delle loro parole,mi bastavano i loro pensieri
-Cavolo!è tornato-Emmet.
-Povero figlio mio-Esme.
-Troveremo una soluzione-Carlisle.
-Non crollare!Per Renesmee-Rose.
-Mi dispice tanto-Alice.
L'unico pensiero che mi fece infuriare fu quello di jasper-E tu che ti fidavi di lei-"Mi fido ancora di lei,Jasper.Quello che è successo non fignifica niente."Gli occhi di tutti erano puntati su di me.Non potevo guardarmi in volto,ma ero sicuro che l'immagine che mi sarei trovato davanti,non mi sarebbe piaciuta.Il mostro che era in me,stava uscendo fuori.Cercai di controllarmi e di spiegare le mie ragioni"Bella mi ama ancora.Ho trovato una lettera a casa,che si scusava dell'accaduto,e mi raccomandava di stare vicino a Renesmee"I loro occhi,non smettevano di commiserarmi-Povero fratello,ha perso la testa-Emmett,pensò .Mi voltai verso di lui arrabiato,che infatti riusci a capire subito l'errore appena commesso"Dico solo,che bisogna considerare i fatti,Edward.."Emmett,si giustificava,stringendo le spalle.Proseguì la frase Rose"Bella è andata via,senza motivo,qualsiasi cosa ti abbia scritto in quella lettera"Precisava con voce squillante.Li guardai confuso.Perchè non riuscivano a capirmi?Per me le parole incise su quel misero pezzeto di carta,erano importantissime.Non avevo bisogno d'altro.Mi bastava il suo TI AMO.Carlisle,percepì il mio smarrimento,e mi affiancò,poggiandomi una mano sulla spalla"Figliuolo,non stiamo giudicando Bella,in modo sbagliato.Abbiamo un grosso problema davanti,e non riusciamo a comprendere il motivo della fuga improvvisa di Bella.Adesso la cosa più importante è che tu,rimanga lucido.Non puoi lasciarti andare.Renesmee conta solo su di te,per quanto gli possiamo voler bene noi...tu sei suo padre."La sua voce ,e la sua sagezza mi riscaldarono il cuore,come sempre.Era davvero mio padre.Ogni suo riferimento per me,era un ordine.Lo stimavo e lo adoravo come un Dio.Annui,alle sue giuste parole,e aggiunsi piano"Vi chiedo solo di fidarvi di Bella.Non lo avrebbe mai fatto se le sue ragioni non fossero state importanti.So quello che ha affrontato per me,e mi fido di lei ciecamente"Quest'ultima frase era rivolta a Jasper.Lo guardai per cogliere un suo qualsiasi gesto.Lui rimase immobile.Non disse e ne pensò niente.Alice spiegò"Edward,vogliamo tutti bene a Bella,non preoccuparti."Con gli occhi pieni di compassione,Alice mi scrutava.Il mio sguardo era più addolorato del suo.Alle sue parole,mi feci forza e chiesi"Dov'è Renesmee?"Mi guardai attorno,non vedendola.Rose arricciando il naso,e rispose"E' di la,con il cane!"Sicuramente parlava di Jacob.Mi affrettai a raggiungerli nell'altra stanza.Avendo perso da poco Bella,il mio essere fremava nel voler almeno vedere la nostra creatura.Renesmee era inginocchiata sul tappeto,e
non si accorse,che io la ossevavo dalla porta.Ero curioso di scoprire la reazione di jacob,alla ..non osavo neppure chiamarla-FUGA di Bella.Con tutto il cuore speravo,vivamente che mi risparmiasse i suoi commenti infantili.Non avevo voglia di infuriarmi anche con lui.Jacob era seduto al suo fianco ed ascoltava con ammirazione,le blaterazioni di Renesmee"Erano dei fiori bellissimi!Nn ne ho raccolti per te,perchè so che non ti piacciono.Ma ti farò un altro regalino,non preoccuparti."Il mio tesoro stava raccontando a Jacob,della raccolta improvvisata di fiori selvatici,nel nostro giardino.Questo mi porto il pensiero alla rosa bianca.Quindi alla lettera,che avevo riposto in tasca.Il desiderio di prenderla,e tenerla ancora tra le mani,fu forte.Dovetti lottare contro me stesso per tenere le mani ben salde ai fianchi.Un pensiero altrettanto importante,mi preoccupava adesso:Dovevo dire a Renesmee,che sua madre,era andata via.Che parole avrei usato per non ferirla,come un tempo ferì sua madre?Non mi sarei
mai perdonato lo stesso errore per la seconda volta.Jacob,si accorse di me,e subito divenne serio.Si alzò in piedi,e mi fissò.Io con altrettanta curiosità lo guardai,cercando di leggere la sua mente,rivelandomi ilsuo strano comportamento-Non devo pensarci,non devo pensarci-Questo fu l'unico pensiero che riuscì a sentire.Improvvisamente,mi inrigidì,e lo guardai serio.Non potevo chiedergli nulla,davanti a Renesmee,ma il mio sguardo lo freddò.Anche Renesmee sene accorse"Papà!?"Mi chiese stupita e spaventata,e senza aggiungere altro pensò-Perchè si guardano così?Non voglio che litigano-Jacob si sentì spiazzato dal mio sguardo.Pensò di fretta-Prima di fare danni,meglio che mene vado-Parlò subito dopo"Devo scappare Nessie,ci vediamo dopo"Si voltò verso di lei,frettoloso e impacciato."Di già?"Renesmee non capiva il comportamento di jacob,quanto non lo capissi io.Era chiaro che Jacob,cercava di nascondermi qualcosa.Quando giunse alla porta,non si girò neppure per salutarmi.Con voce alta e sicura"Jacob"gli urlai.Lui non si girò,ma rallentò il passo-Cavoli-pensò."Non andare lontano.Io e te dopo dobbiamo parlare."Cercavo di mantenermi calmo davanti alla bambina,ma il mio tono lasciò intravedere la mia minaccia.Jacob senza rispondere,chiuse la porta,e scomparve.Avrei voluto seguirlo,e distoglerli con la forza la verità,ma..in quel momento la mia bambina,era li accanto a me.Sentì un calore tra le dite,e abbassai lo sguardo.Renesmee mi stringeva la mano,guardandomi con i suoi splendidi occhi cioccolato.Gli occhi di sua madre.Era bellissima,quanto la donna che amavo.I suoi occhi erano ansiosi"Tutto bene,papà?"Mi chiese improvvisamente.Il mio cuore,si frantumò per l'ennesima volta.Con il mio attegiamento,stavo nuovamente ferendo le persone che amavo.La stavo facendo soffrire.Ero un vero mostro.Misi da parte tutti i miei pensieri,occupandomi solo ed esculusivamente di lei.Le sorrisi"Si,tesoro.Tutto bene""Con lo sguardo sereno,Renesmee ricambiò il mio sorriso,facendo apparire sulle sue piccole guancie,un leggero rosso-rosa,di vergogna.Dinuovo la mia BELLA.
Nel momento in cui la guardai,i miei dubbi e le mie paure svanirono.Quel piccolo e fragile essere,dipendeva da me,e dalle mie emozioni.Non potevo farmi lasciarmi andare davanti ai suoi occhi.Trattenni l'istinto di correre dietro a Jacob,e cercai immediatamente una ragione,per spiegare a Renesmee,quello che era accaduto.-Oggi papà,è cosi strano.Forse è preoccupato per..-"Dov è la Mamma?"Renesmee,insospettita dal mio attegiamento,mi chiese di sua madre.Era da aspettarselo!La bambina era sveglia come Bella,non le sfuggiva niente.Avrei comunque dovuto trovare un qualcosa da dirgli,e quello fu il momento adatto.Mi chimai verso di lei,e stringendogli le sue piccole manine,a voce lenta e sontuosa,iniziai a spiegare"Tesoro,la Mamma è dovuta andare via.Mi ha raccomandato di dirti che ti vuole un mondo di bene,e di fare la brava."Aggiunsi l'ultima inutile e banale frase,solo per far sentire il tono autoritario di Bella.Non volevo portarglela come una tragedia.Perchè era quello che era:UNA TRAGEDIA insuperabile.Specialmente per me.Renesmee,non parlò,ma i suoi occhi,erano in procinto di piangere.No!Non avrei dovuto farla piangere,mai.Volevo essere sincero con lei,ma a quel punto forse distorcere la verità,non poteva fare male.Immprovvisai,da bravo attore"Vuole farti una sorpresa,ma mi ha raccomandato di non dirti niente.Mi raccomando,non farne parola con la Mamma quando tornerà,altrimenti si arrabbia"Cercai di apparire sereno,e complice di qualcosa che non esisteva.Renesmee non convinta,continuava ad osservare i miei occhi e le mie mani,nel dubbio che qualsiasi mia reazione,le svelasse la verità.Io rimasi composto,e sorridente.La sua espressione non cambiava,allora ebbi un attimo di onestà"Piccola,posso darti per certo che la Mamma ti vuole bene,e non ci abbandonerà mai.Io mi fido di lei,e tu?"Mi penti di aver parlato.Forse dovevo continuare con la storia della sorpresa.Infondo non ero stato espansivo con le spiegazioni,avevo solo ammesso la verità.I suoi occhi,non smettevano di fissarmi"SI,mi fido della Mamma,e anche di te."Finalmente sfoggiò il suo dolcissimo sorriso,e mi abbracciò.La mia bambina era così forte,che senza aggiungere altro,aveva capito a cosa mi stessi riferendo-Spero torni presto-Pensò,mentre mi donava il suo affetto caloroso"Certo!"Risposi immediato al suo pensiero"Non preoccuparti"La rasserenai accarezzandole i capelli.Non sapevo se Bella sarebbe tornata,ma in quel momento avrei dato la mia eterna vita,pur di non far versare una lacrima a Renesmee.La mia bambina,per quanto piccola,e indifesa fosse,appariva più forte e comprensibile,di qualsiasi essere vivente.Non mi stupivo:Era figlia di Bella.Lei fin da umana,era stata speciale e diversa.Bella,Bella e Bella,solo e sempre lei nei miei pensieri.Era il momento di parlare con Jacob.Se il suo comportamento aveva a che fare con la sparizione di Bella,avrei dovuto saperlo.Subito!

