@ bella and edward italian forum -

HERAT, continuazione della saga,cn un ospite.

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veroamore84
CAT_IMG Posted on 15/6/2009, 13:33




sn di nuova qua a scrivere..spero che continuerà a piacervi la mia storia...

Sentivo gli altri intorno ame vociferare.La mia mente era un miscuglio di domande senza fine.Una su tutte mi ossessionava.Quella vampira comparsa del nulla,aveva in qualche modo a che fare con lo strano comportamento di Edward?del MiO Edward.Sottolineavo "mio" perchè lui mi apparteneva in tutto,e niente e nessuno melo avrebbe portato via.Esme con un gesto sontuoso e delicato si avvicinò a noi,posizionandosi tra me e l 'ospite,per me indesiderato."Bella,mia cara.Lei è Claudia,la sorella di Emmett." Cosa?!Sorella..di Emmett?Non riuscivo a capire.Guardavo Esme con aria confusa.Per gentilezza,e solo per gentilezza..mi voltai verso Claudia,e gli rivolsi un piccolo sguardo,ma senza alcun accenno di sorriso.Lei invece sorrideva.Ma non era un sorriso gentile.Sembrava contenta della reazione che avevo avuto.Come se lei,e solo lei avesse capito le mie vere intenzioni.Anzi forse le aspettava...le voleva."Piacere Isabella.Oh!scusa.Forse preferisci -Bella-vero?"Continuava a provocarmi cn quell aria sicura si se.Mi chiedevo come diavolo sapesse il mio nome di battesimo.Cosa sapeva di me questa Claudia?Pensavo tante cose tutte insieme senza tirarne fuori neanche una.Riuscivo solo a rimanere tra le braccia di Edward senza dir niente.Non volevo che niente del mio lato peggiore,uscisse fuori.Non volevo che la mia piccola Renesme vedesse sua madre come un mostro.L'aria continuava ha farsi tesa,e gli altri sene resero conto."Dai Bella!non prendertela.Claudia,come Emmett vivono bulandosi di tutti.Non lo fa per cattiveria.Vuole solo essere simpatica."Alice come sempre,cercava di salvare la situazione improvvisando.Sentivo Emmett alle mie spalle annuire alle parole della sorella-adottiva-.Il mio unico pensiero era Edward.Non osavo neppure pensare cosa lo legasse a Claudia.Pensavo alla sua risposta ostile.Mi feci coraggio ed alzai lentamente gli occhi per incrociare quelli di mio marito.Rimasi sorpresa,ma compiaciuta.Edward stava fulminando Claudia con lo sguardo.Serrava i denti e i suoi occhi erano neri e rigidi.Sembrava volesse rimproverarla per aver scherzato su di me e sul mio nome.Lei percepi' immediatamente il messaggio.Sospirando,in segno di arresa..si diresse verso di me tendendomi la mano"Non ti sarai offesa,spero.Sono certa che diventeremo ottime amiche noi due"Disse l ultima parola...NOI DUE..come se intendesse contendersi qualcosa.Rimase li con la mano tesa verso di me.Aspettava che glela stringessi.Perchè avrei dovuto.Cosa voleva lei qui?Perchè nessuno mi spiegava il motivo della sua visita,e soprattutto perchè anche lei come noi..era vampira.Era strano.Due membri della stessa famiglia "umana"erano andati incontro allo stesso destino.Ripresi coscienza della realtà.Cosa stavo facendo?Edward era mio marito,il padre di mia figlia.Aveva rischiato la sua esistenza e il suo segreto per me..incurandosi di tutti,anche della sua famiglia.Per quale motivo adesso avrebbe dovuto abbandonarmi.No!non lo avrei mai perso.Mai.Stavo proprio viaggiando con la mente.Nemmeno da Tanya e dalle altre vampirette si era fatto distrarre,perchè adesso sarebbe stato diverso.Alla fine mi arresi e le strinsi la mano.Non dissi nulla,ma la mia espressione sul viso era molto più rilassata.Non era una rivale.Non c era e non ci sarebbe mai stato nulla da contendersi,perchè Edward era mio.


Decisi allora di cambiare il mio atteggiamento.Forse ero davvero partita con il piede sbagliato nei confronti di Claudia.La mia nuova famiglia sembrava contenta di questa mia nuova conoscenza.Li vedevo sorridere,e guardarsi sottocchio.Come se il peggio per loro fosse passato.Solo Edward rimase lo stesso.Lo conoscevo abbastanza da capire che qualcosa lo turbava.Continuava a tenermi tra le sue forti braccia,stringendomi sempre di più, come se avesse il timore che qualcosa mi portasse via da lui.Fissava il vuoto.Forse la sua preoccupazione ero io.Magari pensava a cosa avrebbe dovuto fare se la mia reazione assurda si fosse ripetuta.NO!!!Era il momento di modificare le mie emozioni.Per Edward.Infondo lui con me era sempre stato comprensibile.Aveva perdonato e accettato ogni mio capriccio umano.Soppratutto nei confronti di Jacob.Edward si era comportato magnificamente con lui,e con me,non ostante le mie debolezze umane.Non ostante avessi baciato Jacob.Il mio caro amico-nemico licantropo.Edward mi aveva sempre protetta,ma allo stesso tempo compresa.Ogni volte che mi comportavo da sciocca e ingenua,lui era sempre al mio fianco.Non mi aveva mai giudicata o colpevolizzata,non ostate la sua morbosa ossessione di difendermi dal mondo.Adesso capivo il suo sentimento.Forte,Maturo e Duraturo.Solo in forma"diversa"potevo comprendere che il suo amore era davvero PER SEMPRE.Adesso toccava a me fare qualcosa per lui.Dimostrargli che la gelosia e i dubbi non avrebbero infrantoi il nostro rapporto destinato a sopravvivere a tutte le intemperie."Allora Claudia, da dove vieni?Come mai da queste parti?"Quella fu l unica domenda che mi passo nella mente.Dissi tutto di un fiato sforzandomi di sorridere per sembrare più cordiale.Lei mi gurdò accigliata,come se fosse sorpesa della mia domanda.Non fece neppure in tempo a rispondere,che sentii un forte tonfo dall altro lato della stanza.D istinto,mi voltai velocemente.Vidi che a terra c erano sparsi ovunque pezzettini del vaso di ceramica che Esme teneva sul tavolino del soggiorno.Guardavo sempre più sorpresa le scheggie di ceramica sul pamivento,sommerse dai diversi petali dei fiori che il vaso conteneva."Ops!che maldestra!!!Scusate!"Mettendosi una mano tra i neri capelli corvino,Alice ci rivolgeva una simpatica linguaccia in segno di scuse.MALDESTRA????ALICE??Neppure se l avessi vista io stessa con i miei occhi,ci avrei creduto.Era ovvio.Era stata una distrazione per me.Per distoglermi dalla risposta di Claudia."Claudia,rimarrà qui con noi per un pò di tempo"Carlisle composto e sicuro come sempre,rispose a modo suo alla domenda che avevo posto prima del finto incidente con il vaso.Il tono di Carlisle non dava spazio ad ulteriori domande.Ma la sua frase nn smetteva di ronzarmi nella testa-RIMMARRA' QUI PER UN PO'DI TEMPO.Cosa avrei dovuto fare?Impazzire dinuovo.Lasciare libero sfogo ai miei veri istinti da vampira neonata?oppure avrei dovuto resistere?Per lui.Per Edward.Il mio angelo,aveva resistito con me tutto quel tempo,assoporando il mio odore e assaggiando il mio corpo.Non aveva mai ceduto agli istinti.Edward aveva sempre usato la ragione con me.Cos era per me allora resistere alla tentazione di uccidere una donna,o di fare una scenata pazza di gelosia.Decisi di rinunciare in quel momento a capirne di più."Renesme ti va di chiamare la nonna e dirle che andrai con Jacob a trovarla?"Mi voltai verso la mia bambina.Anche se era difficile,era il momento di cambiare discorso.L'atmosfera si era fatta fredda."SII" entusiasta Renesme corse tra le mie braccia."Cosa?..Nessie,andrà d tua madre con..quel cane?"Rose arricciò il naso,affranta dalla notizia."Bè!Abbiamo deciso che sarebbe stata la decisione più semplice per fare felice Renesme,mia madre,e sicuramente Jacob."Rose continuava a guardarmi schifata.Non sopportava Jacob.Tutte e due adoravano Renesme,ma non riuscivano ad andare daccordo tra di loro.Edward fissò me e la bambina"Non pensi che prima dovremmo chiederlo a Jacob?""Chiederlo?Edward!!!Jacob andrebbe dovunque con NESSIE"
Edward mi sfilò lentamente dalle braccia la piccola,facendo una dolce smorfia,sorridendo.Se la strinse forte a se.."Sempre con il mio permesso"

Non avevo alcun bisogno di voltarmi per vedere che Jacob era alle nostre spalle. Lo avevo già sentito arrivare. Ero comunque impaziente e curiosa di vedere l ‘espressione del suo volto,alla vista della splendida vampira. Jacob aveva appena varcato la soglia della porta. Rimase immobile dov’era. Con i suoi occhi scuri fissava Claudia senza fiatare. Ad Edward sfuggì un sorriso.”Jacob,tutto bene?”chiesi io infastidita. Cos era quell’ espressione?Considerato che Jack sarebbe potuto diventare il mio futuro genero..mi dava fastidio che facesse il cascamorto con le altre - per dire-ragazze. A questo punto avrei dovuto essere in collera anche con Edward.Era sempre stato protettivo con sua figlia,come lo era con me .Perché allora quel sorrisetto divertito?”Non è carino da parte tua”Claudia parlò piuttosto irritata. Sembrava che come Edward potesse leggere nella mente delle persone. Non riuscivo a capire.”Ehy!! cane .Se come deciso,dovrai accompagnare mia nipote dalla nonna,vedi di riportarla qua sana e salva”Rose si alzò dal divano gesticolando con il dito contro Jacob.Lui ignaro di tutto,arricciando la fronte guardava sorpreso me e Edward.”Jack,abbiamo pensato che questo fine settimana potresti accompagnare Reneesme dalla nonna,visto che io e Edward….non possiamo.”Terminai la frase con un filo di amarezza nella voce. Mi addolorava non poter vedere mia madre. Ero dispiaciuta del fatto che la mia “nuova”esistenza mi privasse delle persone-umane-a me care. Ma allo stesso tempo,stare affianco ad Edward,e vivere nel suo mondo;era qualcosa di indescrivibile. Era come toccare il cielo con un dito. Tutto ciò che avevo sempre desiderato,ora era nelle mie mani,e niente al confronto era paragonabile alla gioia di averlo con me per sempre. Avrei rinunciato a tutto per lui. Alla mia vita,alla mia famiglia,e persino alla mia anima. Che ne avrei fatto di un anima in paradiso,quando anche esso senza Edward sarebbe stato vuoto e insignificante. Preferirei essere dannata in eterno e vagare vuota nell’ ‘ eternità,piuttosto di perdere Edward.”Sempre se per te non è un problema.”Edward continuò la mia frase,riportandomi alla realtà. Jacob non ebbe bisogno di rispondere. I suoi occhi parlavano per lui. Ci stava ringraziando della fiducia che avevamo posto in lui,affidandogli nostra figlia. Sorrideva senza parlare. Continuava a guardare me ed Edward come se temesse che lo stessimo burlando. Ci osservava attentamente nei particolari,come se aveva paura che dalla nostra bocca uscisse- STIAMO SCHERZANDO!-Noi imbarazzati,ma allo stesso tempo felici ci guardavamo nella speranza di trovare qualcosa da dire. Ma cosa?Era tutto nuovo. Nuove emozioni,un nuovo mondo,una nuova famiglia,una figlia affianco che cresceva come un fiore…e..il mio caro amico-licantropo divenuto un quasi genero. Che dire?Fu Reneesme a rompere l infinito silenzio imbarazzante che si era creato tra noi.”Che bello!andremo insieme dalla nonna .Andiamo a chiamarla?”Correndo come sempre tra le braccia scure e muscolose del suo Jacob,mia figlia sprigionava una luce intensa. Luce di gioia infinita. Ero emozionata a vederli insieme. Come era bello vedere Reneesme felice. Solo Jack la faceva sentire cosi. Io riuscivo a capirla bene. Sapevo cosa provava,perché era lo stesso identico sentimento importante che aveva legato me e suo padre per sempre. In un brevissimo secondo,incrociai lo sguardo di Edward che sorrideva. Anche lui lo capiva. Mi ricordai nello stesso momento,il sorrisetto complice di prima,quando Jacob aveva intravisto Claudia .Velocemente,fin troppo velocemente che persino lui fece fatica a capirmi;mi avvicinai al peto di Edward,e lo guardai in cagnesco. Ne approfittai visto che l attenzione di tutti i presenti era rivolta a Jacob e Reneesme ,che si prolungavano nei discorsi per i preparativi per la partenza.”Cosa c’è?”mi guardò,curioso e spaventato.”Sono d’accordo che Claudia sia una vampira da togliere il fiato…ma non pensavo fosse così bella da farti dimenticare la proiettività che hai nei confronti di tua figlia.”Il mio discorso più di una critica comportamentale,sembrava fosse una scenata di gelosia. Edward riuscì a cogliere il doppio senso..e divertito sorridendo mi disse”Bella. Ma di cosa stai parlando?”continuava a guardarmi confuso ma sereno. Aveva capito che Claudia mi irritava in quel senso.”Ho notato il clamoroso sorrisetto che hai fatto quando Jacob è rimasto folgorato dalla bellezza della vostra ospite. Non pensi a Reneesme?Infondo Jacob diventerà il tuo futuro genero. Non ti da fastidio?”Seria e snobbante non lo guardavo neppure negli occhi .Non era un comportamento maturo da parte mia,ma la mia reazione era dovuta alla paura che lui si accorgesse delle mie fobie su Claudia. Edward scoppiò a ridere.”Tesoro. Non è come pensi!” senza neppure riflettere su ciò che dicevo,risposi di scatto”E come dovrebbe essere?”stavo cominciando a perdere le staffe. Era difficile controllare gli istinti da vampira. Edward mi si avvicino lentamente all’ orecchio,sfiorandomi i capelli con il suo splendido e profumato fiato.”Mi ha fatto sorridere un suo pensiero. Tutto qua. Non ti arrabbiare .Anche se devo dire..che..sei piuttosto…sexy quando ti infuri.”Con la sua voce sensuale mi aveva stregato .Il mondo non esisteva più quando lui mi parlava in quel modo. Se fossi stata ancora umana,mi sarei sciolta come il burro. Ma questo non impediva comunque al mio corpo di reagire in modo inaspettato. Lui era un fuoco che mi bruciava dentro. Era cosi bello e irresistibile.”Penso che per certe cose,il posto più adatto per voi,è la vostra casina.”L’attenzione,era tornata su di noi. Emmett come al solito,notava tutti i modi audacie seducenti che Edward usava con me,prendendoci in giro .Se avessi potuto ,sarei arrossita. Abbassai lo sguardo sul pavimento per la vergogna. Edward invece mi stringeva i fianchi avvicinandomi sempre di più a lui.”Guardati gli affari tuoi,Emmett.Avrò pur diritto di sedurre mia moglie.”Disse con il suo bellissimo sorriso e il suo sguardo ammaliante .Mi accorsi che Claudia ci stava guardando Aveva socchiuso gli occhi,come se fosse arrabbiata. Stringeva i denti. Allora era come pensavo. Claudia aveva dell’ interesse per Edward.Dove si erano conosciuti?cosa li legava?Lei cosa ci faceva qua?L’unica cosa che mi distolse la mente dalle mie continue domande,fu Jacob che usciva dalla porta. Con un gesto rapido,gli fui accanto.”Jack!”si voltò spaventato.”Bella!mi farai morire uno di questi giorni”sospiro.”Dimmi?”Jacob aspettava che io parlassi,ma non sapevo come chiederglelo.”Volevo solo..chiederti una cosa”Tentennai nel finire la frese. Mi sentivo sciocca. Cosa avrebbe pensato di me. Ma infondo dovevo togliermi questo dubbio.”Tutto quello che vuoi .E’ il minimo per ringraziare te e il tuo consorte,per avermi affidato Nessie per il viaggio.”Jacob ancora sorrideva. Era al settimo cielo,per la novità.”Emm…volevo ..chiederti..cosa hai pensato..quando hai visto la ..bella vampira?”Ero subito pentita di aver dato fiato alla mia bocca. Per non vedere Jack sorridere,chinai la testa. Di sicuro mi avrebbe deriso all’ infinito. Rimase in silenzio. Nessun sogghigno .Forse stava trattenendo le lacrime dalle risate. Alzai lo sguardo dalla curiosità. Mi guardava fisso senza parlare,ne ridere,neppure si muoveva .Cominciai a pensare che gli avesse fatto qualche incantesimo,pietrificandolo. Poi parlò d’improvviso”Perché….vabbè!Non mi importa. Comunque ho pensato:CHI E’ QUESRA NUOVA BRUNA SENZA CERVELLO. CI MANCAVA UN ALTRO MOSTRO PUZZOLENTE SUCCHIASANGUE.”riuscì ad ascoltare il termine della frase detta da Jacob,in lontananza .Era già corso via,senza darmi il tempo di reagire. Rimasi sbalordita. Mi ero sbagliata su tutto. Adesso capivo il perché del sorrisetto di Edward.Ero una sciocca. Il mio Edward!Non aveva mai mancato di rispetto ne a me,ne alla sua adorata figlioletta .Ma…non capivo!Claudia dopo aver visto l espressione scioccante di Jacob…aveva detto-NON E’ CARINO DA PARTE TUA-
Come diavolo faceva lei a sapere cosa Jacob aveva pensato su di lei?