Sarei rimasto per ore a stringere quel fiore delicato nelle mie braccia,ma un bisogno più importante-momentaneamente-mi chiamava:Dovevo trovare Jacob.Quale mistero si celava dietro la sua indifferenza?
"Ahm,scusate."Alice,si introdusse nella stanza,parlando dolcemente-Edward,lascia fare a me-Pensò guardandomi negli occhi.Alice aveva origliato la discussione dalla stanza accanto.Quando non riusciva a vedere le cose,Alice perdeva la testa.Si ostinava in tutti i modi a trovare,il motivo della sparizione di Bella.Non potendo vedere i licantropi,si era sporta ad osservarci di nascosto.Io mene ero accorto,ma non le avevo prestato attenzione.Più menti eravamo a pensare,e maggiori erano le probabilità di capirci qualcosa.Questo mi faceva pensare...
Perchè Bella non avrebbe dovuto dire a nessuno della sua fuga?Io lo avrei saputo.Avrei letto in chiumque la verità.Allora, Bella ,voleva tenere lontano me, dalla sua vita?O...qualcunaltro?Ma certo!Claudia.Qualunque cose lei avrebbe fatto,Claudia attraverso me,l'avrebbe saputa.Era questo il motivo della lettera.Lei non voleva lasciarci.Era ovvio.Bella non avrebbe mai pensato ad una cosa del genere.Quanto lontano mi aveva portato da lei,la mia insicurezza.Non riuscivo a trovare un motivo valido,solo perchè ero accecato dalla mia paura.Il mio più grande terrore,era quello che Bella si rendesse conto di essere entrata in un mondo che non le apparteneva,e che non ero degno di starle accanto.Invece mi sbagliavo.La mia-Bella-!Quanto dolore era costretta a passare a causa mia.Ero entrato nella sua vita,cambiandola completamente,senza soffermarmi neppure un attimo a chiederle quale fosse stata la cosa giusta per lei.Con il tempo,le mie preoccuopazioni,invece di proteggerla,l avevano distrutta,lasciando il lei l'amarezza nel cuore.Aveva scelto per amor mio,di rinunciare a Jacob,alla sua famiglia,e alla sua vita..donandomi un tesoro,più prezioso di ogni altro diamante della terra.Adesso ancora oggi...la mia continua insicurezza,mi aveva portato a dubitare di lei e del suo amore.Bella agiva sempre per amor di tutti,e sarebbe stato sicuramente cosi anche in quel caso."Edward,ti sei incantato?"Alice mi scuoteva.I miei pensieri erano più chiari adesso.Le sorrisi.Lei stupita dalla mia reazione,mi guardò torva"Avevo ragione!"Continuando a sorridere,risposi"Di cosa?"Alice , corrugò la fronte"Sei impazzito."Il mio sguardo andò su Renesmee,e poi dinuovo su Alice.Ero più sereno adesso,ma dovevo comunque parlare con Jacob.Lui ne sapeva qualcosa.Alice,capì che era il momento di improvvisare.Tornò a riprendere ill filo del discorso,perso poco prima"Edward"disse fingendo di guardarmi"Ti dispiace se Renesmee viene con me,un attimo?"Chiese,guardando di sottocchio la bambina.Avrei dovuto dire subito di si,ma la curiosità mi divorava"Dove?"Alice riportò il suo sguardo,rimproveratorio su di me.Chiuse i suoi piccoli occhi-Idiota!Adesso dovrò improvvisare.Lo vedi che sei impazzito come dico io-Sorrisi di gusto al suo pensiero,mentre Renesmee,continuava a guardarci stupita.Alice proseguì"Se non sbaglio ha i promesso a Jacob,che gli farai un regalino,vero?"Guardando Renesmee,Alice si tradì,senza accorgersene"Come lo sai Zia Alice?"A Renesmee non sfuggiva nulla.Alice,non era ancora a conoscenza della sveltezza e della testardaggine dell'unica figlia di Bella.Per non farmi linciare da Alice,sorrisi,mettendomi una mano davanti.Lei sgranò gli occhi,accorgendosi dell'errore"Ma che importa.Melo ha detto l'uccellino"Renesmee ripeteva incredula"L'uccellino?"pensando con gli occhietti all'insù e un dito su mento.Alice proseguì per distrarla"Allora,sei curiosa o no,di sapere cosa volevo organizzare a Jacob?"Alice,aveva appena detto le due paroline ,magiche-CURIOSA-e-JACOB-
Renesmee,si dimenticò subito,infondo era una bambina"Si,certo"Alice sgattagliolando vicino a lei,cominciò"Volevo organizzare con il tuo aiuto,un bel falò sulla spiaggia,con tanto di panini e birre.So che Jacob ne va matto"Alice guardava Renesmee con ansia,nell'attesa che rispondesse"Anche questo telo ha detto l'uccellino?"A questo punto, non riuscì a trattenermi ,e risi.Alice mi fulminò-Guarda che non ti aiuto più-Istintivamente risposi"Scusa"cercando di asseriare.La mia piccola,era la rincarnazione di Bella.Se non fosse per il colore della pelle,e per altri particolari importanti-come bere il sangue-avrei detto ad occhi chiusi,che era solo figlia sua:Dolce,bellissima.altruista,responsabile,sveglia,testarda e coraggiosa.Era Bella!Alice,si finse offesa con la bimba,e disse"Va bene,se non ti interessa,mi farò aiutare da qualcun altro"Si alzò,.e lentamente si avviò nell'altra stanza"Zia Alice,ti sei offesa?"Renesmee,era già imbronciata.Mi voltai di scatto verso Alice.In quel momento gli avrei volentieri staccato la testa a morsi.Alice si accorse del mio sguardo,e mi disse ,nella mente-Tranquillo fratello,so come vanno trattate le donne-Nonostante le sue rassicurazioni,non smettevo di guardare il visetto di mia figlia,rattristato.Stavo per intervenire,nel dire qualcosa,quando Alice,sembrò leggermi nel pensiero,e mi precedette"Ci terrei che venissi tu con me.Non mi offendo se vieni"Alice,parlava dolce verso Renesmee.Lei,si drizzò di gioia"OK"urlò.Alice tornò a guardarmi-Adesso vai.Voglio sapere tutto-Capì che si stava riferendo a Jacob.Anche lei come me,era curiosa.Ma giunto alla mia conclusione,non sapevo se andare avanti ,fosse stata la cosa giusta,per Bella.Claudia era sempre in ascolto.Avrei arso tra le fiamme roventi,pur di non creare problemi a Bella.Piuttosto avrei preferito soffrire ed impazzire per sempre,pur di saperla sana e salva da tutto.Cosa dovevo fare?Jacob,sapeva qualcosa.Se ciò fosse stato pericoloso per Bella,lui non lo avrebbe pensato.Se nel parlargli avrei minimamente intiuto che il mio amore fosse in pericolo,avrei lasciato perdere tutto.Alice e Renesmee,si presero per mano,e come due complici si allontanavano da me-Papà-pensò Renesmee e si girò di colpo"Tu non vieni?"Io e Alice ci guardammo negli occhi per un attimo."Tesoro,queste sono cose da donne.MI annoierei,andate pure,vedrò tutto alla fine"Cercai di risponderle il più naturalmente possibile.Non capivo ancora il suo sguardo preoccupato-Andrà via pure papà?-Il suo pensiero mi uccise,non una,non dieci volte..ma all'infinito.Dal dolore che provavo non riuscivo neppure a parlare.Quanta sofferenza quella piccola creatura poteva contenere?Che crudele punizione ci aveva inflitto la nostra natura,non potendo neppure piangere.La sete,la rabbia,il desiderio...non erano niente,al confronto dell'uragano che si scatenò dentro di me.Cercai di avanzare piano,per non cadere dentro l'infero in cui già camminavo.Mi avvicinai a lei,e la bacia sulla fronte"Non potrei mai farlò.Sarò sempre vicino a te.Sarò il tuo angelo custode in eterno"La mia voce tremava,e si interruppe di colpo.I suoi occhietti,divennero lucidi,ma allo stesso tempo sorrideva alle mie parole,arrossenso-dimentico che può sentirmi-Ci guardammo negli occhi,sorridendoci.Che dono stupendo era quello che stringevo tra le mie mani.Non avrei mai potuto lasciarlo andare.Come non avrei lasciato andare via Bella.La mia intera esistenza era legata a loro per sempre.Alice,interruppe lo strazio di cuori infranti,evitando che si infrangesse anche il suo"Sarà meglio che andiamo"Sussurò alla piccola,che la seguì all istate.Non smettevo di guardarli.Quando i miei occhi non scorsero più le loro sagome,mi avviai da jacob.Corsi come il vento tra le foglie,mirando in un punto preciso:La radura.Sapevo che Jacob si trovava lì.Da un pò di tempo,lui e gli altri membri del suo branco,si recavano nella radura,ad allenarsi-Per non perdere l'esercizio-Aveva detto Jacob.Appena giunsi al traguardo,vidi gli enormi lupi,distesi a terra.Nessuno di loro si allenava.Jacob mi voltava le spalle,senza vedermi.Sath,mi avvistò-Edward!-jacob si voltò di colpo-Ragazzi andarte via-Ordinò al branco.Scattarono tutti in piedi,e si volatilizzarono nella foresta.Jacob,assunse le sue sembianza umane"Edward"Disse agitato,diregendosi verso di me-Adesso che gli dico?-Lo guardai impassibile"Ma non dovevate allenarvi?"Chiesi in un primo momento per non aggredirlo subito"Ci stavamo riposando 5 minuti"Aprì bocca per aggiungere altro,ma il resto della storia non mi interessava.Volevo sapere di Bella.Perciò lo interruppi bruscamente"Jacob,devi dirmi qualcosa?"Lui riamse,sospeso,e mi guardò senza parlare-Ci siamo-.Rimasimo in silenzio per un pò.Vedendo che dalla sua bocca non usciva fiato,parlai dinuovo io"Ho il diritto di saperlo,jacob"La mia voce,si fece più dura.Per Jacob trattenersi era impossibile,perciò rispose di scatto"Non è come sembra Edward!"Mi arrabbiai immendiatamente"E tu sai com è?"Lo minaccia,senza volerlo."Fidati di lei"-non posso dirgli niente-Pensò allo stesso tempo.Cercai di calmarmi.Perdendo la testa non avrei concluso niente"Jacob,mi fido di lei,più di quanto mi fidi di me stesso.Ma il dolore mi lacera l'anima.Vorrei saperne di più,se è possibile"Lui arricciò il muso-Non aveva detto di non averla l'anima-Io risposi tranquillamente"Ancora non so di possedere un anima,ma so di certo che il dolore che mi logora dentro,non è fisico,ma è qualcosa di più forte."Jacob riprese i suoi attegiamenti naturali"La smetti di curiosare nella mia testa?"Domandò infastidito."Cerca di capirmi,Jacob.Anche tu un tempo l'hai amata.La sofferenza può portare alla pazzia,alla follia.Cerco di aggrapparmi su qualsiasi cosa,possa appartenerle.Capisci!Se possedessi le pietre più brillanti del mondo,in questo momento perderebbero il loro splendore,se la mio fianco non esiste lei"Ritornavo a perdere il controllo,e a paragonare Bella,a tutto l'oro del mondo.Che assurdità.Il suo valore era inestimabile,e inparagonabile.Jacob,non rispose alle mie parole,ma sembrava capirmi"Ho promesso a Bella che ti sarei stato di conforto.Ma in verità non so come confortarti"Si era rabbuiato-Potrei cominciare nel ricordarti che ha scelto te a me-Il suo pensiero mi colse di sorpresa"Cosa c'entra questo?"Arricciai la fronte,non riuscendo a collegare le due cose.Lui si arrabbiò"Come no!Comunque smettila,di leggere."Si fermò per un attimo,e vedendo il mio volto fermo su di lui,proseguì,legandosi al discorso precedente"Bella,ha scelto te.Solo questo dovrebbe bastarti.Tutte le volte che cercavo di essere carino,di consolarla quando tu non c eri,lei aveva nel cuore solo e sempre te.Si è privata di tutto,perdendo la vita,per donarti un figlio"-Per donarci.E di questo sono felice-Proseguì"Quindi,non impazzire.Bella ti ama.Ti amerà sempre.Fine della storia!"Le sue parole erano giuste.Mi consolai ad ascoltarle.Bella mi amava agli occhi di tutti,non era un illusione che mi creavo per andare avanti."Grazie Jacob.Puoi almeno dirmi se è sana e salva,e se tornerà?"Jacob,non rispose.
Come un flash back,mi passarono davanti le immagini che la mente di jacob,proiettava in quel preciso 'istante:Bella distrutta nell'oscurità del bosco,Un aereo planare,e delle parole echegiare-Stai vicino a loro,Jacob-Era la voce inconfondibile della mia Bella.Lei,si preoccupava di noi!Sgranai gli occhi"Jacob,lo vista sofferente.Come sta?"chiesi ansioso.Jacob,non riusciva a capire di cosa stessi parlando,visto che le miei parole,erano riferite ad un suo pensiero.Passò un attimo,e capì-Devo smettere di pensare-Guardò altrove,per sfuggire al mio sguardo.Non avrei permesso che Bella soffrisse,in nessun paese,in nussun mondo.Lei doveva essere felice,anche senza di me"Ti ho fatto una domanda?Bella come sta?"La mia voce si era fatta scura e rauca.Quando si trattava di lei,non riuscivo a controllare niente.Jacob sfidò il mio sguardo"Cosa vuoi sentirti dire?Soffre senza di voi,è naturale!Ma..deve sopportare questo dolore,per una causa più grande di lei"Finì ,la frase con timore,che le sue parole,fossero state di troppo.Jacob aveva detto-DEVE-non -VUOLE-Questo mi fece ragionare.Se Bella soffriva così tanto per la nostra mancanza,quale ragione,cosi forte,poteva spingerla a farlo?E senza dirlo?Cosa importantissima.Adesso ero certo,che era tutto legato a Claudia,e che il motivo di tanti misteri,era lei.Quindi dovevo mettere il punto ,e smettere di chiedere e indagare.Dovevo soffrire in silenzio,e nutrirmi dell'unica speranza nel cuore,che lei possa tornare.Claudia,attraverso me,non avrebbe saputo più nulla.Jacob,fece per parlare di nuovo,ma io lo bloccai con una mano"Basta cosi,Jacob!Ho capito.Non voglio sapere altro"Jacob si rilassò-Meno male,ci deve essere arrivato.Per essere un succhiasangue è sveglio-Lo guardai torvo.Lui capì e si toccò i capelli,sorridendo.Gli volotai le spalle,deciso a sparire.Non avrei mai messo in pericolo Bella, qualsiasi cosa lei stesse facendo.Jacob,pensò-Mi dispiace amico-Io mi bloccai prima di volatilizzarmi,e risposi ironico"Infondo,forse melo merito.Ho abbandonato Bella senza alcun risultato,,con il mio ritorno,ho fatto soffrire anchete .Forse è questa la mia giusta punizione.Tu hai già provato questo tipo di dolore,vero,jacob?"Jacob,non rispose,ma pensò-Si,ma non è colpa di nessuno.Lei ha scelto-IO sorrisi.Da quando Jacob era cresciuto nei dialoghi?Mi voltai e lo guardai"Diciamo che la scelta,poteva essere evitata,se io non fossi tornato"Lui,rispose istintivo"Certo!Telo avevo detto io,di startene dove eri!"Jacob sorrideva-Ma non hai mai fatto niente per ferire nessuno di proposito,stupido vampiro dal cuore buono-Rimasi a guardarlo.Bella aveva ragione,in lui albergavano due Jacob:Quellio irritante e scontroso,e quello solare e riflessivo.Era proprio un bravo ragazzo.Risposi serio"Grazie"Lui sghignazzò,imbarazzato,e mi disse per rompere il ghiaccio"Sparisci"Colsi l'invito immediatamente,e volai tra gli alberi.

La luna brillava nel cielo nero.Intorno si udiva il fruscio del mare,e delle onde che si adagiavano calme alla riva.Il fuoco era alto e imponente.Il falò tanto atteso per Jacob,era cominciato.Alice e Renesmee,avevano pensato a tutto.Era strano trovarsi in mezzo ai licantropi.Tutti sembravano cosi affiatati,come se le razze,e le categorie non contassero.Li guardavo ridere e scherzare sotto,le ombre che la luna e il fuoco,creavano."La vuoi smettere di bere la mia birra!"Urlava scherzoso Quil a Jacob.Intorno,le risate divertite di tutti.La mia famiglia,era a proprio agio.Persino Rosalie,era calma.Non avrebbe mai ferito i sentimenti di Renesmee.Perciò sene stava in un angolo,cercando di noi sghignazzare alle battute divertenti degli amici di Jacob."Cosa vuo?!Non sono stato io"Jacob rispondeva,divertito.-Che simpatici ragazzi-Mia madre Esme pensava,sorridendo.Renesmee era felicissima della sorpresa organizzata per Jacob.Io ero distante da loro.Mi ero seduto,su uno scoglio per guardare la luna,e pensare..a Bella.Non riuscivo a sorridere,e a vivere dal momento che lei non era con me.Ero contento che la mia famiglia,e mia figlia avessero preso la sua fuga,diversamente d me,ma io,ero spento e insigificante senza di lei.Almeno,la luna,era una delle cose che potevo condividevo con lei,quella notte.Bella ovunque sarebbe stata,l'avrebbe vista,lassù nel cielo buio.I suoi occhi avrebbe guardato nella mia stessa direzione.Questo,mi faceva sentire un pò più vicino a lei.Quanto amore potevo provare per una persona sola ?Al mio fianco avevo tante persone che mi volevano bene,e mi capivano...ma il mio cuore e la mia mente,erano solo per lei.La mia unica ragione di vita.Avrei dato tutto per vederla solo per un attimo.Cercavo il silenzio,e la solitudine,ma la mia natura non melo permetteva.Sentivo i loro pensieri,e le loro risate.Quasi mi infastidivano,ma ripensando a Renesmee e alla sua felicità, lasciai scorrere.La mia mente,era presa solo da Bella.Il suo tenero viso,la sua melodiosa voce,le sue delicate mani,e il suo grande amore per me.Era quello che mi portava a guardare oltre al dolore.Ero sicuro del suo sentimento vero , sperando che tutto questo sarebbe finito.Doveva finire!Altrimenti la conclusione era come Alice aveva visto e predetto:Sarei impazzito.Un pensiero forte e pungente,mi scalfì lo stomaco,contorcendolo-Se mamma,fosse stata qui...-Mi sollevai di colpo,e mi girai verso,di loro.Impauriti della mia reazione,smisero tutti di parlare,e mi fissarono curiosi.I miei occhi,andarono su Renesmee,e il mio sguardo era più sofferente di un malato morente.La piccola,si accorse degli miei occhi,e del suo pensiero-ascoltato-Arrossì e disse implorante"Scusa".La mia famiglia e Jacob,avevano già capito che le scuse di Renesmee erano rivolte a me,ad un suo pensiero,mentre il branco di Jacob,non smetteva di fissarci ,incuriositi-Io non ci capisco nulla-Pensò Embry-Sono proprio strani questi Cullen-Sam aggiunse.La mia principessina cercava di scusarsi,di aver sol pensato a sua madre,per non ferire me.Che cosa ingiusta.Mi alzai,e la raggiunsi.Gli accarezzai i capelli"Non devi scusarti"Non riuscì ad aggiungere altro.Prosegui a camminare lento.Senti bene i loro pensieri,ma questo non mi fermò.Volevo rimanere solo.Dietro di me il silenzio.Camminai lento,per cercare di assaporare l'aria sul mio viso,ma non fu utile.Niente riusciva a farmi stare meglio.-Ancora male per lei?-Mi girai di colpo,conoscendo quel pensiero ."Cosa vuoi Claudia?"Lei era davanti ai miei occhi,trasparente come sempre.Non mi sarei neppure accorto della sua esistenza se non fosse per i problemi che mi arrecava.Bella era gelosa di lei?Che pensiero strano.Bella era il sole,delle mie giornate,e Claudia...non faceva parte neppure delle ombre che la luce mi creava.Non era niente.Claudia non era Bellissima,era solo finta,e vuota come tutti i vampiri.La mia Bella,era stupenda,con la sua particolarità,le sue scelte.la sua gioia e la sua rabbia.Era tutto il mio mondo."La smetti di pensarla?"Claudia rispose,ai miei pensieri.Era l'unica che poteva leggerli,e mi infastidiva molto.Rigido e freddo,risposi"Mi chiedi l'impossibile"Tornando a prima"Cosa vuoi?".Claudia alzò gli occhi al cielo-Dovresti saperlo-Io scattai subito"Anche tu dovresti saperlo,che non avrei mai nulla di ciò che vuoi.Ne me,ne Renesmee"Lei si addolcì di colpo,come per incantarmi"Edward,non chiedo di prendere il suo posto.Ti do solo una possibilità.Se Renesmee,starà al mio fianco,e tu,con lei...nessuno si farà male.Non avvertirò il Clan.La sua guida potremo essere noi.Perchè non provare?"Sbruffai,scuotendo la testa"Hai detto bene.Non prenderai il suo posto.MAI!"Lei si indurì"Non costringermi a fare ciò che non voglio"Mi guardò negli occhi freddi,e io affriontai lo sguardo"Io non costringo nessuno.E' la realtà dei fatti.Accettala."Claudia mi voltò le spalle-Ti pentirai di questa scelta-Con un balzò felino,le fu davanti,sorprendendola.L'afferrai per un braccio"Attenta a quello che fai.Non provocarmi!Ti ho già sopportato abbastanza.Non approfittare del fatto che il mio senso di colpa,possa trattenermi.La mia pazienza non è infinita."La mia voce era un ruggito,e la mia mascella si serrò in una morsa.Claudia,mi guardò impaurita.Lascia la presa.Non era da me,aggredire le donne,ma in quel caso,Claudia,aveva superato se stessa.Lei disse di colpo"Sbaglio,o stai perdendo la testa?"Mi provocò,cercando di insinuare che la visione di Alice,era giusta."Sbagli!"Risposi freddo.Lei mi sorpassò per andarsene"Non spetta a me deciderlo,ma al mio Clan..anche se ..."-potresti cambiare ancora idea-Pensò subito dopo,vigliaccanete.Senza voltarmi risposi secco"Mai!"Claudia,senza dire nulla,sbruffò e andò via.Rimasi solo con i miei pensieri,guardai la luna dinuovo,implorandola"Falla tornare da me,presto,ti prego"Senza volerlo stavo perdendo la calma.Non ragionavo più sulle mie azioni,e sui miei pensieri.Sapevo che mi amava,e che non avrebbe mai voluto abbandonarci,ma il pensiero di lei,e della mia vita,senza vederla,mi uccideva la mente.Era tutto un disastro.Non potevo perdere la lucidità.Renesmee doveva rimanere con me,ad apettare il ritorno di Bella.All'improvviso una marea di pensieri malvaggi mi entraro nella mente,senza bussare.Qualcuno si stava avvicinando.Erano in molti.Mi girai di scatto e corsi come il lampo,verso la mia famiglia,verso mia figlia.