ho aggiunto un bel pezzo visto che era da tanto che non vi aggiornavo.In facebook la mia storia...è già molto avanti.Qua non vedendo commenti..ho pensato che la mia storia non piacesse.Se mi sbaglio..fatemelo vedere.COMMENTATE:::
 
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lety@@
CAT_IMG Posted on 15/6/2009, 14:01




finalmente adoro la tua storia
alla prox
 
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veroamore84
CAT_IMG Posted on 24/6/2009, 21:31




come vedi la mia storia continua...cmq per chi interessasse,io sono su face,in un gruppo per twilight,dove li amministro e metto la fan fiction...sono avanti..la,...


La mia piccola era partita. Mancava solo sa pochi giorni,ma il tempo senza di lei sembrava un ‘eternità. Come me,Edward era in ansia in continuazione. “Reneesme ha chiamato?”Mi ripeteva all’ infinito. Edward sembrava cosi volubile quando si trattava di sua figlia. Eppure era vero. Si sentiva la sua mancanza,specialmente in casa. La mia piccola era già arrivata da mia madre,e si stava divertendo-cosi aveva detto-. Mia madre accontentava tutti i suoi capricci e desideri .Infondo la vedeva cosi raramente,che si sbizzarriva quando era con lei.”Che dici?Rosso o Rosa?”Alice ,spuntando dal nulla come un folletto,mostrava tra le mani un nastro di raso enorme.”Ma ..cosa?”Come sempre,Alice aveva il potere di stupirmi. Che diavolo era quel nastro. Cosa aveva per la testa?Da lei c era di aspettarsi di tutto.”Bella!Diamine. Non ricordi?La festa di ben tornata di Reneesme.”Con il suo sorrisetto diabolico,Alice mi rispondeva come se io stessi cadendo dalle nuvole. Continuavo a fissarla con aria sbalordita…Lei,allora continuò”Dobbiamo rendere la cosa credibile. Se non sbaglio avete detto a tua madre che tu e Edward non potevate accompagnare Reneesme da lei,perché eravate impegnati nei preparativi per una festa. Lo dirà sicuramente a tuo padre. Perciò …cosa penserebbero se al suo ritorno…niente festa?"si fermo solo un attimo"E poi...adoro le feste!!!"Continuavo a fisarla.Ma dove prendeva tutta quella gioia di festeggiare e organizzare?Pensava alla felicità degli altri.Alice era molto altruista.Mi ricordava suo fratello,infondo.Le feste,e la confusione mi davano noia.Perchè però privare il divertimento agli altri,sopratutto a mia figlia.Sarebbe stata felice al suo ritorno."Mhhh...Rosa!direi."Alice scoppiò in un urlo di gioia,esplose buttandomi le braccia intorno al collo,stringendomi forte."Grazie Bella!"Sorridemmo entrambe.Alice era più che un amica-cognata...era una sorella."Non vorrai sciuparmela"Edward apparve dietro di noi.Alice ancora felice si girò verso il fratello cn gli occhi che gli brillavano più del solito.Gli rivolse una linguaccia simpatica da monella,e volò via in una giravolta leggiadra.Edward mi abbracciò da dietro,baciandomi sul collo."Come mai quel caloroso abbraccio?Di cosa ti ringraziava?"Ci misi un pò a rispondere.Edward mi faceva sempre perdere i sensi."Sta organizzando una festa per Reneesme"Lui alzò la testa.Con un sorrisetto indagatore mi voltò verso di lui.Socchiuse gli occhi,per capirne di più."E tu sei daccordo?"mi chiese."Si.Perchè non dovrei"dissi calma,come se la cosa non mi toccasse.Lui mi conosceva bene."Cosa cè sotto?"socchiuse di più lo sgurdo ed arriccio il muso.Non mi credeva.Come potevo biasimarlo.Ero sempre contraria alle feste e cerimonie varie.Da umana,tutto quello che Alice organizzava:Diploma,compleanni,e matrimonii..io ero sempre arrabbiata e imbarazzata.Erano un problema per me."Niente.Non c è nulla sotto.Per me va bene.Davvero.Perchè dovrei privare nostra figlia di un esperienza del genere.Lei deve divertirsi e vivere felice.Non farò mia nulla che la renda triste.Perciò se le feste non piacciono a me,non vuol dire che non piacciano a lei."Parlai di continuo senza curarmi del tono che usavo.Mi resi conto dopo che non lo stavo guardando negli occhi,e quasi urlavo.Era nervosa.Volevo che tutto andasse bene.Che la mia bambina crescesse felice.Avevo paura che io non fossi la mamma che Reneesme desiderava.La mamma che l accompagnava ai parchi giochi,che la portava a scuola,che gli organizzava feste con le amiche in giardino.Io non sarei mai potuto essere una di quelle madri.Edward si accorse della mia tensione.Mi prese il volto tra le mani e mi baciò.Un bacio dolce,trasportatore,e allo stesso tempo passionale.Mi lasciai andare come sempre,e lo strinsi ame.Lui non era più l' Edward che avevo conosciuto;riflessivo e posato.Era selvaggio e impulsivo.Mi strinse a lui più forte di prima,e mi baciò più intensamente.Leggermente allontanò le sue labbra dalle mie,sfiorandomi ancora con il suo caldo respiro.Mi sussurrò dolcemente con la sua voce poetica"Non preoccuparti,Amore.Nostra figlia è felice"Ero ancora intontita dal bacio,quando percepì la frase di Edward.Aveva capito le mie paure,e aveva dato una risposta ai miei dubbi.Avrei voluto piangere tra le sue braccia,e baciarlo ancora.Ma un colpo di tosse-finto ovviamente-ruppe la sfera di magia che avevamo creato fra noi."Mi dispiace disturbare,ma..il nostro Eward quando è con te,dimentica tutto."Jasper stringendo le spalle,spinse lo sguardo su Edward."OH!hai ragione.La caccia."Rammentando i suoi impegni,Edward si passo le mani tra i capelli e si rivolse a me"Amore,scusa.Avevo dimenticato che avevamo organizzato una battuta di caccia,tra uomini.Non ti dispiace se vado?"vedevo jasper alle spalle del fratello che scuoteva la testa sorridendo, vedendolo cosi sottomesso."Certo.Va pure"Mi baciò la fronte velocemente e strizzandomi l occhio mentre andava via mi disse"Divertitevi voi donne ad organizzare la festa,sarò di ritorno presto."Bene!Tornai con i piedi per terra adesso che Edward era andato via.Mi guardai attorno,e capì che ero nel giardino di casa Cullen.Non mene ero accorta.Edward mi portava sul serio fuori dal mondo.Una sagoma svolazzava da un pilastro all altro.Era Alice che si dilettava a mettere fiori e nastri ovunque."Alice,cosa posso fare per rendermi utile?"Domandai,nella speranza che il compito concessomi fosse alla mia altezza.Inchiodò."Vediamo..Esme e Rose si stanno occupando della torta...le decorazioni li sto mettendo io..e Claudia sta incartando i regali..."Pensierosa Alice parlava da sola."Puoi dare una mano a me,non sono brava con le confezioni regalo."Dall'altra parte del giardino c era Claudia.Bella come la luce del sole.Aveva un vestitino nero che gli scendeva sul corpo delicatamente.Scollatura a balconcino,e i suoi boccoli nero corvino che cadevano sul viso bianco perfetto.Labbra rosse come il fuoco.L ossessione per lei non era andata via.Stavo solo cercando di non pensarci.Ma era difficile averla la.Lei sembrava volesse essere cordiale.Bene.Concendiamole una possibilità.Pensai.Mi trasportai dall altra parte del giardino e cominciai ad incartare regali.Non era difficile.Da quando ero vampira,ogni cose appariva insignificante e facile.Alice sembrava ansiosa.Sembrava preoccupata della nostra vicinanza,come se aveva timore a lasciarci sole.Ci guardava di sott ochhio mentre attaccava le decorazioni."Bella.Allora,raccontami un pò.Ti manca la tua vita da umana?"Claudia mirava a qualcosa di preciso,che ancora non capivo cosa fosse.Stezzi al gioco per vedere dove voleva arrivare"No.Per niente.Adoro i Cullen ed AMO Edward.Non avrei mai potuto desiderare una vita migliore"Risposi fredda."Sicura?"mi chiese come se io stessi mentendo.Ma come si permetteva.La guardai furiosa"Certo.Più che sicura."Cosa ne sapeva lei di me,da dubitare che non dicessi la verità.Mentre parlavamo,le nostre mani scorrevano tra la sfilza di regali dedicati a Reneesme"E non pensi a cosa hai perso?La famiglia,gli amici,L'anima."disse ANIMA,come se sapesse che tra me ed Edward la discussione fondamentale della mia trasformazione,fosse sempre stata L'ANIMA.La guardai curiosa"NO.Mi dispiace,ma non ci penso.Sto bene con Edward..anima e non."Continuavo a rispondere vaga e scontrosa."Vorrei chiederti una cosa.Tu..abbandoneresti mai tua figlia,e Edward?"mi chiese come se nulla fosse.A questo punto scattai in piedi urlando"Ma che ti viene in mente!Non lo farei mai.Non ci sarebbe motivo al mondo mai che potrebbe farmi pensare una cosa del genere.Io e Edward ci amiamo alla follia, e non riusciremo mai a vivere uno senza l altro.Siamo due pezzetti di cuore.Solo insieme possiamo battere.Renesmee poi, è la cosa più bella che potessimo desiderare.L'amiamo"Urlavo come una matta,non so per quanto ancora sarei riuscita a trattenermi se Claudia non la smetteva di provocarmi.Lei non mi guardava neanche in faccia,facendomi sentire ridicola.La mia reazione non la toccava.Continuava con il suo lavoro,senza darmi importanza."Ma lui una volta infondo ti ha ABBANDONATA.Ricordi?poteva finire diversamente."Aveva toccato il mio tasto dolente.Ancora oggi,questo discorso mi faceva star male.Ma lei,come sapeva tutto questo.La guardai senza parole"Ma tu..come fai a saperlo?"la mia voce era diventata un sussurro.Era un pensiero uscitomi dalla bocca.Dovevo dirlo.Volevo saperlo.Alzò finalmente lo sguardo dandomi retta.Aveva lo sguardo sorpreso."Non lo sai?Edward davvero non ti ha mai detto niente di me?"Era stupita,ma anche contenta.Era soddisfatta che io fossi ignara,di non so che cosa.Ma la verità era che Edward non mi aveva mai parlato di lei.Scuotei la testa,arrendendomi.Da li a poco l avrei saputo,da lei.

cmq grazie a chi mi segue...
 