non fatemi scoraggiare....vogliooo..commentiiii,commentii
 
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lety@@
CAT_IMG Posted on 14/8/2009, 02:57




ooooooooo mio dio...sono contenta che hai postato, sto piangendo per edward ti rendi conto, posta presto capito
scusa l'orario, vedi sto new york da me è presto ahaha
posta presto, in questo weekeno non ci saro qando torno cmmento grazie mille
 
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veroamore84
CAT_IMG Posted on 15/8/2009, 02:03




Lety sono contenta del suo commento sempre presente...ti aspetto c
con ansia...
kiss


EDWARD:


Mentre scheggiavo nell'aria,cercai di concentrarmi sulle voci che ascoltavo.Non erano famigliari,e mi ci volle più tempo per focalizzarli meglio.Erano idee sfumate,e non definite.Non riuscì a cogliere neppure un concetto preciso.Quello di cui ero certo,è che si stavano avvicinando a noi,e tra i loro pensieri echeggiavano i nostri nomi.Raggiunsi in un attimo la mia famiglia.Non erano stupiti del mio arrivo improvviso, Alice aveva già visto tutto.L'atmosfera tra noi mutò radicalmente.Ormai nessuno era più seduto,e le risate erano completamente scomparse..Alice mi guardò"Sono qui per te"-e forse per Renesmee,pensò.Non pronunciò il suo dubbio in pubblico.Non voleva far scatenare Jacob,e il suo branco.Aggiunse immediatamente"Vogliono parlare"I miei occhi caddero su mia figlia,che si nascondeva dietro Jacob.Le mi guardò impaurita,ed io balzai al suo fianco.Adesso Renesmee,era dietro di noi.La piccola si aggrappava,al margine della mia camicia.La mia famiglia era al nostro fianco.I miei occhi si persero nell'oscurità della notte,cercando un margine di visibilità.Riuscivo ad ascoltare i loro pensieri ma ancora,i miei occhi non erano in grado di vederli.Mi girai di scatto a sinistra,cogliendo dalla confusione di voci che rintronavano dalla mia testa,un pensiero scandito bene-Lo metteremo alla prova-.
Da lontano apparvero delle sagome sfumate.Ma mano che si avvicinavano,riuscì ad intravedere i loro volti.Sfioravano appena la sabbia.Erano come fantasmi nella notte : Pallidi,e perfetti come noi.Vampiri!
Mentre si avvicinavano,sentivo crescere in me,la rabbia,e la pazzia.Mi sfuggì un rugito dal petto,e Carlisle,che era al mio fianco mi sussurrò"Calma ragazzo!Non fare il loro gioco.Vogliono provocarti,lascia parlare me" Guardai mio padre,ancora inacidito,ma nei suoi occhi vidi, la sicurezza.Carlisle,era sempre stato più bravo di me nei dialoghi,e sicuramente in quel caso,sarebbe stato più convincente,di un marito abbandonato in preda alla pazzia.Continuavo ad osservare i loro lineamenti.Si dividevano in tre donne,e quattro uomini.Sette in tutto.Se sarebbe esplosa una rissa,noi saremo stati in netto vantaggio.Per la nostra causa si battevano anche i licantropi.Ma la reale preoccupazione,non sarebbe stata la guerra nata e morta la,sul il campo di battaglia,ma il vero problema nasceva nel futuro.I Volturi!Sarebbero accorsi intervenendo ?La sola e unica paura che mi folgorava dentro,era scatenata dalla follia.Non sapevo fino a che punto mi sarei controllato.Il mio dolore,mi portava ad odiare il mondo.Ad eccezzione di Renesmee,e naturalmente...Bella,la mia amata Bella.Ricordai le parole incise sulla sua lettera-NON LASCIARE CHE PORTINO VIA RENESMEE-
Dovevo mantenete la calma,per nostra figlia.Tutto dipendeva da me,e dalle mie reazioni.NO!Avrei mantenuto la promessa.Sarei stato il suo angelo custode.Abbassai lo sguardo per incrociare i suoi occhi.-Ho paura-Mi guardò dolce. La mia furia si incendiò,la mia pelle si scosse come uno spasmo violento,quasi avessi avuto la pelle d'oca.In quel momento avrei voluto esplodere in una reazione selvaggia,uccidendo tutti i nuovi arrivati,solo per aver provocato in lei,la paura.Ma i suoi occhi vivi e profondi,mi guardavano,in attesa di consolazione.Dovevo essere per lei,un esempio,un appoggio,e non un pazzo omicida.Presi la via più difficile:quella della riflessione.Accarezzai,i suoi capelli,e con voce ,ferma e decisa,dissi"Non devi aver paura,ci sono io qui con te"
"Ed io"Jacob,agginse al mio fianco.Lo guardai con stima.In passatoJacob era stato il mio accerrimo rivale in amore,portandomi diversi problemi,e dubbi.Ma adesso ero proprio orgoglioso di averlo al mio fianco.Avrebbe fatto di tutto per Renesmee.Era destinato a entrare nella vita mia e di Bella,per rimanerci.Gli individui sconosciuti,si avvicinarono sempre di più.Tra i loro volti,notai un viso famigliare:era Claudia.Abbassò lo sguardo accorgendosi del mio, disguastato-Non è colpa mia.E' stata una tua scelta-Si,era stata una mia scelta,e non ero pentito.Non pensai neppure di commentare una cosa per me insignificante.Senza dargli importanza,il mio sguardo osservò,gli altri demoni della notte.Il loro abbigliamento,era chescual,senza lunghe tonache scure,e mantelli neri.A capeggiare,la schiera di vampiri nuovi,era un uomo alto,e distinto.La sua eleganza si differenziava dagli altri,anche se ognuno dei loro volti,dimostrava la caparbietà,e l'esperienza vissuta.I capelli dell'uomo in cima alla fila,erano griggiastri,e gli occhi neri,e indagatori.Ci furono difronte.Come era solito della mia famiglia,ci disposimo in un semicerchio,uno accanto all'altro.Jasper mormorò"Ma non dovevano essere in 15?"Emmett rispose ironico"Che importanza ha la numerazione?Li faremo a pezzi"Carlisle,guardò Emmett torvo,e poi fece un passo avanti"Buona sera,stimati amici.A cosa dobbiamo la vostra inaspettata visita?"La voce di Carlisle,era tranquilla,ma indagatrice.L'uomo con i capelli griggi,rispose"Buona sera,Carlisle.Abbiamo sentito parlare molto di te e della tua famiglia."Si interrupe,solo per osservarci,e con voce aspra aggiunse"I Cullen!Non è facile creare famiglie del genere."Gli occhi dell'uomo misterioso,posarono oltre noi,su jacob,e il branco."Vedo che tra voi dimorano anche i nostri più antichi nemici."Il tono di affermazione,ma allo stesso tempo in domanda,si girò verso Carlisle,per una spiegazione.Carlisle composto,e saggio come sempre"I licantropi ci hanno affiancato in numerose battaglie.Sono stati accettati già da parecchi vampiri potenti,senza creare alcun scompiglio tra le famiglie."Il groviglio di parole indecifrabile che Carlisle aveva usato con garbatezza,era la traduzione di:I Volturi sono a conoscenza della tragua tra le due speci.L'uomo non si scompose,e pensò-decideremo in seguito se la tragua non creera alcun scompiglio-pensò viscidamente.Era difficile per me,ascoltare le sue minaccie,senza poter far nulla.Inclinai lo sguardo instintivamente,e la mia schiena si curvò.Carlisle,si accorse del mio gesto,e si girò di scatto.Sgranò gli occhi-Edward!-Non riuscivo a guardarlo,i miei occhi erano sullo sconosciuto-Controllati-Non mi lasciai distrarre-EDWARD!-Mi girai lento, con fativa verso di lui,che mi indicò un punto preciso,con lo sguardo.Lo seguì ,e ritrovai la mia bambina,ancora spaventata,e ansiosa.Respirai affondo,per tranquillizzarmi.L'uomo elegantemente vi fu difronte,e mi guardò,accorgendosi del mio gesto.Carlisle,per dissolvere il discorso,apri bocca cercando di distrarre i nostri sguardi fulminei"Posso sapere con chi ho l'onore di parlare,stasera?"Il temerario vampiro,abbandonò i miei occhi solo per qualche istante,per voltarsi leggermente,verso Carlisle"Gerald,è il mio nome,e sono il padre di Claudia."Tornò con lo sguardo su di me,come per non perdere il filo del discorso"Vedo che abbiamo problemi di autocontrollo,Edward"Sapeva tutto di me e della mia famiglia,grazie a Claudia.Non avevamo armi contro di loro.A causa sua,eravamo un libro aperto.Io non risposi,ed inrigidì la mascella.Carlisle,prese possesso della parole,e disse,sempre educato"Edward,sa quello che fa"La sua frase era rivolta più a ,me che al padre di Claudia.Mio padre cercava,di darmi fiducia,ma io non so se la meritassi realmente.Gli occhi di Gerald,finirono in basso,su mia figlia-Potresti essere un buon elemento per noi,piccola-"Scordatelo"Ringhiai dal petto.L'uomo difronte a me,non si scompose,mentre i miei famigliari si allarmarono.
I loro pensieri mi ronzavano nelle orecchie-Edward,controllati-I miei famigliari,erano preoccupati della mia reazione.-Cosa fa?-Osservavano tutti i miei movimenti.Jacob che mi sentì ruggire al suo fianco,mi guardò e pensò-Non lasciare che mela portino via.Adesso dipende tutto da te,non possono toccarla se dimostri di essere lucido.Non dargli questa possibilità!-Lo ascoltavo,ma non riuscivo a calmarmi.-Edward!-Mi urlò dentro la mente-Bella,si fida di te.Non deluderla!-BELLA!L'unica possibile parola in grado di darmi un barlume di serenità.Ad ascoltare il suo nome tra i pensieri di Jacob,mi distesi subito.Riuscì a respirare.Gerald,si accorse della mia furia,e rise di gusto"E' questo come lo chiami?Non è perdere la testa?"Sapevo a cosa mirava.Voleva portarmi via Renesmee,ma io non glelo avrei permesso.Risposi tranquillo"Amare con tutto se stesso una figlia,non è pazzia.Non dargli via di scampo,e portarla in un mondo senza fine,è follia...o dovrei dire pure egoismo"La mia acidità,lo colpì.Mi stavo riferendo a sua figlia Claudia,e al crudele avvenire che loro,avevano scelto per lei.Inrigidito l'uomo rispose"Non credo di essere l'unico egoista qui intorno.Guardati!Hai trasformato la tua donna in una di noi,solo per averla per sempre cn te,e per il tuo piacere fisico,hai creato questa innocente creatura,catapultandola nel tuo mondo"Gerald sapeva benissimo quali fossero i miei punti deboli.Li contorceva e meli rivoltava contro come una fionda.Sapeva giocare duro.Non riuscì a ribbattere,colpito dall imminente verità.Lui soddisfatto,continuò"Mi pare di capire che la tua sposa,ti abbia abbandonato.Magari si è resa conto di ciò che ha perso,e si è data alla fuga.Anche se devo ammettere che è un vero peccato,quella ragazza valeva molto di più da vampira neonata,che da umana patetica e inetta."Quelle sarebbero state le parole che avrebbero causato la sua morte.Non vidi più nulla,oltre alla rabbia,e alla vendetta.Impallidi,e pensai al modo più veloce per ucciderlo,indurendo lo sguardo,e scattando in avanti,tremante.Carlisle,si posizionò davanti a me,trattenedomi"Edward,lascia perdere"Jacob mi tirava dal braccio"Smettila"Notai Emmett,dietro di me,pronto ad afferrarmi sotto lo sguardo spaventato di mia madre Esme.Il pensiero di Emmett,fu l'unico che mi assecondava-Lasciatelo andare.Falli a pezzettini!-Sbruffava costretto ad intervenire sull'accaduto.Mi bastava un attimo per scansare tutti,e piombarmi su di lui,per strappare la sua pelle,scuoiarlo,e sbriciolare le sue ossa,solo per averla offesa.Combattevo con me stesso,contro il mostro che già,era uscito fuori,in gran parte.Mi abbandonai al demone,dimenticando il resto...finchè"PAPA'"La sua voce.Non riuscivo a guardarla,o forse avevo paura di mostrare il volto del mostro apparso.Sentì singhiozzare,e mi voltai,ancora teso.Renesmee,era immersa nelle lacrime,e il volto pieno di terrore-Voglio restare con te..e con la Mamma-Ero io a decidere per la mia bambina,e stavo commettendo un altro atto di puro egoismo,lasciando scorrere la vendetta su di me.Dovevo pensare a lei in quel momento.Chiusi gli occhi,nel tentativo di far tacere il diavolo in me.Rimasi,per un pò,senza respirare.Riaprì gli occhi,un pò più tranquillo,e mi rivolsi al temerario vampiro che attendeva la mia perdita di coscienza.Si sorprese nel guardarmi negli occhi.La mia espressione non era completamente calma,ma possedeva la sicurezza di poter parlare"Si,forse hai ragione.Sono anche io un egoista imperdonabile.Almeno la mia situazione è stata dettata dalle scelte,e non dai tranelli.Bella ha scelto questa vita."Lui non rispose.Non gli interessava continuare il discorso.Non era Bella,il suo scopo..ma la mia pazzia.Infastidito dal mio controllo,si girò verso Carlisle furioso"Questa sera,non ci simao scomodati tutti per venire a controllare la situaziione,ma...torneremo presto per assicurarci che ..."Si girò verso di me con aria,maliziosa"Non cambini"I nostri occhi si incendiarono,e nessunio dei due mollò l'altro.Eravamo uno difronte all altro,a sfidare la nostra resistenza.Fu lui a mollare per prima i miei occhi,voltandoci le spalle,per tornare al suo posto.Gli occhi dei vampiri,intorno a lui,ci ossevarono me,e la mia famiglia,con sospetto.Gerald,gli fece un gennò,per indirizzargli ad andarsene.Le nostre posizioni rimase intate,fino alla loro scomparsa."Peccato"Ringhio Emmett,ancora preso dall idea della battaglia.Jasper gli diede una botta,sulla testa"Finiscila,attacca brighe"Esme,sospirò.Alice,mi guardò cn occhi pieni di luce"Sono orgogliosa di te,fratello"Carlisle,annui"Bravo Edward"I miei occhi tornarono sulla piccola perla al mio fiano"Tesoro,e tutto apposto adesso"Lei mi accennò ad un sorriso dolcissimo.La presi in braccio,stringendola forte.Mi affandò il volto sul collo,sfinita dalla paura.Jacob difronte a noi,mi guardò sereno"Grazie"Disse felice.Risposi vergognandomi di aver perso la testa,e di essere cascato -quas-i nella loro trappola"Grazie a te"Mi girai verso la mia famiglia,fiero di averli accanto"Grazie a tutti,se non fosse per voi,adesso non avrei tra le braccia mia figlia"La guardai nuovamente,pieno d'amore,baciandola sulla fronte.La mia famiglia,sorrise al mio gesto."Lotteremo sempre al tuo fianco,per te,per lei,e per Bella"Carlisle ammise,infondendomi sicurezza.Abbracciai piu forte mia figlia,e pensai-Bella,dove sei?-
 
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lety@@
CAT_IMG Posted on 17/8/2009, 13:09




tanto triste, io piango posta presto
adoro la tua storia molto molto
 
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veroamore84
CAT_IMG Posted on 18/8/2009, 15:53




ecco a voi.....una bella scorpacciataaaaaaaaa.....

torniamo a Bella:


BELLA:


"La puzza vi accomuna tutti"Assorta nei miei pensieri riuschì,a girarmi appena,per ascoltare le parole scocciate di Leah"Cosa?"Domandai.Le alzò gli occhi al cielo,e sbruffò,buttando gli occhi sul sedile posteriore.Capì di chi parlasse,e risposi"Trattalo bene,se puoi,Leah.E' importante per me,e per mia figlia"Supplicai sottovoce."Non mi va proprio giù quel tizio,dal momento che ha fatto fuori uno di noi"Infuriata,Leah,gesticolava con voce isterica.Sospirai cercando di spiegare nuovamente la situazione"Non è stata colpa sua.E' successo!Daltronde anche lui ha perso il padre,Leah"Lei sbruffò,senza rispondere,e come una bambina capricciosa,incrociò le braccia.Mi girai per osservarlo.Andrew,era il suo nome.Era il misterioso ragazzo lupo-vampiro,conosciuto in india.La parola ragazzo,non era adatta a lui,possedeva una forza spaventosa,e un corpo maestoso.Mi ricordava tanto Emmett.Ormai,Andrew era un vampiro.Un paio di anni fa,nella sua terra scoppiò un imminente guerra,tra le due specii.Il padre di Andrew,che era vampiro, si vide costretto a lottare contro i licantropi.Da quel momento- per ragioni ancora inspiegabili-,la cura che aveva assunto per ritrovare le sembianza umane,svanì nel nulla.Ritornò ad essere un vampiro,e nel difendere il padre ormai morente,uccise un licantropo.Quel gesto portò alla separazione dell' essere che legava il ragazzo alla specie dei lupi.Da quel momento in poi,Andrew rimase imprigionato nel corpo di un vampiro,per sempre.Conosceva i segreti,della cura,e il dolore che essa portava. .Quel vampiro dall'aspetto innocupo,portava con se un prezioso potere.Andrew era in grado di affievolire ogni tipo di dolore fisico.Si era gentilmente offerto di accompagnarci a casa,nella speranza che Renesmee trovasse,la sua giusta strada.Alzò gli occhi,su di me e mi sorrise"Cosa cè?"Mi chiese curioso del mio sguardo."Aiuterai davvero mia figlia?"Questo era il mio unico pensiero.Renesmee-EDWARD!Solo a loro pensavo.Quanto mi mancavano.Avrei dato tutto,per averli li con me.Chissa cosa avevano pensato alla mia partenza?Non li avevo neppure salutati.Edward,avrà trovato il mio biglettino?Sicuramente Claudia si sarà gettata addosso a lui.Chissa se..NO!Edward mi amava.Non avrebbe mai fatto nulla per ferirmi.Almeno lo speravo.Quanto dolore stavano provando in quel momento?"Certo"La risposta di Andrew,mi distrasse dai miei pensieri.Mi ero quasi dimenticata della domanda che gli avevo posto un attimo prima.Si accorse,del mio stupore e sorrise"Ancora Edward in mente?"Io non risposi,ma mi bastò spostare lo sguardo per dire di SI.Non c era neppure da chiederlo.Le sue parole erano sbagliate-ANCORA,Edward-....EDWARD,non era mai andato via dalla mia mente,e mai sene sarebbe andato."Rilassati,arriveremo tra poco"Subito le sue parole,mi portarono alla realtà.Ero sull'aereo diretto a casa.Diretto da EDWARD,e RENESMEE.Mancava poco.Doveva solo,prendere un altro breve volo nella coincidenza...ma in giornata,li avrei rivisti.Mi avrebbero voluto bene lo stesso,anche dopo l'abbandono?Mi avrebbero perdonata?Quante domande,alla quali cercavo disperate risposte.Quanto li amavo.Il quei giorni,mi senti persa,e confusa,come se una parte di me fosse stata altrove.Volevo riabbracciarli.Questo pensiero mi portò a sorridere,ed ha ricordare,la notte in cui Edward ed io tornammo dal viaggio in Italia.Quanto ero stata felice ad averlo con me quella notte.Credetti di essere impazzita,e di sognare il mio angelo custode.Nemmeno allora riusci ad odiarlo per il male che avevo provato.Lo amavo più di prima.Forse,il loro sentimento,era uguale al mio.Lo speravo!"Mmmm"Sentì Leah,mugugnare,in segno di apprezzamento.Mi girai per capire a cosa si stesse riferendo,e vidi i suoi occhi catapultati,su Andrew,che era alzato nel prendere un bagaglio.Ritornai su di lei,sorpresa,e sorrisi.Leah,si accorse,di me,e imbarazzata,si mise una ciocca di capelli dietro l'orecchio"Devo ammettere,che se non fosse per la puzza...e per il fatto che siamo nemici mortali..."Si rigirò su Andrew,che si era riseduto"Quell'uomo-vampiro,è davvero carino"Mi girai appena,per osservare Andrew nuovamente.Aveva la tipica carnagione di Edward,e le spalle larghe.Come tutti noi,possedeva un corpo statuario e perfetto.Era naturale che Leah ne fosse attratta.I suoi capelli,erano scompigliati,e un pò lunghi.Il loro colore,mi ricordavano Alice,con il suo nero corvino.L'unico piccolo diverso particolare,erano i suoi occhi.Andrew,possedeva gli occhi,griggi,quasi celesti.Il suo nero era sbiadito,creando alla luce del sole,un griggio chiaro.Forse dipendava dalla sua nascita mezza,e mezza.Ho forse il tutto era dovuto al luogo in cui viveva.Magari anche i vampiri,come gli animali si evolvevano,e si adattavano all'ambiente .Ma tutto sommato,per me,era normale.Poteva possedere tutte le qualità bellissime di questo mondo,ma oltre ad Edward,i miei occhi non vedevano nessuno.Edward era unico,e insostituibile,in tutto.Volevo vederlo.Più mi perdevo nei pensierio,e piu il desiderio di stringerlo,e di abbracciarlo,si faceva più intenso,quasi quanto il dolore.
Il tempo passava lentamente,ed io credevo di impazzire.Mi aggitavo,e sospiravo in continuazione.Volevo poter essere in grado di mandare avanti le lancette dell'orologio.Adesso che ero una vampira ,riuscivo a perdere facilmente la pazienza, vedendo il mondo intorno a me,lento,e inutile.Come avevo fatto tutto quel tempo da umana,a non accorgermi della lentezza di un aereo?Forse perchè dormivo spesso..e poi,perchè al mio fianco, c'era Edward.Quando mi trovavo tra le sue braccia,anche ogni singolo minuto diventava prezioso e importante, desiderando che non finisse mai.Al mio ennesimo sospiro,Leah si girò"La vuoi smettere?Sto cominciando ad infastidirmi"La guardai timida"Scusa"Abbassai la testa per la vergogna.Con la mia agitazione,avevo contagiato tutti.Ormai il mio mondo si aggirava intorno ad Edward e Renesmee,e tutto il resto non contava più."Lasciala in pace poverina,è solo impaziente di tornare a casa!"Disse,Andrew,appogiandosi ai nostri sediti.Leah,inrigidì.Questo mi fece sorridere.Leah che inrigidiva davanti ai bei occhi di un uomo?UOMO!Un altro aspetto strano...VAMPIRO!Leah,era imbarazzata da un vampiro.Lei mi buttò un occhiataccia,ed io,mi ricomposi.Lui sembrò non capire,e si girò verso di me"Bella,stai tranquilla.Non vorrai far saltare i nervi alla tua amica?"Io annuì"Hai ragione,devo calmarmi"Lui sorrise"Agitarsi non serve ad accellerare il tempo"Lo guardai,consapevole che aveva ragione,ma parlai ugualmente"Lo so!Sono una sciocca,ma al sol pensiero di rincontrarli.....impazzisco di gioia"Lui domandò continuando a sorridere"Rincontrarli...o Rincontrarlo?"Mi girai per guardarlo meglio.Che senso aveva quella domanda?Non mi scervellai più di tanto,e risposi"Amo tutte e due.Renesmee,è la mia vita,ed Edward...