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lety@@
CAT_IMG Posted on 24/6/2009, 21:44




ma che vuole sta claudia..tesoro posta preto..è falla finire bene sta storia
adoro il capitoo ,tranne la parte finale haha
alla prox
 
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veroamore84
CAT_IMG Posted on 28/6/2009, 00:38




sono contenta che ti piaccia....allora...


Claudia parlava come se stesse parlando di una divinità per lei."Io e Edward abbiamo un legame molto speciale"No...era quello che temevo.Non ero sicura di voler sapere la verità.Avevo paura.Il mio Edward.NO!volevo urlarle.NON DIRE NIENTE!ma non riuscì.Da quel momento in poi,mi paralizzai.A quel punto,dovetti sedermi.Non era necessario,perchè non avrei potuto avere un mancamento nel mio modo nuovo di essere.Ma la statua preferivo farla da seduta,visto che non sapevo per quanto tempo sarei rimasta immobile.Lei vedendomi scioccata,prosegui ad uccidermi di dolore con le sue parole."Bene,ti dirò tutto io,visto che non so per quale motivo..Edward non tel ha detto.Io e Emmett devi sapere che eravamo molto legati.Stavamo sempre insieme.Un giorno,lui si assentò da casa per andare nel bosco a caccia.La sera non tornò ..Eravamo tutti molto preoccupati.Andammo a cercarlo ovunque..ma di lui,nessuna traccia.iIo non mi detti pace.Continuai a cercarlo nell oscurità della notte,nei boschi.Era buio,non vedevo nulla..sentivo il suono degli animali intorno a me.All improvviso una sagoma,mi afferrò..pensavo fosse un animale..chiusi gli occhi.Ero sicura di essere morta.Invece mi svegliai dopo tre giorni,a casa Cullen.Ero una vampira.Mi spiegarono cos era successo,e ritrovai anche mio fratello Emmett in quella nuova famiglia.Continuavo a sentire una voce nella mia testa.Una sola voce.Bellissima e soave.Continuava ad incolparsi dell accaduto,e a odiare se stesso.Compresi che la voce che sentivo,era della persona che mi aveva portato in quel nuovo mondo,Senza chiedere il mio volere.Poi lo vidi,il mio -aggressore-.Era Edward.Da quel momento in poi,i nostri pensieri furono legati.Tutto quello che lui è,e quello che fa...io lo so.Ovunque mi trovi."


Non so per quanto tempo trattenni il fiato.Non mi muovevo.I miei occhi erano fissi sul vuoto.Non riuscivo neppure a sbattere le palpebre-gesto ormai abitudinale-.La mia mente aveva smesso di ragionare.Ero immobile.Non avevo più un cuore che mi batteva in petto,ma fu solo in quel momento che mi senti un VERO vuoto dentro.Non volevo sapere altro.Non desideravo avere alre sorprese.In un barlume di secondo riuscì a pensare:Tutto ciò che di strano era successo in quei giorni,era legato a lei e a quel segreto?Il comportamento scontroso di Edward appena Alice bussò alla porta;gli sguardi indagatori intorno a me da parte degli altri componenti della famiglia;la permanenza improvvisa di Claudia a casa Cullen...il vaso rotto da Alice.Tutto.Tutto portava a lei.A Claudia.E poi....Edward!Edward,perchè non mi aveva rivelato niente di tutto ciò?"Qualcosa non va?"Claudia mi parlava.Sentivo la sua voce,ma non mi voltai.Rimasi con lo sguardo fisso nel vuoto."Se fossi in te,farei finta di niente.Infondo è lui che deve dirtelo.No?"continuò"Io non dirò nulla.Sarà il nostro piccolo segreto"Felice e spensierata Claudia continuava a parlare.Certo!era a me che era crollato il cielo addosso.Sentivo ancora la sua voce,ma non riuscivo a parlare.Non riuscivo a muovermi.Non aveva torto.Doveva essere Edward a dirmelo.Fino a quanto tempo mi avrebbe tenuta all oscuro di tutto.
"Bella!"conoscevo la sua voce.L avrei distinta fra mille altre.Il mio angelo salvatore.La fonte momentanea del mio dolore.Non ostante la gioia di sentirlo e vederlo fosse tanta...continuavo a non muovermi.Mi sentì scuotere forte."Bella!Cosa c'è?"adesso la voce melodiosa di Edward si era trasforrmata in uno strillo di paura.Perchè non lo vedevo?Non riuscivo a reagire.Sentivo l abbraccio di Edward,e le sue forti e calorose braccia intorno a me.Poi subito un ringhio dal suo petto"Claudia!che è successo?"Conoscevo abbastanza Edward da percepire dal suono del tono che usava,che stava perdendo il controllo.Fu allora che riuscì a muovere le palpebre,e ad uscire dal tunnel che mi aveva risucchiata.Lo vidi finalmente.Mi stringeva al suo petto,con il volto sopraffatto dal terrore e dalla rabbia.I suoi occhi erano neri,fissi su Claudia.La stava bruciando con gli occhi.Teneva la mascella contratta,e il labbro leggermento rialzato per mostrare i denti."Edward"sussurrai,come se prima di parlare avessi avuto bisogno di prendere una boccata d aria.Di scatto abbassò lo sguardo su di me"Amore!mi sono spaventato tanto.Che è successo?Non reagivi più."Mi stringeva ancora più forte,accarezzandomi i capelli.Dal tono che usava,sembrava piangesse."Va tutto bene,adesso.Mi ero solo....persa ..nei pensieri."Dissi persa.Ma in verità ci ero proprio caduta dentro.Parlavo ancora intontita,come se fossi appena uscita da un coma profondo.Edward mi guardo incerto.Poi insospettito guardò Claudia"Che tipo di pensieri?"Tornò con lo sguardo su di me,aspettando la risposta.Non sapevo che dire.Avrei voluto urlargli la verità,ma avevo paura.Temevo che la SUA versione per me,sarebbe stata peggio di quella di Claudia.Se cosi fosse,il mio spirito e la mia anima-ammesso che ne avessi una-sarebbero morte per sempre."Edward,tranquillo.Bella si era solo distratta a pensare a Reneesme;dove fosse..che facesse...le solite cose da mamma."Claudia rispose al posto mio improvvisando.Lo sguardo di Edward l aveva terrorizzata.Sicuramente aveva letto nella sua mente,e sapeva come avrebbe reagito se mi fosse accaduto qualcosa.Infondo chi più di lei poteva prenderlo in giro.Sapeva cosa lo turbava,e glelo riportava a modo suo.Sapeva cosa Edward voleva sentirsi dire.Lui ancora più dubbioso,mi fissò intensamente."E' vero?è andata cosi?"Edward era sempre protettivo con me.Cosa avrei dovuto dire?Si o no.Avevo passato un brutto momento,e non avevo la forza di superarne un altro."SI,è andata cosi"risposi decisa.Vedevo al mio fianco Claudia che tirava un filo di sollievo,per essere scampata alla furia di Edward.Lui rilassò il viso e socchiuse gli occhi sospirando"Va bene.Ma non farlo mai più.Mi hai fatto prendere un colpo.Non so che avrei fatto se..."non finì la frase.Io sapevo benissimo cosa voleva dirmi.Edward quando si trattava di me,non riusciva a ragionare.Tutto il suo buon senso e il suo tatto,sparivano.Ormai sorrideva.Aveva creduto alle mie parole.Era un bene che non mi leggesse nella mente."Scusami"risposi dispiaciuta.Ma le mie scuse in verità non erano per lo spavento che gli avevo arrecato.Le scuse erano per la mensogna che gli avevo appena detto.Mi sentivo in colpa.Non riuscivo a mentire ad Edward.
 
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dolce chicc@
CAT_IMG Posted on 29/6/2009, 16:58




è bellissimaaa!!!!! mamma mia...ma che vuole questa claudia, perchè non lascia stare in pace bella ed edward? comunque continua a postare, sono curiosissima...
 
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*Edwardina_Cullen*
CAT_IMG Posted on 29/6/2009, 19:18




bella bella bella questa ff.....nuova fan.....questa Claudia già mi sta sulle scatole...mi sembra tanto Tanya.....di conseguenza....DA FAR FUORI....mi raccomando.....posta presto....morsetti
 
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veroamore84
CAT_IMG Posted on 4/7/2009, 01:41




anche qui vedo che la mia stioria piace..sono contenta.La sto portando avanti su un gruppo in facebbok..e sta facendo una specie di successino...comunque..siete gentilissimi....vi do il seguitoooo...(mi dispiace se trovate errori,ma nn ho avuto il tempo di rivederla)