è la mia anima."Andrew,non scompose il sorriso,e si rimise a posto"Lui lo sa?"Arricciai la fronte"Cosa?"Mi guardò"Che è fortunato?"Mi fermai a osservare i suoi occhi,in attesa,di un approfondimento,sulla frase appena detta.Non arrivai a nulla,e sorrisi,girandomi davanti.Non importava.Andrew era in viaggio con noi per aiutare mia figlia,ed era stato molto gentile ed educato.Era una brava persona,come jacob.Lo sguardo di Leah era su di me,appena mene accorsi,la guarai sorpresa.Lei sghignazzò.Lascia perdere le sue folle reazioni,e senza chiedere nulla,mi alzai per sgranchirmi le gambe.In verità non ne avevo alcun bisogno fisico,ma cambiare posizione,magari mi avrebbe distratto dall attesa.Mentre mi allontanai,la mia mente tornò a fantasticare.Pensai alla mia piccola,e alle sue dolci manine.Avrei voluto vederla correre verso di me,in un eterno abbraccio...e poi..Edward.Cosa mi avrebbe detto?CATTIVA-BUGIARDA-EGOISTA?Qualsiasi offesa e accusa,che fosse uscita dalla sua bocca,non sarebbe servita a cambiare il rancore che sentivo dentro.Mi odiavo per averli lasciati."Non posso alleviare il TUO, di dolore,Bella"Andrew mi aveva raggiunto.Lo guardai,senza rispondere.Era gentile e premuroso,ma il mio cuore era immerso nella sofferenza.Non mi avrebbe potuto aiutare."Cosa ti preoccupa?Magari se ne parli,servirà a qualcosa"La sua domanda era puramente altruista.Parlai piano"Ho paura.Non so cosa mi aspetti al mio ritorno.Mi odieranno,mi perdoneranno?"Molto educatamente,Andrew rispose"Non conosco Edward,ma da come mene hai parlato,deve essere un uomo.."Si corresse subito con una risata"Vampiro..inteligente!Perciò non devi preoccuparti.Non sarà cambiato nulla tra voi."Allora la mia semi isteria,colpi ancora"E se non capiranno il mio gesto?E se i Cullen,non mi vorranno più con loro?E se Edward,mi odierà?E.."MI interruppe,con una risata melodiosa"Bella,calmati.Conoscendoti,nessuno può odiarti."Mi sentì di colpo una stupida.Quante assurde domande!Quanta isteria inutile!Dovevo affrontare la situazione"Si,hai ragione"Subito aggiunsi"Credi che Renesmee,sceglierà di tornare umana?"Lui ,distolse lo sguardo,e sospirò"Non lo so.Ma ti sei chiesta,cosa potrebbe succedere dopo?"Capì che Andrew si stava riferendo alla nostra natura.Renesmee era per metà appartenente al nostro mondo,e se sarebbe diventata uniformemente umana..cosa ne sarebbe stato della nostra famiglia?Era una domanda che mi ero posta anche io,mille volte ancor prima di partire"Si,ci ho pensato.Sarebbe un problema,ma.."Lo guardai in faccia"Non voglio che per causa mia,e delle mie scelte,lei sia condannata ad una vita mistica.Dovrà scegliere lei la SUA vita."Lui,annuì,con un mezzo sorriso"Giuste parole.Sei un essere davvero particolare,Bella."Mi guardò serio"Sono contento di averti incontrata"Sorrisi,e risposi"Anche per me,è un piacere.Sei stato gentile ad accompagnarci.Non ti ringrazierò mai abbastanza."Il mio sguardo era di eterna gratitudine.Lui sorrise,e si spostò verso il corridoio dell'aereo"Torniamo a posto,tra un pò dovremmo scendere dall'aero,per prendere l'altra coincidenza"Io annuì e lo seguì.Mentre mi sedevo,Leah,mi guardava sottocchio.Ero proprio curiosa di sapere cosa tramava dietro quello sguardo"Si può sapere che ti prende?"Le chiesi ormai acidà.Lei,alzò un sopracciglio,senza parlare.Ma io non ero decisa ad abbandonare il discorso"Allora?Cosa?"Gli sfuggì un sospiro"Voglio sapere cosa farà il tuo succhiasangue,quando lo saprà?"Parlava come se io stessi seguendo il suo discorso"Di che parli,Leah!Non ti seguo"Lei sorrise,e farneticò sola"Ne vedremo delle belle!"Mi arrabbia per farmi sentire"Leah,che dici?"Il suo sorriso sparì,e i suoi occhi mi guardarono indagatori"Non dirmi che non tene sei accorta?"Continuai a fissarla incredula:Che diavolo diceva?"Cosa mi è sfuggito?"Domandai sgarbatamente.Leah,mi sussurrò"Sei proprio tonta.Credevo che i tuoi istinti,adesso ti avrebbero aiutata ad essere più sveglia.Andrew ,ti mangia con gli occhi"Rimasi a bocca aperta.Era solo una sua malizia,e niente più.Andrew,era gentile,e Leah,confondeva questa garbatezza,con l'abbordagio"Che dici!Andrew,è solo un amico,ed è gentile"La ragazza,arricciò il naso"Pensala come vuoi.Io non la vedo così.Comunque devi ammettere che non è male".Risposi di scatto,senza dubbi"Io amo Edward.Sempre.Andrew,non ha interessi verso di me,ed anche se ce li avessee,tra noi ,non potrà mai esserci altro che una semplice amicizia"Leah,sorrise"Ricordo,ricordo!Jacob è rimasto a farti da amico per molto tempo con la speranza che tu ti innamorassi di lui.Poi infine hai scelto..il succhiasangue."Mi arrabbiai"Edward!"Lei mi guardò dispiaciuta"Si,Edward."Poi si interruppe un attimo,e aggiunse"Allora lo ammetti che è carino?"Aspettava una mia risposta con ansia.Per quanto mi sforzassi,non riuscivo a vedere Andrew,più bello di Edward.Era assurdo,solo paragonarlo.Edward,era il mio dolce angelo,la mia metà ritrovata.Era tutto il mio mondo.Per far contenta la lupacchiotta al mio fianco risposi"Forse hai tuoi occhi,si.Ma davanti ai miei....c'e,e ci sarà sempre è solo Edward"Leah,delusa della mia mancata complicità,sbruffò e torno con la schiena sul suo sedile"Come sei moralista"Si lagnò.
Scesimo dall'aereo,e ci avviammo dentro una nuova città.Spingerci oltre,non era prudente,perciò rimasimo vicino ai pressi dell'areoporto.Il nostro prossimo volo diretto verso Forks,sarebbe partito tra un ora.Ormai era calato il buio,motivo in più per passare in osservati tra la gente.Mi sentivo completamete spiazzata.Ero in un altra città,con Leah e Andrew.Mi mancavano i miei soliti volti famigliari:Alice,Esme,Carlisle,Emmett,jasper...Rose..
La mia nuova famiglia.Mi ero cosi integrata tra di loro,come se fossi un pezzo mancante del loro puzzle.Mentre riflettevo,un suono,mi disturbò.Ci volle un minuto,prima di concentrare la mente,sul suono.Era il mio cellulare.Lo afferrai immediatamente tra le mani:JACOB.Risposi all'istante"Pronto,jak"Dalla mia voce si sentiva chiaramente,che ero agitatissima.Dall'altro capo del telefono,udì solo il silenzio.Poi parlò"Sei nervosa Bella?"jacob,mi prendeva in giro come sempre.Sorrisi isterica"Dovresti conoscermi"Lui aggiunse subito,senza chiacchere"A che punto siete?Manca molto?"MI suonò strana la sua domanda.Conoscevo Jacob,e intuivo chiaramente,le sue paure"Perchè?Cos'è successo?"Domandai dinuovo presa dal panico"Niente,niente"Mentiva,facendomi preoccupare di più"Jak,non mentirmi,ti conosco.Cosa cè?"Stavo impazzendo.La paura si impadron' di me.Jacob,non rispose,e l'attesa mi sembrò interminbile,finchè non urlai"Jacob!!"Lui si scrollò subito"Daccordo,calmati.E' da un pò che manchi Bella,e qui...diciamo che ci sono state parecchie visite"Gli parlai di sopra"Renesmee,dovè?Edward,come sta?"Le mie due uniche ragioni di vita.Jacob,aggiunse subito"Non preoccuparti,Renesmee,è ancora con noi"Poi,si fermò."Ed Edward?"avevo perso la calma,ormai urlavo.Il gesto di Jacob,mi fece rabbrividire.Non lo vidi,ma lo sentì,schiarirsi la voce,come per annunciare una brutta notizia"Non so per quanto riusciremo a tenerlo tra noi"Caddi in un baratro di oscurità"Cosa significa?"contiunavo a gridare."Ho tentato in tutti i modi di tenerlo calmo.Io e la sua famiglia,insieme lo abbiamo fatto ragionare diverse volte,ma...adesso.."Mi arrabbiai"Cosa?Adesso,cosa?Jacob parla!Mi stai facendo soffrire"Jacob,prese fiato e disse tutto di colpo"Adesso non ragiona più.E' completamente impazzito.Da quando sei andata via,non si è mai nutrito,e inoltre è andato via di casa.Lo abbiamo ritrovato diverse volte,nella radura,accasciato a terra,in preda al dolore.La notte vaga,come un fantasma,distuggendo tutto quello che incontra.Ogni giorno spunta per un paio di ore,solo per vedere Renesmee,e poi sparisce.Ha perso la testa.Non vorrei che tornassero a farci visita,non vorrei che portassero via Nessie.Torna presto Bella!"Jacob,aveva tirato fuori tutto,dimostrandosi più nervoso di me.Io, al suono delle sue parole,mi frantumai in mille pezzi.Povero amore mio.Chissa quanto stava soffrendo a causa mia.Potevo capirlo,perchè anche io avevo provato lo stesso dolore al suo abbandono improvviso.Si faceva forza per Renesmee,ma in verità,si tormentava.Il dolore mi riempiì il petto, impedendomi di parlare"Bella,devo andare,penso sia arrivato Edward"A sentire il suo nome,mi riempi il cuore di gioia,e mi risvegliai dall'incubo"Edward è li?"Chiesi come una ragazzetta ansiosa la suo primo appuntamento.Jacob confuso rispose"Si,credo di si."Alzai la voce,in uno strillo di gioia"Passamelo!!"