"Allora ragazzi,com è venuto?"Alice si intromise nel trio che avevamo creato.Almeno non potevo lamentarmi che non c erano distrazioni in quella casa.Spuntavano persone dal nulla come funghi,e nei momenti meno aspettati.Alice ci indicava con le sue piccola mani,l enorme giardino decorato.C' erano nastri rosa ovunque,e fiori bianchi in ogni angolo.Un bizzarro striscione penzolava sul margine della porta,con su scritto-BEN TORNATA REENESME-Dovevo ammetterlo...Alice era strepitosa.Riusciva a rendere tutto magico.Il ritorno della mia bambina,aveva reso tutti più entusiasti e emozionati.Reneesme sarebbe rimasta contenta alla vista di quella calorosa accoglienza.Ormai mancava solo un giorno al suo ritorno.Avevamo avvisato Jacob dell inaspettata sorpresa,e lui complice ci aveva dato tutti i dettagli che ci servivano.Sarebberò arrivati all areoporto alle !7:00 del giorno seguente.Avevamo scelto di prenotare l aereo a qull ora,in modo tale che il sole non ci creasse problemi.Saremo andati io e Edward a prenderli all areoporto.Nel frattempo gli altri si sarebbero preparati al-BEN TORNATA-Si era fatto buio.Eravamo ancora tutti nel giardino di casa Cullen.Claudia si era dissolta nel nulla.Dopo la tragedia che aveva sfiorato con Edward,preferiva sparire davanti ai suoi occhi.Esme e Rose erano intente a mostrarmi la torta grandiosa che avevano preparato.Era ricoperta di panna bianca,e sui bordii erano posti dei fiori rosa di zucchero.Si divideva il tutto in due piani.Quella torta mi riportò indietro con il tempo,a quando io -umana-avevo festeggiato il compleanno a casa Cullen.Anche la torta all ora era bellissima.Un fulmine intesta,mi ricordò anche come era andata a finire quel giorno.Il taglio,L aggressione,lo sguardo colpevole di Edward.Ricordai sopratutto L abbandono,e il dolore alluciante che mi distrusse.Mentre continuavo a sorrisere ad Esme e Rose per il bel lavoro;cercai Edward con lo sguardo.Era ad un paio di metri da noi.Mi dava le spalle.Difronte a lui c era Alice.Bisbigliavano,quasi parlavano a gesti.Fu un attimo,prima che Alice fece un cenno al fratello per avvertirlo del mio-ascolto-Mi aveva notata.Edward si fermò nel parlare,ma continuava a darmi le spalle.Era di nuovo teso.Ancora misteri.Di cosa parlavano?dovevo saperlo.Mi affiancai a loro velocemente."Cosa combinate voi due?"li guardai in faccia per cogliere ogni minimo particolare nei loro occhi.Per capirne di più.Alice mi sorrise"Niente.Pensavamo alla felicità di Reenesme quando vedrà cosa gli abbiamo organizzato.Sarà alle stelle!"Era evidente che mentiva,ed era imbarazzata.Posai gli occhi su Edward.Teneva la testa bassa.Sembrava che neanche ci ascoltasse.Era nervoso e triste,ma non ne capivo il motivo"Edward"come un gesto naturale,lo richiamai.Al suo della mia voce si scrollò dalla sua ferma posizione.Alzò lo sguardo"Vado a togliere la macchina dal garage per domani"Disse triste e spento.Si voltò e sparì.Mi voltai sorpresa dinuovo su Alice"Che gli prende?"Alice strinse le spalle e rispose ancora impacciata"Non so.Sarà in pensiero per sua figlia.Conosci Edward.Non preoccuparti."Ci guardammo entrambe.Alice sapeva che non l avevo creduta.Non ostante tutto non aggiunse altro.Avevo capito che qualsiasi cosa preoccupasse Edward...non melo avrebbe detto.Si era fatto tardi e tutti i Cullen erano rientrati in casa.Edward non era ancora tornato.Ci metteva molto a togliere la macchina dal garage.Senza neppure pensarci,senza avvisare nessuno,volai sotto per cercarlo.
Arrivata sotto nel garage,notai subito intorno a me le macchine che eranoltutte al proprio posto.L'auto che Edward avrebbe dovuto togliere fuori dal garage,era ancora li dentro.Era buio.Edward era li,appoggiato dal lato opposto della macchina,con le braccia incrociate e lo sguardo pensieroso.Continuava ad essere triste."Edward"sussurrai.Non volevo farlo sobbalzare.Pensai che non potendo ascoltare ii miei pensieri,l avrei colto di sorpresa.Ma non fu cosi.Edward non sembrava stupito di vedermi.Lo guardai,poi guardai la macchina,e in fine dinuovo lui"Ma...non capisco..cosa ci fai qua?"Edward non si mosse.Alzò gli occhi per guardarmi,ma rimase nella sua posizione.Mi accostai a lui,nella speranza di consolarlo.Anche io mi appoggiai alla macchina,decisa a parlarne"Cosa c'è?"domandai sospirando.Speravo mi rispondesse,ma nello stesso tempo temevo fuggisse via sviando dinuovo il discorso.Avevo il cuore spezzato nell osservare il suo volto affranto.Avrei fatto di tutto per farlo sorridere come sempre.Il suo splendido sorriso.Quando lui era felice,per me tutto il mondo risplendeva.Quanto avrei voluto strappare via il suo tormento.Qualsiasi cosa fosse."Bella,tu sei felice con me?"Non mi guardò neanche negli occhi.Aveva paura della rispostra.Mi chiedeva una cosa del genere,come se mi chiedesse di che colore fosse il cielo.Era un insulto alle orecchie che ascoltavano.Il cuore mi si ghiacciò.Sorpreso dal mio silenzio,finalmente si girò verso di me fissandomi spaventato.Cosa gli prendeva?Sicuramente aveva scambiato il mio silenzio,per un mio dubbio.Un tentennamento verso di lui,e verso i sentimenti che nutrivo.Assurdo!Non osavo neppure pensarlo.Lui era il mio sole,le mia luna.Di giorno e di notte.Niente aveva valore o significato senza di lui.Mi ripresi dai pensieri"Che ti salta in mente!Non credo abbia bisogno di risponderti ad una domanda del genere.Tu sei tutto per me.Felicita?Non è questa la definizione per descrivere fino in fondo ciò che nasce in me,quando sono al tuo fianco.Il sentimanto che ho dentro,non ha definizioni adeguate ad esso.E' spaventoso.Niente...niente è superiore a te."Parlavo aggitata,scuotendo la testa come per togliere la domanda-ingiusta.che Edward avevo osato pormi.Lui sembrò leggermente sollevato al suon delle mie parole-per me scontate-.Arricciò subito la fronte,come se in mente continuavano a ronzargli pensieri terrificanti"Ma..non ti manca la tua umanità?Non sei triste al pensiero di aver lasciato le persone che amavi alle tue spalle?"Tornò a gurardarmi negli occhi.Edward voleva una conferma.Voleva sentirsi dire qualcosa.Un momento.Questa domanda l avevo già sentita.Era stata Claudia a farmela.Cosa significava tutto ciò.Avevano già parlato tra di loro a mia insaputa,o semplicemente Claudia aveva letto nei pensieri di Edward le sue paure e i suoi tormenti,anticipando i tempi?Dovevo calmarmi.Spiegare tutto con calma"Non capisco cosa vi è preso a tutti oggi.Non so cosa c'è sotto,ma non penso che debba dimostrarti il mio amore,più di quanto tu già non conosci.Ho fatto una scelta.E lo fatta per l'eternità.Sapevo cosa avrei perso,ma ero altrettanto consapevole di ciò che avrei avuto in cambio.Cioè te.Il desiderio più grande era stare con te.Fin da quando ti ho conosciuto,essere nel solo raggio della tu vista,per me era già un sogno.Essere notata e amata da te,è stata la cosa più bella che mi potesse mai capitare.Ancora oggi non riesco a capacitarmi dell enorme fortuna che ho di vivere al tuo fianco.E' vero,mi dispiace non poter vedere tranquillamente i miei cari;ma niente è paragonabile alla gioia che ho nel cuore di vederti e sentirti ogni giorno.Non cambierei mai quello che ho adesso,con niente al mondo.Ti amo adesso e ti amerò per sempre.Avrei parlatoall infinito.Avrei voluto urlarlo al mondo intero,l intensità dell amore che Edward scaturiva in me.Niente e nessuno doveva dire,o pensare il contrario.I suoi occhi cominciarono a prendere forma.Il suo viso si illuminò.Quasi sorrideva"Lo so..ma.."disse."MA!!cosa?"risposi curiosa.C'era un -MA-.Lui ritirò la frase facendo una faccia buffa"Lasciamo perdere.Andiamo a casa."Mi avvolse con il suo braccio,e mi portò con se.
Nel tragitto verso la nostra dimora,Edward non fiatò.Io continuavo a fissarlo.C era ancora qualcosa che non mi aveva detto.Sembrava ancora angosciato.Per non dimenticare del segreto di claudia che mi teneva nascosto.La mia mente ricominciò a fantasticare.Forse le sue domande erano mirate ad uno scopo ben preciso.Forse era lui che non stava più bene con me e voleva accertarsi che io non soffrissi troppo al prossimo abbandono.E se il legame che lo legava a Claudia era qualcosa di più forte di quanto io immaginassi?Oddio!Stavo impazzendo.Continuavo ad assillarmi la mente da sola di assurde domande alle quali non avrei mai trovato risposta.Solo lui poteva darmele.Camminavamo lenti.Potevamo essere a destinazione in un batter d'occhio,ma entrambi preferimmo rallentare il passo per creare un atmosfera-umana-.C'era un aria sospesa tra di noi.Eravamo come due calamite che entrambi volevamo stringersii e baciarsi come sempre,ma dovevamo trovare il punto giusto d 'incontro.Le nostre menti erano in avaria.La mia personalmente era letteralmente in delirio.Non sapevo più che pensare.Volevo che fosse Edward a dirmi tutto.La versione degli altri non mi interessava.Se dovevo ridere,piangere o morire..doveva essere lui a farlo."Bella,non entri?!"mi disse con lo sguardo chinato su di un lato per scrutarmi.Come se volesse leggere i miei pensieri.Mi accorsi che ero ferma davanti ai gradini che mi separavano dalla porta di entrata.Alzai il viso,verso di lui,con gli occhi sbigottiti.A quel punto Edward mi sorrise.Era quello che aspettavo,quello che volevo.Il suo sorriso|!Anche dopo una giornata di fuoco e inferno,la sua felicità e la sua dolcezza,mi facevano rinascere.Adoravo il suo sorriso.Edward,non mi chiese a cosa stessi pensando.Di solito amava conoscere i miei pensieri,e le mie paure.Quella sera...non mi chiese nulla.Come se temesse che le cose che io stessi pensando lo avrebbero fatto soffrire.Salì i gradini,e gli sorrisi a mia volta.Ci guardammo intensamente negli occhi.C era tanto da dire tra di noi,ma quella sera restammo in silenzio ed entrammo.

...continua

il giorno tanto atteso era arrivato.la mia bambina sarebbe tornata a casa.Era mattina,ed ogni singolo particolare per la festa di ben venuta era pronto.Dovevamo incontrarci tutti a casa Cullen,per provare la sorpresa.Dovevamo escogitare delle posizioni adeguate all arrivo di Reneesme.Non avrebbe dovuto vederci a primo impatto.Edward era già uscito alle prime luci dell alba,dicendo che tornava presto con una sorpresa.Non mi ero incuriosita più di tanto alle sue parole,visto che tutti avevano comprato dei regali per nostra figlia che tornava,e noi nulla.Sicuramnete Edward non voleva essere da meno a nessuno.Nel frattempo io misi i soliti jeans abitudinali,e una felpa.Corsi a casa Cullen.Scoppiai a ridere quando vidi la scena.Alice al centro del salone,dirigeva gli altri trattandoli come marionette.Ad ogni minimo spostamento non programmato,Alice gli volava accanto infuriandosi,e correggendo la posizione.Emmett era abbastanza scocciato"Ehy Bella,vieni unisciti a noi..cela stiamo spassando."disse in tono ironico.Al mio posto rispose immediatamente Alice"No,no!Bella non c entra con il piano di sorpresa.Lei e Edward arrivaranno con Reenesme.Non ricordi?"Emmett con viso addolorato dalla notizia"A loro deve sempre andare bene!"Rimasi a fissarli tutti.Erano cosi strani.Un clan di Vampiri vegetariani,che stavano provando le pose per nascondersi per una festa a sorpresa.Che famiglia!Bene,Claudia mancava.Dov 'era andata a finire?Da quando Edward gli aveva rivolto quell orribile sguardo,lei era scomparsa.Magari non si sarebbe neppure presentata alla festa.Un momento!Claudia mancava,ed Edward non c era.Non feci in tempo neppure a finire il pensiero,che un bacio sul collo,mi distolse.Edward era tornato."Buon giono Amore"Mi stringeva le spalle.Almeno la giornata era iniziata bene.Non sembrava arrabbiato o triste.Alzò gli occhi sui suoi famigliari,e sorrise"Che stanno facendo?"osservava le posizione erette e immobili di ognuno dei presenti,ad ogni angolo della stanza.Continuò"E' un nuovo gioco?o fanno i birilli?"continuava a sorrisere.Non potevo fare a meno di sghignazzare"Alice ha imposto ordini precisi.Nessuno deve muoversi.Devono provare per la sorpresa di Reenesme."Edward gurdò la sorella"Sei proprio tremenda"Alice continuava nel suo lavoro,e neppure si girò verso il fratello"lo so!"rispose soddisfatta di se stessa e del suo lavoro.Mi ricordai della sorpresa.Ero curiosa.Mi girai verso di lui,tenendogli la mano"Ma la sorpresa per Reenesme?"Lui mi guardò,sorrise.Fece apparire dal nulla una scatola bianca,con un enorme fiocco rosso."Cos è?"dissi sorpresa.Con il suo spendido sorrisetto sgembro mi rispose"Io ho detto che sarei tornato con una sorpresa,ma non ho specificato per chi fosse."Lo guardai ancora assorta.Vedendo la mia aria accigliata continuò a spiegare"Con questo non voglio dire che alla mia piccola principessa in arrivo,non abbia comprato niente.Dico solo che questo adesso...è per te!"Continuavo ad essere sorpresa.Edward mi prendeva sempre in contropiede.Felice ma imbarazzata,presi la scatola tra le mani.Non sapevo cosa ci fosse dentro,ma sembrava non mi importasse visto che non staccavo gli occhi da Edward.Il suo gesto era stato davvero carino.Io ero addirittura arrivata a pensare che fosse sparito con Claudia.Avvolte sono veramente cattiva.Lui premuroso che pensa a farmi le sorprese,ed io che egoisticamente penso solo alla gelosia assurda che mi divora.Abbassai gli occhi"Grazie".
Stringevo tra le mani la scatola bianca che Edward mi aveva donato.Intorno a me si erano radunati tutti i Cullen.Erano a conoscenza della sorpresa di Edawd,ma ne sembravano comunque affascinati.Solo Alice appariva sicura di se.Aveva lo sguardo certo,soddisfatto"Dai Bella,cosa stai aspettando?aprilo"mi incitava con la sua dolce ma pericolosa voce.Alice metteva paura quando pensava ad un regalo per me.Dall espressione che usava,ormai ero sicura che era a conoscenza del contenuto del pacco.Sempre più inbarazzata,con gli occhi bassi,decisi di aprirlo"OHHHH!!"le donne dissero in coro.Ancora non mi capacitavo di cosa stringessi fra le mani.Era un bellissimo abito bianco perlato.Ogni rifinitura era tratteggiata da bordi luccicanti.Era delicato ma allo stesso tempo,magico.Ad ogni movimento,cambiava colore.L'allacciatura superiore,terminava con un nodo al collo,mentre l estremità del vestito poggiava su di un ginocchio da un lato,e sulla caviglia del piede,dall altro.Dovevo ammetterlo.Era proprio un incanto.Edward,capi dal mio viso che ne ero rimasta estasiata"Bé,ho pensato che questa sera per la festa ti sarebbe servito un abito,visto che il repertorio di Alice,ti mette a disagio"Disse sereno,guardando sott occhio la sorella.Alice gli rispose a sua volta,con uno sguardo imbronciato.Io sorrisi,guardai Edward senza dire niente."Ti piace?"mi chiese dubbioso.Non sapevo se rispondere.Non volevo offendere Alice.Quell abito mi piaceva davvero tanto.Era delicato.I vestiti che Alice sceglieva per me erano...diciamo che erano il suo genere.Sensuali e al centro dell attenzione.Alice,si accorse che il mio silenzio era causato dal timore di offenderla,e disse"Guarda che non mi offendo.Ho partecipato anche io nella scelta di quest abito.Appena lo visto ho subito pensato che adosso a te sarebbe stato perfetto!"A quel punto mi sciosi da ogni nodo"Grazie.Mi piace davvero tanto,non dovevate."Alice fece una buffa espressione"Infatti la mia era solo stata un idea.Poi Edward..come sai..mi ha scrutato nella mente...e ..è corso a comprartelo."Mi girai verso verso di lui,e lo guardai.Lui stringendo le spalle, mi disse"E' vero.Ma vedertelo addosso nella mente di Alice...bè..mi è piaciuto tanto."Adesso era lui che si trovava in imbarazzo.Non sapeva come spiegarmelo,davanti alla platea di vampiri che ci osservavano.Ma io avevo capito cosa voleva dire.Emmett non perse occasione di prenderci in giro"Ci risiamo.Fuggite via da soli sul tappeto magico..e finiamola con queste smancerie"Jasper che era alle spalle di Emmett,gli diede una pacca sul collo,sotto comando di Edward.Scoppiammo tutti in una chiassosa risata.Vidi sull uscio della porta,Claudia.Era tornata.Non osavo pensare dove fosse stata,e neppure mi importava.Era ferma sull entrata e ci osservava ridere.Appena si accorsero anche gli altri della sua presenza,divennero seri.Claudia portava sempre un certo imbarazzo tra di noi.Carlisle si schiarì la voce,mentre Emmett e Jasper la guardarono.Alice e Rose,tornarono ai proprio lavori,senza degnarla di uno sguardo.Esme,gentile come era ,disse, per rompere il ghiaccio"Bene,forse è meglio andare a prepararci."abbozzò un sorriso.Edward invece la fissò per un attimo con occhi freddi,poi abbassò lo sguardo su di me"Bella,che ne dici?andiamo a cambiarci anche noi?"Era torato serio.Io annuì.Mentre gli altri andavano ognuno per la propria strada,io e Edward uscimmo dalla vetrata che affacciava sul giardino,per tornare a casa.Nel tragitto,Edward si fermò di colpo."Che sbadato!mi sono dimenticato il vestito da Esme"Mi diede un bacio leggero sulla bocca"Vado subito a prenderlo,tu intanto vai a cambiarti,ti raggiungo dopo."Subito risposi"Ma posso aspettarti,possiamo andarci insieme."Lui già era distante,si girò per sorridermi e stringermi l occhio "No,vai avanti tu.Non vedo l ora di vederti quell abito adosso."Mi voltò le spalle e sparì'.Arrivata a casa,afferrai l abito bianco e mi diressi davanti allo specchio.Lo accostai a me,guardandomi"Sarò mai all altezza della bellezza di Claudia?"scossi la testa.Certo che NO.Pensai.In un tempo minimo,feci la doccia.Mi vestì.Passavo e ripassavo davanti allo specchio.Non era la mia immagine riflessa che ammiravo;ma rimanevo incantata dai deliziosi colori sfiziosi che l abito emanava ad ogni movimento.Asciugai i capelli,e li lascia cadere sulle spalle.Ormai con la trasformazione,il colore dei miei capelli si era fatto più scuro.Sembravano quasi neri.Il colore del mio vestito e della mia pelle erano bianchi,e avevo il contrasto evidente dei miei capelli scuri.Speravo non apparissi come un fantasma.Per fortuna con il tempo i miei occhi avevano diminuito l intensita del colore rosso,arrivando ad essere un orancione scuro.Mi accorsi che era passato molto tempo,ed Edward non era ancora tornato.Mi voltai e vidi poggiati sul letto un paio di pantaloni griggio perla ed una camicia bianca.Erano i vestiti che Edward quella sera aveva deciso di indossare.Ma allora,se i suoi vestiti erano la..lui..cosa stava facendo a casa Cullen.Non ebbi nemmeno il tempo di terminare il mio pensiero,che istintivamento volai tra glia lberi,saltando da un ramo all altro.Ero quasi furiosa della bugia.Decisa,precipitai sulla soglia della casa,già pronta ad aprire la porta di scatto,furiosa.Quando delle parole mi distrassero."Non puoi continuare cosi"Era Alice che urlava."Ha diritto di saperlo.Magari non è come sembra."Ad un certo punto la voce di Edward rispose"Alice,non è facile,specialmente per me."Jasper si intromise"Se per te è cosi difficile,potrebbe essere un altra persona a dirglelo."Ci fu silenzio."Edward rifletti.Possiamo darti una mano noi..a.."Carlisle cercava di ragionare.Alice ancora arrabbiata urlava contro Edward"Io voglio bene a Bella."All improvviso il ringhio acuto di Edward"Alice,adesso basta!"Dal tono che usava Edward,era fuori di se.Esme parlò per calmare la situazione"Ragazzi calmatevi,troveremo una soluzione."Fu Claudia a parlare adesso"Ha già preso la decisione."Fu dinuovo silenzio.Senti Edward dare un pugno al muro.Poi tutto taque."Meglio che vada.."Edward addolorato aggiunse.Era ad origliare quelle incomprensibili discussioni,che non riuscivo a trovare un collegamento.Ma Edward stavo tornando da me,a casa nostra.Avrei dovuto farmi trovare la.Alla velocità della luce,tornai in dietro.Arrivai a casa prima che Edward potesse chiudere la porta di casa Cullen.Avevo un attimo per riflettere.Parlavano di me,di qualcosa che avrebbero dovuto dirmi.Cosa voleva dire Alice con la frase-IO VOGLIO BENE A BELLA-?e poi Claudia.Cosa c entrava lei?-LA DECISIONE E' GIà STATA PRESA-quale decisione?

ho aggiunto un bel po...adesso tocca a voi..prima che prosegua..
che ne pensate???
 
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lety@@
CAT_IMG Posted on 4/7/2009, 08:06




mad ti prego dimmi che finisce bene....
ho una brutta sensazione..
bello il capitlo...a parte per claudia...mi sta proprio sulle....
 
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amyamy95
CAT_IMG Posted on 4/7/2009, 13:56




wowo i piace la tua storia!!!!!!!!!!! cont presto che sn curiosa!!!!!!!
 
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veroamore84
CAT_IMG Posted on 8/7/2009, 03:08




grazie a tutte belle signorine....siete gentili con me..sono fiera di essere seguita da voi...
adesso..torniamo alla nostra storiaa....


Lo sentì salire i gradini dell uscio di casa.Da li a poco sarebbe entrato.Cosa gli avrei detto?Mi sarei dovuta arrabbiare,oppure avrei dovuto mantenere il silenzio.Non sapevo come comportarmi.Mi vergognavo ad ammattere che avevo origliato la loro conversazione involontariamente.Sentì la porta chiudersi.Era entrato.Io mi trovavo nella camera da letto,ancora perplessa su ciò che avrei dovuto dire o fare."Amore"sentivo la sua voce avvicinarsi.Stava venendo verso di me."Era convinto..che.."terminò bruscamente la frase.Aveva intravisto il mio viso.Si fermò sulla porta della stanza con gli occhi fissi su di me"Cosa c'è?"Era impossibile nascondergli qualcosa.Riusciva a capirmi anche solo con lo sguardo.La mia faccia era pietrificata.Il mio volto rivolto verso il basso.Cosa dovevo dire?Continuò a camminare lento verso di me"Bella"Era difronte a me,ormai.Con un dito sotto il mento,mi alzò delicatamente il viso verso di lui,in modo che potesse guardarmi negli occhi."Cos'è successo?"mi chiedeva sempre più preoccupato.Il mio corpo ardeva.Il desiderio di sapere cosa mi nascondesse,era forte.Ma era altrettanto forte l 'amore che provavo per lui.Non volevo perderlo.Se ciò che mi avrebbe rivelato,in fine,non mi sarebbe piaciuto?NO!non volevo saperlo.O perlomeno,non volevo saperlo in quel momento.Era un giorno di festa.Reneesme sarebbe tornata presto a casa,ed io non volevo rovinare tutto."Niente"sospirai annullando dalla mia mente le misteriose frasi che avevo udito poco prima.Ancora echeggiavano nei mie pensieri.Lui continuò a guardarmi incerto di ciò che rispondevo"Sei sicura?ultimamente sei sempre così strana?"Ero sul punto di esplodere.Ma perchè insisteva nel provocarmi.Mi chiedeva se ero SICURA?No,non lo ero.Non capivo cosa stava succedendo alle mie spalle,e la persona che amavo di più,mi mentiva.Ero confusa e spaventata.Spaventata di perdere l'amore della mia vita.D'istinto alzai gli occhi al cielo.Mi pentì subito di quel folle gesto.Edward ne avrebbe colto subito il significato,ed io avrei dovuto dare una spiegazione logica.Infatti accigliò lo sguardo"Cosa significa?Qualsiasi cosa ti passa per la testa,io voglio saperla.Anzi!PRETENDO di saperla".Fini in tono severo la sua frase.Parlava come se ero io a nascondergli qualcosa.Sembrava una frase pensata e mirata.Nonostante era lui a dovermi dare delle spiegazioni,le sue parole mi spaventarono.Per sviare il discorso,mi voltai verso i vestiti di Edward posati sul letto,e li indicai con lo sguardo"Ma non dovevi cambiarti per la festa?"Lui si girò per guardarli.Ancora il viso rivolto sul letto,disse"Si.Ero convinto di averli dimenticati da Esme."Rispose sicuro di se.Era proprio un attore nato.Il suo tono, la sua espressione avrebbe ingannato chiunque.Nulla di ciò che faceva lo tradiva.Io stessa se non li avrei uditi con le mie orecchie,non avrei mai dubitato di lui,e delle sue parole.Fingendomi disinvolta,mi voltai e mi allontanai.Non volevo mostrare il disappunto che avevo dipinto sul viso,al suono delle sue parole.Sapevo che mentiva.Lui mi afferrò per un braccio,facendomi girare verso di lui"Non hai risposto alla mia domanda."Mi guardava serio.Avrei dovuto improvvisare"Quale domanda?"cercavo di prendere tempo.Lui capì subito"Non cercare di distrarmi.Voglio sapere cosa ti preoccupa..o..cosa ti passa per la testa."Era proprio deciso a farmi sputare il rospo a tutti i costi.Continuavo a guardarlo,senza dire una parole.Un tonfo riuscì a toglirmi da quella situazione senza scampo.Mi voltai verso la finestra.Alice era dall altra parte del vetro che bussava sorridente."Alice!chissa cosa vorrà?"mi allontanai velocemente,lasciandolo con le mani sospese nel vuoto.Aprì la porta finestra a vetro,per farla entrare.Le ero grata di avermi tolto da quella situazione.Continuavo a sorriderle."Bella,cercavo proprio te.Vieni a vedere!Alice mi tirava verso di se,non accorgendosi dello sguardo furioso del fratello.Il silenzio era troppo evidente per lasciare dubbi che fosse una situazione naturale.Alice infatti smise di strattonarmi,guardò prima me che avevo gli occhi bassi per la vergogna del momento,e poi si girò verso Edward"Emm...disturbo?"disse sorridendo con la consapevolezza che disturbava.Edward fermo nella sua posizione la guardava con rabbia"Hai il potere di venire nel momento meno opportuno."Disse freddo.Alice era mortificata,gli si leggeva in faccia.Cercai di salvare la situazione"Edward,non essere severo con Alice.E'giustamente euforica per la festa.Infatti dobbiamo tutto a lei oggi"cercai di buttarla sul lato del ringraziamento.Edward magari si sarebbe intenerito.Lui rimase impassibile alle mie parole.Non si mosse da un millimetro.Presi in mano le redini della situazione.Spinsi Alice verso la porta di uscita"Dai andiamo!Non dovevi mostrarmi una cosa?"Alice si riprese subito.Mi prese per mano sorridente dinuovo"Vieni,resterai a bocca aperta."Mentre uscivo dalla porta mi voltai per guardare Edward,che ci seguiva cn lo sguardo.Stavo per chiudere la porta alle miei spalle e disse"Bella"inchiodaì.Non mi voltai."Deve essere una tua scelta.Io non ti costringo a dirmelo"continuò"Quando ti sentirai pronta..io sarò qua.Sempre."Ma di cosa stava parlando?Alzai gli occhi per incrociare i suoi.Erano tristi.Perchè?Cosa dovevo scegliere?Incapace ormai di capire le sue parole,gli sorrisi"Ci vediamo fuori"risposi fredda.Non riuscivo più a parlare liberamente dei miei pensieri con lui.Avevo paura.C'erano troppe cose che mi bloccavano.Mi ero chiusa in me stessa,in un modo cosi prigioniero,che non riuscivo a trovare la forza di ribbellarmi ad ogni parole o gesto incompreso.Chiusi la porta alle mie spalle.Alice continuava a sorridermi"Andiamo".Mi trascinò con lei,in casa Cullen.Gli altri membri della famiglia si trovavano tutti nell enorme salone.Alice mi fece entrare.Mi sorprese,però che varcata la porta,Alice continuò a camminare su per le scale,verso il piano superiore"Alice.Ma..cosa.."chiesi curiosa.Lei sghignazzò"Ti avevo detto che era una sorpresa.Sali"la seguì sempre più ansiosa di sapere di cosa si trattasse.Continuavo a sentirla blaterare sui preparativi della festa.Mi dava orari,posti,luoghi..tutto organizzato.Neanche l ascoltavo più.Il mio pensiero fisso era Edward.Quanto avrei voluto chiarire tutto con lui.Non sarei resistita a lungo su quell atteggiamento.Nello stesso tempo,non riuscivo a tiogliermi dalla mente,i discorsi che avevano fatto su di me,in quella casa poco prima.Edward,cosa doveva dirmi?Questa volta non sarei sopravvissuta al suo abbandono."Ecco!Entra!"Alice mi riportò con i piedi per terra.Mi ricordai che ero la,per vedere la sorpresa per Reneesme.Quella stanza mi era famigliare.Certo!Era la stanza di Edward.Aprì la porta.."WOW!"rimasi sbalordita.La stanza era completamente cambiata.Era diventata rosa.Al centro si trovava un enorme lettone bianco.Sopra il letto era posizionato un baldacchino dalla quale scendevano delle deliziose tendine fiorite,intonate al resto della stanza.Tutto intorno era ricoperto di fiori colorati,e giochi di ogni tipo.Era tutto un incanto."Edward non userà più questa stanza.Quindi abbiamo creato un area giochi per la piccola Reenesme.Cosi quando vorrà dormire qua con noi...bhè! si troverà a suo agio.Che ne dici.Ti piace?"Alice mi guardava ansiosa di saper la mia risposta"Certo che mi piace.Piacerà un mondo a Reneesme.Grazie,è bellissima"Che pensiero carino che avevano avuto tutti.Non potevo credere che qualsiasi cosa mi nascondessero,poteva farmi del male.Erano troppo altruisti,e premurosi.Forse ero io ad aver travisato tutto in modo sbagliato.Senti la voce melodiosa di Edward al pian terreno."Edward è arrivato"dissi tra me.Alice riusci a sentirmi"Bella,volevo dirti..sono arrivata a casa vostra nel momento meno opportuno,perchè sapevo che tu eri in difficoltà"Alice mi stava spiegando,che non era stata una coincidenza che lei si trovasse nel posto sbagliato,e al momento sbagliato.Ma certo.Aveva visto che avevo scelto di non dire nulla ad Edward di ciò che mi tormantava.Lei continuò"Io ti voglio bene Bella,e non voglio vederti soffrire.Ma..voglio bene pure ad Edward."Alice mi parlava come se mi stesse rimproverando qualcosa.Accigliata risposi subito"Cosa vuol dire?Anche io voglio bene ad Edward."Cominciavo ad agitarmi.Non volevo che saltasse la verità fuori adesso.Ma ero certa che la conversazione con Alice sarebbe stata rivelatrice per me.Alice tentennò nel rispondermi"Ecco..io.."Si guardava intorno,come se temesse che qualcuno ci sentisse.Ad un certo punto sgranò gli occhi"Edward!"si girò di scatto.Edward era alle nostre spalle.Lui ancora più freddo di prima"Alice."chiamò il suo nome,in tono imitatore.Sicuramente aveva sentito nei pensieri della sorella,cosa voleva rivelarmi."