"Non so se..è un ottima idea"Jacob,era indeciso"Se poi da i numeri?".Erano passati tre lunghissimi mesi,da quando le mie orecchie,non ascoltavano la sua melodiosa voce.Era impaziente di sentirlo e dissi ancora sorridevo "Non fare storie,passamelo!"Non ammettevo contraddizioni.Jacob non rispose,ma neppure si mosse.Sentì vicino a lui,dall'altra parte del telefono,un mormorio di voci famigliari.Tra loro,riconobbi Edward.Mi esaltai nel sentirlo"Jacob,muoviti!"Lui spaventato dalle mie urla,gridò"Daccordo,daccordo!"A quel punto sentì sussurrare lontano:Edward,è per te.Il mio respiro accellerò,e le miei mani tremarono.Stavo per sentire Edward.La linea tacque,per un attimo,poi...la sua voce dolcissima,e soave come sempre"Pronto?"Le parole non mi uscirono di bocca.Cosa avrei dovuto dirgli?TI AMO-SCUSA!Non sapevo che fare..la mia mente era entrata in crisi,ma volevo sopratutto parlare con lui"Edward"Parlai a bassa voce.Il silenzio!Questo mi impaurì.Avrei dovuto saperlo!Adesso per lui era tutto cambiato.Cercai disperatamete di recuperare la situazione"Mi dispiace,non avrei mai voluto.."NOn riusci a terminare la frase,che la sua voce mi interruppe,senza ascoltare le mie banali scuse"Bella,Bella"Parlava agitato,quasi stesse piangendo"Non voglio le tue scuse,mi manchi tanto.Non ho mantenuto la promessa,scusami"Poi aggiunse ansioso"Ho cercato di restare calmo,ho tento di non pensarti...o provato.."Sentiì tutta la sua agonia,soffocarmi,e mi vidi costretta ad intervenire"Sssh!Basta.Edward,va tutto bene"Dissi per tranquillizzarlo.Era in preda al panico,ed io stavo per crollare nel sentirlo"Edwad,so che c'el hai messa tutta.Non è colpa tua,non lo è mai stata."Non sapevo se potevo andare oltre.Volevo urlargli-STO ARRIVANDO AMORE-Ma i dubbi mi invasero.Jacob aveva accennato a diverse visite avvenute nei gioni precedenti,e le mie paure erano aumentate.Edward era caduto in depressione,e se prima che io arrivassi a casa,Claudia avrebbe saputo tutto,mi avrebbe portato via mia figlia.Era meglio tacere,e rimanere sul vago."Cerca di tenere duro.Per me,saperti cosi..è uno strazio atroce.Sappi che ti amo da morire"Era la pura e sincera,verità.Lui ansimò,come per calmarsi"Anche io ti amo da IMPAZZIRE!"La sua parola mi colpì"No,Edward.Non lasciare che la follia,si impossessi di te.Io...Io.."Rimurginai per aggiungere altro,e poi esplosi"Io non posso farcela senza di te"Lui ,parlò subito"Neanche io amore.Neanche io posso farcela"Era completamente rassegnato a lasciarsi andare.Io mi indurì"Tu puoi!Anzi ,devi farcela.Per Renesmee..per ME"Edward,rimase in silenzio per un attimo,dopo sussurrò"Ci proverò"Io sorrisi,alla sua risposta,mentre lui riparlò subito"Mi manchi amore"Come era dolce,e fragile in quel momento.Avrei voluto stringerlo a me,e consolarlo"Anche tu mi manchi,ma non preoccuparti.."Dovevo aiutarlo in qualche modo.Dovevo dargli qualche speranza.Mentre la mia bocca,fece per riaprirsi,Lui disse"Ti aspetterò.Non voglio sapere niente altro,va bene cosi.Sono qui che ti aspetto.Sempre"Edward,aveva intuito tutto,e per non mettermi in difficoltà,aveva troncato la conversazione.I miei occhi brillarono di stima verso di lui.Inghiottendo un boccone amaro,dissi"Devo andare"Non avrei mai voluto chiudere quel cellulare.Era l'unica cosa,che ancora mi impediva di crollare.Edward,maturo come sempre"Certo"Acconsenti,senza domande.Rimasimo al telefono in silenzio,per ascoltare l'uno il respiro dell'altro.Insieme,nello stesso istante dissimo"Ti amo".Eravamo due anime gemelle.Niente e nessuno poteva dividerci.Quanto mi costò quel gesto,bruto.Chiusi di scatto lo sportello del telefonino,senza pensarci.Non avrei mai potuto riattaccare la conversazione,in modo consenziente.L'unico modo,per riagganciare,era chiudere e non pensarci.Le ondate di mal essere,mi sfinirono,facendomi appoggiare al muro"Tutto bene?"Chiese Andrew,al mio fianco.Non risposi.Edward,aveva appena parlato con me,e tutto ciò che desideravo era lui.Avrei voluto averlo al mio fianco in quel momento.Leah,mi mise una mano sulla spalla"Dai,manca poco,e lo rivedrai"Sospirai.Mi alzai in piedi"Hai ragione,andiamo"Ci dirigemmo,nuovamente verso il prossimo aereo,che ci avrebbe portati a Forks.Sali sul volo con la testa già tra le nuvole.Pensieri..pensieri.Da quando ero partita,ero caduta in uno stato catacombale.Adesso era il momento di risvegliarsi.Edward e Renesmee,mi aspettavano.Chissà quanto era cresciuta la mia bambina , in soli tre mesi?Il tempo per lei passava cosi in fretta,che di giorno in giorno,non la riconoscevo.Era sicuramente bellissima,e speciale,come suo padre.In lei,Edward vedeva me,ma,il mio parere era diverso."Cosa gli dirai appena lo vedi?"Leah,mi chiese,curiosa.Io al pensiero di vederlo sorrisi"Niente.Non penso dirò qualcosa.Voglio abbracciarlo forte,e stringerlo a me"Lei sorrise"Penso che lui sarà daccordissimo"Io abbassai lo sguardo inbarazzata,ma l'idea,non mi dispiaceva affatto,ero felicissima.Andrew rimase,ad osservarci,e ad ascoltare i nostri discorsi,senza intromettersi.Si fece serio per un attimo"Bella,e se lui non volesse perdonarti?Se non ti amasse più?"Mi uccise.Ricordai,quando Edward mi aveva lasciata.Ripensai al dolore straziante che mi accompagnò nei mesi buii senza fine.Ma neppure allora,smisi di amarlo.Cercai di dimenticarlo,di sostituitlo,ma non ci fu verso.Le mie paure,avevano preso forma,e si erano rivolte a me,in forma di domanda.Avrei risposto sinceramete"Quellio che Edward deciderà di fare,per me,andrà sempre bene.Io lo amerò comunque."Andrew,sorrise,e scherzò subito dopo"Non rattristarti,era solo un ipotesi assurda.Mi è sembrato chiaro al telefono"MI schiacciò l'occhiolino.Restitui il sorriso.Era vero,Edward,mi aveva detto che mi amava-ancora-.Mi tranquillizzai,ed attesi che l'aereo arrivasse a destinazione.

Mi avvicinavo sempre più alla meta,e la paura si fece più forte e reale.Nell'arco di quindici minuti,avrei rivisto i volti che avevo abbandonato senza un saluto.Nei mesi trascorsi senza di loro,non mi ero soffermata a pensare alla famiglia Cullen. Cosa avrebbero detto di me?Il mio unico pensiero era Edward,e Renesmee,trascurando gli altri.Rivedendo i luoghi che mi appartenevano,e le zone famigliari,nella mente mi si aggiunsero nuovi dubbi ,e nuove preoccupazioni.La voglia di tornare a casa, era immensa,ma era altrettanto intensa la paura di scontrarmi con la realtà.Ormai la strada era breve.Eravamo già entrati a Forks.La giornata era scura e pioviginosa,e mi aggiunse un velo di tristezza.Sam era venuto a prenderci all'areoporto.Eravamo in macchina in un imbarazzante silenzio,che non badai affatto.La mia mente era altrove.Guardavo le goccie scorrere sul vetro della macchina,pensando alla strada che mi separava da loro.Mi persi nei pensieri,e non mi accorsi che la macchina si era fermata."Bella,siamo arrivati"Mi girai di scatto spaventata.Guardai Leah,che mi osservava con dispiacere.I miei movimenti erano lenti e preoccupati.Assorta,gettai lo sguardo sulle persone che erano in macchina con me.Poi mi girai per osservare casa Cullen.Tutto era rimasto come prima,ma i sentimenti delle persone che ne abitavano,erano cambiati?Senti una mano che stringeva le mie.Andrew al mio fianco si era accorto del mio ripensamento,o per meglio dire..-.della mia-codardaggine."Vai Bella.Prima o poi dovrai affrontare questo momento.Non sarai sola,noi saremo con te"Leah,si girò sorpresa"Penso sia meglio che Bella,parli da sola con loro"Andrew mi rivolse lo sguardo ,in cerca del mio parere .Attesi un attimo prima di rispondere"Leah ha ragione.Devo andare da sola"Andrew,annui e disse"Come preferisci.Se ce bisogno noi saremo qui intorno"Io li guardai"Grazie"Spesi dalla macchina.Camminai lenta verso la porta di casa.La pioggia bagnava il mio viso,ma in quel momento c'era già qualcosa dentro me,che mi raffreddava.Attesi davanti all'uscio ,prima di entrare.Non sapevo cosa stessi aspettando.Guardai a terra,nella speranza che le mie ansie si volatilizzassero.La porta si apri di scatto facendomi alzare la testa"Bella!"Alice,si era gettata su di me,stritolandomi"Ti ho vista arrivare!Sono contenta che sei tornata"Non riusci a parlare,ma sorrisi goffamente"Sono contenta di vederti Alice"Parlai temendo una sua reazione.Lei si distanziò da me,e mi guardò con aria semi seria"Non azzardarti mai più a sparire senza dirmi nulla.Pensavo che io fossi speciale per te"Mi rattristai"Mi dispiace"Lei non prosegui il discorso.Era cosi contenta di vedermi che non voleva distruggere quel magico momento,mi afferrò per la mano,e mi spinse dentro"Ne parleremo dopo,ora vieni"La seguì a stento.Alice mi trascinava insistente,ed io appesantivo i miei passi per ritardare il giudizio universale"Guardate chi c è?"Urlò Alice.I Cullen spuntarono dal nulla,in pochi secondi.Gli occhi sbalorditi di tutti erano su di me.Abbassai la testa,preoccupata.Ecco!Adesso sarebbero giunte le accuse e le uingiurie.Ovviamente mele meritavo tutte,e perciò non avrei ribattuto.Esme,si avvicinò a me veloce,e mi baciò sulla guncia"Finalmente sei tornata mia cara"Alzai gli occhi felice.Almeno lei,non mi odiava.Il mio sguardo fece una panoramica della situazione.Sorridevano tutti,poi Emmett disse"Bella che ci combini?Vuoi farci venire un colpo?"Tutti sorrisero senza offendermi.Rose mi guardò negli occhi"Penso che tu voglia rivedere tua figlia?"Si accese in me,la gioia.La felicità e l'amore inondarono il mio corpo,senza farmi ragionere"Si,lo desidero tanto"Rose,annui,e disse"Vado a svegliarla"Si incamminò verso le scale.La fermai"No.Vado io ,se non ti dispiace?"Non volevo perdermi mai più neanche un singolo momento con Renesmee.Rose,mi fece cenno di salire,ed io colsi al volo l'offerta.Per guingere al piano superiore ,i gradini,si facevano sempre più difficoltosi.O cisuramete erano le mie paure ad aumentare.Mi accostai alla porta,per scorgere la testa lentamente.Renesmee era nel suo lettuccio comodo,immersa nel sonno.Entrai piano,e mi avvicinai al letto.Era vicinissima a lei,ma ancora i suoi occhietti erano chiusi,e non poteva vedermi.Avrei aspettato che si svegliasse,ma la voglia di sentirla ridere e giocare,mi annullò la pazienza.
 
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