..Vi lascio soli"affrettò a rispondere Alice,sfuggendo rapida e leggiadra agli occhi accusatori del fratello.Quando Alice gli passò accanto,alzò lentamente gli occhi verso di lui.Edward la fulminò.Alice scomparse alle sue spalle,agitata.Io rimasi a guardarlo.Non mi ero accorta che si era cambiato.Era bellissimo.Alto e vistoso come sempre,sovrastava il resto del mondo.Indossava un paio di pantaloni griggio perla,ed una camicia bianca che si sposava con le curve del suo petto.Era stupendo.Rimasimo a guardarci."Mi sono dimenticato di dirti una cosa"disse usando ancora il tono di prima.Io incenerì.Era il momento che aspettavo.Mi avrebbe detto tutta la verità adesso.Proprio in quel momento mi senti tremare le gambe,anche se sapevo che ormai era un gesto impossibile.Mi ghiacciai.Avrei forse dovuto fuggire,per non ascoltare nulla."Dimmi"dissi ighiottendo un boccone amaro.Era il momento,pensai."Stasera sei bellissima"Edward distese il viso dall’ espressione minacciosa usata contro la sorella. Mi sorrideva e mi guardava con occhi ammaliati”Pensavo mi fossi abituato alla tua bellezza. Mi sbagliavo,tu mi stupisci ogni giorno. Sei un incanto”Continuava a scrutarmi dalla punta del piede alla cima dei capelli.”Sei sorpresa?”notò il mio sguardo confuso. Effettivamente ero felice,ma delusa. Era bello sentire Edward farmi diversi complimenti,ma ero allo stesso tempo delusa che non mi era ancora stata detta la verità. Speravo in una confessione da parte sua. Non volevo sapere nulla dagli altri,volevo che fosse Edward a dirmelo. Conoscevo Alice,e da li a poco avrebbe trovato il modo di dirmi ogni cosa. La curiosità mi divorava. Volevo correre da lei per farmi dire tutto,ma riprendendo quel briciolo di lucidità che mi rimaneva, pensai che non avrei ottenuto nulla. Se a dirmelo non fosse stato Edward,il parere degli altri non contava.”Si,sono un po’ sorpresa .Infondo non sono l’unica donna di questa casa .Penso che non sia la prima in classifica in bellezza.”Accennai un sorriso,per fingermi disinteressata. Non volevo far pesare a Edward la mia preoccupazione .Ultimamene mi vedeva sempre triste e imbronciata .Lui rise di gusto”Bella,ti sei sempre sottovalutata.”poi divenne serio”Per me sei la donna più bella della casa,del pianeta,dell’ universo.”I suoi occhi erano sinceri. Lo guardai intensamente. Quanto avrei voluto chiarire tutto con lui .Non sopportavo quella tensione.”Magari è meglio se andiamo”dissi cambiando discorso. Gli passai accanto con lo sguardo basso. Era gentile con me,ma le cose che mi nascondeva mi rendevano nervosa. Non riuscivo a comportarmi normalmente. Ogni volta che cercavo di affrontare un qualsiasi discorso con lui,mi bloccavo. Avevo perso fiducia. Oppure in verità,mi fidavo talmente tanto che avevo paura di ascoltare le sue parole. Lui rimase per un attimo fermo sul posto,con lo sguardo nel vuoto .Era troppo intelligente da non capire. Non mi chiese nulla. Si voltò e mi venne dietro lungo le scale. I miei dubbi aumentavano. Aveva capito che in me qualcosa era cambiato,allora perché non mi chiedeva niente?Forse non gli importava più?Sotto era tutto un bisbiglio. Ero sofferma sul penultimo gradino,e tutto intorno si fece silenzio .Al mio arrivo non parlavano più. Adesso basta!ero stanca di quella situazione.”Allora,che vi prende?Perché questo silenzio?”mi arrabbiai. Guardavo i miei famigliari in faccia ,uno per uno. Erano bravi a mentire,ma uno di loro avrebbe comunque dovuto rispondere alla mia domanda. Si guardarono negli occhi. Edward che era al mio fianco,mi poggiò una mano sulla spalla .Sospirò”Ti dico io di cosa stavano parlando”continuò”Visto che saremo noi ad andare a prendere Reneesme all’ aeroporto,erano preoccupati di come avresti reagito alla presenza di umani intorno a te.”io sbruffai .Lui continuò severo”Bella,è dalla partenza di nostra figlia che non vai a caccia. Sembra che tu ti sia dimenticata la tua natura. Non trascurare questo aspetto.”Mi stava rimproverando .Mene ero dimenticata .Non avevo assolutamente in mente la caccia in quel periodo. Pensavo a lui. Soltanto ad Edward.Non volevo trascurare nessun particolare gesto. Niente. Non potevo sapere quanto sarebbe durata. Lo amavo più della mia stessa esistenza. Non mi importava di deperirmi,delle occhiaie,e di tutto il resto. Volevo stare con lui in ogni minimo istante.”Si ,è vero. Ma so trattenermi, non preoccuparti”Risposi acida. Non volevo lasciare spazio ad ulteriori critiche. Lo guardai solo in quel momento negli occhi”Vogliamo andare?”gli domandai con aria schizzinosa. Lui,alzò un sopracciglio”Come vuoi. Andiamo.”Uscimmo da casa Cullen per salire in macchina .Una cosa positiva c era in tutta quella assurda situazione .Tra poco avrei abbracciato la mia bambina.Eravamo in macchina.Ormai fuori era quasi buio.Era un giornata piuttosto ombrosa.Ero fissa a guardare le luci delle macchine che ci passavano accanto.Edward camminava veloce.Mi sentivo i suoi occhi addoso,anche senza voltarmi.Continuai ad apparire distratta.Mise un cd nello stereo della macchina.La musica iniziò.Era debussy,Clair de lune.Vi volotai istintivamente verso di lui."Ricordi?"sorrise soddisfatto che io mi fossi accorta della canzone."Si"risposi in sottovoce.Come potevo dimenticare.Nulla di quello che mi legava a lui,era sbiadito.Ricordato tutto chiaramente.Dal giorno in cui i miei occhi avevano incrociato i suoi nella mensa della scuola,ilo mio cuore era stato stregato.Avrei fatto di tutto per lui.La mia anima non era niente in cambio del suo amore.Adesso perchè ci trovavamo in una situazione imbarazzante.Incomprensioni?o paure?Dovevo chiarire.Avrei aspettato che la festa terminasse,e avrei chieste delle spiegazioni."Cosa stai pensando?"Mi chiese accorgendosi del mio sguardo perso."Edward,pensavo..cosa volevi dire con la frase..-é una tua scelta-?"Infine lo dissi.Non c era nulla di male a chiedere spiegazioni su qualcosa che era uscito dalla sua bocca.Non stavo rivelando il segreto di Claudia,o le frasi spezzate sentite a casa sua.Non avevo fatto male a chiederlo.O almeno ci speravo.Edward divenne teso,e rallentò il passo. Quasi la macchina inchiodò.Non mi rispose subito.Contavo i secondi,finchè non lo vidi muoversi"Intendevo dire,che qualsiasi cosa farai,io l'accetterò,pur che sia una tua scelta.Continuerò ad amarti.Voglio che tu sia felice"Lo guardai perplessa.Non capivo di cosa stesse parlando.Terminò la frase"Felice,con,e senza di me"Si voltò per un secondo a guardare i miei occhi.-SENZA DI ME!-pensai.SENZA DI ME-le mie orecchie avevano appena udito quell orribile frase.I miei occhi erano spenti,il mio viso ghiacciato.Cosa stava cercando di dirmi?io non esistevo senza di lui.la parola felicità,era un insulto se con essa ci aggiungeva-SENZA DI ME-Non c era vita,senza di lui.Non c era un seguito.Perciò di cosa stava parlando?Lui si rigirò a guardare la strada.Non si meravigliò del mio silenzio.Sicuramente aveva le idee chiare più di me.Io non trovavo un filo logico in tutto quello che aveva detto.Era la sua frase,che mi aveva fatto immobilizzare.La macchina si fermò"Siamo arrivati"disse Edward ancora con lo sguardo sulla strada.Io non risposi.Non diedi alcun accennò di ripresa.Lui si mise la mano tra i capelli sospirando"Se vuoi vado io..a .."Non lo feci neppure finire di parlare..Sapevo bene cosa si stava offrendo di fare.Non avrei rinunciato a vedere Reneesme per nessun motivo al mondo.Volevo riabbracciarla."No!andiamo."dissi sicura,e scesi dall auto.Edward mi venne incontro.Anche se tra noi le cose erano ancora inrisolte,lui sembrasse non volesse staccarsi da me.Non mi toglieva gli occhi di dosso.Mi accorgevo sempre del suo sguardo,ma il più delle volte,facevo finta di essere assorta nei pensieri.Osservava ogni mio minimo gesto,come se cercasse un segno.Un significato.Eravamo entrati nella area di attesa dell'areoporto.Jacob e Reenesme da li a poco,sarebbero arrivati.Nonostante fosse tardo pomeriggio,l affllusso di gente era intenso.Non volevo ammetterlo,ma sentivo il loro odore.La gola era in fiamme,e le narici si dilatavano istintivamente all olfatto.Rimanevamo in disparte,ai bordi dell'area transitante.Edward si accorse subito della mia reazione.Si abbassò leggermente verso di me,bisbigliandomi"Bella,cerca di trattenerti,tra poco saranno qua"Era ansioso e preoccupato.Temeva che da un momento all altro mi sarei lanciato su qualche viandante.L'idea mi sfiorò.Cominciai a preoccuparmi anche io.Edward mi girò verso di se,abbracciandomi.Mi tratteneva il viso nel suo petto,per farmi respirare meno possibile quell'aria per me diventata inresistibile."Cerca di rimanere ferma.Passerà.Abbituati all'odore"cercava di calmarmi.Lui era un maestro nel trattenersi.Aveva passato tanto di quel tempo al mio fianco.Notte e giorno aveva assaporato la mia pelle,senza mai cedere.Mi chiedo solo adesso,quale enorme forza lo aveva fatto resistere."Edward,ma tu come facevi..con me..chi ti dava la forza.."Non riuscivo a parlare dall 'intensita di bruciore che sentivo in gola.Lui abbassò lo sguardo verso di me"Ssh.Cerca di non parlare.Quale forza mi ha impedito di fare del male a te?"afferrò subito cosa io volessi dire.Annui.Lui sorrise delicato"La forza dell'amore"Tolsi il viso dal suo petto,e lo guardai.Ci guardammo cosi intensamente,che il mondo intorno a noi ,spari.Lui si chinò per baciarmi.Era tutto ciò che desideravo in quel momento.Una sicurezza.Un suo segno d'amore.Mi alzai sulle punte dei piedi per raggiungerlo.Le mie labbra sfiorarono le sue."Mamma!!"Ci girammo di scatto.La mia piccola era arrivata.Correva scansando le persone,impaziente di raggiungerci.Io e Edward tornammo alle posizioni erette di prima.Era difficile,ma andai incontro a mia figlia tra le persone.L'affetto che nutrivo per lei era superiore a qualsiasi male fisico.Ci incontrammo a metà strada.Lei mi volò tra le braccia.La strinsii intensamente"Tesoro!Bentornata"Le mi stringeva il collo continuando a baciarmi sulla guancia.Edward fu dietro di noi,subito."Papà!"Dalle miei braccia,saltò alle sue.Era veramente felice di vederci."Ciao principessa.Come è andata?Ti sei divertita?"Edward aveva sempre il suo autocontrollo da uomo centennale.Mentre sorridevo,scorsi Jacob che veniva verso di noi.Sorridente come non mai,trasportava dietro di se una sfilza di valigie enormi."Bells,Edward."salutò a modo suo."Ciao jack"risposi.Piegai la testa da un lato guardando le valigie"Non mi sembra che fossero cosi tante alla partenza"dissi con lo sguardo indagatore.Jacob continuava a sorridere.Si mise una mano sul collo"ehmm..ecco.."jacob temeva che mi sarei arrabbiata."Tua madre e Jacob hanno deciso di viziare Reneesme!"aggiunse Edward,terminado l'incompeta frase di jacob leggendogli nella mente.Guardai mia figlia supersorridente,e poi guardai jacob imbarazzato.Scossi la testa sorridendo"Allora le valigie le porti tu,jack."Scoppiarono a ridere.Un uomo che passò affianco a me,mi sfiorò la spalla.Mi girai involontariamente,e il suo odore mi travolse in pieno.Edward porse velocemente Reneesme tra le braccia di jacob.Mi afferrò da dietro tirandomi verso di lui.Fece fatica a trattenermi."Andiamo via Jacob"disse Edward preoccupato.


per adesso..questoo-...vi piace??
 
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lety@@
CAT_IMG Posted on 8/7/2009, 07:09




adaro la parte del ritorno di nessie, dev dire che sono preoccupata del segreto di edward, posta presto mi piace il capitolo ciao
 
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*Edwardina_Cullen*
CAT_IMG Posted on 8/7/2009, 16:00




oh my god........nn vedo l'ora di sapere qual'è questo segreto che tutti nascondo......povera Bella......vabbè posta presto....morsini

P.S.6 bravissima!!!
 
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veroamore84
CAT_IMG Posted on 11/7/2009, 00:42




grazie ragazze!!bene la storia continua...

Mi trasciò fuori.Appena sentì l'aria fresca,mi ripresi all'istante.Cominciai a scioglermi dall ivoluscro di cattivi pensieri,che mi avevano attraversato la mente.Quanto pericolosa poteva essere quella mia nuova natura!Edward aveva ragione nel raccomandarmi a non trascurare quell'aspetto."Tutto bene?"era al mio fianco.Ripresi lucidità,e annuì.Jacob era ancora stravolto dall improvvisa situazione.Teneva Reneesme in braccio,e non staccava gli occhi da noi.La piccola invece,sembrava non si fosse accorta di nulla.Continuava a parlare del viaggio,e delle esperienze vissute con jacob.Alzai gli occhi su Edward,vergognandomi della mia debolezza"Mi dispiace"non avrei voluto creare problemi a nessuno con la mia sete.Ero stata incosciente. Una cosa del genere sarebbe potuta accadere nel mio stato denutrito.Lui mi sussurrò"Non devi scusarti di niente.Fa parte di te.Sei stata abbastanza brava, invece.Non eri nutrita.Non dimenticare che sei una vampira da poco"Mentre bisbigliava a me,guardava sott occhio nostra figlia ignara di tutto.Era ovvio.Edward non avrebbe voluto spaventare Reneesme.Assunse l espressione pacifica di prima e guardando Jacob e Reneesme,aggiunse"Bene,siete pronti per tornare a casa?"Jacob non rispose.Era ancora preoccupato per la mia reazione,mentre Reneesme gridò"SII".Non potei fare a meno di sorridere.La mia bambina mi toglieva dalla mente tutti i brutti pensieri.Era l unica cosa che mi avrebbe-forse-distratta dai segreti di Edward.Salimmo in macchina,tutti molto silenziosi.L'unica voce che si udiava ,era quella di Nessie.Parlava e raccontava ogni minimo particolare della sua permanenza dalla nonna.La ascoltavamo sorridendo.Era euforica.Io e Edward ci davamo delle occhiate di intesa,ogni tanto.Jacob invece,annuiva a Reneesme,non togliendo lo sguardo da noi due seduti davanti.Edward le rispondeva ,di tanto in tanto"Davvero?Racconta!"le dava corda.Era la prima volta che vedeva nostra figlia cosi felice.Voleva farle raccontare tutto nei particolari..In poco tempo eravamo giunti a casa Cullen.Li,avrebbe dovuto avere luogo-la sorpresa-.Attraversammo il sentiero che conduceva all'entrata..Era buio.Cercai di scorgere qualche minimo particolare che facesse intuire il bentornata.Ma niente.Tutto intorno era normale,e silenzioso.Alice aveva programmato la cosa in grande.La macchina si fermò.Edward fu il primo a scendere.Attraversò velocemente,il lato opposto, per aprire lo sportello a me,e a sua figlia.Reneesme scese dall auto indifferente e ignara di ciò che l'aspettava.Jacob la seguì.Edward attese che io fossi al suo fianco prima di muoversi.Tutti insieme ci avviammo alla porta d' entrata.Salterellando sui se stessa,Reneesme faceva da guida a tutti ,camminando avanti.Infatti fu la prima a rimanere sconvolta.Appena il suo piccolo piedino varcò la soglia di casa,le luci si accesero.L'enorme scriscione srotolò sulla sua testa,con su inciso BEN TORNATA REENESME.Ognuno dei Cullen aveva preso la posizione assegnatogli da Alice.Erano tutti quasi in cerchio,che sorridevano alla bambina.Alle loro spalle si vedeva chiarissimo un tavolo imbandito di fiori e balloncini,con sopra la torta di panna fattagli con amore da Esme e Rose.Dalla vetrata esterna,si scorgeva un all'estimento di nastri rosa ovunque e candele profumate.I regali si trovavano nel giardino,su di un tavolino di vimini,decorato nei particolari.Era uno spettacolo meraviglioso.I Cullen erano tutti vestiti con grazie ed eleganza.Alla vista di tutto questo Reneesme ebbe una insolita reazione.Non emise fiato.Sgranò gli occhi,facendoli diventare rossi e lucidi.Non riuscivo a capire se era una reazione dovuta alla felicità del momento,o se era semplicemente infastidita da tutto ciò.Mi avvicinai a lei,abbassandomi per poterla guardare in viso"Tesoro,sei contenta della sorpresa?"dissi lentamente per non turbarla più di quanto lo fosse già.Lei all improvviso esplose"SII"si fiondò su tutti saltellando dalla gioia;quasi piangeva."Grazie"continuava a ripetere.Era bello vederla allegra.Edward sorrideva più di lei.Reneesme prosegui nella scoperta delle sue decorazioni,dirigendosi nel giardino.Noi tutti la seguimmo.Jacob era alle mie spalle.Quando fu certo che la distanza tra me e i Cullen era notevole,mi passò daventi girandosi verso di me per guardarmi in faccia.Io irritata risposi"Jacob,cosa vuoi?"Lui mi fissò"Che vi è preso a tutte e due?"mi chiese sicuro di quello che diceva.Capì subito che si stava riferendo a me e ad Edward.Jacob era molto sveglio"Non so di cosa stai parlando"risposi ignorando i suoi occhi.Jacob riusciva a leggere molto bene il mio sguardo.Non vidi il suo viso,ma sentì la sua voce indignata"Bella,lo sai che a me non la dai a bere.Allora.Mi vuoi dire che è successo tra voi?"aspettava la mia risposta,rimanendo al suo posto.Io lo ignorai e gli passai oltre,senza perlare.Jacob mi afferrò per il polso.Non sentì neppure la presa.Ormai la mia pelle era talmente dura che niente avrebbe potuto scalfirla.Mi costrinse a guardarlo negli occhi"Jack, toglimi le mani di dosso"parlai nervosa per intimorirlo,nella speranza di non aggiungere altro sulla spiacevole conversazione.Sapevo che jacob,mi voleva bene,ma parlare dei segreti dei Cullen,e dei misteri di Edward,non era ne il posto e ne il momento adatto.Jacob rimase fermo con lo sguardo su di me.Non aveva assolutamente intenzione di mollare l'argomento.Percepì che qualcuno ci stava osservando.Edward era immobile a soli pochi metri da noi."C'è qualche problema?"la serenità dipinta sul volto di Edward sparì in quell'istante.Era tornato serio.Io mi girai verso di lui,senza rispondere.Abbassai gli occhi.Jacob,trattenne il mio polso tra le mani per un atro istante,dopo di chè lo mollò ,e riprese a camminare verso il giardino. Jak cosi facendo avrebbe dovuto passare accanto ad Edward.Appena lo fece,,Edwrd disse",Non penso siano cose che ti riguardano." sapeva cosa Jacob mi aveva chiesto,e non approvava.Jacob si girò per guardarlo"Io voglio solo che Bella sia felice"disse in tono calmo,ma rimproveratorio.Edward quasi ringhiò nel girarsi per guardarlo"Anche io!Cosa credi?Ti sono grato di quello che fai jacob,ma..non giudicare i miei sentimenti.Sono troppo puri e veri perchè tu li possa capire."Edward non smetteva di inchiodarlo con lo sguardo.Evidentemente Jacob nella sua mente,aveva dubbitato o immaginato cose su di Edward che non gli appartenevano.Jacob afferrò il concetto,si voltò e strinse le spalle"Come vuoi."prosegui nella sua direzione.
In sottofondo la musica era tenue e delicata.Creava un'atmosfera serena.La festa aveva dato i suoi risultati.Reenesme era alle stelle.Nonostante Edward e io avevamo delle cose in sospeso da chiarire,non ci allontanavamo mai uno dall'altro.Eravamo tutti in giardino a goderci la festa.Reneesme aveva cominciato a scartere i suoi regali con curiosità.Si trovava imbarazzata davanti alla montagna di confezioni colorate.Afferrò tra le mani una scatola ovale verde."Questo è da parte mia e di Emmett"disse sorridendo Rose.Emmett vicino a lei,sogghignava"Aprilo"aggiunse ridendo come un matto.Stimolata la curiosità di Reneesme iniziò a strappare la carta con ansia.Tirò fuori un simpatico quinsaglio.Reneesme accigliò lo sguardo,e guardò gli zii."Rose pensava che ti sarebbe stato utile per tenere al quinsaglio-il cane-!"Emmett continuava a ridere di gusto.Jacob,arricciò il muso e li guardò socchiudendo gli occhi.Contagiarono anche noi,con le loro risate,che in fine anche la mia piccola rideva."Guarda bene,il regalo vero è sotto"aggiunse Rose.Reenesme,continuò a srutare nella scatola.
"Wow!"disse,girandosi tra le dita un piccolo anello.Sopra c era inciso il simbolo dei Cullen."Grazie"rispose Reneesme contenta.Mentre la piccola proseguiva nei regali,vidi Edward inrigidirsi.Girò lo sguardo leggermente verso destra.Seguì il suoi occhi,per capire a cosa puntavano.Veniva verso di noi,come se stesse sfilando.Era Claudia.Continuava a volteggiare come una dea che chiedeva ai suoi fedeli di inchinarsi ad essa.Era vestita di rosso.Quel colore gli donava.Era un vero è proprio diavolo,ai miei occhi.I suoi boccoli si facevano sempre più composti e neri con la notte.I suoi occhi risplendevano come la luna.Come potevo biasimare Edward se avesse avuto qualsiasi minima attenzione verso di lei.Era bellissima.Lui abbassò gli occhi su di me,inrigidendo la mascella.Sembrava che la sua presenza lo rendesse nervoso.Per quale motivo?Incrociando i suoi occhi,decisi di indagare su di lei in modo naturale.Infondo spariva e compariva a suo piacimento."Dove era andata a finire?"chiesi ad Edward,guardando Claudia.Lui distolose lo sguardo da me,guardando altrove"Non so.Ma non mi interessa"rispose scontroso.Era come se quella frase volesse farla sapere a lei.Si rese subito conto che però stava parlando con me.Distese il viso,e mi guardo con un mezzo sorriso.Mi accarezzò la guancia"Affari suoi.Vado a prendere il regalo di Reneesme.Lo lasciato a casa."aggiunse sereno.Rimasi a guardarlo sempre più stranamente mentre si allontanava da me.Sparì prima che Claudia,mi affiancasse.Sembrava non volesse incontrarla."Bella,stai benissimo con quel vestito"disse fingendo di essere mia amic.Continuò senza neppure darmi il tempo di rispondere,grazie.Sempre se le avrei detto-GRAZIE-"Un regalo di Edward?Giusto."Mi guardava come se aspettasse che le dicessi SI.Non risposi affatto alla sua ipocrisia.Certo che sapeva che era un regalo di Edward.Probabilmente aveva visto tutto nella sua mente, quando lo aveva scelto e comprato.O addirittura quello che aveva pensato immaginandolo addosso a me.Era frustrante che un'estranea sapesse tutto di noi.Tutto di lui.Anche le cose più private.Ero invidiosa che lei,potesse sapere i pensieri di Edward prima di me.Le sue paura,le sue preoccupazioni.Poteva sapere tutto sul nascere."Edward è andato a prendere il regalo per Reneesme.E' un bel regalo."Continuava a stuccicarmi con le sue dichiarazioni di sapere ogni cosa appartenesse ad Edward.Finsi di non ascoltarla.Guardavo mia figlia scartare i regali."Questo di chi è?"diceva la piccola non badando alla presenza di Claudia.La maggior parte dei regali erano stati aperti.Esme e Carlisle le avevano regalato un bellissimo cappellino inciso a mano.Reneesme aveva la particolarità di andare a caccia,sotto il sole e la pioggia,senza accorgenese.Alice e jasper le avevano regalato un album fiorito."Cosi non spargerai foto per casa"aveva detto Alice,a Reneesme.Sapevo che ancora il regalo più bello dovevano darglelo.La stanza creata appositamente per lei,avrebbe fatto sognare Nessie.Claudia era ancora affianco a me.Si accorse che non le prestavo attenzione,e rimase in silenzio.Sorrideva sotto i baffi.Non so cosa tramasse,ma non mi piaceva.Sentivo tutti ridere e scherzare intorno a me,ed io partecipavo alle loro risate.Ma in verità il mio pensiero era su Claudia.Su Edward.Non potevo fare a meno di preoccuparmi."Questo è da parte mia"risopose jacob,dietro la piccola.Reneesme lo guardò con occhi di ammirazione.Sorrise e scartò il regalo che reggeva nelle sue piccole mani.Era un curioso braccialetto.Mi ricordava qualcosa.Si!era simile a quello che aveva regalato a me.Aveva come ciondolo un lupo nero,intagliato a mano.Il lupo era nero,e non marroncino rossiccio come il mio.Jacob con il passare del tempo,aveva scurito il suo manto ,nella trasformazione.Lui,miguardò negli occhi per un attimo,poi guardò Nessie"Guarda bene sul braccialetto"dentro al braccialetto,c'era inciso a grandi lettere..-tuo jacob,PER SEMPRE-Lei corse tra le sue braccia."Grazie,è bellissimo."La mia bambina sorrideva felice,e sporse il suo braccietto verso di me,per farsi agganciare subito il braccialetto.Mi avvicinai a loro,per accontentarli.Jacob mi guardò"Dovevo distinguerlo dal tuo"Alzai
gli occhi al celo,passandomi una mano tra i capelli.Jacob voleva darmi una spiegazione alla sua frase incisa.Voleva giustificare il suo gesto,per non renderlo come una promessa eterna.Quando invece sapevo,che quel -PER SEMPRE-per jacob ,era per l 'eternità."Bella,andiamo a mostrare a Reneesme,le modifiche fatte al piano di sopra"mi disse Alice strizzandomi l'occhio.Io annui.Presi la piccola tra le mie braccia e salimmo al piano superiore."Dove andiamo?"chiedeva Reneesme,curiosa."Vedrai"risposi sorridendo.Sapevo che la nuova camera,l'avrebbe fatta felice.Cosi fu.Appena Reenesme la vide,non smetteva più di salterellare
sul letto,correre sui giochi accarezzando le tende.
.Continuava a ripetere "E' bellissima!"Vedere Reenesme,correre e gioire in quel modo,era appagante.Tutte le mie preoccupazioni sparivano al sol vederla.Leie Edward erano le cose più belle della mia vita.Edward.Dove era andato a finire?"Papà!"urlò Reneesme.Ultimamente ero cosi distratta dai miei pensieri,
che non mi rendevo mai conto di quando Edward improvvisava.Era alle nostre spalle,con le mani dietro la schiena,e sorrideva."Non hai ancora ricevuto il regalo più importante"disse misterioso verso Reenesme.Lei si fermò dal saltellare,e lo giìurdò negli occhi"Quale?"domandò innocentemente."Il regalo mio,e della mamma"rispose Edward guardando me.La piccola si fiondò dal letto per venire verso di noi.A quel punto Edward tirò fuori da dietro la sua schiena,una scatola blu.Sulla scatola,vi erano diverse pietre e conciglie sovrapposte,con mille granelli di sabbia colorati."Già la scatola mi piace!"disse la bambina,stringendola a se.Anche io ero curiosa di cosa Edward avesse comprato a Reenesme.Claudia lo sapeva,ed io no.i .Quante cose avrebbe potuto fare Edward a mia insaputa,Tra loro non ci potevano essere segreti.Io invece,ero li a trattenere il silenzio,nella speranza che si decidesse a dichiarare le sue intenzioni.Che frustazione!Reneesme apri delicatamente la scatola,per non rovinarla.Era vero,allora che gli era piaciuta.Dalla scatola estrasse un sacchettoin velluto.Lo apri,e tirò fuori il vero regalo.Era uno stupendo Carion in legno,fatto a mano. C erano intagliate tre figure.Un uomo,una donna,ed una bambina.I volti erano molto rassomiglianti ai nostri...al mio,di Edward,e di Reenesme.Lateralmente una levetta dava la carica al Carion,facendo iniziare una leggiadra musica.Era la mia ninnananna.I personaggi in legno,rotavano lenti al suon di melodia.Sotto di essi si leggeva chiaramente in lettere d'orate:TI VOGLIAMO BENE.Io e Reenesme rimasimo senza parola.Era un dono veramente importante e prezioso.Edward si chinò verso la bambina per baciarla in fronte"Con questo ,on potrai mai dimenticare che ti vogliamo bene,sempre"Poi alzò gli occhi su di me serio,e aggiunse"Qualunque cosa accada"Io rabbrividì.Cosa significava quella frase diretta a me?Cosa doveva accadere?Alice ci allontanò dall'area di mistero che dinuovo si stava creando tra di noi."Sarà meglio scendere,o ci daranno per dispersi"Sorrideva nervosa.Scendemmo dalle scale lentamente.Io ero completamente assorta dalla frase di Edward.Dovevo assolutamente chiarire,o sarei impazzita.Appena scesimo l'ultimo gradino,la porta suonò.Edward si girò verso di me e sorrise"Meglio che vai tu"Io accigliai lo sguardo,e lui prosegui"E' tuo padre"sorrideva.Prese la bambina dalla mano e si avviò fuori"Io vi aspetto fuori"ancora sorrideva.Mi avviai per aprire la porta.Charlie,era fermo sul pianerottolo,furioso."Dov è tuo marito?"
'disse arrabbiatissimo.Reggeva tra le mani un regalo,sicuramente indirizzato a Reenesme.Io lo guardai stupita"E' fuori,perchè?".Lui senza neanche prendere fiato disse"Perchè?mi aveva promesso che sarebbe passato a prendermi prima di andare all'areoporto.Mi aveva detto che sarei venuto anche io a prendere MIA NIPOTE."Si aggitava nel parlare,e gesticolava"Perchè per chi se lo fosse dimenticato è anche mia nipiote!"urlava in modo tale,che i Cullen potessero sentirlo.Ma sicuramente Edward li aveva già avvertiti di tutto.Per questo sorrideva.Edward in verità aveva agito nel mio bene.Era preoccupato per la reazione che avrei avuto in presenza di umani,e che Charlie non avrebbe fatto altro che peggiorare le cose.Non melo aveva detto,perchè conoscendomi,avrei insistito per portare mio padre con noi.Essendo sicura di me,e del mio autocontrollo.Invece mi sono sbagliata."Papà,non fare cosi.Edward si sarà dimenticato.Non lo ha fatto apposta"cercavo di calmare mio padre.Lo conoscevo bene da sapere che gli avrebbe fatto una scenata.Mentre stava per rispondermi,ancora con
note vocali alte...si fermò guardando alle mie spalle,e disse sorpreso"Chi è quella ragazza?"sospirò per calmarsi.Neppure mi girai.Sapevo di chi parlasse,ma gli porsi comunque la domanda come se Claudia mi fosse indifferente."Quale ragazza papà?"domandai alzando gli occhi al celo e sbruffando.Lui non staccava gli occhi da quella direzione.Disse indicandomi col dito"Quella!quella che parla con Edward."Mi girai di scatto.Cosa?Vidi Edward e Reenesme ancora tenuti per mano,che mi davano le spalle.Claudia era china su mia figlia.Le parlava e le sorrideva.Cosa diavolo le stava
dicendo?Era venuta qua per Edward,ma non avrebbe avuto anche mia figlia.L'avrei uccisa io con le mie mani.Poi all'improvviso Claudia estrasse dal nulla un regalo,porgendolo a Nessie.Il tempo sembrò fermarsi.Li come erano adesso,mi sembravano una famigliola felice.Forse ero io l'intrusa.Forse Edward era felice senza di me.SENZA DI ME!era questa la frase che mi aveva detto in macchina.Tutto mi passò velocemente nella testa.L'arrivo improvviso
di Claudia,le assurde domande di Edward,i discorsi nascosti dei Cullen,e poi..il regalo di Reenesme.Cosa significava -qualsiasi cosa accada-A questo punto mi sorgeva un dubbio naturale:e se la stanza di Reenesme l avesse preparata appositamente per far rimanere mia figlia la?Era furiosa,ma allo stesso tempo delusa.Volevo piangere,e non potevo.Volevo urlare,reagire,correre.Qualsiasi cosa avrei pensato di fare,Alice l avrebbe predetta.Allora dovevo agire d'istinto,senza pensare.Volevo solo andare via da quella casa,il più lontano possibile.Senza riflettere,volai davanti gli occhi di mio padre.Presi le chiavi della macchina,e mi precipitai fuori.Sentivo in lontananza mio padre che mi chiamava.Non mi sarei fermata per nulla al mondo.Avevo bisogno di restare sola.Salì in macchina,e sgommai per partire.Tenni il piede fermo sull accelleratore,e continuai a camminare senza sapere dove.I finestrini erano aperti,e la velocità mi sbatteva i capelli in faccia.Continuai ad accellerare.Ero impazzita.Non sopportavo che Claudia mi portasse via la mia famiglia.Meglio la morte.Imboccavo strade senza meta.Non dovevo pensarea dove andare,altrimenti Alice mi avrebbe vista.Quanti cattivi pensieri mi attraversarono la mente.Uccidere Claudia,per far cessare le mie paura.Ma se Edward aveva interesse per lei,mi avrebbe odiata infine.Meglio l'abbandono,che il suo odio.Lo amavo,e non volevo perderlo.Ma lo volevo mio.Non volevo che nessun altra occupasse la sua mente.Quanto dolore sentivo dentro.Non poter piangere,era un ulteriore pena.Il mio corpo vibrava dalla sofferenza.Edward!Edward!continuavo a pensare.Urlavo il suo nome dentro di me.Il mio sguardo non si schiodava dalla strada,che ormai si era fatta sempre più nera.Dalla velocità che andavo,non riuscivo neppure a vedere le corsie.Era tutto un griggio scuro,davanti a me.Non mi importava.Accellerai.Il telefono mi vibrò in tasca.Con un gesto rapido e violento lo sferrai sul sedile accanto.Guadai il displey che si illuminava nella notte-EDWARD-Era lui,che mi stava chiamando.Continuai a guardare avanti.Edward era la persona che più contava per me.Per niente la mondo avrei rinunciato a sol sentire la sua voce,ma in quel momento..dovevo rimanere da sola.Il telefono vibrò diverse volte.Era sempre lui.Mi passavo la mano tra i capelli,con lo sguardo sofferente.Cosa avrei dovuto fare?Mi sarei dovuta calmare.Ma in quel momento la velocità mi dava sollievo.Sentivo che mi allontanavo dai miei problemi,e dalle mie paure.Ormai ero finita in strade abbandonate.Non cera nessuno,solo gli alberi scuri..Il telefono squillò per l'ennesima volta.Mi girai a guardarlo-ALICE-Era Alice!Forse mi aveva vista?forse sapeva dove ero?Senza riflettere,cambia corsia.La velocità fece slittare la macchina.Poi fu tutto un lampo.Un enorme trastuono mi vibrò in testa.I miei occhi vedevano fuoco e lame ovunque.Sentivo ancora pezzetti di vetro che si frantumavano,e gomme che rotolavano.Non capì nulla.Mi ritrovai su un ramo di un albero.Ero tranquillamente appollaiata come un gatto,con le unghie delle mani,ferme sul tronco per potermi reggere.Sotto di me,l'infermo.La macchina era ridotta a mille pezzi.Si era scontrata,contro una vecchia quercia,spezzandosi a due.Le lame dell'auto erano conficcate in ogni angolo,nel raggio di un kilometro.A terra la distesa di vetri in frantumi.Tutto intorno era fumo e fuoco.Mi resi conto che avevo avuto un incidente.Mi guardai,sorpresa.Neanche un graffio.La mia pelle era intatta,e senza accorgemene ero sbucata fuori dall'auto,poggiandomi elegantemente sul ramo dell'albero.Fantastico.Se fossi stata nella forma umana,di me a quest'ora ne sarebbe rimasto un brandello di cenere."Cavolo"dissi arrabbiata.Il vestito era rovinato.L'estremità dell'abito era strappata e bruciacchiata."Era un regalo di Edward"ero dispiaciuta.Se qualcuno mi avrebbe visto:una ragazza su un albero,che aveva avuto un incidente,e si lamentava dello strappo al vestito.Stavo proprio impazzendo.All'imoprovviso sotto di me apparve il mio angelo.Dalla sua velocità non lo avevo neppure visto arrivare.Era con Alice.Lei era immobile,al bordo della strada,che si sfrecava le naringi con le dita.Sicuramente nella speranza di vedere qualcosa.Edward,era impazzito.Sfrecciava da una lamiera all'altra trantunmandola.Afferrò il resto di macchina che era rimasto incastrato tra la quercia,e lo scaraventò dall'altra parte della strada"Bella!"continuava a ripetere.Le sue mani tremavano.I suoi occhi erano pieni di spaventosa rabbia.Sbriciolava tra le mani tutto quello che incontrava.Mi stava cercando tra le macerie."Alice,Alice,non c'è"continuava ad alzare sedili e sportelli come se fossero foglie."Non so,non vedo nulla"rispose Alice tremante di paura.Edward gli andò incontro come un razzò,gli strinse forte il braccio
e quasi gli ringhiò"Devi vedere!dov 'è,dovè?"Alice paralizzata dalla paura,quasi piangeva"Non ..lo..so"Edward lasciò il braccio della sorella,e si strinse il viso tra le mani."Edward"dissi piano.Era il caso di uscire alla scoperta prima,che succedesse qualche disastro.Nonostante la mia voce era quasi un sussurro,Edwrad la senti chiara.Alzò subito il viso verso l'albero"Bella,Bella"Volò sull'albero per prendermi,anche se avrei potuto scendere benissimo da sola.Appena mi fu vicino,mi strinse forte"Bella,ero cosi in pena per te.Sono contenta che sei sana e salva"Continuava a baciarmi la fronte,le guancie,le mani."Che ti aspettavi,sono come voi adesso"dissi io fiera di esserne uscita indenne dall'incidente mortale.Lui mi fissò prendendomi il viso tre le mani"Non mi importa se sei di pietra,o di ferro.Qualsiasi cosa ti accada,io sarò sempre in ansia per te.Non cambia niente!"Io sorrisi felice.Allora Edward mi voleva ancora bene.Adesso basta,quella sera avrei chiarito,senza fare più altre pazzie.Scesimo dal ramo,egreggiamente.Arrivati giù,Alice mi fissava,mentre tirava un filo di sollievo."Scusami Alice"dissi dispiacendomi del piano che avevo escogitato per non farle capire niente.E poi erano delle scuse per Edwrad.Immaginavo che alla fine lui,avrebbe perso il controllo prendendosela con il mondo intero.Povera Alice.Lei non mi rispose.Aveva capito .Mi guardai intorno"ma gli altri dove sono?"chiesi curiosa.Non gli era importato a nessuno che io avessi avuto un incidente assurdo con l'auto?Guardai Alice,e poi Edward.Alice guardò il fratello"Spiegagelo tu"Edward si passò una mano nei capelli,imbarazato "Vedendo che non che non c'eri ho provato a chiamarti.Non rispondevi al telefono,e mi sono rivolto ad Alice.Quando ho visto nella sua mente,la visione che da li a poco ti saresti scontrata contro l'albero...bè..ecco..non ci ho capito più niente"Edward si fermò nel parlare.Alice prosegui"Mi ha afferrata da un braccio trascinandomi con se,non dicendo niente agli altri."Alice,sorrideva,all'impazienza del fratello"Mi dispiace,quando si tratta di Bella,non ragiono più"Si scusò Edward verso la sorella.Poi si voltò verso di me"Li chiameremo nella stada del ritorno.Andiamo"Mi stringeva ancora a se,senza mollare un attimo."Ho rovinato il vestito,scusa"dissi ricordandomi dell'incidente che aveva avuto SOLO il mio vestito.Edward sogghignò"Non preoccuparti,tene comprerò degli altri."Io sorrisi insieme a lui.Dopo di che Edward si fece serio in viso,e disse fissandomi negli occhi"Abbiamo altro di cui parlare stasera"Il suo tono non lasciava scampo.Avrebbe voluto delle spiegazioni per la fuga
improvvisa.E alla fine io gle le avrei date.SI!era il momento di chiarire.Era il momento di affrontare le mie paure.


ditemi...come vi sembra??
 
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lety@@
CAT_IMG Posted on 11/7/2009, 07:23




wow veramento lungo, sei brava, pero devo dire che l'ansia aumenta per sti due ahah
 
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238 replies since 18/5/2009, 14:04   8340 views
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